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Originariamente scritto da
Solid Snake
@robersonic: io il dvd lo compro di tanto in tanto, perché se è ben fatto ci si può stare, e perchè mi rendo conto che non è che tutto possa essere pubblicato in BD.[CUT]
infatti. Finalmente anche da noi le cose si muovono decisamente. Etichette come RHV e Sinister, e adesso la Tucker con i film Far East, stanno pubblicando cose splendide in edizioni spesso molto curate. Ad un appassionato di cinema interessa il cinema, non un po' di pixel in più per stupire gli amici. Stupire gli amici con Capitan America a 4k e audio devastante? E dove sarebbe il cinema in tutto questo? Per un po' la fissazione per il cinema in casa ce l'ho avuta anch'io. Adesso ho eliminato i diffusori posteriori per questioni logistiche (e matrimoniali), e poi in condominio, in una casa non attrezzata per l'home theatre, è IMPOSSIBILE vedere un film con audio a palla. Ma soprattutto ho capito che NON mi serve, mi basta il mio 50 pollici di qualità, un lettore blu-ray, un set 3.1. e via, la maggior parte dei film che amo non hanno bisogno di attrezzature home-theathre. Anzi ascolto un sacco di film in cuffia, e non mi piacciono meno. Se un film è bello è bello. Se deve piacermi mi piace anche se l'ascolto in cuffia. La parte video, in definitiva, è la cosa che mi interessa di più, quindi anch'io dico che il blu-ray si è fatto un salto di qualità notevole. Ma non tanto per il 24p (qualità comunque notevole), visto che non mi sono mai accorto della velocizzazione PAL, e nemmeno per la fedeltà all'aspect ratio originale, caratteristica che era già lecito aspettarsi dai dvd (sebbene non siano mancate edizioni non rispettose di questa fondamentale caratteristica). A me il blu-ray piace e interessa proprio per maggiore definizione e, in generale, per la sua capacità di riprodurre fedelmente il girato. Alta fedeltà, dice giustamente qualcuno, più che alta definizione, e questo secondo me è uno dei motivi per cui il blu-ray non riuscirà mai ad imporrsi come formato standard. Il blu-ray rivela la grana della pellicola, spesso tonnellate di splendida di grana che la gente non sopporta. Un pubbico ammalato di estetica digitale da videogame, di animazione digitale, di televisione patinata, che predilige immagini ad effetto plastica, dove tutto deve essere assolutamente liscio. Quando il digitale, finalmente, riesce a raggiungere un livello di perfezione tale da sembrare altro (pellicola), ecco che scatta il rifiuto, e di fronte ad un "Minority report" blu-ray, quasti spettatori, quasi indignati esclamano "pensavo si vedesse meglio, è pieno di grana, sarebbe questa l'alta definizione?".
Quello che più mi dispiace del blu-ray, è il mercato (italiano). La penuria di titoli è frustrante. Attualmente non mi posso permettere le edizioni Criterion (e poi non ho un lettore codefree, e nemmeno dezonabile), un po' meglio va con quelle inglesi. Le case italiane, a parte rarissime eccezioni, sono immobili, fossilizzate su titoli molto recenti, o anche meno recenti ma pur sempre di forte richiamo popolare. Sempre i soliti titoli, sempre le solite cinematografie (italiana e americana: stop). Risultato: i miei acquisti bd sono ridotti al lumicino. Attualmente nella lista dei desideri di Amazon ho pochi titoli di cui aspettavo/aspetto la riduzione di prezzo (Tree of life, 5cm per second, Arrietty, Star Trek 1). Di tutte le nuove uscite annunciate per i prossimi mesi praticamente mi interessano solo "Cast away", alcuni classici come Titanic ('53) e Vera Cruz, e alcuni Universal (E.T., Gli uccelli, Lo squalo, Schindler's list). Non comprerò nessuno di questi a scatola chiusa. Li possiedo già tutti in dvd, e devo essere sicuro di fare un salto di qualità, e che sia, per come la vedo io, un salto di qualità definitivo. Specialmente la Universal, sappiamo come si comporta con le riedizioni.
