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Originariamente scritto da nano70
...come una migliore articolazione del basso e anche un minore rigonfiamento dello stesso, quindi un migliore controllo e smorzamento, migliorare l'immagine (soundstage o finestra di ascolto), ariosità e trasparenza, dettaglio e anche la dinamica.
Allora, se non ho mal capito, c'e' un qualcosa (non so, quantità di rame/altro) nei cavi che "influisce" sul suono, o no?
Ad esempio, riporto qui sotto le caratteristiche un cavo di marca (160/200):
"Cavo in configurazione Litz a 4 conduttori da 0,65 mmq ciascuno per ogni polo, in rame 99,9%, isolante in polietilene e rivestimento in cotone. Il diametro totale di ogni polo è 19 awg. La configurazione è spiralata per ridurre le interferenze. Capacità di 48pf/piede".
Qui, invece, uno nella fascia €250/480:
"Il cavo è in alluminio puro 999.9, isolante teflon/aria, guaina polietilene.
Resistenza 5.4milliohm/piede, Capacità 35pf/piede, Induttanza 0.09microH/piede.
Isolante ad alto potere smorzante, calza esterna a bassa captazione elettrostatica"
Quali sono le differenze tra i due?
Dai dati riportati dai produttori, a cosa serve l'alluminio piuttosto che il rame o la maggiore/minore capacità espressa in pf/piede?
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Originariamente scritto da scubi
Allora, se non ho mal capito, c'e' un qualcosa (non so, quantità di rame/altro) nei cavi che "influisce" sul suono, o no?
Dai dati riportati dai produttori, a cosa serve l'alluminio piuttosto che il rame o la maggiore/minore capacità espressa in pf/piede?
per rispondere alle tue domande bisognerebbe avere qualche generatore di frequenza ad onda quadra e sinosuidale e rumore rosa e attaccare un'oscilloscopio dall'altra parte dei cavi per vedere "cosa e come" arriva quello che parte ...
peccato che queste prove le facevano e pubblicavano negli anni 70/80 ...
oggi non più .... ;) ;) ;)
i paroloni inglesi e il prezzo fanno la qualità ....:O
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Originariamente scritto da scubi
Allora, se non ho mal capito, c'e' un qualcosa (non so, quantità di rame/altro) nei cavi che "influisce" sul suono, o no?
Te lo dico molto, ma molto sinceramente: non ne ho la più pallida idea. In teoria i cavi in argento suonano meglio perchè conducono meglio del rame. Sicuramente anche la sezione ed il livello di schermatura conta. Però non so esattamente cosa influisca di preciso sul suono. Quel che sò, perchè l'ho provato di persona, è che non tutti suonano alla stessa maniera. Ci sono cavi le cui differenze, all'ascolto, sono minime o quasi inesistenti, altri invece che sono piuttosto nette. Molti sostengono che non è scientificamente provato, può darsi, però di differenze ne ho sentite, eccome. :)
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Quoto l'intervento di Nano ca. le differenze che fanno i cavi, non basatevi su numeri, formule, astrofisicismi, materiali spaziali...provate, confrontate due o più tipi di cavi (specie di segnale) e poi traete le vostre conclusioni.
Se tra un cavo commerciale e uno di marca o qualità che dir si voglia non avvertite differenze allora le ipotesi sono due:
- non avete un orecchio musicale
- il vs. impianto è di bassa qualità visto che rende tutto flat.
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Originariamente scritto da NickByte
i paroloni inglesi e il prezzo fanno la qualità ....:O
sul resto sono d'accordo ma su questo no. E' l'ascolto che fa la qualità ed il prezzo, indipendentemente dal costo puro del materiale e della manopera ( e per fare certi cavi di ore ne servono parecchie oltre a materiale selezionato).
Conosco bene il caso di un costruttore di cavi che sta incontrando un buon successo in questo periodo, se col suo prodotto sbaraglia quasi sistematicamente cavi quotati varie migliaia di euro al top della reputazione mondiale, a casa tua, sul tuo impianto, con confronto diretto e prolungato, cosa ti dovrebbe chiedere? Il costo di materiale+manodopera+ il suo ricarico o almeno quello che hai speso tu per un prodotto che va peggio?
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Originariamente scritto da nano70
Però non so esattamente cosa influisca di preciso sul suono.
nn mi sembra di ricordare che la resistenza del rame sia più alta dell'argento, ma nn ho più le tabelle delle resistività x verificare....
in ogni caso conta tutto, il materiale conduttore ed isolante, la purezza, la geometria, la schermatura, e anche come sono realizzati, tensionatura degli strati, ecc. ecc.
Come ogni buon componente hi-fi bisogna stare attenti a tutto....
