Visualizzazione Stampabile
-
Guarda te se deve arrivare un antimilanista convinto a difendere un rossonero... Forse Pirlo sarà anche sopravvalutato (come tutti i milanisti :Perfido:) ma è sicuramente un giocatore di livello superiore. Anche in giornate di scarsa vena resta uno che è meglio avere in campo (vedi ad esempio i vari lanci millimetrici per quello sprecone di Toni durante la partita con la Francia)
-
Citazione:
Originariamente scritto da maddoc
Quindi cosa si poteva fare?
Forzatamente fissa la difesa a quattro Zambrotta, Panucci, Chiellini, Grosso.
OK
Citazione:
A centrocampo Ambrosini, Gattuso, De Rossi?
Al posto di Ambrosini avrei messo Aquilani.
Citazione:
Davanti Del Piero, Cassano e Toni (o Cassano, Toni, Di Natale) ?
O Del Piero, Borriello Di Natale.
@JohnT
Vabbè m'hai scoperto, volevo insinuare una pulce nell'orecchio di chi santifica "Andrea" Pirlo per ogni cosa che fa anche quando non fa nulla di particolarmente importante, è ovvio che negli episodi da me citati lui non c'entra direttamente ma "sbrocco" quando in una debacle come questa dell'europeo ci sono giornalisti e tifosi che devono per forza salvare il Pirlo della situazione, se l'Italia ha fatto schifo ha fatto schifo tutta la squadra, se Pirlo era squalificato non si può aprire la trasmissione televisiva con una "quanto mi manca "Andrea"".
L'unica partita dove Pirlo ha fatto bene su tre che ne ha giocate è stata quella con la Francia e io dico VORREI VEDERE.....con quella Francia li ci voleva poco.
@vrega
Si discute Pirlo perchè Pirlo è un giocatore come gli altri, e questo europeo l'ha dimostrato, definirlo nella prima partita dell'europeo come un possibile "pallone d'oro" mi fa riflettere sull'integrita psichica e morale di chi fa tale affermazione.
Pirlo è un ottimo giocatore che per dare quel qualcosa in più alla squdra deve essere messo in condizione di ricevere palla, girarsi, alzare la testa per vedere compagni smarcati e poi eseguire passaggi millimetrici, se il CT o Ancellotti non gli creano la "gabbia" intorno Pirlo è assolutamento deleterio in quanto si rischia di perdere palla sulla trequarti in fase di ripartenza e di concedere il fianco a pericolosi contropiedi.
-
Io devo aver visto una partita diversa......
Con la squadra che avevamo in campo potevamo solo cercare di bloccare la partita. Tutte le volte che cercavamo qualche minima sovrapposizione per recuperare terreno in attacco, rischiavamo gol in contropiede con 3 passaggi.
Inoltre i nostri centrocampisti uno per l'altro per non sbagliare facevano passaggi di 10 metri al massimo, mai un ribaltamento del fronte di gioco, non ne hanno la capacita'.
Per battere questa Spagna con la squadra che abbiamo in questo momento dovevamo giocare come abbiamo giocato. La differenza avrebbe potuto farla solo Pirlo, inventandosi qualche lancio illuminante o con un calcio di punizione, ma non c'era......
-
Il problema è che per illuminare Toni ci voleva un lancio fatto da Dio in persona, altro che da Pirlo!
Ciao.
-
L'era Donadoni è finita. Con l'eliminazione da Euro 2008 e il rientro a casa, l'Italia si prepara a cambiare pelle dopo due anni per tornare al passato, ovvero alla seconda gestione di Marcello Lippi che entro lunedì sarà ufficialmente annunciato come nuovo ct della Nazionale. Per l'attuale commissario tecnico è già pronta la lettera di esonero che alla Federcalcio costerà circa cinquecentocinquanta mila euro, la famosa clausola di cui il presidente Abete aveva parlato a Coverciano il giorno in cui venne annunciato il rinnovo del contratto di Donadoni fino al 2010. La decisione, comunque, è stata ormai presa, nonostante il parere contrario di Demetrio Albertini che era stato il principale sponsor dell'ex collega ai tempi del commissariamento di Guido Rossi. Il compito di Lippi sarà quello di provare a ripetersi in Sudafrica nel 2010, ovvero rivincere il Mondiale come riuscì solo a Vittorio Pozzo. Per farlo l'ex ct ha già in mente diverse soluzioni, anche se inizialmente i cambi saranno minimi. Nello staff torneranno i fedelissimi, da Pezzotti a Gaudino e Ferrara, mentre la new entry sarà Angelo Peruzzi, anche se il preparatore dei portieri dovrebbe restare Bordon. Per quanto riguarda i giocatori il primo grande innesto dovrebbe essere Amauri, snobbato da Donadoni e invece pronto a diventare "italiano" e rispondere alla convocazione. Anche Montolivo dovrebbe far parte da subito del nuovo gruppo, così come il "napoletano" Santacroce che prima però parteciperà alla spedizione olimpica. Con il tempo poi verranno inseriti almeno altri cinque giovani che andranno a integrare il gruppo azzurro. La sfida di Lippi, oltre che vincere, è anche un'altra: convincere Totti a tornare in azzurro, impresa che a questo punto non pare più impossibile.