Ma ripeto: questi titoli è OVVIO che escano in alta definizione, sono i cavalli di battaglia di questa major. Ma dov'è tutto il resto? Dove sono gli altri capolavori? Dove sono le altre cinematografie? E' questo il problema principale.
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Presto molto presto vi troverete a cambiare l'intera catena audio-video...
Sarò forse l'unico a sposare il bisogno di questo salto tecnologico e ne vado fiero.
I 4K saranno la vera rivoluzione e non sarà necessario possedere un proiettore. Anche con uno schermo di 40 pollici si noterà la differenza. Se non ci credete poi ne riparleremo. Spero già dal 2013.
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Originariamente scritto da
maxrenn77
E posso aggiungere una cosa? Anche il tanto modaiolo 3D nel 99,9% dei casi,con il Cinema non ha niente a che fare... serve solo a mascherare una mancanza cronica di idee e di coraggio di tutta l'industria.[CUT]
innegabile. Ci sono rarissimi casi in cui, oltre al lato economico, si cerca davvero di spingere le possibilità del cinema un po' più in là. E io sono contento di questo, "il cinema è un'invenzione del futuro", diceva qualcuno, la componente tecnologica è fondamentale, nel cinema. Ma per un "Avatar" che porta il cinema un po' più in là ci sono cento film che stupidamente (e avidamente) cercano solo di fare soldi col 3D, appiccicato a film stupidi che nessuno già ricorda più. Film che già in 2D sarebbero stupidi. "Avatar", che pure non mi fa strappare i capelli, è un esperimento a suo modo originale e Cameron sa decisamente il fatto suo. Ma siamo già alla saturazione, la gente si allontana dai in film in 3D, e a pagare sarà il 3D tutto, pure la gente seria come Cameron. Come diceva Solid Snake più sopra, non sempre l'innovazione tecnologica fa progredire un certo settore. Il CD è ancora oggi lo standard incontrastato per la musica su supporto (incalzata solo dalla musica "liquida". E' probabile che il CD scompaia perché sostituito dal download degli mp3 (più o meno legale). Ma NON scomparirà perché scalzato da supporti obiettivamente superiori (come il SACD). Tornando al cinema: con il 35 mm si sono fatti un numero incredibile di film, e la maggior parte dei capolavori. Eppure ci sono formati tecnicamente superiori. Ed è vero che "La conquista del west", al di là del Cinerama, non è tra i dieci western più belli della storia, e forse nemmeno tra i primi cento.
La tecnologia è una bella cosa, ma a volte imbocca strade senza uscita che alla lunga si rivelano infruttuose. Il cinema ha una sua specificità, codificata (anche se non rigidamente cristallizzata), che esige rispetto. Il dvd ha reso normale questo rispetto. Scelta delle lingue, buona qualità di immagine, formato originale. Il blu-ray è ancora meglio. Ma il 4k è troppo, è il SACD del cinema, è una strada senza uscita, ad uso e consumo di pochissimi perfezionisti e adatto a pochissimi film. Certamente le case ci provano, a proporre prodotti nuovi. Ma poi è il mercato che sceglie, e il mercato sta scegliendo lo streaming, altro che 4k.
