Visualizzazione Stampabile
-
Come anticipato qualche post prima sono andato a cena con M., ex fonico del teatro Regio di Parma che mi ha dispensato qualche consiglio per la mia stanzetta, tra l'altro è un "amante" dei tre tubi e oggi si occupa molto più di video che di audio.
Problemi di natura acustica in realtà non ne ha rilevati, se proprio qualche pannello al soffitto visto che è l'unica superficie rimasta liscia. Mi ha anche detto che le trappole per i bassi con queste misure di stanza non sono necessarie... la spiegazione tecnica però me la sono già dimenticata (riguardava la poca profondità della stanza comunque).
Mi ha spiegato invece il concetto di equalizzazione e abbiamo fatto diverse prove di regolazione sulle casse frontali. (l'impianto era regolato sulle distanze e sui volumi ma non era stata toccata appunto l'equalizzazione).
Mi ha ribadito di come sia del tutto personale l'identità "musicale" che si voglia dare all'impianto e che l'unico modo per trovare un giusto equilibrio e fare numerose prove fino a trovare un set ideale. Tra l'altro l'Onkyo non ha la possibilità di salvare dei profili diversi, ovvero se non si vuole "smanettare" ogni volta bisogna trovare un compromesso tra ascolto musicale e home cinema. L'impianto gli è piaciuto nel complesso considerando che la sua funzione principale rimane quella del cinema piuttosto che sala d'ascolto.
E' stata una serata piacevolissima mi auguro che si possa bissare prima o poi (per motivi di lavoro è spesso all'estero).
Se da un lato inizio ad avere un pochino d'esperienza nel campo audio/video, dall'altro sono estremamente lacunoso anche a livello nozionistico e un parere super partes è stato veramente gradito! Perchè chi mi ha installato l'impianto non è entrato nel merito dell'equalizzazione, forse perchè è un campo minato o è molto personale (e bisogna dedicarci soprattutto un po' di tempo...)? Domani approfondirò il discorso
-
Citazione:
Originariamente scritto da Iota Hor
Mi ha anche detto che le trappole per i bassi con queste misure di stanza non sono necessarie...
Esprimo grosse perplessità su questa affermazione.
(= messa cosi mi sembra proprio una muccata :D)
Naturalmente bisogna anche capire cosa intendesse
"per trappole per i bassi".
-
Citazione:
Naturalmente bisogna anche capire cosa intendesse
"per trappole per i bassi".
Quando avrò occasione di risentirlo gli chiederò una spiegazione dettagliata in modo da evitare fraintedimenti...
Il fatto che io riporti cose dette magari in maniera poco precisa non voglio che inneschi una serie di valutazioni errate... purtroppo lui non scrive su qualche forum (glielo anche chiesto in realtà) e quindi non è possibile un eventuale botta e risposta.
Premetto che un tecnico che gira mezzo mondo per lavoro... io posso dire anche delle "muccate" lui non penso proprio!;)
-
Per questo ho specificato, probabilmente qualcosa è andata smarrita nel
processo comunicativo.
Per quel poco che ne capisco, se ad esempio per "trappola per i bassi"
intende qualcosa tipo risuonatore di Helmholtz si può essere d'accordo,
per la verità sono poche le situazioni in cui si può adottare questa
(spinosa) soluzione.
Se invece parla anche di dispositivi a banda larga, allora, e sempre per
quel che mi risulta, l'uso è pressochè sempre consigliato.
-
Comunque un "fonico" non è detto che abbia dimestichezza con le correzioni ambientali, poichè i campi di competenza sono prettamente diversi.
Il saper fare una registrazione perfetta o sonorizzare un evento live, con relativa scelta dei microfoni da usare in base al loro responso polare e caratteristiche proprie, il posizionarli correttamente in base ai vari strumenti e, alla fine, mixare il tutto per ottenere il risultato voluto dall'artista, dal regista o dal produttore, non implica necessariamente la perfetta conoscenza delle regole impiegate per la progettazione di auditori, studi di registrazione o le correzioni ambientali da apportare ad un ambiente.
Ciao