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2) in parte avete ragione, anche se poi ci va di mezzo chi, pur essendo statale, non ho goduto di alcun accesso riservato, e tutti i giorni si "sbatte" esattamente come tanti altri lavoratori del settore privato per compiere con dignita' il proprio dovere.
Non parlavo di questo ma solo del "privilegio" dell'avere il posto assicurato.
Mia moglie è quasi un dipendente pubblico, nel senso che è un segretario comunale e quindi non è un vero dipendente pubblico ma comunque non rischia il posto come lo rischia un dipendente privato e lei, quando gli ho detto che sarei stato a casa un mese perchè la mia azienda restava chiusa, è rimasta stupita come se vivesse in un'altra dimensione e nonostante io gli abbia spesso parlato della crisi e in particolare della crisi del settore automotive. Ti assicuro che in questo momento vorrei vivere anch'io in un'altra dimensione pur sapendo che in quella dimensione diversi lavorano quanto nella mia dimensione (lei raramente lavora meno di 8 ore al giorno e spesso rientra a casa anche dopo le 22 nonostante non abbia nessun orario di lavoro fisso e lo straordinario nel suo contratto non sia praticamente contemplato).
Spero di aver chiarito meglio il mio pensiero.
Ciao.
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Io personalmente non ci credo alla crisi
Non guardare solo il tuo orto ma guarda anche quello del vicino e forse ti si apriranno gli occhi :(
Ciao.
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Originariamente scritto da manuel70
fortunatamente nel mio settore non cè crisi anzi ultimamente cè più lavoro del solito.
Dimmi che settore e' che vado a cercare lavoro visto che una cosa in cui tu non credi (la crisi) ha lasciato a casa me e mia moglie.
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Ve lo dico però non toccatevi!:D
Lavoro nel settore funebre.;)
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Alla faccia....
Comunque non mi dirai che anche in quel campo non c'è stata una contrazione, in fondo si può organizzare un funerale base ed uno faraonico, con notevoli differenze di prezzo.
Possibile che anche dal quel punto di vista non è cambiato niente?
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La maggiorparte di gente spende ancora abbastanza non hò visto un calo di fatturato non mi lamento per fortuna.:D
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La crisi c'è si o c'è no?
Dipende dal settore, dalle zone e dalla voglia di lavorare....
Edilizia è tutto calmo semplicemente perchè si è costruito troppo e venduto l'impossibile lasciando entrare chi voleva in questo mercato immobiliare. Dieci anni fà c'erano 2 impresari/immobiliari su 10 persone ora
4 impresari + 5 immobiliari su 10 persone ovvio che più persone costruiscono più bisogna vendere e quindi si è esagerato.....
In Italia abbiamo il grosso problema degli immigrati lavorano qui ma mandano tutto, o quasi tutto, a casa non creano acquisti per il nostro mercato, non comprano assolutamente ne dvd, ne ps3, ne abiti firmati....
Proprio sulla moda/vestiti volevo arrivare negli ultimi anni ho visto una rincorsa generalizzata a vestiti, scarpe tutto firmati perchè? Perchè vogliamo vivere oltre le nostre possibilità...dalle mie parti bergamo, brescia i centri commerciali sono stai presi d'assalto e li hanno praticamente saccheggiati per i saldi perchè? perchè c'è la crisi no perchè la gente si rotta le palle di pagare 200 euro una cosa che con i saldi la paghi 100/120 euro non siamo mica scemi??? Il sistema dei saldi per me è fallito...i saldi vanno aboliti perchè fanno gonfiare i prezzi senza motivo...non mi raccontate che i negozianti ci perdono perchè non ci credo....e voi ci credete??
Provate a chiedere alle persone anziane e vi risponderanno:
E' da 40 anni che sento che siamo in crisi....
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Vero, la crisi c'è sempre stata a detta di tutti, ma era un modo per dire una c.... come un'altra.
Adesso sono finiti i momenti delle c......., adesso si fa sul serio.
Le banche e le assicurazioni stringeranno la corda sempre di più su di noi consumatori, devono rifarsi dalle perdite dei loro giochetti d'azzardo!!
