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Citazione:
Originariamente scritto da
campa2
....Oltre a dire queste cose interessanti.....rispondi alle domande.....chi ha detto che l'hts risolve i problemi di acustica? .[CUT]
campa probabilmente nordata si riferiva al mio post.
dove io non dico che il krell risolve i problemi ambientali attenzione.
ho solo detto che la risposta in frequenza del mio diffusore sinistro prima e dopo il krell era cambiata. ho attribuito il problema al mio vecchio pre che probabilmente su alcune frequenze aveva dei seri problemi. specie quelle basse.
il posizionamento dei diffusori non è stato fatto alla buona ma sono nella saletta quasi ogni sera ad ascoltare qualcosa e ci ho messo del tempo prima di trovare la posizione definitiva per questi diffusori.
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
....che il tutto era stato anche a K Approved, con tanto di maxi caratteri e colori vari (risposta seria, non era un battuta).....[CUT]
ovviamente era una battuta che tu non hai capito!!!! ;):D adesso faro la targhetta dai... cosi ridiamo tutti :)
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Il mettere in relazione le elettroniche con i risultati dell'acustica ambientale è una cosa che non sta molto in piedi e denota una completa ignoranza dei fenomeni connessi, fossero stati tirati in ballo i diffusori potrei ancora capirlo, no, tutto gira attorno al pre.
come ho ribatito anche sopra nn ho detto questo. ho solo riportato la mia esperienza. ma i diffusori li ho tirati in ballo. spece il loro posizionamento. anche nell'altro post
come ho gia scritto nella discussione di moris e come anche altri utenti hanno notato, il tono dei tuoi post è molto sarcastico, non fa i nomi ma detttaglia cosi bene le cose che è come se lo facesse. quindi come mi hai gia scusato la ignoranza sui pre in classe A ti prego nostro sommo di scusarmi anche la MIA IGNORANZA DA 24 ENNE IN CAMPO DEI "FENOMENI CONNESSI".
ho solo pubblicato la mia esperienza non ho detto che il krell equalizza la risposta in frequenza. se ogni utente medio deve essere screditato e ritenuto ignorante allora mettiamo un limite di età/esperienza alla pubblicazione sul forum.
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Il forum di solito serve per imparare ed insegnare, bisogna solo predisporsi con l'animo giusto...
In tutta sincerità l'impianto di Fabio non ha nulla a che vedere con i dsp di un sintoampli, trasuda profonda conoscenza di quello che avviene lungo i cavi e circuiti, quasi tutti autocostruiti...davvero, e' una mansarda anti audio, eppure il suo impianto suona come l'ha descritto
Detto questo, penso che da persone come lui o Ktm o nordata per me ci sia solo da imparare...
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@ PolpettaHT
Come avevo scritto non intervengo più nella discussione dal punto di vista tecnico, non ne sono all'altezza, dal punto di vista invece della moderazione direi che il tuo ultimo interventoi non sia proprio esemplare.
Sei sicuro che mi stessi riferendo a te? Se la cosa ti può consolare non mi riferivo a te; per la Classe A, sì ne hai parlato solo tu e non mi sembra di aver offeso nessuno.
Quello invece che non ammetto è la presa in giro di altre persone (io o altri iscritti, non cambia nulla) pertanto frasi del tipo
Citazione:
ti prego nostro sommo
non sono permesse e sono il modo più sicuro per guadagnarsi una sospensione.
Pertanto, anche qui come ho già scritto altrove, sorvolo, diciamo che non ho visto la frase.
Ma questo è l'ultimo intervento men che corretto che tollero, non importa verso chi sia diretto.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie
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Ok, pace fatta se di guerra si era creduto di fare, non da parte mia, le discussioni anche accese a mio avviso sono lecite se in questi termini ma se si ritengono eccessive, pace sia... Non ho avuto alcune risposte a dire il vero a cui "tenevo tantissimo" avere una risposta ma posso sorvolare anche su questo... ;) Notte!