Altra questione: il prezzo dell'hardware. E' vero che è in costante diminuzione, è vero che oggi con 2000 euro ti porti a casa un 60 pollici di qualità. Ed è anche vero che la gente, crisi o non crisi, per il feticcio tecnologico farebbe follie. La tecnologia è uno dei nuovi miti di quest'epoca (che personalmente ritengo complessivamente arida dal punto di vista emotivo e immaginativo). Basti vedere gli incredibili volumi di vendita di telefonini e tablet. PErsonalmente ho lo stesso telefonino da 4 anni, non ho un tablet e nemmeno mi interessa (però ho un lettore ebook, visto che leggo libri a tonnelate,e questa tecnologia presenta dei vantaggi). La gente non sa quello che vuole, quello di cui ha davvero bisogno. Compra una macchina fotografica da mille euro ma senza mai imparare davvero a fotografare, compra un tablet ma, ne sono sicuro, dopo un paio di giorni non sa che farsene, l'entusiasmo è già scemato, l'infinita disponibilità di "apps" dovrà prima o poi scontrarsi con la propria personale finitezza e con la propria sostanziale carenza di interessi. Se una passione è grande, se un interesse è vivo, potrai alimentarlo anche con uno strumento che non sia il top assoluto, facendo il massimo con quello che hai. Se l'interesse non è un vero interesse, l'oggetto sarà sempre limitato e inadeguato. La questione è morale e umana, ed è di cruciale importanza, è un bene che venga fuori in un thread come questo. Ognuno di noi dovrebbe chiedersi: mi interessa quella fantastica macchina fotografica oppure mi interessa la fotografia? Mi interessa il tablet come chicca tecnologica oppure quello che posso farci? Mi interessano 4K di pixel su cui visualizzare "Transformers" come mai è stato fatto prima a livello casalingo, oppure mi interessa il cinema?
Sono profondamento convinto che il 99% delle persone che acquistano questi oggetti si concentri sul primo termine di queste domande.
D'altra parte, come tutti i fenomeni di massa dell'era moderna, anche questo consumismo tecnologico non potrà durare all'infinito. La fabbricazione dei prodotti di alta tecnologia necessita di un certo quantitativo di metalli rari, come nichel, palladio, tantalio e altri, i cui prezzi sul mercato globale stanno salendo vertiginosamente. Se ne parla poco, ovviamente, ma interi ecosistemi, in Africa (Congo), in Australia e in Brasile sono a rischio di cancellazione, perché in quei territori si trova il "coltan", materiale sabbioso che contiene i metalli di cui sopra. E' una nuova forma di ricchezza, il nuovo "oro nero", che sta costando (e costerà) vite umane ed estinzioni di specie animali e vegetali (v. Le Scienze febbraio 2012, p. 16, oppure http://www.disinformazione.it/coltan.htm). Quindi prima o poi il prezzo della tecnologia ricomincerà a salire, e si arriverà al punto in cui l'industria non potrà più sostenere la produzione. Ma a quel punto l'elevato costo dell'ultimissimo modello iPhone sarà davvero l'ultimo dei problemi...
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Io non sono molto d'accordo su questo discorso. Si confonde il film , in quanto opera d'arte , col mezzo tecnologico (beta max, super vhs, vhs, laser disc, dvd, bd , file fluidi). In tutti questi formati è uscito un capolavoro come Metropolis di Lang del 1927. Ora vedetevi Metropolis in vhs e poi rivedetelo nel nuovo bd. Rimmarete a bocca aperta. Il mezzo tecnoligoc deve essere solo uno strumento per poter godere nel migliore dei modi possibile un film. Se un film è inciso in 5.1 ascoltandolo con le cuffie o solo in 3.1 , non lo ascolto come deve essere. Quindi chi sostiene mi sta bene ascoltarlo con le cuffie, può avere ragione, in quanto a lui piace così, ma snatura il reale ascolto. Chi vede transformers e non lo vede su grande schermo con l'impianto che pompa al massimo, non lo vede e ascolta come viene concepito. Per godere di un film appieno devi avere uno schermo grande e un impianto audio decente, questo perchè il film è concepito per essere fruito al cinema, e quindi volerlo rivedere a casa implica che dobbiamo tentare di ricostruire a casa quello che è un cinema, altrimenti andiamo a snaturare quelle che sono le caratteristiche del film stesso. Ora stanno incominciando ad uscire nei cinema i primi film in 4k. E' doveroso a mio avviso che noi possiamo avere a casa la possibilità di vederci i film come li hanno girati, quindi se in 4k io a casa voglio poter avere un vpr 4k e un lettore in grado di riprodurre il 4k. Ovvio che poi io compratore, devo anche essere cosciente che il 4k va usufruito in primis con vpr e ampie dimensioni di schermo, per poter apprezzare le reali differenze col 2k. Devo sapere che con le tv che non siano inferiori ai 50 pollici non avrò una relae differenza. Un pò come sui 32 pollici dove non si nota la differenza tra un full hd e un hd ready, dove le dimensioni del pannello hanno difficoltà a farci stare tutti i pixel. Io non condanno affatto le nuove technologie, le evoluzioni ci devono essere. Pensate che il 4k già esiste. Leggevo tempo fa una news sul forum dove si parlava che in Giappone stanno studiado le trasmissioni olografiche, e non ho capito pe quale mondiale di calcio, si prospettava l'idea della trasmissione in uno stadio di calcio di una partita live che si giocava altrove.
