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Originariamente scritto da chiaro_scuro
Tutto l'impianto deve essere equilibrato e su questo non ci piove, il fatto è che il miglioramento che può portare un lettore di alto livello rispetto ad un buon lettore lo sente chi ha un buon orecchio mentre quello che può portare un ottimo diffusore o un sistema di equalizzazione evoluto lo sente anche mio nonna di 90 anni!
Sono approcci diametralmente opposti:
ALTA FEDELTA' : segnale sorgente il più possibile fedele all'incisione (che non venga degradato passando attraverso cavi simil-telefonici), diffusori che restituiscono fedelmente quello che mandano le elettroniche a monte.
GUSTI DA NONNINA NOVANTENNE (notoriamente competente) : segnale sorgente impastato e approssimativo, diffusori che "colorano" il suono "come piace a me", equalizzazzione che dà il colpo di grazia a dinamica, messa a fuoco e profondità.
:p
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Citazione:
Originariamente scritto da Biggy
equalizzazzione che dà il colpo di grazia a dinamica, messa a fuoco e profondità.
:p
Per il primo punto sono d'accordo con te, ma su questa affermazione mi sento di dissentire totalmente...una buona equalizzazione, o meglio correzione ambientale, se fatta a dovere con gli strumenti giusti (mic calibrato, PAC, DRC) "apre" il suono, focalizza la scena, amplia il soundstage, crea una risposta molto lineare eliminando rimbombi, rivrberi, buchi o picchi della risposta in frequenza....
Io nel mio impianto utilizzo la correzione ambientale multicanale (PAC) con grandissima soddisfazione da tempo.
In quello stereo idem (DRC)
E la configurazione non è certo scarsotta neanche in partenza...ma quando bypasso il PAC sembra che il suono letteralmente collassi su se stesso.
Ciao
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se la causa dei pochi bassi
E chi lo sa? Potrebbe essere e potrebbe non essere. Prova con vari posizionamenti e vedi se ti trovi in un punto in cui i bassi si attusticono (puoi anche spostarti tu, invece che l'impianto per la stanza e vedere se i pochi bassi dipendono da questa tromba o dalle riflessioni/cancellazioni che ci sono in tutti i normali ambienti).
Citazione:
ALTA FEDELTA' : segnale sorgente il più possibile fedele all'incisione (che non venga degradato passando attraverso cavi simil-telefonici), diffusori che restituiscono fedelmente quello che mandano le elettroniche a monte.
Ho detto che bisogna usare una sorgente scarsa? Ho solo detto che, se il budget è limitato, bisogna usare una buona sorgente ma non di più (almeno all'inizio).
Il motivo è molto semplice: inutile avere una sorgente che ad es. ha una distorsione dello 0,001% quando il diffusore ce l'ha dell'1%. Inutile avere una cavo trasparente come l'acqua levissima e i rimbombi per casa. Inutile avere 130 db di dinamica e un ampli+diffusori che non arrivano a 105 db di pressione sonora a un metro. Inutile avere una risposta in frequenza dritta come una retta e un diffusore che non scende sotto i 30Hz. Inutile avere un basso asciutto come il culetto di un bambino che indossa pampers e un tempo di riverbero di 1 secondo. Vogliamo andare avanti?
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egnale sorgente impastato e approssimativo, diffusori che "colorano" il suono "come piace a me", equalizzazzione che dà il colpo di grazia a dinamica, messa a fuoco e profondità.
Si vede che non sai di cosa parli :(
Giusto per precisare, ho detto che i diffusori e l'ambiente vengono prima di tutto e quindi perchp tiri in ballo i diffusori che colorano?
Le cose che migliorano con una buona equalizzazione sono proprio la messa fuoco e la profondità (per non parlare della microdinamica, del dettaglio, della riduzione dei rimbombi ecc. ecc. ). La dinamica viene ridotta solo se l'impianto non ce la fa (se non si ha un impianto adeguato bisogna prima pensare a questo o, come minimo, bisogna adottare un equalizzazione più intelligente).
Ciao.
P.S.: avevo premesso questo:
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Tutto l'impianto deve essere equilibrato e su questo non ci piove
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Ho volutamente esagerato per buttarla sullo scherzo\goliardìa ;) , forse la faccina ( :p ) da sola non bastava a rendere l'idea; comunque , pur non avendole ascoltate, sono contrario in liena di massima alle equalizzazioni.
Con un budget limitato e u n ambiente difficile ci si butta su dei bookshelf a 2 vie non particolarmente problematici da inserire in ambiente con un apli che le spinga a dovere, e spenderei tutto i lresto in una buona sorgente piuttosto che in una equalizzazione (che limiterei ad un eventuale sub in un secondo momento).
Una cosa serie riguardo al mio post di sopra è che sono filosofie differenti, c'è poco da fare, lo utilizzerei solo in casi davvero gravi di ambienti davvero problematici (come il mio :D , ma resisto, tanto me ne andrò).
Per quanto riguarda la perdita di dinamica ci ho azzeccato, quanto a messa a fuoco e profondità mi fa piacere apprendere (l'avevo sparata) che non vengono troppo inficiate.
Se in un impiantino già piccolo poi appiattisci la dinamica è finita credo, comunque ...
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L'importante è che non vi siano rivestimenti o tramezze in cartongesso: ho notato che il più delle volte le pareti di questo tipo tendono a "mangiare" le basse frequenze:cry: :cry:
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Citazione:
Ho volutamente esagerato per buttarla sullo scherzo\goliardìa
Sorry, non avevo compreso.
Citazione:
Per quanto riguarda la perdita di dinamica ci ho azzeccato
La perdi solo se fai fare all'impianto quello che non può fare. Es., far riprodurre i 30Hz a 100db alle cm7. Ma questo non significa che l'equalizzazione riduca la dinamica ma significa solo che si sta usando impropriamente l'equalizzazione per far riprodurre all'impianto quello che non può riprodurre.
Citazione:
Se in un impiantino già piccolo poi appiattisci la dinamica è finita credo, comunque ...
Capito perchè è meglio spendere qualche euro in più per un diffusore piuttosto che per una sorgente?
In ogni caso, anche con un impiantino, se si usa l'equalizzazione con intelligenza si possono ottenere dei risultati notevoli. l'eq non tiene a bada solo i bassi ma rende più omogeneo la riproduzione dei due canali a tutto vantaggio della focalizzazione degli strumenti e della riproduzione dell'ambiente.
Citazione:
ho notato che il più delle volte le pareti di questo tipo tendono a "mangiare" le basse frequenze
Non è detto che sia sempre un danno. Potrebbero anche aiutare a tenere sotto controllo i rimbombi ed i decadimenti nel tempo delle frequenze basse a tutto vantaggio della riproduzione fedele di questa fascia di frequenze.
Ciao.
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Parlando del cartongesso...assolutamente NO in quanto la parete si muove in maniera incontrollata ed incontrollabile, mettendo addirittura "fuori fase" le onde delle basse frequenze!!:(
Per equilibrare le varie risonanze serve ben altro che il cartongesso :D