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Originariamente scritto da kaljeppo
per non parlare delle tonnellate di immondizia che gravitano nella mia regione e che potrebbero essere una fonte di reddito
Qui si rischierebbe di finire in politica, ma molto dipende dall'incapacità ed ingordigia dei nostri amministratori.
Ho una mia teoria strambalata: gli amministratori di 15 20 anni fa erano forse ingordi allo stesso modo, ma un pò più capaci.
Se si pensa solo a spartirsi la torta e non a metterne un'altra in forno, alla fine si resta a bocca asciutta.
Ciao
Luigi
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Citazione:
Originariamente scritto da luipic
Ho una mia teoria strambalata: gli amministratori di 15 20 anni fa erano forse ingordi allo stesso modo, ma un pò più capaci.
Se si pensa solo a spartirsi la torta e non a metterne un'altra in forno, alla fine si resta a bocca asciutta.
Ciao
Luigi
Non vedo errori nella tua teoria, anzi è purtroppo la sacrosanta verità, ma chiudiamola qui altrimenti spunta fuori qualche nome ed inevitabilmente verremmo castrati......
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Citazione:
Originariamente scritto da Paolo Mastrojanni
[*]la crisi a livello europeo è strutturale, quindi non transitoria. Nei prossimi 30 anni il 40 % del PIL mondiale sarà prodotto in CINDIA (vale a dire india più cina);
questo IMHO e` il problema piu` grande. questo uccide la classe media, medio alta. io credo nel made in italy, made in germany, made in USA o UK ma non in made in china o india fatto per l`usa o getta. l`avidita` di alcuni ha sposto come sappiamo anche i centri d`assistenza in india, poi se gli indiani non aiutano pazienza...
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Bravo Vlad.Io vendo capi firmati dai piu' importanti stilisti italiani,roba che fino a 3 o 4 anni fa riportava la dicitura Made in Italy.Oggi sui cartellini leggi di tutto:Made in India,Egypt,Romania,Macedonia,Thailand,Albania,Chi na,Bulgaria,Slovacchia,e chi piu' ne ha...parliamo di jeans che al pubblico costano 400 euro,a lorsignori costeranno si' e no 15 euro.Cosi' la manodopera italiana e' in ginocchio,e i maestri della moda decuplicano i guadagni.
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ricordo che qualche tempo fa ho sentito che roberto cavalli non poteva distinguere i suoi jeans originali dai tarocchati. perche`? perche` tutti e due venivano dala stessa fabbrica in cina. i cinesi lo prendono per il naso cavalli...ma vorrei sapere una cosa, come mai io oggi vedo ancora made in italy su un marchio piccolo come navigare o malagrida ma i grandi marchi molto piu` costosi devono essere prodotti nel terzo mondo? poveri stilisti se non producono li` moriranno di fame...
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In effetti direi che e' piu' Cavalli che prende per il naso noi...
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si veniamo presi noi, ma anche lui stesso a sua volta. in ogni modo attivita di questo tipo sono disgustose.
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Io sono un libero professionista di Bergamo, lavoro nel campo del edilizia e da ormai 10 anni il mio fatturato è sempre in crescita ma credo che sia dovuto ad un motivo di vari obblighi inseriti dallo stato nella costruzione di edifici. Lavoro parecchio sabato e domenica compreso (ci sono colleghi che nn hanno da fare o tiranno a campare)
Cmq io resto dell'idea che il problema più grosso che abbiamo in italia è dato dalla mentalità di far studiare i ragazzi giovani e aver tolto il numero chiuso nell'università.
Proprio su Sole 24 ore ho letto un articolo dove in Italia si cercano molti
diplomati e invece vogliamo creare sempre gli laureati con costi assurdi e
bassa percentuale di laureati che poi non paga.
Fino a 10/15 anni fà un ingegnere, un avvocato ecc prendevano stipendi consoni ai loro studi ora nn più partono dal basso tanto offerta c'è nè poca ma di domande a bizzeffe (un amica lavora in un ufficio di avvocati di Milano ricevono circa 10/15 cirriculum vitae al giorno).