Poi altra considerazione penso che non si avranno bd 4k, piuttosto con l'introduzione in scala massiccia della trasmissione dati ad alta velocità i film saranno trasmessi dalle case di distribuzione on demand. Non credo che il supporto fisico durerà ancora a lungo, cosa che a me dispacerebbe molto.
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volevo aggiungere che nel discorso 4k, non c'entrano le riflessioni sulla scarsa qualità artistica dei film. Questo è un discorso prettamente soggettivo. Condivido il fatto che moltissimi film vengono girati oggi in 3d solo per far cassa, mentre poco si sfrutta il mezzo 3d per finalità artistiche . Il 4k porterà le sue migliorie sicuramente nei cinema digitali, negli impianti che possono godere di ampi schermi, certamente non sui tv tradizionali 42 /46 pollici. Quindi premesso che la risoluzione elevatissima, predispone l'uso di adeguati schermi, ma poi su quegli schermi sono convinto che ognuno, poi vorrà avere film in 4k. Dico questo perchè già ora chi vede regolarmente film in bd, al passaggio in dvd resta basito. Provate a vedervi una vhs. Le differenze sono abbissali e tali saranno anche coi film in 4k su adeguati schermi. Quindi se facciamo il discorso, in italia la media usa schermi, per motivi logisitic, di max 42 pollici e compra ancora dvd mi sta bene. Ma questo è anche il motivo per cui l'italia è il terzo mondo nel campo della pubblicazione dei film in bd (v caso Trono di Spade) e dei vari prodotti delle diverse case technologiche, che non vengono mai importati nel ns. bel paese. Il 4k, si affermerà come naturale evoluzione del bd, un aumento di risoluzione come nelle macchine fotografiche digitali. 20 Mp per stampare su una foto 15 x 18 non servono a molto, va benissimo anche un 4mp, ma se poi quella foto la vuoi stampare su un mega poster avrai bisogno della 20 mp, stesso dicasi della differenza tra 4k e bd 2k. Chi avrà voglia od esigenza vedrà in 4k, gli altri continueranno a vedere in 2k, godendo lo stesso di tutto ciò che vorranno o potranno vedere.
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Una sola domanda.
Senza averlo visto, come fate e dire che il 4k aggiunge solo pixel?
Sembrate convinte che noi con il BD abbiamo già il massimo ottenibile. Come se aveste avuto la possibilità di confrontare il girato, con il BD e concluso che è perfettamente identico.
Siccome io non ho visto il 4K, né confrontato il girato con il BD ho concluso che per lo meno aspetto di confrontare il 4k con un BD, prima di dire che aggiunge solo ed esclusivamente risoluzione. Penso che siccome parliamo comunque di un formato compresso, possa esserci ancora margine non solo per la risoluzione ma anche per la qualità.
