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Pareti spoglie portano ad un'eccessiva presenza di rilessioni primarie. Sono ottimizzabili intervenedo in vario modo su tutte le sei superfici della stanza.
Priorità va data alle pareti laterali e al pavimento.
Secondariamente è opportuno intervenire sulla parete di fondo (al punto di ascolto) e centralmente alla parete frontale tra i diffusori.
Ultimo ma non meno importante è il trattamento del soffitto sempre in prossimità delle prime riflessioni.
In funzione delle frequenze da trattare e del materiale impiegato è possibile ipotizzare con una certa efficacia la superficie del materiale e il relativo posizionamento. Nota che un trattamento eccessivo può condurre ad un suono troppo "chiuso".
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Spulciando nel sito proposto precedentemente da Ric236, quello dei Vari Bass, ho trovato questo altro prodotto che, a leggere le specifiche, lavora intorno ai 100hz. Potrebbe andare bene per il mio problema?
http://www.vicoustic.com/VN/Homecine...Info.asp?Id=71
Potrei però posizionarli solo su uno degli angoli dietro i diffusori e nell'angolo opposto dietro il punto d'ascolto, proprio l'angolo "della morte", dove le onde stazionarie abitualmente si ritrovano per far festa :)
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Potrebbero essere interessanti questi risuonatori al link. http://www.acusticaapplicata.com/polifemo.php?lang=ita
Ciao, Enzo
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Citazione:
Originariamente scritto da
enzo66
Ho potuto ascoltarli a casa di un amico. Apportano un incredibile miglioramento a trattamenti passivi già in essere. Sono da impiegare dome taratura "di fino".
Hanno solo due contro indicazioni, anzi tre:
trovare il giusto accordo necessita di tante tante ore di scolto e prove di posizionamenti e accordi (potrebbe anche essere piacevole);
ne servono due in posizione simmetrica
costano di listino 2600,00 euro (+iva) cadauno.....
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Citazione:
Originariamente scritto da
il Carletto
Anche questi sono efficaci ma in modo diverso dai risonatori di tipo cilindrico.
Hanno un coefficiente di assorbimento pari a 1,0 a 100 Hz e un comunque valido 0,8 ad 80 Hz. Se i problemi di risonoanza non sono inferiori a 60/70 Hz, imho vanno benissimo.
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Scusa l'ignoranza, un coefficiente 1,0 a quanto corrisponde in db?
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Il coefficente di assorbimento acustico di un materiale ad una specifica frequenza è il rapporto tra la potenza sonora assorbita e la potenza sonora incidente.
Va considerata anche una terza variabile, ovvero l'angolo di incidenza dell'onda sonora sulla superficie.
E' un valore che varia tra 0,0 (tutta la potenza è riflessa) e 1,0 (tutta la potenza è assorbita).
Questo dato dichiarato dal produore di un materiale dedicato al trattamento acustico, dovrebbe essere un valore medio riferito ai possibili angoli di incidenza.
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Che colore hanno gli Ampere? :D La domanda non ha molto senso.
Il "Coefficiente di Assorbimento" detto semplicemente, è il rapporto tra l'energia assorbita e l'energia incidente.
(energia assorbita = energia incidente - energia riflessa)
L'onda sonora ha una certa energia, quando incontra un ostacolo vi penetra più o meno profondamente e penetrando deforma il materiale che lo compone perdendo parte della propria energia che si trasforma in calore, questa parte che va persa è l'energia assorbita, la perdita può avvenire anche se si incontrano materiali porosi, in questo caso l'onda penetra e percorre le varie porosità e perde energia per attrito.
Se l'energia viene completamente assorbita il coefficiente sarà uguale 1, valori inferiori a 1 significano che c'è una riflessione (o assorbimento), più o meno grande.
A parità di materiale il coefficiente varia anche in base alla frequenza ed all'angolo di incidenza con la superficie.
Ciao
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Pensavo che il coefficiente di assorbimento potesse essere rappresentato da una "certa quantità" di attenuazione della frequenza in esame, dato ovviamente un segnale di riferimento. Un po' come la sensibilità dei diffusori.
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Citazione:
Originariamente scritto da
ric236
Hanno solo due contro indicazioni, anzi tre.........[CUT]
In effetti, non sono proprio oggetti user friendly. Personalmente, li trovo anche un po' bruttini.
Ciao, Enzo