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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Se il sw, pardon, il software, anzi, la roba morbida che controlla il forum..
In questo caso si può utilizzare il termine tecnico in inglese (software) poichè di uso comune e accettato universalmente, oppure anche il termine italiano: programma, ma non credo che troverai mai stampato su un testo, su una brochure, su un manifesto: sw o prg (e nelle pubblicità si fanno bistrattamenti linguistici ben peggiori).
La "questione" sollevata in questa discussione non è rivolta a limitare l'uso, molte volte l'abuso, di forme inglesi al posto delle corrispettive italiane quando queste esistono (per rimanere nel tuo esempio: hardware, di difficile traduzione, al contrario di software) ma all'abbreviazione smodata (e nel contesto del forum, inutile) di molte parole sorta dalla già più volte citata necessità di risparmiare caratteri e tempo.
Questa non è sicuramente censura o limitazione della libertà personale o di pensiero ma, semplicemente, una forma di rispetto verso gli altri iscritti, proprio per il fatto che moltissimi di loro non utilizzano tale forma di scrittura e non sono abituati a leggerla.
Volendo si possono benissimo scrivere quasi tutte le parole omettendo le vocali, come è regola in alcune lingue straniere ed il senso si capirebbe benissimo, perchè allora non farlo ?
Da alcuni interventi mi sembra di capire che molti approvino tale modo di scrivere e lo considerino normale e perfettemente utilizzabile.
Anche nella presentazione di una domanda di assunzione con annesso curriculum, anche nella relazione da presentare al proprio Capo Ufficio, anche nella stesura della propria Tesi di Laurea ?
Se, come sostenuto, fanno ormai parte integrante della lingua italiana non ci sarebbe nulla di male e sarebbe cosa perfettamente normale anzi, dimostrerebbe che l'autore è una persona al passo con i tempi.
Ho però qualche dubbio che un documento scritto in tal modo porterebbe a risultati favorevoli per il suo autore.
Ciao
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Votato 1.
Riporto un certo disagio, vista l'età non più verdissima, a decifrare tali geroglifici.
Non vedo poi quale evoluzione del linguaggio dovrebbe rappresentare, essendo di fatto una esposizione più compressa delle stesse e identiche parole.
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Citazione:
Originariamente scritto da grig
Sono io che non afferro il senso?
No, evidentemente sono io che non te l'ho trasmesso ed il senso è proprio questo.
In qualunque tipo di comunicazione chi lancia il messaggio deve aver un obiettivo: farsi capire.
Per fare ciò la prima regola è quello di usare un linguaggio condiviso.
Se vado in Francia e non voglio dormine sotto un ponte o mangiare solo le noccioline offerte al bar sarà meglio che prima impari a chiedere una stanza ed ad ordinare almeno un panino.
Lo stesso accade quando si usano sottolinguaggi gergali come appunto quello degli SMS ma anche quello tecnico in uso nel forum, infarcito di anglicismi, acronimi e termini che trovano spazio nei glossari ma non nel vocabolario.
Citazione:
Da ciò che scrivi, invece, sembra che tu stia portando avanti una battaglia per la scrittura abbreviata.
Per carità.
Sono contrario alle battaglie ideologiche in difesa di non si sa quale purezza ma quello che voglio dire è che se uno scrive come in un SMS sbaglierà anche ma peggio per lui.
Se ci pensi, lo stesso accade quando si usano linguaggi troppo complessi o forbiti ancorché corretti.
Quanti messaggi sono troppo tecnici per essere compresi da tutti (ne metto molti dei miei fra questi).
In un forum tecnico che avrebbe velleità divulgative non è forse più grave questo di un xké?
Quindi cosa facciamo? Cassiamo sia i giovinastri che i professoroni?
Appiattiamo il livello medio della conversazione?
Oppure cerchiamo di sforzarci un pochino informandoci sui termini a noi sconosciuti ed facendo presente a chi non parla la nostra lingua/gergo che non lo capiamo, ma senza farci venire l'orticaria.