Per nn parlare poi di tutte quelle persone che vanno a laurearsi in materie che ritengo inutili ai fini lavorativi come psicologia, scienze dell'educazione e similari nn trovano lavoro, se lo trovano a stipendi di 700/800 euro mese per al max 8 mesi, e tutti sti laureati e diplomati (i diplomi li regalano con i punti benzina ormai) portano via un sacco di forza lavoro agli artigiani e c. Questo fenomeno porta ad un arrivo di stranieri per soddisfare le richieste di "manovalanza" che porta via all'Italia molta richezza perchè loro guadagnano qua ma spendono da loro nn da noi (ho un cugino, preso, rumeno che lavorando qui in 8 anni a comprato in romania case ristoranti ecc quinidi a creato ricchezza là nn da noi).
Ho messo "manovalanza" tra parentesi perchè ora l'operaio nn è da considerarsi più il manovale di 20/30 anni fà, ora deve rispettare normative di sicurezza,fare corsi di sicurezza ecc ormai l'operaio in Italia come nel resto d'Europa nn può avere più la sola terza media.
Un idea per risolvere almeno le cose in Italia sarebbe mandare in pensione definitivamente tutti i politici oltre i 60 anni, via a casa, che cavoli c'è ne facciamo di Napolitano 82 anni e tutti gli altri i comuni mortali a 65 anni max in pensioni loro lavorano ancora 15 anni...
parliamo sinceramente gli ultra 65 anni che cavolo ne sanno di tutto quello che cosa è l'innovazione tecnologica nei vari campi industriali negli ultimi 20 anni, malapena sanno usare il cellulare e il resto..... mah
resto sempre più basito quando vedo sti vecchi al comando di una nazione
Ah dimenticavo vieterei i Saldi cioè oramai nn siamo stupidi i Saldi servono solo a far credere alla gente di pagare le cose meno e secondo voi i commercianti ci perdono no
assolutamente no, per me è solo una scusa per farci pagare di più prima....
Ciao
Emi
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Acc...e' gia' il secondo,trasferiamoci tutti a Bergamo:D
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Io quoto il fatto che un grande problema dell'Italia sia l'educazione e l'accesso al lavoro.
E'vero che molti non hanno voglia di darsi da fare o lavorare, ma e' anche vero che se uno si fa il c..o con una laurea di ingegneria, legge, etc. poi sia abbastanza frustrante accettare lavori da 5-600 euro al mese.
Il problema che qui se non si e' laureati sembra non si sia nessuno(viene visto come quasi un insulto) e quindi si preferisce essere fuori corso di 6 anni pur di laurearsi anziche' dedicarsi subito dopo il liceo a lavori rispettabilissimi.
Vivendo in Usa per diversi anni ho notato(con le ovvie differenze di mercato e flessibilita' di lavoro degli Usa) che moltissimi iniziano a lavorare subito dopo la scuola e vanno quindi a coprire tutta una serie di lavori che in Italia vengono necessariamente coperti verso l'alto da laureati e verso il basso da emigrati.
In questo modo in Usa la carriera dipende puramente dai titoli, e senza titoli oltre un certo livello non si va'.
Cosi' chi ha studiato molto puo' aspirare a livelli piu' alti, chi non lo ha fatto non puo'(ma per lo meno trova lavoro in modo soddisfacente).
Da noi siamo tutti laureati e tutti frustrati o di non trovar lavoro o di trovar lavoro non ai livelli aspettati dopo gli studi.
E i lavori "meno intellettuali"?: bisogna rivolgersi alla manodopera a basso costo di altri paesi....mah!
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Citazione:
Originariamente scritto da Paolo Mastrojanni
porto il mio contributo...
non sono imprenditore ma un manager nel settore dell'elettronica di consumo, alcune riflessioni:
- la crisi a livello europeo è strutturale, quindi non transitoria.
Quoto al 100% tutto il tuo post, ma in particolare la frase di cui sopra.
Anch'io non sono un imprenditore ma un dipendente di una grande azienda (Italiana) e mi occupo da tanti anni di marketing e ricerche di mercato, e ho una moglie che invece è stata imprenditrice e oggi, come tanti, non lo è piu' e cerca di arrangiarsi nel mondo del lavoro autonomo.
