Tra una donna con il burga ed una con un tubino nero attillato ce ne passa ;) .....sempre che la donna sia un'opera d'arte altrimenti è molto meglio quella con il burga :) :)
Ciao.
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Tra una donna con il burga ed una con un tubino nero attillato ce ne passa ;) .....sempre che la donna sia un'opera d'arte altrimenti è molto meglio quella con il burga :) :)
Ciao.
Se è per questo, sono dalla stessa parte anch'io ;) , ma il tuo ragionamento non lo trovo azzeccato, perchè (presumo), che la sala AV, oltre alla "mobilia" abbia anche il software necessario per usufruirne.Citazione:
Originariamente scritto da andrea1972
Ciao
Sarei tentato di sorvolare sulle critiche in ambito tecnico (si critica la scelta dell'Oppo BD-83 che si giudica ottima macchina, scrivendo erroneamente che non è importato, senza sapere che è stato regolarmente acquistato in E.U.).
Quelli che fanno, come il sottoscritto, si espongono volentieri al giudizio altrui e non è pensabile (in uno paese dove abitano almeno 10 milioni di allenatori di calcio) di riuscire ad accontentare tutte le opinioni.
Ma vediamo di rispondere a qualche quesito.
1) Siae: Non mi risulta che le biblioteche ne siano esentate.
La Biblioteca Fumi aderisce all'AVI che ha stipulato un accordo con la SIAE per la fruizione "plurisoggettiva" (classi scolastiche, gruppi programmati d'ascolto composti da utenti) che prevede una tariffazione convenzionata.
2) L'unica cosa che trovo allucinante per una sala ( che dimensione e quanti posti ? ) è la potenza installata 8500 w.
La sala Eufonica è di circa 50 Mq ed ha 30-35 posti
Il sistema main monitor K+H installato a Orvieto (lo stesso di Tradate) è progettato per l'impiego in grandi regie o control room. Ha una "gittata" massima di 8-10 mt e richiede quella riserva di potenza per riprodurre, senza distorsione alcuna, picchi sonori fino a 128 dB. Per qualcuno potranno sembrare eccessivi. Ci sono sistemi Genelec che si spingono oltre ed è stato stupefacente come l'assenza di distorsione abbia fatto reggere ad una sala piena un brano che è arrivato a 118 non solo senza fastidi, ma addirittura con un certo "godimento".
Per comprendere la filosofia del nostro progetto è necessario intenderci sull'obiettivo da raggiungere.
In casa propria alcuni, fortunati, audiofili dispongono di (costosi o costosissimi) sistemi hi fi hi end che appagano il desiderio di un'ascolto più fedele possibile all'originale.
Possibilità preclusa alla maggior parte delle persone per diversi fattori: economici, di tempo, di convivenza familiare o condominiale, di spazi ecc.
La qualità sonora (e visiva) raggiunta dai nuovi media (SACD, DVD, Bu-RayDisk) offre l'opportunità di godersi, in prima fila, registrazioni di concerti che, se adeguatamente amplificati, si avvicinano molto all'evento originale.
Perchè un'Istituzione pubblica culturale, come una biblioteca-mediateca, non dovrebbe attrezzarsi per fornire agli utenti questa possibilità di accedere a quanto di meglio la tecnologia della riproduzione sonora e visiva è in grado di offrire con un investimento, anche importante, ma che nel corso degli anni potrà essere fruito da centinaia forse migliaia di persone?
3) Secondo me era meglio fare una saletta meno estrema, ma comunque di qualità
Vale il discorso del punto precedente. Si poteva anche installare un sistemino HT da 10-20 euro. Ma difficilmente avrebbe garantito un'ascolto "paritetico" per 30-35 persone e comunque con grossi limiti dal punto di vista della resa "emozionale" punto di forza di questa installazione che può sicuramente vantare una sua unicità nel panorama non solo italiano.
Si è cercato un equilibrio tra la spesa per il trattamento acustico, l'allestimento e l'impiantistica; senza colli di bottiglia che ne abbassassero la qualità complessiva ma senza sprechi inutili che nel mondo hi-fi hi end sono facilissimi (basti pensare ai cavi, converitori D/A, giradischi etc.)
