Potenzialmente si.
Nella realtà non è sempre così vero.
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Potenzialmente si.
Nella realtà non è sempre così vero.
Se c'è "campionamento" vuol dire che per quanto elevato è il suo numero esso è comunque imperfetto ! (Salvo nel caso di valore infinito :D). Nell'analogico pesa enormemente la taratura e qualità degli apparecchi, ma potenzialmente la sorgente (disco) contiene tutte le informazioni presenti nel master.... Poi magari quest'ultimo fa schifo o la stampa è penosa.....
Beh, in realtà il teorema di Nyquist dice esattamente il contrario, ovvero che una determinata frequenza di campionamento è sufficiente a ricreare tutte le informazioni originali.
Se poi vogliamo confutare una dimostrazione matematica (NON una teoria matematica...) che è alla base di tutte le odierne trasmissioni digitali, si faccia pure... ma auguri! :D
Vogliamo invece parlare del vinile, dove per problemi di capienza la dinamica è limitata a 30dB circa?
Ciao
mau
Il teorema di Niquist è senz'altro vero. La quantità e la qualità delle informazioni che si riescono ad estrarre dipendono tutte dalla qualità del dac e dei circuiti connessi (alimentazione, clock, convertitori, separatori d'impedenza, ecc). Se eccelsa, già dai file (le ottiche non le considero nemmeno) 44.1/16 si tira fuori tutto quello che serve. Volendo esagerare, c'è l'alta definizione.
Per quanto riguarda il vinile, dubito che, considerati i procedimenti di stampa, ci siano tutte ma proprio tutte le informazioni. Anche se fosse, la puntina non è perfetta e nemmeno la testina (come, d'altronde, ci sono tanti dac un po' così). Considerato che tanti puristi temono loudness e controlli di tono come la peste, che dire del filtro RIAA? Anche lui perfetto non è.
Ciao, Enzo
Esatto Enzo, è quello che intendo: non andiamo a cercare il pelo nel digitale, quando il vinile di per sè è pieno di difetti.
Con questo non voglio dare nessun giudizio; ho un'opinione, ma la tengo per me.
Comunque io un giradischi di livello piuttosto elevato ce l'ho, ma la stragrande maggioranza degli ascolti la faccio con CD/SACD.
Ciao
mau
Io farei la firma per avere sempre i 30db di range dinamico (tra l'altro con dischi ben fatti e nuovi dovrebbe essere superiore), il CD da specifiche arriva a 96db ma quando va bene ce ne sono 7-8 :(
Di tutti gli album di cui ho sentito il ripping del vinile nessuno aveva un range dinamico inferiore a quello del rispettivo CD, anzi sempre decisamente superiore e in alcuni casi superiore a livello imbarazzante...
se parliamo di prezzi, sono convinto che un giradischi da 300 euro, suoni molto meglio di unalettore cd di pari prezzo.
se guardiamo solo alle tecnologie, ho ascoltato lettori cd molto morbidi e musicali, dettagliati senza essere taglienti,con armoniche e effetti ambiente molto realistici, insomma, senza tutte le spigolosità del formato digitale. il problema della musica digitale, è che si presta a troppe manipolazioni in fase di mixaggio, e molto spesso sono talmente alterati, da sembrare finti. ho preso 2 cd uguali, perà uno era da solo, uno era in una raccolta, e il suono tra i 2 era copletamente diverso. oggi ho ascoltato il cd di morricone, registato live alla scala, ed è una meraviglia. poi metto su una raccolta dei simply red, e le mie orecchie chiedevano pietà. secondo me, il digitale fatto bene, con buoni lettori e buoni dischi, non ha nulla da invidiare all'analogico, ma per arrivare a certi livvelli occorre spendere di più. ha anche molte più comodità, prima fra tutte, l' idegradabilità del dato inciso, e la possibilità di sviluppi sia in supporti che in formati.
ggr
Io sono convinto dell'esatto contrario.
