Ogni scelta nella nostra passione è determinata dal gusto, o meglio il buon gusto, certo che per fare una scelta in base al gusto bisogna aver prima sentito entrambe le soluzioni... ;)
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Ogni scelta nella nostra passione è determinata dal gusto, o meglio il buon gusto, certo che per fare una scelta in base al gusto bisogna aver prima sentito entrambe le soluzioni... ;)
io ho provato a collegare il 105 direttamente ai finali sia in stereo che in multi canale. la mia impressione la avevo gia postata.
in 2 o 5 canali a volume moderato le differenze sono pressochè nulle. ma a quel volume da cellulare nn voglio ascoltare.
appena alzi il volume per portarlo ai db di ascolto classici da far tremare vetri divano equalt'altro allora li vedi il limite del lettore.
il suono si smoscia perde la spinta. lo senti che fatica e tanto. con il pre questo fenomeno nn c'è.
poi volevo chiedere come fa un preamplificatore, a cui basta smontare 15 viti e rimovere il coperchio per vedere il percorso che fa il segnale, a pompare di dinamica un segnale.... nn esiste. se la sorgente nn ha dinamica il krell nn la crea. anzi. diciamo che la mantiene. potrebbe addirittura comprimerla un po ma vorrei trovare un pre che la comprime meno di lui.
la prova che ho fatto io per la dinamica è stata semplice.
scena di parlato seguita da una esplosione.
volume 20 parlato a volume di dialogo, con una persona a fianco a te è possibile parlare.
esplosione, il volume sale da uan belal botta e c'è un netto aumento di volume di ascolto.
alzo il volume da 20 e passo durante la scena del pArlato a 25. il dialogo resta sempre allo stesso volume riesci sempre a parlare con la persona di fianco a te. ma quando arriva la esplosione usi solo il labbiale con quello che hai di fianco. il volume si alza a un livello a cui tutto il mio sistema arriva al limite per un ascolto decente. oltre finali e diffusori vanno in crisi seria.
è come se dopo il 20-22 di volume la parte a basso volume della traccia resta di fatto sempre allo stesso basso volume mentre regolando il volume regoli quanto in alto vuoi far andare il volume delle esplosioni.
sotto il 20 questa cosa nn ha senso in quantoil parlato nn si sentirebbe.
PARLO PER ESPERIENZA PERSONALE PERCHè LO PROVO OGNI FILM E OGNI VOLTA CHE CE UNA SCENA TRANQUILLA.
come spiega la cosa un tecnico? io la spiego come.. beh dovresti vedere il mio sorrisone quando succede.!!! :) -:D
ps. sto sempre parlando di confronto con pre multicanale da ht. non con preamplificatori 2 canali stereo (ai quali aveva accennato nordata nelal sua risposta al mio intervento di classe B sui pre in classe A). indubbiamente esisteranno pre 2 ch molto meglio del hts. io dico multicanale con la stessa preamplificazione di qualità su tutti 8 i canali e al prezzo a cui si trova un hts. dai 2000 ai 2500 in base alle condizioni generali.
Cercherò di rispondere alla questione: perchè il pre e serve?
Piccolo passo indietro, ancor prima della nascita della Hi-Fi come la intendiamo ora, ai dischi a 78 giri.
I primi grammofoni erano interamente meccanici, la puntina faceva vibrare direttamente una membrana posta in fondo ad una tromba e tutti felici, bastava dare una girata alla manovella ogni tanto e cambiare la puntina quasi ad ogni disco.
Con l'avvento della amplificazione a valvole si usarono testine con puntina più piccola, meno pesanti, a volte di tipo piezoelettrico, che uscivano con una tensione bassa, che non poteva pertanto pilotare direttamente gli altoparlanti dell'epoca.
Si doveva quindi interporre un "amplificatore" costituito da più stadi a valvole: una parte, quella iniziale, in cui il segnale era portato a livello un po' più alto e meglio trattabile ed in cui erano inseriti: il controllo di volume, il controllo di tono, semplice o doppio e poi, magari, un selettore per passare dall'ascolto del disco a quello della radio, che era incorporata.
Poichè non esisteva uno standard per l'incisione, come ora la RIAA, ogni casa fonografica ne usava uno, in molti apparecchi di qualità esistevano uno o due commutatori a più posizioni che, combinati, permettevano di creare vari tipi di correzione, per adattarsi alle varie possibilità.
Dopo tutto questo trattamento il segnale andava alla parte di potenza, quella con le valvole belle grosse e che serviva a pilotare l'altoparlante od anche il diffusore vero e proprio (mono).
La prima parte, con tutta quella roba era la parte preamplificatrice.