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Le polemiche mi stufano specie se non si risponde alle osservazioni o domande scomode o lo si fa solo per quello che fa comodo, infatti non volevo assolutamente partecipare a questa discussione, ma dopo la ricostruzione fantasiosa dell'hts che migliora l'acustica (resto in attesa di sapere chi l'ha detto) non ho potuto astenermi.....Quello che ho scritto dall'inizio è stato semplicemente questo: andate ad ascoltare, dopo la discussione sarà più sensata e costruttiva.....questo non per fare polemica ma perché un'esperienza condivisa da un senso alle discussioni e al forum..............Non è mai stata data una risposta denotando secondo me una scarsa onestà intellettuale sull'argomento o perlomeno libertà intellettuale, che invece dovrebbe accompagnare un moderatore ed un appassionato, chiunque esso sia.
comunque in seguito mi è stato dato dell'ignorante e del troll da parte di un moderatore ed in modo totalmente pretestuoso (oltretutto facendo una figuraccia con la storia del fonometro)......io vorrei che finisse qui, ed anzi volevo che finisse da molto tempo, nel modo più sensato e cioè con un ascolto diretto (che non era una sfida o nulla che potesse creare ansia.....un semplicissimo ascolto). Ma ora mi chiedo: è questo il modo corretto di moderare la discussione? di placarne i toni? dare del troll e dell'ignorante a chi ha idee diverse e non si riesce a controbattere con gli argomenti? credo che con tutto ciò siamo caduti abbastanza in basso....
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Citazione:
Originariamente scritto da
scomed99
In che senso?
Se è una presa per il c..o puoi evitare.
Grazie
Che sense of humor...:eek:
Era una battuta per sdrammatizzare il momento di tensione ma ho visto che non gradisci molto... Siete ancora un po tesi mi sa.. :p
Ciao!!
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Campa, solo due parole: adesso basta.
il prossimo post, polemico, privo di contenuti tecnici o denigratorio ti banno
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Citazione:
Originariamente scritto da
adslinkato
Conosco bene il carattere di K, uomo che - rimanendo in ambito video - ama molto i bianchi e i neri, ma soffre di una qual certa sottovalutazione delle scale dei grigi:[CUT]
Giuro che questa frase non l'ho capita.. :confused: Non ritengo di essere un luminare ma per quanto riguarda l'approccio al video la mia è una visione molto classica. Non sono un patito perchè alla lunga mi annoia ma so perfettamente tarare un tv e un proiettore, ho un programma di calibrazione, Calman 5 che è considerato il migliore disponibile, ho un ottima sonda, C6, che per uso home è eccellente, e soprattutto non ho nulla da obbiettare su un conclamato e affidabile protocollo di calibrazione che ha uno standard e soprattutto è riconosciuto in tutto l'universo, nel video mi piacciono solo le immagini tarate e sono abbastanza sensibile alle immagini che non lo sono.
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credo fosse una metafora riferita al carattere :)
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Questo mi è rimasto "in canna ieri", sorry ma non mi sono più collegato.
Citazione:
Originariamente scritto da
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Come determini i riferimenti per una taratura corretta? Soprattutto da chi sono dettati questi riferimenti?
l riferimento è in ambito home dove sono i nostri impianti con cubature medie non in teatri cinema dove le problematiche ambientali ovviamente assumono toni completamente differenti.
Dipende dall'approccio che hai. Nel senso che anche in ambito home non sempre si usano apparecchiature consumer, anzi, per fortuna o per caso, nei miei progetti è quasi sempre vero il contrario. Come è vero che per un Kazako un "appartamento" è sotto i 1500 mq ed una "casa" oltre ... ti lascio immaginare le "ville" quanto estese siano. Così in Qatar, Arzebaigian, Georgia e paesi limitrofi, dove oggi come oggi c'è chi investe in questo tipo di mercato.
Per cui se hai un sistema multi room con tipo 18/24 zone indipendenti (per rumore ambientale, contenuto e volume desiderato), o anche di più (al momento il mio "record" è di 52 zone) devi usare delle matrici con DSP modulare, un'architettura distribuita, dei diffusori scelti per il tipo di posizionamento/applicazione/caratteristiche di emissione sonora e poi lavorare in digitale e correggere, equalizzare e tarare. Non hai scelta.