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Citazione:
Originariamente scritto da antonio75
Il 4k, si affermerà come naturale evoluzione del bd[CUT]
faccio a fatica ad immaginare che possa affermarsi l'evoluzione (il 4K) di qualcosa che non si è mai davvero affermato (il bd).
Ma a parte questo, e concludo sugli argomenti oggetto di questo thread, il cinema in casa è una chimera. Se dobbiamo riprodurre in casa le stesse caratteristiche di una sala cinematografica, pena il non poter godere di "Transformers 3" come è stato concepito, allora noi abbiamo bisogno, appunto, di una sala cinematografica, punto e basta. Anzi, di una sala cinematografica di altissimo profilo. Infatti potrai pure avere a casa il 4K, ma lo schermo sarà sempre troppo piccolo. Potrai pure avere il 3D, ma non sarà mai come al cinema. Inoltre, come tutti gli hobby portati all'estremo, diventa una cosa per pochissimi privilegiati, non è più il cinema in casa (con gli adattamenti e le rinunce necessarie) ma la casa-cinema, la casa in sostituzione del cinema. Mi sfugge proprio la necessità di tutto questo, il suo nesso con la passione per il cinema. Se uno ama il cinema, va al cinema. Se ama i film, li colleziona e cerca di averli con la massima qualità, ma consapevole che sarà sempre un compromesso. D'altro canto le sale cinematografiche attrezzate in modo da riprodurre "Transformers 3" così come è stato concepito saranno 2 o 3 in Italia. Pensare che in casa propria si possa eguagliare il livello tecnico e il budget di queste strutture (vogliamo pur sempre riprodurre "Transformers 3" così come è stato concepito, no?) è persino ridicolo.
E perdonatemi se continuo a citare "Transformers 3", è che proprio non ce la faccio a scindere l'aspetto tecnologico da quello artistico. Se tutta questa tecnologia deve servirmi per guardare al meglio certi film da luna park, io credo che per questi film continuerò ad andare al luna park (cioè al cinema), tanto non vorrò mai rivederli a casa. Per il resto del cinema, cioè quello che mi interessa di più, credo che resterò a vita con il mio 50 pollici e il mio lettore blu-ray (che beninteso sono il Paradiso del Cinefilo rispetto a come stavamo anche solo 3-4 anni fa).
Anche perché, sia detto en passant, la vita è fatta di tante cose, tanti impegni, tante passioni. Alla fine ci si deve liberare del superfluo e concentrarsi su quello che interessa davvero, che il tempo corre. A me interessano i film. Quando vado al cinema mi piacerebbe che le sale fossero ok, che mi garantissero una visione di alto livello, e purtroppo spesso non è così. Ma sono consapevole, non essendo milionario, e non potendo dedicare tutto il mio tempo a questo aspetto della vita, ed essendo interessato anche a tante altre cose, che il mio angolo di cinema in casa, per quanto io sia attento alla qualità a/v, è appunto un surrogato, un compromesso, un adattamento della visione in sala. La tecnologia ci dà l'illusione di poter fermare il tempo, di poter possedere qualcosa, di poter imbrigliare un aspetto dell'esistenza (il cinema, nello specifico) che in realtà è sempre in movimento, sempre fluido, ci sfugge da tutte le parti, e appena avremo il 4k casalingo con schermo da 100 pollici 3d autostereoscopico, il nostro impianto per un motivo o per l'altro sarà già superato. E intanto saremo vecchi, e in fondo cosa avremo visto? Gli stessi film riproposti infinitamente con risoluzioni sempre maggiori.
Lavorare costantemente al proprio impianto vuol dire perdersi molti film. Io sono contento di aver visto tante vhs, tanti dvd, e di possederli ancora, tanti film che non beneficeranno MAI di nessun tipo di upgrade. Il cinema non è solo un luogo fisico (casalingo o esterno che sia) ma anche un luogo mentale, dell'immaginazione.
