Marco Pantani & doping...

Io sono abbastanza allineato con il pensiero di Gipal.

Sbaglia chi dice che conosce 999999999 persone con difficoltà, perchè un discorso è avere problemi, un'altra faccenda è diventare un capro espiatorio per giustiziare certi atteggiamenti delle attività sportive.
attività accettate fino all'anno prima e poi d'un tratto qualcuno ha deciso che bisogna iniziare a chiudere i rubinetti, e d'un tratto da campione diventi un parafulmine.

Sul fatto del dopping, lo ha testimoniato anche Michele, da un certo livello in su, il dopping diventa determinante.
Sono convinto, ed è stato dimostrato in decine di occasioni che il dopping è universalmente utilizzato.

Ora, secondo la mia opinione, si tende a perdere di fuoco la causa scatenante, che non è il dopping quanto tale, ma in primo luogo:

La federazione/istituzione, che LEGITTIMA L'UTILIZZO DI SOSTANZE DOPANTI ENTRO CERTI VALORI, Il che vuol dire che stanno, legalizzando una dose giornaliera di dopping.
Quì casca l'asino, perchè io vorrei capire cosa cavolo ne può sapere l'atleta di quello che stà prendendo? Il responsabile di tutti i casi di eccesso di dopping, non è l'atleta, sopratutto a livelli di manifaestazioni internazionali come il giro d'italia, dove ci sono interessi miliardari che " oliano l'ingranaggio".

Ecco che con presupposti di questo tipo si dovrebbe responsabilizzare il medico sportivo che "segue" gli atleti di quella squadra.
Perchè non era certo Pantani che decideva quanto dopping prendere, ma un medico che lo teneva costantemente monitorato a decidere giorno per giorno QUALE FOSSE LA DOSE DI SOSTANZE CHE POTEVA SOMMINISTRARE ALL'ATLETA in modo da farlo rientrare nei limiti previsti dalla legge!

E' demenziale!
Vogliamo lo sport sano?
Si vietano le sostanze dopanti, non " si definiscono i limiti di queste ultime". E' l'approccio mentale che è sbagliato.

Che mettano in galera il medico che "controlla i corridori" quando trovano un atleta dopato, deve essere sua la responsabilità del controllo degli atleti, e deve essere lui a denunciare se qualche atleta si dopa da solo!

Sono convinto che le cose cambierebbero in modo serio co una politica di questo tipo. e perso gli interessi per il dopping ai vertici di conseguenza si perderebbero gli interessi ai livelli semiprofessionali.

Io la vedo così.

E credo che Pantani sia stato la vittima illustre di un qualcuno che ha deciso che si stava esagerando, e che era giunto il momento di tirare i freni.

Poi come abbia reagito il Pirata alla depressione è un'altro discorso, ma la causa, ha ragione Gipal quando dice che è stato condannato, umiliato, e calpestato, in un modo talmente bruto, che se fosse stato un animale sarebbe intervenuto il WWF!

Ilario.