Altrimenti percepisci i ritardi di emissione se sei fra due zone attigue con lo stesso contenuto, oppure in una zona il tutto suona "più forte" che in un'altra e così via. Sembrano banalità, ma la prima volta che provi un impianto così "fatto male" ti accorgi che banalità non sono.
In ambito Home Theater/Cinema, il discorso è simile.
Si analizzano le misure della stanza, quali sono le finiture ed i materiali che l'architetto ha deciso di usare, il tipo di impianto da inserire (numero di trasduttori, di vie, dimensione dei woofer, loro posizionamento previsto, etc) e si parte con una simulazione acustica. In fondo, il principio di base è questo qui (quello che scrivo nell'analisi preliminare per il cliente):
Citazione:
Un home cinema è un locale atto alla riproduzione del video, della musica e degli effetti sonori e per questo deve avere un
comportamento acustico quasi neutro. In questi ambienti, infatti, la musica e gli effetti sonori vengono riprodotti attraverso
un sistema elettroacustico, come avviene nelle “control room” delle sale di registrazione.
La necessità di avere un ambiente acusticamente neutro è dettata dal fatto che le informazioni spettrali, timbriche e
spaziali del suono sono già presenti sul supporto nel quale la musica o il film è stato registrato (DVD, CD, Blu-ray Disc). Per
questo motivo il locale d’ascolto non deve aggiungere al suono riprodotto informazioni che non hanno attinenza. Pertanto
bisogna minimizzare l’accoppiamento acustico – o elettroacustico – tra l’ambiente in cui la musica è stata registrata e
l’ambiente in cui viene riprodotta.
Per realizzare questa operazione vengono impiegate diverse tecniche di trattamento acustico, come l’applicazione di
moduli assorbenti in prossimità delle pareti, pannelli diffrattori e trappole per le basse frequenze in modo da ottenere un
ascolto lineare (flat), o propriamente privo di riflessioni, di onde stazionarie e con il giusto tempo di riverbero.
Un altro aspetto importante è dato dal fonoisolamento della stanza. Il livello sonoro che viene prodotto all’interno di un
home cinema in molti casi può essere fonte di disturbo verso l’intera struttura dell’edificio in particolare nelle basse
frequenze, che rappresentano l’aspetto più critico e per questo occorre realizzare una struttura fonoimpedente in grado di
contenerle.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Citazione:
Originariamente scritto da
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Come lavora il DRC in casa su un punto modale con un buco di una certa entità? Lo sai?
Se intendi per DCR quello di Denis Sbragion, sto approcciando in queste settimane il Digifast per una serie di progetti interessanti in cui devo capire se è il prodotto giusto per l'applicazione giusta. Onestamente non sono così addentro all'argomento perché in caso chiederei a Dindy direttamente o Cabala o Microfast. Per mancanza di tempo/occasione (ma non per mancanza di volontà, soprattutto di imparare una cosa nuova) non ho mai affrontato l'argomento.
Se invece intendi un sistema di Room Correction "qualsiasi" (come il Dirac Live - che ha un forum di gente super competente, gentile e disponibile, in caso - o l'ARC dell'Anthem che non ti piace :D o l'Audissey e compagnia briscola) credo che ognuno operi secondo propri algoritmi sviluppati internamente e coperti da segreto, pur partendo ovviamente da principi di psico-acustica, acustica applicata, fisica e propagazione delle onde sonore. Per cui anche li non ti saprei mica rispondere in modo sicuro al 100%, sorry.
Ti posso portare un esempio però, forse interessante o forse no.
In auto ho un sistema "no compromise", 2 vie (mid bass da 13 cm in reflex, box da 4,4l + largabanda da 2") + sub stereo (se infatti il sistema è all'altezza, anche le informazioni spaziali delle frequenze basse ed ultra basse sono stereofoniche, con buona pace di chi asserisce che non sia vero ...... ma insomma, l'ho provato con i miei padiglioni acustici e questo mi è bastato) con 2 coni da 18 cm in reflex con volume interno netto di 33l cad. Ogni via è amplificata a 100W RMS, con il gain debitamente allineato in base alla sensibilità di ogni via. Bene !