Non c'è dubbio, rispondo a nenny1978, che il 4K fornirà una "qualità" migliore. Ma, rilancio e chiudo, per vederci cosa? Qual è il limite? Quando saremo soddisfatti? E poi che cos'è questo volersi ritirare nella propria casa, questo voler ad ogni costo "fare da sé", questa fuga dai luoghi del mondo per riprodurli, al massimo delle possibilità tecniche, nella propria dimora? Perché cancellare la differenza fra il "fuori" e il "dentro"? Da dove arriva questa ossessione di volere a tutti i costi "portare in casa" invece di "andare a" (al cinema, al teatro, al museo?). Forse non andiamo al Louvre per vedere la Gioconda? Dipende dalla natura specifica del cinema, dalla sua spiccata riproducibilità (infiniti "originali", mentre la Gioconda sarà sempre una e sola)? Oppure è una questione più profonda, psicologica e sociologica, di dominio e di individualismo estremo?
Vabbe', siamo partiti dall'alta definizione, mi sa che così andiamo troppo lontano dal tema del thread, anche se l'argomento è decisamento complesso e pieno di implicazioni profonde.
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Volevo solo intendere che c'è forse ancora margine. Il cinema è non solo un luogo ma una situazione. Quindi il fatto che esista o che smetta di esistere non è legato alla sola qualità. Altrimenti al momento le sale in Italia sarebbero 10 e non 10000 (sparo a caso :p), vista la qualità media delle stesse. Il mio multisala più vicino non brilla di certo, da questo punto di vista. Anzi, se passa al 4k magari avrò un motivo in più per andarci... Al momento casa abbiamo una qualità superiore del cinema, eppure al cinema ci si va ancora... Anche se avessimo il 4k a casa e anche al cinema, se la situazione che si viene a creare andando al cinema sarà sempre gradevole, il cinema continuerà ad esistere... A prescindere dal fatto che si avrà un supporto 4k, con tutto ciò che ne consegue.
In sostanza io credo che finché ci sarà margine di qualità tra il girato e il supporto, sia giusto progredire in direzione del raggiungimento della qualità. Lo si può anche non condividere, ma a me sembra legittimo...
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Be, se guadagni 5.000 euro al mese non è una cifra stratosferica :rolleyes: ma x chi ne guadagna 1.000 sono 2 stipendi e mezzo !!poi con la crisi c'è anche chi guadagna 0 e sono sempre di piu'
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@gio1981
Ma guarda che ci sono prodotti di elettronica che ne costano anche 20 di stipendi... Mica il fatto che faranno i TV di quel formato implica che toglieranno dal commercio tutti gli altri TV :p
Se c'è posto sul mercato per un OLED 1080p da 7000 euro...
E come dicevo, sicuramente un film 4k si potrà anche vedere a 1080p su un TV Full-HD, con la classica HDMI 1.x, che non possono evitare di mettere sulle future sorgenti. Chi non se lo può permettere, semplicemente continua a godere del 1080p.
Questo implica che in futuro ci dovremo preoccupare anche delle capacità di downscaling e non solo di upsclaling...
Le primizie tecnologiche non sono per tutti, ma poi con il tempo magari lo diventeranno. All'inizio il 4k sarà una primizia tecnologica che magari arriverà a porsi come attrattiva degli LCD nei confronti degli OLED delle prime generazioni che arrivano sul mercato in risoluzione Full-HD (vedi il Toshiba ZL2 che sarà appunto 4k e costerà appunto come un OLED Full-HD).
P.S.: preciso che io sono tra quelli che purtroppo non se le può permettere...
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Io credo che un confronto tra quello che si ha (inteso come tecnologia attuale - BD 2K - e relative prestazioni) e quello che si potrebbe avere (BD 4K) sia sempre valido e importante.