Ciao.
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Votato 2,anche se devo ammettere che trovare post infarciti di abbreviazioni è un pò irritante.Credo che il problema sia che tanti si iscrivono senza dare troppo peso al regolamento in quanto magari non sono veri e propri appassionati ma hanno qualche problema da risolvere in breve e poi spariscono...sono abituati così in altri forum e chat e qui fanno la stessa cosa.La soluzione giusta,non sò quanto praticabile,sarebbe che quando si inserisce un'abbreviazione "non consentita"parta anche un'avviso ai moderatori per segnalarglielo e nel caso possano intervenire con un primo gentile richiamo..;)
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Girmi, data la tua intelligenza e cultura, non credo sinceramente che tu sia convinto di quello che scrivi.
Sostieni che le troncature da sms costiuiscono una EVOLUZIONE delle capacità espressive.....posso essere concorde nell'attribuire loro la caratteristica della DIVERSIFICAZIONE STRUMENTALE AD UNO SCOPO ma mi è impossibile valutare come evoluto un processo che porta alla compressione e storpiatura di parole e termini codificati.
E' l'uomo, scimmia contratta di se stesso.
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trovo molto fastidioso leggere parole falcidiate dalla compressione. Non uso abbreviazioni neppure negli SMS (è un acronimo non un'abbreviazione :D).
sono d'accordo che la lingua si debba evolvere ma non a discapito della comprensione.
mi da anche fastidio l'utilizzo di termini stranieri in luogo di quelli italiani. se c'è il corrispettivo nella nostra lingua si DEVE usare quello ;)
voto alla prima opzione, goliardicamente ;)
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mia opignone personale
trovo più(+)fastidioso l'uso smodato dei termini in inglese ,talvolta appunto non traducibili in lingua italiana ,che(ke) l' abbreviazione di parole italiane per lo più utilizzate dai giovanissimi ,ed essendo un forum aperto a tutti non vedo la necessita di correggere o scandalizzarsi ,non dovrebbe esserci intolleranza verso l'evoluzione anche linguistica ,il nostro papa ha voluto tornare a dire messa in latino ,il nostro ministro dell'istruzione vuole che i professori imparino il dialetto della località dove insegnano
se uno vuole esprimersi in tranquillità in un forum di "casateatro" e "altafedeltà" ,anche se alcune volte in effetti ci troviamo difronte a una "lettera" non del tutto comprensibile e non siamo a conoscenza delle origini, età, studi di questa persona dovremmo accettarli così
tante volte si vogliono dire tante cose insieme e in poche righe che si tralasciano le regole ortografiche
sicuramente anche in questo mio post ho fatto errori ortografici ma spero di non venir giudicato per questo
all'inizzio quando mi sono iscritto al forum ho avuto parecchie difficoltà a capirere certi termini
ora arrivare a bannare uno per come scrive o si esprime mi sembra eccessivo
ripeto è una mia opinione personale nulla di più
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Citazione:
Originariamente scritto da parrucchiere
all'inizzio quando mi sono iscritto al forum ho avuto parecchie difficoltà a capirere certi termini
parrucchiere, sei bannato dal forum. :D
Citazione:
ora arrivare a bannare uno per come scrive o si esprime mi sembra eccessivo
Anche tu... leggi questo:
http://www.avmagazine.it/forum/showp...6&postcount=22
;)
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
(e nelle pubblicità si fanno bistrattamenti linguistici ben peggiori).
No, no, no!
Permettimi di salire in cattedra, trattandosi del mio lavoro.
In pubblicità ogni parola scritta o pronunciata costa e costa parecchio.
Per questo si spendono milioni in ricerche per capire a chi dobbiamo parlare e si usano linguaggi mirati al target di prodotto.
Quindi, se vedi linguaggi che ti sembrano bistrattati in realtà è perché riguardano prodotti che non sono destinati a te o il cui stereotipo di consumatore non corrisponde a te.