Con un pò di presunzione provo a spiegare le ragioni, ben chiarite in numerosi interventi pubblici e nella conferenza di presentazione, che hanno spinto i responsabili dell'amministrazione di Orvieto ad investire, non solo con la Sala Eufonica, nell'allestimento della Biblioteca "Luigi Fumi" al momento del trasferimento nella nuova sede la cui ristrutturazione ha impegnato molti anni e ingenti risorse.
La scelta dell'amministrazione e dei responsabili è stata quella di offrire un servizio culturale ad ampio raggio, partendo dalla radice "conservativa" della biblioteca storica ricca di fondi con libri antichi di altissimo pregio estesa alla multimedialità con una dotazione filmica e musicale in continua crescita.
Altra peculiarità di questa biblioteca, oltre alla bellezza del sito che impone un rispettoso agire nell'attuare ogni intervento, è l'aspirazione - quasi un'ambizione - a perseguire un'elevato standard qualitativo che si è tradotto fin dalla prima fase nell'allestimento della "sala dei lettori"
che è ritenuta una delle più belle sale di lettura delle biblioteche italiane ed uno sguardo alle foto vi può anticipare quello che si prova "passeggiando" tra gli scaffali.
http://picasaweb.google.it/bibliotec...alaDeiLettori#
Quando l'amministrazione ha deciso di proseguire il completamento della biblioteca ha individuato nell'implementazione dei servizi multimediali il passo successivo ritenendo potesse confermare la vocazione all'attualità della biblioteca, senza rinunciare alla cifra qualitativa che si era imposta. Il tutto, ovviamente, a beneficio degli utenti, orgogliosi di appartenere ad una comunità così impegnata nel rendere a tutti l'accessibilità alle moderne tecnologie della riproduzione del suono e delle immagini.
Il radicamento del territorio alla cultura musicale, con trent'anni di attivissima Scuola di Musica, 17 edizioni di Umbria Jazz Winter (progetto regionale Umbria Jazz) all'attivo, nonché la presenza di altri grandi eventi musicali trasmessi anche in eurovisione come, ad esempio, il prossimo concerto del Sabato Santo sono state le basi sulle quali si è pensato di realizzare una Sala AudioVideoMultimediale di elevatissimo standard qualitativo destinando una somma sì importante ma proporzionata al contesto monumentale nel quale la biblioteca è inserita.
Vista dal lato di chi l'ha realizzata, cercando di impiegare nel miglior modo possibile il budget a disposizione, al di là del dato quantitativo - pur sorprendente - della potenza in watt che parrebbe attirare le maggiori critiche, la Sala Eufonica di Orvieto rappresenta un ottimo connubio tra i migliori sistemi audio (stereo puro) che interessano i puristi dell'HiFi e gli evoluti impianti multicanale 7.2 inseriti in un locale che ne permette la piena fruibilità. Uno spreco sarebbe stato spendere anche soli 20.000 euro per avere condizioni di ascolto buone per sole 4-5 persone, con l'impossibilità si ascolto a volume "realistico" per le risonanze interne ed il disturbo alle attività della biblioteca.
Sia a Tradate sia ad Orvieto il commento positivo di chi ha provato quell'ascolto, insolito o meglio letteralmente "inaudito" ripaga l'impegno delle amministrazioni che hanno deciso di offrire, in un'accezione di qualità così rara negli acquisti della P.A. questo insolito.
Non va dimenticato che l'obiettivo non era "il fine a se stesso" ma offrire a tutti, a partire dai giovani (così condizionati dalla deformazione dell'MP3) agli adulti amanti del bel canto l'opportunità di avvicinarsi alla musica (tutta) in un contesto dove il silenzio ambientale è il presupposto per la concentrazione necessaria a imparare ad ascoltare rapiti dalla straordinaria qualità che la "Sala Eufonica" nel suo insieme può esprimere.
Detto così potrebbe sembrare uno spot ma solo dopo aver provato di persona quanto diversa sia l'alta fedeltà comunemente conosciuta da quello che si ascolta nelle sale di Tradate e di Orvieto, che si dovrebbe dare un giudizio definitivo su questo lavoro.