Quello che si intravede nei numeri è pura e semplice recessione per
tutto il sitema occidentale che è stata finora frenata dal sostegno che
gli USA hanno dato alla loro economia svalutando il dollaro e sostenendo l'industria bellica e tutto il suo indotto.
Purtroppo per noi e per fortuna di altri il meccanismo è in fase di inceppamento e gli USA inevitabilmente si fermeranno per poi retrocedere.
L'Europa paghera' anche lei il conto della sua incapacita' di sviluppare un
modello economico-sociale realmente diverso da quello americano sebbene i suoi residui meccanismi di tutela sociale renderanno l'impatto
meno devastante (pensate a cosa puo' succedere in USA dove 43.000.000 di persone NON hanno assistenza sanitaria).
L'Italia è talmente sgangherata nei suoi fondamentali non solo economici
ma soprattutto culturali e identitari che ormai si rischia di ripetere quanto
gia' detto mille volte;
quello che pero' non è uscito in questa discussione sono due elementi:
A) qualcuno riuscira' mai a far pagare le tasse se non su tutto almeno su un 80-90% del reddito prodotto ?
B) qualcuno riuscira' a spostare almeno la meta' degli IMMENSI capitali presenti in Italia dalla rendita alle attivita' produttive?
Rendite ed evasione fiscale sono come un obeso appollaiato su un bellissimo riscio' che noi tutti dobbiamo trainare e sempre piu' persone
non ce la fanno piu', si stanno fermando.
Ecco che il paradosso italiano potrebbe addirittura diventare quello di chi, per qualche anno, va
in controtendenza per il semplice fatto che avendo sempre corso con gli scarponi da sci ai piedi si ritroverebbe con le scarpette come tutti gli altri.
Per correre dove non lo so, ma questo è un altro discorso.
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Citazione:
Originariamente scritto da GIANGI67
a Bergamo:D
Si si fallo i bergamaschi sono famosi per essere degli sgobboni e
basta....
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Citazione:
Originariamente scritto da elche99
) qualcuno riuscira' a spostare almeno la meta' degli IMMENSI capitali presenti in Italia dalla rendita alle attivita' produttive?
Scusa, ma se Tu avessi rendite derivanti dal possesso di immobili, oggi come oggi, con gli attuali prezzi degli immobili, avresti il coraggio di disinvestire in quel settore e lanciarti in un'attività imprenditoriale in concorrenza con la suddetta Cindia, (dove non esistono tutele sociali ed il costo del lavoro è bassissimo) ma con un sistema sociale in cui non puoi licenziare un dipendente, i piccoli problemi sorti con il personale dipendente sono gestiti dai sindacati nella maniera che tutti conosciamo e c'è una notevole pressione fiscale.
Io no, ma sfiderei chiunque abbia un minimo di sicurezza derivante da rendite a lanciarsi in una simile avventura.
Ciao
Luigi
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Se per rendita si intende quella da azioni e obbligazioni direi che questa è già una rendita produttiva e per la quale ritengo la tassazione al 12,5% giusta in quanto stimola l'investimento verso questi strumenti "produttivi".
Se per rendita parliamo di affitti non dichiarati e da nessuno controllati, di plusvalenze sugli immobili non tassate, di licenze avute gratis e rivendute a prezzi folli, di rendite da posizione tipo farmacisti, notai, tassisti ecc. ecc. allora credo che queste rendite siano da eliminare il prima possibile e con qualsiasi mezzo (anche con l'esercito!).
Non bisogna avere paura della Cina ma bisogna essere competitivi (fare cose che altri non sanno fare o farle meglio) e insegnare ad essere concreti, a dare il giusto valore alla qualità e non all'apparenza (far capire che il jeans di "cavalli" se non è fatto meglio di "asino" non deve essere pagato di più). Per fare questo c'è bisogno di ristrutturare la società e non è cosa facile. Guardatevi attorno e ditemi quanta leggerezza e mancanza di professionalità e richiesta di professionalità c'è in giro.
Ciao.
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Cosa vorrebbe dire eliminare le rendite dei farmacisti con l'esercito?:confused:
Comunque aveva ragione Beppe Grillo:per liberarci dai cinesi,mandiamogli i nostri sindacati.