A me è piaciuto molto....molto intenso...lo aggiungo alla lista dei prossimi BD di quest'anno :D
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A me è piaciuto molto....molto intenso...lo aggiungo alla lista dei prossimi BD di quest'anno :D
Quoto,una seconda visione in HD,per quanto per forza di cose meno commovente della prima volta,e' doverosa.
Seguo Il regista italiano da i tempi de " l'ultimo bacio ", ciò mi ha portato ad andare a ritroso a vedere i suoi vecchi lavori ed è palese constatare la sua progressione stilistica, il suo maturare dietro al macchina da presa, fino ad arrivare a " Ricordati di me " , che proprio ieri insieme a mia moglie abbiamo messo sul lettore. Film nella sua leggerissima genialità bello, perchè riesce a raccontare drammi senza essere un'incudine che ti si schianta addosso. E veniamo al successore de " La ricerca della felicità "; molti si apettavano una sua versione speculare ma non lo è: è di più: è l'apice del percorso mucciniano, il suo consacrarsi come regista oltre oceano e il dimostrare che in Italia c'è ancora qualche regista che il cinema sa farlo. Oltre a nomi più blasonati certo. Ma sette anime esce dal guscio con un'intensità all'inizio trapelata dalla confusione del protagonista ( smith ) ma poi dove tutto torna, là nella stanza dell'albergo dove tutto inizia , ricuce tutte quelle informazioni sparse per la pellicola ( non che a metà film non si percepisse ) ma è lo stile sobrio con cui lo fa a renderlo decisamente un ottimo script. Bello davvero il film.