Se guardiamo solo l'aspetto tecnico (non perché gli altri sollevati nei post precedenti riguardanti l'economia di massa, l'impoverimento delle risorse e simili siano meno importanti, ma solo per separare gli argomenti), quello che il 4K ha da offrire è tanto, e chi ha avuto la fortuna di assistere a uno degli shootout del VW 1000 credo se ne sia reso molto facilmente conto.
Dire "è solo una questione di risoluzione maggiore" mi sembra francamente un pò riduttivo. Si è vero, se andiamo a spulciare , la differenza sostanziale sarebbe solo la risoluzione.
Il problema sta però nel valutare l'effetto che fa. L'immersione/emozione che si prova nel visualizzare materiale nativo 4K su uno schermo di grandi(ssime) dimensioni.
Fedeltà al materiale originale? E perché dovrebbe venir meno col 4K? Anzi, maggiore lo spazio di memorizzazione a disposizione, maggiore la fedeltà possibile, magari rispetto a un girato proprio a 4K... Grana, colorimetria, profondità colore. Tutto più fedele.
Ora veniamo al rovescio della medaglia: ce n'è veramente bisogno? Anche qui, è chiaro che si potrebbe rispondere facilmente "no". In fin dei conti però è quello che si diceva con l'avvento del BD, che invece siamo tutti qui a benedire (come salto qualitativo che ha permesso). O no?
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Premetto che non ho avuto la possibilità di vedere ancora materiale 4k nè tanto meno confrontarlo con il 2k, però sono d'accordo con chi sostiene che finchè c'è margine di miglioramento è giusto poter godere (ovviamente a prezzi umani) del progresso tecnologico. Per me la passione dell'home theater è basata in egual maniera sull'aspetto artistico del film e sull'aspetto tecnico. Sostanzialmente non si può negare che se l'aspetto tecnico è di alto livello (sia audio che video) maggiore è il coinvolgimento del film, quindi non riesco a capire perchè accontentarsi di vedere il film in cuffia o in bassa definizione, non è solo il fatto di poter vedere il film così come è stato concepito, ma si tratta di poter vedere un film con la massima immersione possibile, da questo punto di vista ci guadagna anche il lato artistico. Quindi in definitiva se il 4k avrà decisamente una marcia in più non vedo perchè trascurarlo, anche se in effetti è un pò prematuro valutare come andrà a finire...
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Sono piu' o meno d'accordo con TUTTO quello che si è detto sopra, ricordo solo che questo è un forum TECNICO e non ARTISTICO quindi si giudica semplicemente la qualità e l'innovazione tecnologica del media, quindi se ESCE il 4k dobbiamo sottolinearne nel bene e nel male la valenza. Poi, come qualcuno ha già detto, se uno vuol guardarsi un film in superotto, ma non c'è nessun problema, anzi!! Io seguo da 30 e passa anni l'evoluzione del mezzo audiovisivo e qualsiasi - e sottolineo -qualsiasi innovazione va vista con il massimo rispetto... questo è il mio pensiero, se poi si rivela un flop (vedi Laserdisc) ne prenderemo atto.
Grazie.
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Io personalmente non credo assolutamente possa rivelarsi un flop.
Laserdisc, betamax & Co. sono stati un problema di imposizione di standard, più che altro (a parte che il betamax è tutt'oggi usato in ambito pro).
Semmai in questo caso è la "applicabilità" a farmi venire qualche dubbio.
Poco sopra ho sentito parlare di 4K su un 40". Francamente ho molti dubbi in proposito, a meno di applicazioni particolari come (è la prima che mi viene in mente), la possibilità di avere un 3D passivo a 2K.
Altrimenti la diagonale è veramente troppo piccola per apprezzare la differenza, a meno di non mettersi a una distanza veramente ridotta dal TV.
Per alcune tecnologie - come il plasma - questo allo stato attuale è anche fisicamente infattibile e ci vorranno sicuramente diagonali importanti.