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scusate ma volevo sapere una cosa....qualcuno di voi ha fiducia nelle istituzioni italiane? perchè la crisi c'è ed è a livello mondiale ma penso che le politiche di ogni paese possano ammorbidirla o accentuarla.... la mia opinione è che con la classe dirigente italiana (parlo degli ultimi 40 anni)non mi stupirei che si finisse come in argentina.....ma forse sono pessimista.....
comunque vedo tutti i miei coetanei (io ho 24 anni) che sono contenti di coprarsi il macchinone a rate e il cell nuovo ogni 6 mesi....del resto non gli ne frega niente quindi....il mal voluto non è mai troppo....
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Citazione:
Originariamente scritto da Ricky72
Adesso sono finiti i momenti delle c......., adesso si fa sul serio.
Le banche e le assicurazioni stringeranno la corda sempre di più su di noi consumatori, devono rifarsi dalle perdite dei loro giochetti d'azzardo!!
A parte che l'unico sistema bancario scandalo con spese alte, percentuali sui pagamenti con carte di credito è solo italiano, mai visto dal fornaio la carta di credito all'estero è normale.....come dal giornalaio e tabaccaio...
A parte che non la stringeranno ma la riporteranno a livelli normali e non daranno più mutui e prestiti a tutti, cmq se non danno soldi e finanziamenti ovviamente non lavorerano e non rientrerrano mai dei loro giochetti che ci piacciono quando ci guadagnamo ( li siamo bravi noi) e non ci piacciono quando perdiamo (sempre colpa delle banche)...
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A ma piace guadagnare onestamente e mi stimola la concorrenza.
Diciamo che odio i monopoli in generale.
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Vista la situazione la domanda più giusta forse non dovrebbe essere: "avete paura?", ma "avete speranze?"
la crisi è indubbiamente drammatica ma cosa si potrebbe far invertire la rotta? Quale provvedimento potrebbe rappresentare la svolta? Ne usciremo?
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Vi dico solo una cosa, Kaka venduto ( anche se spero di no) per 150 milioni di euro (diciamo trecento miliardi di lire che rende meglio l'idea) e va a guadagnare 500.000 euro a settimana. Queste cose sono veramente paradossali in un mondo dove, e' banale dirlo, ma ci sono persone che non hanno da mangiare, e in un mondo dove una famiglia non puo' avere la speranza ( non dico certezza) di una stabilita' economica per prendere decisioni importanti come avere figli ecc.
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Propio cosi':i milioni di euri per i giocatori ci sono sempre ma quando e' ora d'intervenire per cose piu' importanti per l'economia del paese....Chi vuol intendere intenda
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Più che crisi io credo sia un ritorno alla "normalità", un ridimensionamento della "bolla", degli eccessi e da un certo punto di vista può essere anche una "purga sanatrice"
Fino due o tre anni fa ho visto un continuo ingrandirsi delle imprese esistenti, un capannone qua, uno nuovo la, fatturati sempre in aumento ogni anno, +5%, +15% rispetto all'anno precedente, per anni. La maggior parte delle nuove imprese hanno avuto successo. Nuovi posti di lavoro e la necessaria affluenza di lavoratori stranieri in mancanza di disponibilità di manodopera italiana per il lavori più umili o faticosi (vedi edilizia, industrie siderurgiche e metallurgiche).
Popolazione e numero di lavoratori in aumento, nonchè eccessivo arricchimento di molti imprenditori hanno causato l'aumento dei consumi e quindi dei prezzi (dei listini al pubblico del c...o) e della forbice tra ricchi e poveri, causando disagi sociali.
Può essere che una "bella" crisi non riesca a riportarci un po indietro (stavamo male nel 2000? oppure nel 1980?), a fare una "pulizia" tra imprese concorrenti premiando quelle che lavorano meglio o che offrono prodotti con migliore rapporto qualità prezzo?
Può essere che un freno alla produzione causata dal fatto di usufruire di un bene (per esempio auto o vpr) per cinque anni anzichè due possa migliorare le condizioni ambientali? Magari snellendo un po il traffico sulla A4?
In ogni caso io non ho paura. Dalle crisi ci si esce, un po storti magari, ma ci si esce. L'importante è crederci e non mollare.