A parità di costo per me il digitale suona meglio, soprattutto un impiantino (netbook + dac) ben assemblato per la liquida può dare grandi soddisfazioni alle orecchie (non agli occhi e alle dita...) già con una spesa molto modesta (300/500€). Allo stesso prezzo un setup gira-braccio-puntina per me resta parecchio indietro.
be, un impianto notebook + dac, credo costi molto di più di 300/500 euro. io parlo 300 euro,solo lettore cd completo. se invece 300/500 euro sono solo per il dac, allora ci può stare che suoni meglio di un giradischi di pari prezzo.
ggr
Non parlo di notebook ma di netbook, che ora si trovano davvero a poco (200€), ma qualsiasi pc non a manovella degli ultimi 6/7 anni può andare bene.
Un cavo usb Belkin Gold (10/12€) e per finire l'eccellentissimo Micromega Mydac (290).
Ti assicuro che questo setup può realmente stupire anche in impianti blasonati.
Lungi da me dal voler confutare qualcosa (non ho le conoscenze per farlo).... Tuttavia mi sembra che se ne stiamo discutendo è perché alla fine alcuni di noi reputano migliore un metodo di riproduzione piuttosto che l'altro sulla base di quello.... Che sente ! Comunque in via assolutamente teorica il supporto analogico dovrebbe avere tutte le informazioni mentre il digitale solo un numero sufficiente.
Da qui a dire che l'analogico suoni sempre meglio.... ce ne passa ! Ed è esattamente quello che stiamo più o meno dicendo tutti. In alcuni casi si in altri no ! in realtà alla fine è il software (cd od lp) a fare la vera differenza e la "guerra" tra i due schieramenti nasce da questo. Se devo convincere un digitalista sul mio giradischi metterò la migliore incisione che ho... E viceversa...:mano:
Per la mia esperienza posso dire che il suono del vinile ha un pregio: non è mai stancante.
Quando ascolto un cd, dopo poco smetto di ascoltare musica. Eppure ho un lettore CD a valvole, di ottima fattura, pagato 1.600.000 lire dell'epoca (99).
L'analogico è basato invece con il thorens che vedete in firma piu la shure V15 V.
L'amplificatore e le casse hanno una timbrica abbastanza calda, quindi esaltano la sensazione di calore dell'analogico.
Se dovessi fare un paragone tra i miei sistemi, a prima botta vincerebbe il digitale. Piu dinamica, più "botta" piu dettaglio, piu precisione, insomma fa piu scena. Quando passo al vinile mi sembra piu smorto, a volte piu confuso ma......piano piano l'ascolto si fa piacevole, e qui è il momento giusto per ripassare al digitale. bastano pochi miunti per farmi abbassare il volume e smettere di ascoltare musica. Insomma, nel mio caso funziona così; due corridori che partono, il digitale sprinta subito e prende metri di vantaggio, poi il vinile, sulla distanza lo riaciuffa e lo sorpassa. Morale? Sto pian piano sostituendo i miei cd preferiti con il vinile.
Ho appena finito di ascoltare "Meet me in London" di Forcione & Sciubba, versione liquida 24/192 edita dalla Naim, comprato ieri sera, ovviamente on-line. Pre-dac Nad M51 collegato direttamente al finale valvolare.
Grande emozione.
Nessun disco in vinile (e cd...) suonato nel mio impianto si avvicina alla magia ricreata da quella combinazione software e hardware.
Suono neanche lontanamente "digitale", scena tridimensionale splendida, la voce della Sciubba mai aggressiva anche nei passaggi più acuti. Una sensazione netta di presenza fisica degli artisti davanti a me. Se devo trovare un difetto, forse solo il basso un po' lungo rispetto all'altro mio finale Krell, ma questo è un aspetto comune a molti valvolari. In ogni caso non dipende dalla sorgente.
Non ho la versione in vinile dell'album in questione per confrontarla e non metto in dubbio che questa "magia" possa essere ricreata anche da un giradischi, ma non certo da un setup come il mio. Dovrei spendere molto, molto di più.