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Dopo qualche ora di ascolto posso cominciare a tirare qualche conclusione.
Premetto che casa non è ancora abitata, quindi mancano elementi come tende, quadri e qualche mobile. L'ambiente in cui è messo il tutto è un open space con scale interne, con suddivisioni fatte da muretti e mobili. Il suono quindi tende un po' a disperdersi e nonostante abbia messo un grande tappeto fonoassorbente, l'effetto attualmente è un po' "live".
Detto questo, non pensavo che con "soli" 750€ (ampli+cd+2casse+cavi) si potesse arrivare ad una qualità simile, sono veramente soddisfatto.
Queste Indiana Line dall'aspetto mingherlino fanno il loro dovere alla grande e ascoltandole qualcuno potrebbe anche pensare ad un loro costo maggiore di quanto pagate. A volumi bassi ero inizialmente un po' deluso dai bassi, tanto che stavo pensando di aggiungere un sub (tipo il Basso 850), ma premendo il famoso tastino chiamato loudness, ho capito che forse potevo risparmiare sulla spesa del sub. Fino a volume ore 9 lo ritengo quasi indispensabile.
In rete ho letto di vari presunti esperti che si scagliavano contro questo famoso tastino, come fosse peggio della peste.
Per fortuna su questo forum c'è invece chi usa il cervello e non si lascia condizionare dalle mode. Vi ringrazio anche per questo.
Appena possibile metto una foto sul posizionamento come consigliato da magoturi :)
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Il tastino loudness per me è utile per un ascolto soft a basso volume!
" si disattiva in automatico dopo un certo regime di volume"
è presente solo in ampl di fascia bassa!
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Citazione:
Originariamente scritto da
Old Funk
Il tastino loudness per me è utile per un ascolto soft a basso volume!
" si disattiva in automatico dopo un certo regime di volume"
è presente solo in ampl di fascia bassa!
-Anche per me, comunque un tempo lo usavano pure amplis di fascia piu' alta.
SALVO.
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Citazione:
Originariamente scritto da
magoturi
-Anche per me, comunque un tempo lo usavano pure amplis di fascia piu' alta.
SALVO.
Verissimo!
Fossi per me lo manterrei fino a fasce da 1.500 €
ditemi pure che non capisco niente di HI Fi, ma vorrei citare che parecchi cercano l'effeto loudness mettendo il SUB !
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Sono davvero contento che tu sia soddisfatto dell'acquisto "al buio", ma cmq e' cosi': gia' con 500 euri e' possibile iniziare a sentire gia' bene !
Citazione:
Originariamente scritto da
Old Funk
Il tastino loudness per me è utile per un ascolto soft a basso volume!
" si disattiva in automatico dopo un certo regime di volume"
è presente solo in ampl di fascia bassa!
Beh beh.... se ne parlava in un altro topic tempo addietro, e gli ampli di una volta, anche quelli di fascia alta, ce l'avevano.
Ma come al solito la verita' sta nel mezzo, ovvero chi e' contro il tastino, e' perche' predica anche un ascolto a volume "adatto", mentre il tastino serve proprio quando NON si ascolta a volume adatto!
Quindi non direi che ha torto chi non lo vuole, e nemmeno chi lo vuole.... son scuole di pensiero!
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Pensa che esistono diffusori progettati proprio per simulare l'effetto loudness (ma a tutti i volumi).
Ciao, Enzo
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ah si ??? tipo ???
La cosa che mi rende perplesso, e' che l'effetto loudness non dovrebbe attenuarsi per poi "terminare" ad un certo volume, o sbaglio ????
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Le Chario Serendipity hanno una risposta simile a quella di un loudness, anzi, pare proprio studiata per compensare la curva di risposta dell'orecchio (v. link) . In effetti, come scrivi, l'effetto del loudness si deve attenuare man mano che si aumenta il volume fino a sparire del tutto a volumi elevati, infatti, ho precisato "(ma a tutti i volumi)".
Ciao, Enzo
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"Le Chario Serendipity hanno una risposta simile a quella di un loudness" >>>>>>>>>>>> peccato costino 20.000€....! "Ma come al solito la verita' sta nel mezzo, ovvero chi e' contro il tastino, e' perche' predica anche un ascolto a volume "adatto", mentre il tastino serve proprio quando NON si ascolta a volume adatto!" >>>>>>>>>>>> Ma in una casa normale x persone normali qual'è il vol "adatto", che può anche variare nelle varie ore del giorno e/o della notte? >>>>>>>sarebbe forse + utile , ogni tanto, posare un pò i piedi in terra, scendendo dai piani alti dell'audiofilia, e considerare i ns impianti come semplici strumenti della vita di tutti i gg, come l'auto o il frigo...
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La funzione "loudness" nella sua implementazione classica e analogica è costitutta da un circuitino collegato al potenziometro del volume che varia di effetto al variare della posizione della manopola stessa: man mano che si aumenta il livello diminuisce l'effetto dell'intervento, in modo da controbilanciare, a grandi linee, l'effetto Fletcher-Munson.
Il tastino serve a d escludere del tutto il circuito.
Ascoltando a livelli elevati la correzione non interviene e non servirebbe neanche.
Ai bassi livelli, se si vuole mantenere un minimo di fedeltà, in uno dei suoi requisiti principali ovvero una risposta in frequenza il più possibile lineare (da ricordare, sempre), serve, eccome, che Hi-Fi sarebbe quella in cui si ascoltano solo le frequenze medie? :rolleyes:
Ciao
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@PIEP
Audiofilo io ???
Nessuno me l'aveva mai detto, e lo prendo davvero per un complimento :D
Se vedi nella mia firma i miei "impianti" sono improntati al risparmio, in particolare quello 2 ch che ho ricavato dagli "avanzi", pero' non ci trovo nulla di male a fare il possibile per ottenere il massimo da quel che si puo' // vuole permettersi
Ora mentre sto scrivendo, sto ascoltando ad un volume che secondo i canoni e' vicino a quello "giusto", ma se ascoltassi a questo volume pure nottetempo, la polizia sfonderebbe la porta e mi porterebbe via tra le ovazioni dei vicini.
Quindi ora il loudness non serve, ma quando c'e' la musica in sottofondo mentre si parla, allora il loudness forse puo' servire, di sicuro quando ascolto nottetempo, serve, anche se il rumore di fondo e' minore
Tutto qua.
@Enzo
Delle Serendipity (ma anche delle altre Chario, e come puoi leggere, io ho solo Chario) so che sono state state progettate tenendo a mente la psicoacustica ed i suoi "effetti" (o conseguenze), quindi tentando di ricreare cio' che si ascolterebbe dal vivo.
Quindi bassi che ci sono, e di contro curve che scandalizzano i "puristi".
Ma da qui a definirle "effetto loudness", proprio non saprei...
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"Audiofilo io ???Nessuno me l'aveva mai detto, e lo prendo davvero per un complimento " infatti non era rivolta a te , ma agli integralisti del tutto direct forever....!
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Citazione:
Originariamente scritto da
karletto_
Ma da qui a definirle "effetto loudness", proprio non saprei...[CUT]
Hai ragione: è molto più di un loudness. Se hai visto il link nel post n° 38, è proprio una curva di risposta con un andamento studiato apposta per compensare la risposta in frequenza delle orecchie ad una certa pressione. Non è una semplice esaltazione degli estremi di banda ma una cosa un po' più complessa.
Non è facile ottenere una risposta del genere: penso che sia frutto di una progettazione molto attenta i cui scopi ed i cui risultati possono essere condivisi o meno ma, senza dubbio, va reso onore al merito.
Ciao, Enzo