Per tarare il sistema (oltre che rivolgermi ad un installatore "vero", se non forse l'Installatore per eccellenza) ho scelto una "macchina da musica" come un processore/DSP con queste caratteristiche:
http://img89.imageshack.us/img89/1549/hwz2.png
Che non sembrano affatto male, no ?
L'allineamento temporale in auto serve anche perché calcolati i tempi di volo di ogni trasduttore, poi devi "normalizzare" il tutto in funzione del fatto che non sei al centro delle due vie frontali e che vuoi lo stage davanti a te, non spostato.
Alla fine fai lo stesso idendico discorso di prima per la sala cinema: devi rendere l'ambiente (ed in questo caso, anche il rumore di fondo, del motore/pneumatici/strada, etc) il meno influente possibile, e se pensi che hai il vetro del cristallo (inclinato), il materiale della plancia, dei tappetini, i sedili e tutto quello che vuoi che hanno caratteristiche di difrazione/assorbimento molto diverse fra loro, capisci che razza di lavoro immane sia. Il tutto per sentire quello che esce dagli altoparlanti in modo corretto e coerente con quello che è stato registrato, senza enfasi e colorazioni.
Poi, siccome sono curioso ed una vera "pigna nel c... :D " quando mi ci metto, ho usato un CarPC con tanto di scheda audio RME collegata in FireWire, sempre 6 uscite indipendenti con tutta l'equalizzazione possibile data dai programmi in commercio, Foobar come player e poi ho aggiunto DRC, non senza qualche difficoltà di taratura/settaggio (ma per fortuna ho delle persone capaci che mi aiutano, all'abbisogna). L'effetto è stato stravolgente all'inizio, perché il suono era ancora più asciutto di tutte quelle componenti esterne che rendono difficile liberarlo da colorazioni o altro. Poi è stato ottimizzato e devo dire che il risultato era molto molto buono, se non addirittura ottimo.
Se te lo chiedi, comunque, sono tornato al DSP stand alone, per tutta una serie di motivi, fra cui la flessibilità di utilizzo, il fatto di non avere un computer nel bagagliaio e comandarlo con l'iPad mini dall'abitacolo, i tempi di accensione/spegnimento e tutto il resto.
Tutto questo sproloquio per portare la mia testimonianza diretta sul fatto che il DRC inteso come correzione d'ambiente, non è affatto "il diavolo" per l'audiofilo, ma come tutte le cose va usato con criterio ed un pizzico di conoscenza.
Poi nessuno ti vieta di crearti la tua curva di equalizzazione "ruffiana" per quando ascolti la chitarra di Angus Young o il basso debordante di Lady Gaga, per non parlare dell'organo a canne di Bach o quello che ti piace. Ma li si entra nell'argomento "my-fy" e lo si fa dopo che prima tutto è a posto, per come deve essere.
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Citazione:
Originariamente scritto da
michelemezza
credo fosse una metafora riferita al carattere (...)
Grazie, Michele. Direi che - se ce n'era ancora bisogno - costituisce una ulteriore conferma (esplicita, non implicita) di quanto scritto... :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
Alberto Pilot
Questo mi è rimasto "in canna ieri", sorry ma non mi sono più collegato.
Dipende dall'approccio che hai. Nel senso che anche in ambito home non sempre si usano apparecchiature consumer, anzi, per fortuna o per caso, nei miei progetti è quasi sempre vero il contrario. Come è vero che per un Kazako un "appartamento" è sotto..........[CUT]
Bellissimo post Alberto ma hai parlato di multiroom e non è il nostro caso, di riproduzione in auto, e non è il nostro caso. Sul discorso passivo sono pienmente d'accordo sulla sua efficacia, diffido un po' su chi garantisce un trattamento perfetto dalla sera alla mattina, questo si, un buon trattamento passivo è sempre consigliabile ma a piccoli step e fatto con cognizione di causa..Per sapere come funziona un DRC bisogna sapere la logica di funzionamento e il come arriva ad un certo risultato. Come ho gia detto e ripetuto tante volte lavorare per "sottrazzione" nel video non provoca "MAI" problemi perchè il punto da ottenere è un mero calcolo fra i tre colori che fa un processore in modalità "statica". Nell'audio lavorare per sottrazione equivale a diminuire l'ampiezza della modulazione e questo oltre ad essere un alterazione della modulazione provoca di fatto un calo di dinamica di questa modulazione "dinamica", perdona il gioco di parole.. ;) Il resto l'ho gia scritto, uno ha uno standard definito, il video, l'audio non ce l'ha e testare strumentalmente uno standard che non esiste a mio avviso ha tutt'altra valenza. La rilevazione e correzione digitale rimane comunque utile nel professionale dove ci sono altre problematiche legate al tempo disponibile all'evento, come sai il tempo è denaro... Ma per uso home ci sono sistemi migliori, il tempo ce n'è se uno lo vuole trovare, sono meno invasivi e soprattutto più efficaci per ottenere un risultato soddisfacente.