L'ho già scritto ma repetita iuvant che se chiamate in biblioteca potete prenotare la Sala Eufonica per un'ora e anche più (gratuitamente) ed avere l'occasione di visitare una delle più belle biblioteche dell'Umbria...
tanto per verificare de visu...come "si sprecano" i soldi.
Ho detto di farla "meno estrema" non di fare una vaccata!Citazione:
Si poteva anche installare un sistemino HT da 10-20 euro. Ma difficilmente avrebbe garantito un'ascolto "paritetico" per 30-35 persone
Voglio dire: 118 db indistorti costano 130.000 euro, 112 db quanto costano? 110.000 euro, beh, a me sembra un buon compromesso e non credo che qualcuno possa lamentarsi della mancaza di qualità e pressione sonora...
E' solo una cifra buttata lì per far capire cosa intendo per "meno estrema". Si può pensare a qualche db in meno di pressione, ad accettare un riverbero meno perfetto, uno 0,1% in più di distorsione e cose simili anche sul lato "arredamento" e "strutture" e si otteneva comunque una sala in cui la musica e il video venivano rappresentati ad altissimo livello (per dirla tutta, si poteva tranquillamente fare a meno del 7.2 e restare con il 5.2 ma in un ottica futura ci può anche stare).
Se tu dovessi spendere 130.000 euro di tasca tua faresti la stessa cosa o punteresti a sfruttare quei soldi diversamente, pur rimanendo nell'ambito audio/video, in modo da "godere" di più?
Ciao.
difficile fare un paragone simile,Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
bisogna trovare un sistema acustico che mantenga equilibrio nelle prestazioni: SPL, distorsione, linearità
in quasi trent'anni di attività ho usato di tutto ma il rapporto prezzo/prestazioni delle K+H merita senz'altro lo sforzo in più.
che vuol dire 0.1% in più di distorsione? se il comune, non noi, aveva stanziato quella cifra, perchè non utilizzarla al meglio?
ho invitato diversi forumer che si appassionano nella critica (che ascolto sempre con attenzione) a fare delle proposte valide, nel senso complete di marca, modelli e configurazioni.
Il decoder Onkyo 5507 è addirittura un 9.2! per 50 mq servivano comunque 4 diffusori effetti quindi non c'è stato nessuno spreco, anzi un acquisto a mio parere indovinato: 7 ingressi HDMI (tutto l'impianto è 1.3)Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
ingresso phono RIAA, Ingresso VGA con scaler incorporato ad un costo che è una frazione dei validissimi Anthem Classè o Lexicon che ci si aspetterebbe in una sala come questa
Infatti qualcuno, per contro, ha criticato proprio la scelta dell'Onkyo come punto debole.
Questo a dimostrazione di com'è vario il mondo
vi ringrazio comunque per l'interesse per questa realizzazione e aspetto vostri commenti dopo un assaggio sul campo...
Bastiano, ovviamente qui non si mette in discussione la qualità della realizzazione che promette faville. L'unico stupore era per il grande stanziamento per il solo allestimento della sala.
magari, dopo le cose essenziali, lo facessero tutti i comuni, volendo il comune stesso potrebbe investire e far pagare una frazione di un biglietto del cinema (ad es. 3 euro), in poco tempo l'impianto verrebbe ammortizzato e dopo inizia il guadagno creando la possibilità di ridurre determinate tasse, utopia? forse...
dopo l'intervento di bastiano, che si commenta da solo:rolleyes: , rimango sempre più esterefatto dello scopo di una saletta così ben descritta:
una saletta FINE A SE STESSA per qualcuno che possa dire woww per un ora:O .
robe da pazzi.
comunque complimenti per la bellissima saletta da 50mq.
P.S. per una commissione con il "pubblico" (inteso come enti-comuni ecc.) io non mi sognerei di inserire un lettore BD (che possiedo entusiasticamente), non lo consiglerei neanche ad un amico che non ha voglia di sbattimenti ecc...;)
P.S. la biblioteca è carina, nulla più.
Quello che vogliono dire 118 db indistorti......Citazione:
che vuol dire 0.1% in più di distorsione?