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Originariamente scritto da Ziggy Stardust
non avvertite differenze allora le ipotesi sono due:
- non avete un orecchio musicale
- il vs. impianto è di bassa qualità visto che rende tutto flat.
terza ipotesi, il vostro impianto ha dei problemi di fondo da risolvere, disposizione in ambiente, alimentazione elettrica scadente, vibrazioni, :) malocchio, sfixa...
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Originariamente scritto da misticman
nn mi sembra di ricordare che la resistenza del rame sia più alta dell'argento, ma nn ho più le tabelle delle resistività x verificare....
Dipende sicuramente anche da quanto è puro. Il punto è che non so se ci siano cavi fatti esclusivamente d'argento. I Nordost di alta gamma, ad es., sono di rame placcato argento (nel sito si riferiscono ad un processo di estrusione, se non ho capito male).
http://www.nordost.com/Odin-Supreme-...-Cable-P33.asp
Considerate anche il fatto di quanto costino questi cavi...:eek:
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Per la precisione, se si parla dei materiali allora si deve parlare di "resistività" essendo questa un parametro costante e specifico di ogni materiale.
La "resistenza" è invece specifica, nel nostro caso, di un conduttore ed è data da una serie di parametri, quali la lunghezza e la sezione del conduttore, con alla base la resistività del singolo materiale.
Le due resistività sono:
Resistività argento: 0.0159 × 10-6 Ωm (arrotondando ai millesimi: 0.016)
Resistività rame: 0.017 × 10-6 Ωm
Come vedete le differenze sono enormi, parliamo di ben 1 (un) millesimo. :rolleyes:
Penso poi sappiate tutti che l'oro ha una resistività maggiore:
0,024 × 10-6 Ωm
mentre quella del citato alluminio è di: 0,028 × 10-6 Ωm
Per quanto riguarda le capacità indicate prima e che, ricordo, essendo in parallelo al segnale e creando pertanto un filtro passa-basso, attenua le frequenze elevate, porto ad esempio quella del "volgare" e tanto volte citato cavo RG59, cavo per Alta Frequenza (ossia quelle radio e TV) e che è di 67 pF/m, quindi abbastanza inferiore a quelle indicate, forse con orgoglio, da due costruttori citati e che superano, in un caso abbondantemente, i 100 pF/m (144 e 105 pF/m), ci sono cavi della serie RG serie di capacità inferiori.
Ciao
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Originariamente scritto da nordata
,Come vedete le differenze sono enormi, parliamo di ben 1 (un) millesimo. :rolleyes:
mi sembrava di ricordare infatti....
ed il RG59 infatti è un ottima base di partenza o fonte di materia prima, specie x fare cavi di potenza....
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Noto con molto piacere che, parlando e analizzando dati e componenti, si sta andando verso una direzione: "determinare la bontà di un cavo".
C'e' anche un altro parametro(capacità)che, se non ho mal capito, e' importante per determinare, ad esempio il fatto di "attenuare o meno le frequenze elevate".....ho capito fischi per fiaschi?:D :confused: :D
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Originariamente scritto da nordata
Come vedete le differenze sono enormi, parliamo di ben 1 (un) millesimo.
Quindi, a livello di resistività, l'argento e il rame sono praticamente identici. Buono a sapersi. :)
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be si non cambia nulla :)
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Due parole in più per quanto riguarda la capacità.
Un cavo può essere rappresentato come una resistenza ed una induttanza poste in serie al segnale ed una capacità posta in parallelo (ovvero tra segnale e massa).
Questo insieme di componenti formano un filtro passa-basso la cui caratteristica è quella di inziare ad attenuate le frequenza al di sopra della Ft (Frequenza di taglio), essendo un filtro del primo ordine l'attenuazione sarà di 6 dB/Ottava.
La formula per trovare la Ft è molto semplice: Ft= 1/2*PI*R*C (PI è Pi Greco, R è in Ohm e F in Farad, Ft sarà in Hz).
Tenete presente che quando parlavo di attenuazione ed impiego ad Alta Frequenza per i cavi RG mi riferivo alla "vera" Alta Frequenza, ovvero a quelle di svariati MHz, poichè è l'uso per cui sono nati tali cavi.
Quando si lavora a decine, per non parlare di centinaia di MHz la cosa comincia a diventare importante e va tenuta in considerazione, è inutile installare un trasmettitore FM da 1 KW se poi mi perdo un quarto della potenza nel cavo :D, così come diventa importante "l'effetto pelle", tanto citato e di moda anche in campo audio; esiste, è documentato scientificamente, ma inizia a rivestire importanza sempre a quelle frequenze, decine di MHZ, VHF, microonde.
Nota a margine: il cavo Litz che ho visto citato, credo abbia quasi un secolo di vita, è nato pure lui per usi a Radiofrequenza, come filo di avvolgimento per le bobine di accordo, nella tipologia a "nido d'ape", per ridurre l'effetto pelle.
Ciao