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Citazione:
Originariamente scritto da
adslinkato
Grazie, Michele. Direi che - se ce n'era ancora bisogno - costituisce una ulteriore conferma (esplicita, non implicita) di quanto scritto... :D
Scusa ho realizzato adesso... :) Che pirla che sono...
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Citazione:
Originariamente scritto da
Bimoto
grazie.....ma io vhiedevo VOI cosa avete? come processore e commutatore, che sia adatto 1.4 e 3D, cosa consigliate?
Ciao io per audio uso il krell per il video uno switch OCTAVA (dai 100 euro in su), ce ne sono di mille tipi diversi a seconda delle tue esigenze. Come switch sono i migliori sul mercato, ma non fanno nessuna modifica all'immagine. Se vuoi anche un upscaling devi mettere un processore video....dai 1500 euro in su :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
*****
ma hai parlato di multiroom e non è il nostro caso, di riproduzione in auto, e non è il nostro caso. Sul discorso passivo sono pienmente d'accordo sulla sua efficacia, diffido un po' su chi garantisce un trattamento perfetto dalla sera alla mattina, questo si, un buon trattamento passivo è sempre consigliabile ma a piccoli step e fatto con cognizione di causa
Siccome mi hai chiesto quali parametri usare con l'audio in casa, ho scritto che ci sono problematiche legate al multi-room (che è in casa, non parliamo di una diffusione da corridoio d'albergo o di ospedale), alla zona multicanale e quindi, con l'esempio del trattamento acustico, quali sono le "regole da seguire" perché l'audio abbia un senso.
L'esempio in auto è solo rafforzativo di questa volontà di linearizzare l'ambiente per renderlo neutro, che è il parametro da utilizzare e la regola (da sempre) di questo mondo.
Ci sono standard, parametri e certificazioni che servono per i cinema professionali, gli stessi che dovresti riportare a casa se è vero che vai a calibrare il proiettore secondo lo standard colore con cui è registrato il disco, avere una luminosità di tot Cd/mq a schermo e così via. Non mi sembra così impossibile da capire o vedere, ma sembra che il discorso non ti .... piaccia.
La convinzione (per la seconda volta) che in video fai quel che vuoi perché tanto c'è la sonda, il triangolo colorato, il valore del gamma (minkia ... col "gamma" potremmo parlare 10 giorni e non arrivare ad una vera conclusione .....) etc etc e quindi è tutto banale a differenza che nell'audio è SBAGLIATA Alberto, non è così !!!
Sta cippa che in video lavori per sottrazione .... e la luce, a la linearità ? Non è così, affatto. Il "mero calcolo" fra i tre colori è una tua convizione, o quello che credi faccia il tuo Calman. Se non ti fidi di quello che scrivo manda un MP ad Emidio, ad Onsla a Revenge 72 se non al Manuti, insomma a tutti quelli che smanettano o hanno smanettato con le sonde ed i SW di calibrazione (non automatica ... quello è un giochino proprio come l'Audissey, ne più e ne meno).
La convinzione che in audio non hai parametri da seguire, regole scritte è una cosa non vera. Te l'ho scritto, non solo io, ma per te non è così. A questo punto non ci posso fare nulla, nel senso che se non ci si capisce evidentemente c'è un problema di comunicazione e quindi non ha molto senso continuare, no ?