Poi tutto si è evoluto, sono arrivati i dischi microsolco, le testine MM, poi MC, i CD, ecc, ma il concetto è rimasto uguale, in tutti gli ampli, anche i più piccoli, esiste una parte che fa da "pre", niente di esoterico o strano.
Qualcuno pensò, per vari motivi, di realizzare la parte pre e la parte di potenza in contenitori separati: perchè in questo modo, ad esempio, bastava cambiare il finale per avere una potenza diversa, perchè si poteva scegliere magari il pre di una ditta ed il finale di un'altra, perchè si potevano fornire due alimentazioni completamente separate, perchè si potevano fare dei contentori più robusti, perchè ad un certo punto il marketing sancì che un pre ed un finale separati erano meglio.
Negli anni 60 e 70 esistevano dei pre e finali che circuitalmente erano esattamente la stessa cosa del modello integrato, un esempio famoso che molti sicuramente conosceranno erano i Marantz (quella vera) pre 3300 e finale 250 che usavan0o lo stesso identico circuito dell'integrato 1200, un signor amplificatore, l'unica differenza era che nel finale erano inseriti due bei VU-Meter (azzurri), assenti nell'integrato e, ovviamente due alimentazioni separate.
Il compito del pre, se non si fosse capito, è solo quello di: permettere di scegliere tra più ingressi, permettere il controllo del volume, permettere la regolazione di filtri, toni, loudness e altre commutazioni (se presenti), elevare, eventualmente, il livello del segnale della sorgente a quello necessario per pilotare lo stadio finale, molte volte tale livello è già sufficiente per cui il pre funziona senza apportare alcun guadagno, ossia con guadagno unitario, ci potrebbe essere una adattamento tra le impedenze di ingresso ed uscita, ma nella stragrande maggioranza dei casi le convenzioni adottate in BF: impedenza di uscita bassa ed impedenza di ingresso media-alta è già più che sufficiente.
Come ho già scritto anche recentemente i "veri audiofili" aborrono l'uso del pre e ricorrono ai "pre passivi", ossia scatole vuote che contengono un controllo di volume ed un commutatore per qualche ingresso, un modo elegante per far pagare moltissimo una scatola praticamente vuota.
L'idea alla base, non errata, è quella di ridurre al minimo i componenti inutili, se un pre deve lavorare a guadagno unitario o magari ridurre il segnale e non fare altro è inutile far percorrere al segnale tutti i circuiti di un pre.
Se inserendo un pre avvengono cose meravigliose e stupende vuol dire che il pre aggiunge qualcosa che non c'è in origine e questo, se stiamo ai dettami della Hi-Fi, non è corretto e non c'è bisogno di sapere come è stata fatta la registrazione originale, un piatto di batteria non avrà mai un suono ovattato, di qualsiasi marca sia: Zildjian, Sabian, Paiste, Ufip, un chitarra classica non sarà mai larga 3 metri, quale che sia la marca o l'esecutore, i bassi non sempre sono invadenti, un paio di settimane fa ho ascoltato dal vivo per un paio d'ore l'Orchestra delle Scala suonare Gershwin e non c'erano i bassi che rompono lo stomaco o acuti stridenti, eppure al TAV tante volte mi è capitato di sentire dei piatti che sembravano immersi nella melassa, una orchestra sinfonica che sembrava suonasse in discoteca, tutto non molto credibile, eppure davanti ai diffusori molte volte c'erano persone in deliquio, che sorridevano felici, a loro piaceva così; padronissimi, ma quella non è Hi-Fi, così come certi colori nel video, quante volte si legge di diffidare della modalità demo dei TV nei CC, eppure piace, così come leggo piacciono certi suoni e si critica il suono "piatto".
Sono sicuro che se prendo uno di quei tamarri che girano con la Uno che fa un tumpf-tumpf monocorde, lo porto a casa mia e gli faccio ascoltare un brano di musica, ad esempio Patricia Barber che canta Spanish Harlem (che tutti conoscete) mi guarderà schifato e dirà: "che suono piatto! Che è sto schifo?".
Ciao
Direi proprio che Nordata ha sintetizzato...no, raccolto :D quanto sostengo dalle prime pagine di questa discussione.