link
-
Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
per illuminare Toni ci voleva un lancio fatto da Dio in persona
Un bel fulmine, in amicizia, non ci sarebbe stato male :D .
@chicchibio
La fortuna di Pirlo, per cui si sta parlando della disgrazia della sua assenza, è proprio l'assenza stessa nella partita con la Spagna in quanto se ci fosse stato probabilmente (visto che non c'è la controprova in un caso non c'è neanche in questo) avremmo preso un bel paio di gol in contropiode innescato da lui che piroettava su se stesso e mentre si apprestava a eseguire i suoi celeberrimi lanci illuminanti arrivava Senna (il giocatore della Spagna) e gli portava via il pallone con attaccato il piede e tutti i legamenti :eek: .
@Dave76
Se Totti torna in nazionale perchè è tornato Lippi allora io mi faccio suora ;)
Nel topic chiuso si diceva che non ci sono in Italia dei giovani da lanciare nella nazionale A, allora mi sono andato a fare un giro sul sito della Lega Professionisti della FIGC e squadra per squadra ho appuntato i nomi di giocatori nati tra il 1982 e il 1987, ovviamente solo quelli che conosco quindi sicuramente ce ne sono altri che potrebbero essere convocati. Io ve la scrivo e voi mi dite che ne pensate in considerazione del fatto che di "fenomeni" in ciascuna squadra di quelle che hanno ben figurato nell'europeo ce ne erano al massimo 3 o 4 e nenche tutti ne avevano.
Mario Balotelli, Alberto Aquilani, Gianluca Curci, Daniele De Rossi, Matteo Brighi, Giorgio Chiellini, Raffaele Palladino, Antonio Nocerino, Alessandro Gamberini, Riccardo Montolivo, Giampaolo Pazzini, Alberto Gilardino, Alberto Paloschi, Antonio Cassano, Andrea Dossena, Giandomenico Mesto, Damiano Ferronetti, Lorenzo De Silvestri, Robert Acquafrasca, Giuseppe Rossi.
-
Nei vari interventi, qui e nella discussione chiusa perchè aveva ormai "concluso anche lei il suo ciclo" :D si è parlato molto pro o contro questo o quell'allenatore, citadone anche alcuni grandi del passato più o meno recente, in alcuni casi auspicandone il possibile ritorno (Lippi) o il puro sogno (Capello).
Credo però che molta della fama di questi allenatori ed anche di altri, tipo Trapattoni o Sacchi, sia dovuta, oltre che a certe loro doti, anche alle squadre che hanno avuto la fortuna di allenare in certi particolari momenti.
Credo che il Milan di Sacchi, con i giocatori italiani e gli olandesi che aveva, la Juve dei Trap, Lippi, Capello ossatura di due nazionali vincitrici di due mondiali, anche se allenati da allenatori normali avrebbero vinto ugualmente gli scudetti del tempo.
Infatti in altri periodi o con altre squadre gli stessi non hanno poi combinato molto.
Tutto questo per dire che pur riconoscendo a Donandoni il dovuto "merito" per l'eliminazione dell'Italia anche la squadra, intesa nel senso dei singoli giocatori non ha brillato, saranno stati fuori forma o stanchi o reduci da qualche infortunio, ma molti non hanno reso come avrebbero dovuto e come ci si aspettava
Non so se essere contento o meno per il possibile ritorno di Lippi, ma se non trova degli uomini all'altezza (e in fretta) anche lui potrà fare ben poco.
Totti ? Tra due anni avrà, appunto, due anni in più.
Ciao
-
Citazione:
Originariamente scritto da Arnold Layne
..Vabbè m'hai scoperto..