Di sicuro, la definizione è la prima cosa che un occhio, anche poco (o pochissimo allenato) percepisce.
Questo sicuramente, quando sarà, imho faciliterà molto la diffusione.
Certo si parlerà di supporti costosi e di diagonali importanti, ma gli inizi di tutte le tecnologie sono sempre stati per una stretta cerchia di persone che, oltre a ammirare, potevano anche comprare.
Dopo tutto è anche grazie ai primi acquirenti che man mano i costi scendono.
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Comunque che il supporto 4k debba essere diverso dal blu-ray è tutto da dimostrare, visto che qualche mese fa uscì la notizia di un nuovo codec, che sarà previsto per il 2013, ovvero l'H.265.
Probabile ci sia un'evoluzione del mezzo, ma sempre sul blu-ray ci si baserà, cosa che avrebbe anche senso visto che usciranno quest'anno i primi lettori blu-ray con upscaling 4k e visto che comunque, in ottica futura, ci sarà sempre più un mercato liquido per la massa, mentre i collezionisti ormai si sono già rivolti verso il blu-ray, uno strumento che non ha avuto la diffusione del dvd, ma che regge molto meglio del dvd alla crisi inarrestabile dell'home video.
Presumibile quindi che i dvd pian piano scompariranno, e per coloro che puntano tutto sull'assoluta qualità e sul "feticismo" del possesso, si rimarrà col blu-ray e le sue evoluzioni, grazie al codec H.265 o al blu-ray a più strati.
Poi, che il 4k abbia senso a casa, sulle nostre tv, beh, su questo capisco gli scettici; vedremo.
Invece l'8k, potrebbe essere, a detta di chi l'ha visto, il vero 3D senza occhialini, però credo che il suo approdo casalingo avverrà tra una quindicina d'anni, almeno, quando avremo Oled di enormi dimensioni a mo' di schermi tensionati; insomma la vera rivoluzione (come si capisce, sono assolutamente critico sul 3D contemporaneo).
Invece sono totalmente in disaccordo con chi dice che i veri cinefili li si riconosce perchè comprano ancora molti dvd.
Io, da cinefilo dichiarato, sono invece convinto del contrario, ovvero che i veri cinefili sono quelli che ormai hanno chiuso col dvd, ma proprio perchè, come detto da robertsonic, il blu-ray garantisce non l'alta risoluzione, ma l'alta fedeltà; per la prima volta nelle nostre case non abbiamo una copia, paragonabile ad un foto sul libro di un quadro famoso, ma la riproduzione fedele del girato.
E riuscire a cogliere alla perfezione le scelte del girato, delle cineprese, della fotografia, che hanno, nel cinema d'autore, anche un risvolto artistico e comunicativo, non ha prezzo.
Perchè la grana, tantissima, di un "Toro Scatenato" o di un "Bronson" hanno un loro perchè, che può essere pienamente colto grazie al blu-ray, così come le scelte fotografiche "hate it or love it" di Michael Mann, capaci di creare grandi polemiche, ma studiate perchè si vuole comunicare una ben precisa idea di cinema (ho voluto citare volutamente approcci fotografici estremi e forse, per molti, non per me, discutibili per lo spettatore medio, per dimostrare la forza del blu-ray di garantire la visione del film per come è girato).
Poi, ovvio, per la massa il blu-ray vuol dire soprattutto effetto razor, e di sicuro le vendite si gioveranno di tutta la miriade di film che gireranno ora con le Red Epic, ma questo non toglie che uno spettatore, proprio perchè cinefilo, possa cogliere tutte quelle sfumature che col dvd puoi intuire ma non vedere pienamente.
Inoltre, altro aspetto da non sottovalutare, ormai online le differenze di prezzo tra blu-ray e dvd sono nell'orine dell'1-2 euro, troppo poco per giustificare la scelta del supporto inferiore; anzi, i prezzi dei blu-ray scendono spesso più velocemente dei dvd.