Infatti, per me si poteva utilizzare meglio realizzando una saletta meno estrema ed usando il resto per altri scopi sempre legati alla saletta ed al suo uso. Richiedo, se fossero soldi tuoi da spendere per te li avresti spesi allo stesso modo o avresti usato una parte del budget per altri usi, sempre legati al mondo audio/video?Citazione:
se il comune, non noi, aveva stanziato quella cifra, perchè non utilizzarla al meglio?
Nessuno lo mette in dubbio. Pensi che un sistema analogo di livello inferiore avrebbe lasciato gli utenti con la bocca meno spalancata? Anche molti di quelli che hanno impianti hi-end di livello paragonabile sarebbero rimasti con la bocca aperta semplicemente perchè hanno un'ambiente non all'altezza.....Citazione:
in quasi trent'anni di attività ho usato di tutto ma il rapporto prezzo/prestazioni delle K+H merita senz'altro lo sforzo in più
Pensa te che spreco :(Citazione:
Il decoder Onkyo 5507 è addirittura un 9.2!
Quando sei old :) , ora ci troviamo già all'1.4 :(Citazione:
7 ingressi HDMI (tutto l'impianto è 1.3)
Ciao.
sono sempre più propenso a un grosso spreco, e non ha nessuna giustificazione sul fatto di permettere alla popolazione di Orvieto di godere di qualcosa di esclusivo: numero abitanti 20700/35 = 591 i giorni in cui i primi potranno ritornare...peggio che le prenotazioni al ASL.
Vogliamo dimezzare..quasi un anno.
L'operazione è servita solo a godimento di chi l'ha proposta e considerate che ci sono continue spese per la SIAE, lasciate imprecisate nella risposta.
questa formula non l'ho capita , qualcuno la spiega?Citazione:
Originariamente scritto da dino2008
art. 4 Protocollo AVI -SIAE in vigore da dicembre 2009Citazione:
Originariamente scritto da dino2008
(...) Per le proiezioni interne alla mediateca/biblioteca/videoteca, [regolarmente iscritta all'AVI], e considerate plurisoggettive, perché effettuate per più utenti identificabili, nulla sarà dovuto.
Allo stesso modo si intenderà proiezione interna l’uso dei monitor di computer per la visione e consultazione di filmati e la trasmissione su schermi televisivi interni alla mediateca/biblioteca/videoteca, [regolarmente iscritta all'AVI], di filmati diversi. Per questi schermi/monitor nulla sarà dovuto.
http://www.avimediateche.it/index2.p...do_pdf=1&id=73
Uno spreco sarebbe stato impegnare una stanza, senza adeguato trattamento, per ascoltare, male, o comunque meno bene che a casa propria - o di qualche amico - un impianto anche di minore valore.
E meglio investire una cifra importante in un lavoro ben fatto, magari ottimo ( e durevole negli anni, con minima manutenzione) o una cifra modesta per ottenere uno scarso risultato?
Avrebbe avuto poco senso giustificare qualunque spesa, anche minima, per lavoro che non avrebbe rispettato il motivo per il quale era stato programmato e suscitato, comunque, critiche tipo: si poteva fare meglio.
Per una volta che una P.A. si distingue per un lavoro di qualità...
correttamente programmato in un percorso pluriennale di realizzazioni di eccellenza ... bah!
Non ho ancora letto suggerimenti concreti per un sistema audio alternativo con prestazioni simili o di poco inferiori a quello installato.
Ribadisco, sono molto interessato per valutarlo in una prossima installazione
saluti
Quoto Bastiano !
...per la formula forse è: abitanti/posti a sedere...magari manca un /8 (ore) che corrisponderebbe a 74 giorni prima di poter riascoltare per un'ora la sala.
....anche se dubito che TUTTI gli abitanti siano interessati........
Comunque oltre alla visione di film, all'ascolto di concerti, alle lezioni di musica e a cose simili si possono organizzare anche altri eventi, affittare ad aziende la sala per presentazioni di prodotti o altro.....basta organizzarsi e avere voglia di "sbattersi"....ricordo ad esempio a Tradate l'ottima iniziativa* con Velut Luna alla quale non ho purtroppo potuto assistere.