Eheh, chiamatemi Sherlock.. :D :D
Ok, ho capito cosa intendi e sono fondamentalmente d'accordo con te, ho anch'io i miei dubbi che con la sua presenza sarebbe cambiato qualcosa. Però, bisogna ricordarselo quel passaggio al 118° di Italia-Germania nella semifinale di due anni fa. Stop al limite su rinvio avversario dopo calcio d'angolo, due bruti teutonici che gli vanno addosso ai 100 all'ora, finta verso destra, arriva il terzo panzer e lui mette una palla flemme flemme, dolce dolce, buona e morbida come un bignè che poi Grosso ha magistralmente battuto a rete. Un colpo di genio calcistico e solo il ripetersi di un momento magico come questo avrebbe potuto essere la nostra speranza contro i cabrones.. Ma in mezzo avevamo solo onesti pedatori (Aquilani deve far passare ancora un pò di acqua sotto i mulini) + De Rossi che però è sempre stato troppo distante dalla zona calda. Vabbè, sarà per un'altra volta.. :(
-
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Credo però che molta della fama di questi allenatori ed anche di altri, tipo Trapattoni o Sacchi, sia dovuta, oltre che a certe loro doti, anche alle squadre che hanno avuto la fortuna di allenare in certi particolari momenti.
.....
Tutto questo per dire che pur riconoscendo a Donandoni il dovuto "merito" per l'eliminazione dell'Italia anche la squadra, intesa nel senso dei singoli giocatori non ha brillato, saranno stati fuori forma o stanchi o reduci da qualche infortunio, ma molti non hanno reso come avrebbero dovuto e come ci si aspettava
Credo che però uno dei compiti e meriti di un allenatore sia quello di forgiare una squadra, dando indicazioni alla società su chi acquistare.
Nella Nazionale Donadoni non ha brillato nelle scelte, cioè nelle convocazioni. Non si è capito perchè non abbia seguito la sua originaria e condivisibilissima idea di portare agli Europei il gruppo che ha guadagnato la qualificazione, lasciandosi condizionare dalla stampa e trovandosi, al di là degli infortuni, con una formazione da ricostruire all'ultimo minuto e senza elementi che avrebbero fatto davvero comodo (vedi Montolivo e Inzaghi)
E permettimi di dire che mettere a confronto Sacchi, Trapattoni, Lippi e Capello (che hanno fatto la storia del calcio in Italia e nel mondo) con Donadoni è piuttosto blasfemo... ;)
Se poi qualche volta questi allenatori non hanno vinto (come hai sottolineato tu), considera che in tutte le competizioni si hanno davanti avversari altrettanto motivati a vincere. Se poi ci metti il caso, gli infortuni, gli errori arbitrali, moggiopoli, "la palla che è rotonda", alla fine risulta normale che qualche volta anche a grandi del calcio come quelli che hai nominato sia potuto succedere di non raggiungere il risultato.
-
Citazione:
Originariamente scritto da maddoc
moggiopoli
Perdonami se cito solo questa parola di tutto quello che hai scritto ma questo termine porta come estrema conclusione che il male del calcioin Italia sia o sia stato solo e soltanto Moggi.
Il termine giusto è probabilemente calciopoli e Moggi è statoun interprete importante dello sfacelo del nostro campionato, ma i trucchi nei campionati risalgono a ben prima dell'arrivo di Moggi alla ribalta delle cronache e per quello che mi riguarda continuano ancora oggi che Moggi è stato reso inoffensivo dal sistema e continueranno anche in futuro.
Scusate l'OT.
-
Citazione:
Originariamente scritto da Arnold Layne
Il termine giusto è probabilmente calciopoli
D'accordo, non volevo aprire polemiche su questo argomento. Era solo un esempio.
-
Lancio la tegola notturna, non me ne vogliano gli amici romanisti ma il sogno per la nazionale e spalletti, scrivendo mi e venuto anche l' incubo che e mancini, sarebbe anche peggio di donadoni.
-
Colgo l'invito di Nordata a postare qui, riepilogo solo velocemente il mio punto di vista e aggiungo una breve nota.
Il mio punto di vista è che avevamo una squadra troppo vecchia, fuori forma e soggetta ad infortuni per giocare "bene" (tipo Russia, Olanda, Spagna...). Messi così ci sarebbe bisogno di tanta fortuna e di un grande allenatore "da Nazionale" per arrivare in fondo, ma ci sono mancate entrambe le cose (prendete invece ad esempio la Turchia...)
Donadoni non ha avuto il coraggio o la possibilità di cambiare gli uomini dopo il mondiale, e ha sostanzialmente confermato una nazionale oramai a fine ciclo (errore che l'Italia commette sempre dopo un grande mondiale).
Sono convinto che una eventuale conferma a Donadoni potrebbe dargli modo di impostare un suo ciclo, e che oggi ha suo malgrado molta più esperienza di 2 anni fa, per cui rispetto ad un salto nel buio (tipo Mancini o Zaccheroni) sarebbe meglio la sua conferma.
