In realtà vorrei mettere lo stabilizzatore non tanto per salvaguardare il proiettore da eventuali danni, quanto per evitare quello che ho battezzato "effetto venditore ambulante" sulle luci di casa ogni volta che viene chiamato l'ascensore.Citazione:
Originariamente inviato da ciuchino
Ciao Stefano DM,
non capisco la tua preoccupazione sul fatto che la tensione scenda a 200V e salga sopra i 230 (basta che non superi i 240V).
Tutte le apparecchiature elettroniche vendute devono accettare la 220V +- 10 % .
Tale variazione e' normale e dipende dai consumi che la centrale deve sopportare.
Nessun danno possibile per variazioni "statiche" , il vero problema e' se hai buchi o estratensioni che superano i valori limite , cosa non misurabile con un semplice tester.
Se poi vuoi stare al sicuro da qualsiasi evenienza allora e' un altro paio di maniche ;) , occhio a Beniamino Framklin :-).
Ciao
Antonio
Accade cioè che la tensione di rete cade improvvisamente di 30V e rimane tale per alcuni secondi, con il risultato di vedere le luci abbassarsi paurosamente e produrre una "stupenda" colorazione rossiccia :( .
Il problema sta nella linea elettrica dell'ACEA, che è ancora una vecchia trifase a 220V (127V per fase), la quale alimenta sia il motore dell'ascensore, sia i carichi condominiali (luci, cancello automatico, pompa dell'impianto di riscaldamento), sia le utenze domestiche, con i risultati di cui sopra.
Uno stabilizzatore sarebbe (credo) la soluzione definitiva, però come già detto sopra vorrei quantificarne l'assorbimento a vuoto, prima di dovermi pentire di averlo messo!!!
A occhio e croce un autotrasformatore da 5-6 KVA di potenza nominale sempre collegato al contatore non dovrebbe essere proprio uno scherzetto da questo punto di vista...