Ma per il consumatore di quel prodotto quel linguaggio sarà perfettamente comprensibile.
Citazione:
hardware, di difficile traduzione
Ferramenta
Citazione:
al contrario di software
Veramente è proprio software quello intraducibile in quasi tutte le lingue.
Programmi o applicazioni sono solo alcuni dei tipi di software possibili, ma lo sono anche i contenuti audio video di un DVD o CD così come i documenti creati dalle applicazioni o le trasmissioni digitali o…
Da quanto ne so, software nasce semplicemente come impalpabile complemento dell'hardware.
Ciao.
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vorrei aggiungere anche questo: oggi la TV fa da modello a molti, ovvero a quelli che la subiscono. Trovo assolutamente sbagliato utilizzare tempi e termini sbagliati solo perché colloquiali. Un esempio su tutti "I Cesaroni"; ne ho visto qualche puntata insieme a mia figlia, praticamente le facevo da traduttore spiegandole che in quel caso ci voleva il congiuntivo.....
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sebbene abbia votato due concordo pienamente con il pensiero di Girmi, cui vanno anche i miei complimenti per la tecnica espositiva :)
Il problema non è un x.kè o un qIc ogni tanto, è la terribile tendenza fra i più giovani ad usare un linguaggio privo di quelle belle sfumature che rendono espressiva la lingua italiana. Purtroppo è sintomo di una cultura che sì si evolve, ma anche si raffredda.
Vi invito a frugare in qualche forum di argomenti per supergiovani e leggere. Ecco cosa ho trovato su facebook:
Citazione:
"nn può essere il re del pop morto queste sn le cose ke odio di + al monodo sl se sento michael jackso è morto mi vieni a piangere nn può essere possibile il mio idolo se potrei tonre in dietro nel tempo lo fermere e n gl farei prendre tutte quelle medicini e mandarlo con antcipo all'ospedale xk nn è possibbile ke muoia vi dico la mia secondo me 2 giorni prima gli hanno dat qualcosa ke gli ha fatto prendere l'infarto e poi quella specie di veleno si è dissolto e nessuno se ne accorto va bequesta è la mia e di sicuro nn potebbero fare questo ma poi xk proprio lui il r del pop la persona + inportante x milion e miliardidi gente ueeeeeeeuueueuueueuueueueueueuueueueuueueuue nn lo posso soportare"
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Citazione:
Originariamente scritto da MelvinUdall
Sostieni che le troncature da sms costiuiscono una EVOLUZIONE delle capacità espressive…
Qualunque forma espressiva va contestualizzata e nell'ambito in cui è nato quel linguaggio è indubbio che sia stata una evoluzione.
Ciao.
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D'accordo, questo per chi scrive di fretta. Ma invece per coloro che ignorano le regole fondamentali della lingua italiana cosa facciamo? Un corso di lingua?
Esempio 1: 3a persona del verbo avere scritta senza la h, "a" (magari accentata, perché l'autore sente che c'è qualcosa che non va nella a atona, e dunque diventa "à").
Esempio 2: uso indiscriminato dell'un apostrofato prima di sostantivi di genere maschile che iniziano con vocale, "un'amico". E magari assenza dell'un apostrofato prima dei rispettivi sostantivi femminili "Un amica".
Esempio 3: la virgola questa sconosciuta. Va messa, ma dove? Ma sì, mettiamola a casaccio, e quindi sempre a separare soggetto e predicato e mai quando parte una proposizione dipendente.
Siccome nel forum vedo un bel po' di errori del genere in svariati messaggi (e ripetuti da parte degli stessi utenti, non errori di battitura) e non mi va però di fare il professore anche in questo forum (oltre che nell'università in cui correggo migliaia di errori di tal sorta nelle tesine-tesone dei miei amati studenti), che faccio? Avete per caso l'opzione "biro rossa-biro blu" nel vostro software di gestione? :D
Bye, biro Poles
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Prof, un passo alla volta.
Roma non fu costruita in un giorno ;)