* sarebbe bello riproporla anche ad Orvieto
Perchè dovrei perdere tempo a proporre qualcosa di alternativo? Utilità?Citazione:
Non ho ancora letto suggerimenti concreti per un sistema audio alternativo con prestazioni simili o di poco inferiori a quello installato.
Sto ancora aspettando la spiegazione di 118 db indistorti....
Ripeto, per me non sono soldi buttati perchè la qualità c'è tutta e quindi ci può stare, semplicemente avrei realizzato qualcosa di meno estremo, comunque di altissimo livello, ed usato i 20-30-40.000 euro risparmiati per altro.
Soldi buttati sono quei 2.500.000 di euro dati ad un altro stato (la chiesa...) per la pinacoteca in piazza navona di cui non si è visto niente (servizio di le iene di ieri sera).
Ciao.
Forse è sfuggito ma ho scritto che la somma spesa dal comune riguardava *tutto* l'allestimento.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
se si considera solo il sistema dei diffusori Klein Hummel, questo ha inciso per circa 40.000.
quindi risparmiare il 50% voleva dire installare un multicanale
(9 diffusori) da 20.000 euro.. per 35 posti in una sala ad elevato assorbimento.
Per me è molto difficile anche con prestazioni molto inferiori, tipo i 122 dB,
citati con distorsione maggiore dell' 1%
per questo chiedevo suggerimenti, magari in qualche parte del mondo esiste qualcuno che li costruisce...
ci sono buoni sistemi - pure stereo - che costano almeno 18/20.000 euro, senza amplificazione e senza cavi.
ricordo sempre che l'area da "sonorizzare" in modo adeguato è comunque molto più ampia di una zona salotto d'abitazione. e che quindi bisogna affrontare il problema con un'ottica diversa, anche per quanto riguarda le modalità realizzative (fornitura pubblica)
Senza discutere sulla qualità costruttiva, scusate ma a me viene un certo nervoso a leggere.Citazione:
Uno spreco sarebbe stato impegnare una stanza, senza adeguato trattamento, per ascoltare, male, o comunque meno bene che a casa propria - o di qualche amico - un impianto anche di minore valore.
Signori, qui un'istituzione pubblica spende 130.000 euro per... dare la possibilità di ascoltare in alcune demo la musica in modo decente ai cittadini?
Centotrentamilaeuro. Ci paghi macchinari medici, sussidi, aiuti, ma senza andare troppo in là: quanti libri si acquistavano con 130.000 euro? Del resto è una biblioteca.
Allora, lodi all'iniziativa ma
1. Non credo che ci sia bisogno di una sala da 118dB in una biblioteca.
2. Non credo che servano 70.000 euro di trattamento acustico e isolamento acustico.
Un progetto simile si portava avanti con spesa decisamente minore e con risultati comunque più che validi. La sala avrebbe comunque raggiunto lo scopo.
Ribadisco: l'idea che un'ente pubblica spenda CENTROTRENTAMILA euro per costruire una saletta di ascolto in una biblioteca, il cui scopo è dare la possibilità a chi abita in condominio di provare il brivido del 118dB indistorto, mi fa venire i brividi alla schiena.
E questo lo dice uno che nella sua saletta raggiunge i 130dB (non saprei sulla distorsione) e che lavora nel cinema da anni e anni, quindi con una passione smisurata e che sbava per queste cose.
Ma questa stessa persona non spenderebbe MAI 130.000 euro di soldi pubblici per fare una cosa del genere.
La butto lì: perché i 130.000 euro non venivano spesi magari in uno studio di registrazione, allestendo una sala mix/ascolto, con l'obbligo da parte dello studio di renderla disponibile un certo numero di ore alla settimana per uso pubblico? INtanto la spesa si divideva con lo studio stesso, oppure si poteva chiedere proprio un affitto della stanza stessa.
Sarei curioso di sapere, in futuro, i dati di utilizzo di quella stanza, evidenziando anche quante VHS e quanti DVD di documentari e materiale didattico saranno visionati con il superimpianto.
Ribadisco ancora: per il mio punto di vista è uno spreco colossale, enorme, gigantesco.