Si sa che molti giocatori (ricordiamo tutti Mancini, ma anche Del Piero e Toni possono essere buoni esempi) si rivelano fortissimi nei club, ma in nazionale non "rendono". Credo che il discorso valga anche per gli allenatori (esempio? TRAP!, ma direi anche Sacchi) e non sempre un grande allenatore di Club funziona in nazionale.
Tornerà Lippi (l'unico nome sensato se non si conferma Donadoni) e leggo che Nesta e Totti sono disponibili. A me sta cosa fa incazzare, perchè la nazionale non è un albergo. Posso capire (ma mi ha deluso) che Lippi abbia lasciato dopo la vittoria, probabilmente perchè sapeva che la nazionale Italiana dopo un grande mondiale fa sempre schifo, ma Totti e Nesta lasciamoli al passato. Anche perchè già 2 anni fa il loro apporto alla nazionale campione del mondo è stato scarso, a causa delle loro precarie condizioni. Fra due anni, che garanzia di freschezza atletica ci daranno, a fine campionato, in Africa?
Impariamo dalla Spagna: l'ottima lista di giovani proposta qualche post fa da Arnold Layne a cui si aggiunge la possibilità di Amauri credo sia un ottimo punto di partenza per un nuovo ciclo. Certo, sarebbe anche bene avere un campionato con meno squadre, poter fare qualche amichevole in più, e una squadra di club su cui fare blocco...
Ciao!
-
Sentite le ultimissime notizie credo che ormai i discorsi possano volgere solo su Lippi, visto che al 99% sarà nuovamente lui il prossimo allenatore azzurro.
Ora lo sguardo deve rivolgersi al materiale umano che ha o avrà a disposizione, ovvero: in due anni riuscirà a mettere asseme una squadra che non ci faccia ancora vergognare (che non vuol dire necessariamente vincere il mondiale).
Ovvero, si può perdere in molti modi, avete presente Rocky ?
(Che non vuol dire che si devono mettere a gridare Adrianaaa ! :D)
Ciao
-
Non per avercela con un ex come già è Donadoni (a me è antipatico, non piace anche se non ho avuto "allora" l'avvertenza di osservarlo bene al Livorno), ma se un allenatore della nazionale (ovvero un tecnico che non può scoprire in poche settimane giocatori, inventare schemi e tattiche, plasmare una squadra se non nello spirito di gruppo), se quell'allenatore parte dopo ritiro e allenamenti con Materazzi che non si regge in piedi e Chiellini in gran spolvero in panchina (un anno fa io juventino ancora preferivo Materazzi, ma un anno fa), con Panucci laterale dove mi pare non possa più giocare, con Grosso che era l'unico laterale "frizzante" in panchina, con Pirlo (anche secondo me sopravvalutato da anni, toh: Ancelotti sta vincendo pochino...) non schermato o protetto come ha bisogno di essere (altrimenti avrebbe fatto tutta la vita con successo il trequartista), con Toni fuori forma ma assolutamente abbandonato a se stesso, con Camoranesi fuori quando già non c'è Pirlo, con Perrotta senza Totti (e non si capisce a cosa poteva servire il giovanotto con Toni che non si muoveva, ovvero senza spazi liberi), con Del Piero a 1/4 di servizio fuori ruolo (meglio lasciarlo a casa), con Zambrotta irriconoscibile (non so il perché), con Barzagli senza nemmeno un Cannavaro (i centrali di partenza erano una coppia incredibile, entrambi senza scatto), e potrei continuare a lungo con i cambi in corsa quasi mai -a mio avviso, ma non solo mio- azzeccati, se un allenatore fornisce un lavoro di questo livello, può anche entrarci poco il livello del calcio italiano, la forma dei singoli, e quant'altro.
Quell'allenatore non è assolutamente maturo per guidare una nazionale (ma nemmeno un grosso club). Che poi ci sia capitato di vincere un mondiale con Bearzot che per dirla con Pertini era un brav'uomo, è un altro paio di maniche.
E poi: era un brav'uomo, era maturo, modesto, consapevole di limiti e situazioni, certamente gradito ai giocatori (se non altro giocava bene a tressette).
Insomma: da cacciare via di corsa (Donadoni) senza fare troppi ragionamenti sullo stato della nazionale che lascia (altre saranno le occasioni, e più credibili, per verificarlo).
Nemmeno il buongusto di rileggersi la lista e l'ordine dei rigoristi a Berlino, ha avuto. E proprio nell'occupazione (parare rigori) nella quale Buffon non ti può salvare.
E voglio esagerare: sono anni che non vedo il portiere migliore al mondo così titubante, nervoso, incerto, indeciso (il palo quasi goal con la Spagna gli deve capitare da anni): fuori forma anche lui o usciva dallo spogliatoio sfiduciato dalle scelte cervellotiche dell'allenatore?
Ciao