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sinceramente in quasi 40 anni non ho mai riscontrato una cattiva lettura dell'ultimo brano...
Da ragazzo ascoltavo l' impianto di mio padre con il thorens 160
poi avevoun dual non costosissimo e infine da circa venti anni l'attuale systemdeck con braccio alphason..
vangelis
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Ho provato a fare alcune prove, ho provato a spostare all'indietro il peso piccolo (antiskating) come hai detto tu a 0, e poi ho provato a spostare il peso medio un pò più indietro (ma non ho voluto spostare il peso grosso in fondo al braccio perchè non voglio stararlo), ma sembra che non cambia niente, a questo punto mi sono chiesto se dovrei anche spostare un pò più indietro anche il peso grosso, ma non vorrei combinare qualche pasticcio starandolo definitivamente.....in fondo ha suonato bene per tutti questi anni...ma se è per risolvere questo problema allora....(se il problema è quello...)
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per la mia esperienza suonano male il 15-20% delle ultime tracce dei dischi della mia collezione, circa 250, e di queste davvero inascoltabili ce ne sono davvero poche.. nella rimanente percentuale alcune si sentono perfettamente molte altre ammetto che in quasi tutti i casi il suono si indurisce non poco, diventa un pò più aspro e meno "accomodante" ma in un contesto comunque di qualità basilare.
personalmente, parlo a Maxis, eviterei di avventurarmi in operazioni di cui non sono sicuro e se si tratta di un difetto poco presente e solo in qualche LP non andreia starere qualcosa che è già stato settato nel migliore dei modi!
;)
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Sto mano a mano ascoltando tutti i miei vinili, e sto riscontrando lo stesso difetto, lieve o non, su tutte le ultime tracce di tutti i lati dei miei dischi, quindi sto cominciando a pensare che sia un difetto del vinile e non dei pesi del braccio del giradischi....
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ho trovato questa frase sulla pagina di Wikipedia del disco in vinile: "L'errore di tangenza conduce inevitabilmente ad una notevole distorsione, soprattutto in prossimità della parte interna del disco, a meno di non utilizzare bracci tangenziali, i quali però soffrono di altri problemi data la loro complessità"....sembra avere qualcosa di familiare con il problema di questo thread, non vi sembra?
E se quel difetto fosse proprio dei vinili?
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scusami Maxis ma da quello che scrive Wikipedia si deduce che è un problema strettamente legato al braccio del giradischi e che sembra di capire sia un problema irrisolvibile, purtroppo!!
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Sembra incredibile che in quasi 120 anni di esistenza del disco, non hanno mai provato a risolvere questo difetto una volta per sempre...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Maxis
"L'errore di tangenza conduce inevitabilmente ad una notevole distorsione, soprattutto in prossimità della parte interna del disco"[CUT]
Citazione:
Originariamente scritto da
soffia
...da quello che scrive Wikipedia si deduce che è un problema strettamente legato al braccio del giradischi e che sembra di capire sia un problema irrisolvibile...
Citazione:
Originariamente scritto da
Maxis
Sembra incredibile che [...] non hanno mai provato a risolvere questo difetto...
Il problema della distorsione a centro disco non è riconducibile unicamente al sistema di lettura/allineamento della testina... Anche il disco in sé porta a problemi di lettura delle aree centrali dovute ad un "sovraffollamento di informazioni" per via della velocità di lettura costante. Questo "difetto", se così può essere definito, non ha rimedio in quanto legato alla "fisicità" del supporto e si fa notare soprattutto su dischi mal prodotti/stampati. Ci sono anche scuole di pensiero per cui un vinile "Audiophile" non debba essere stampato oltre la meta della faccia per evitare queste problematiche ma si tratta, ripeto, di "problemi" legati al supporto e non al sistema braccio/testina.
I difetti di tracciatura possono comportare un'enfatizzazione di queste problematiche (soprattutto un indurimento della parte medio alta dello spettro) ma difficilmente rendono addirittura inascoltabile un disco ben stampato.
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più che mal stampato, mal tagliato (inteso come cutting). qualche tone master aggiunge 1 o 2 db all'ultima traccia, per cercare di equilibrare il livello con le tracce più esterne.