Alberto (KTM) non puoi cercare il confronto dell'ascolto per determinare la bontà o meno del Krell. sono perfettamente convinto che sia più piacevole l'intervento del HTS di ogni altro pre/processore del globo terraqueo, ma lo sono altrettanto che introduca una consistente variazione.
il dubbio mi è stato confermato da Guido con la sua prova di sorgente+DAC e sorgente+DAC+HTS.
se il primo insieme non ti soddisfa, ma con l'aggiunta del Krell tutto magicamente suona meglio, allora c'è qualcosa che non torna.
torno infine a dire che non c'è comunque niente di male a preferire un suon piuttosto che un altro, ma che non si parli di fedeltà di riproduzione o del miglior preamplificatore mai esistito, perchè dovremmo classificarlo come il preamplificatore più ruffiano della storia.
pertanto l'ascolto del suddetto che sia nella tua sala, in quella di Moris o di qualche altro fortunato possessore non decreta nulla se non che ha un suono accattivante e che piace, ma non che sia fedele.
torno a ribadire che Antani non avrebbe potuto trovare frase più appropriata con "Al celodurismo del my-fi non si comanda"
Per precisare non ho detto che il collegamento diretto DAC finali non e' soddisfacente.....anzi....a casa ascolto ancora così, se non si facesse il raffronto con l'Hts sabbie comunque da 9, con il krell da 10 e lode!
Ragazzi avete ragione voi! :) Lasciateci però questa illusione mistica che ci fa sentire questa elettronica, vi lascio al vostro piattume super fedele all'originale anche se questo non lo avete mai sentito e non puo essere vero perchè ogni sorgente suona in modo diverso, ogni DAC suona in modo diverso, ogni pre RIAA suona in modo diverso, quindi la vostra fedeltà è utopistica ed è legata alla convinzione di averla ottenuta... Vi lascio alla vostra convinzione serenamente, lasciateci però a noi la nostra senza inventare motivazioni assurde. "Setta religiosa!!!" Penso che non ci sia nulla da aggiungere in proposito.... Ma per piacere, qui si tratta solo di averlo sentito in abbinata con una buona sorgente e un buon finale. Quello che ha scritto Nordata è tutto vero in teoria ma la pratica dice cose ben diverse... Il suo romanzo puo essere smentito dal fatto che TUTTI sanno che un pre audiovideo suona in modo penoso con la musica, QUINDI NON SONO TUTTI UGUALI eppure il volume lo controlla, gli ingressi li commuta, la funzione direct c'è... :confused: Il pre passivo è la panacea degli audiofili, anche questo è tutto da dimostrare... Chi sono questi audiofili?! Basta provare non bisogna ricamarci un secolo di storia, a proposito per essere un argomento che non è di vostro interesse ci avete dato dentro con la tastiere in questi giorni... ;) Se tutto questo disinteresse fosse stato impiegato in un confronto diretto avreste perso sicuramente meno tempo e sarebbe stato molto più utile a tutti i lettori... ;)
http://www.sarte-audio.com/cuadernos...HTS_71_HFN.pdf
Qui sopra c'è una prova di una testata inglese sull'HTS 7.1, in fondo c'è la vostra risposta in frequenza, come potete vedere la risposta è perfettamente lineare tranne che per il sub dove ho gia scritto MILIONI di volte che esce a +10db per compensare l'uscita analogica del lettore che spesso è a -10db. COME TUTTI SANNO in questa discussione io ho spesso consigliato di abbassare a -10db il livello del sub per pareggiare questa caratteristica che andava bene con le tracce SACD multicanale ma non con le tracce DTS. Specificato questo Nordata continua a schivare il mio invito convinto di avare ragione, d'altronde il pre serve SOLO per regolare il volume e selezionare gli ingrassi, sta di fatto che anche un ONKYO o un'altro pre audiovideo dovrebbero fare la stessa cosa con la funzione Direct e il loro bellissimo volume digitale, anche un sordo si accorgerebbe della differenza, ma sono convinto che davanti a tutta questa ostinazione ci sarebbe anche qualcuno capace di dire che l'ONKYO va meglio... Su questo mi arrendo, comunque aspetto ancora la risposta all'invito... Venite o no?
Riassumendo..
1)Le sorgenti sono tutte uguali anche se suonano tutte diverse...
2)I pre servono a commutare gli ingressi e a regolare il volume, quindi sono tutti uguali e drogano il suono...
3) I cavi neanche a parlarne... Tutte fuffe! Suonano tutti uguali..
4) Gli amplificatori sono come, vedi pre, amplificano ma non apportano modifiche soniche significative...
5) I diffusori con un buon DRC che linearizza sono tutti uguali... Basta avere una linea piatta bella dritta e via, ogni caratteristica legata a filtro passivo, caratteristiche elettriche degli altoparlanti non conta...
6) Quindi basta ricreare un ambiente uguale e al cambiare qualsiasi elettronica dovrebbe suonare in modo, pressochè uguale, no?
Vi invito a riflettere sulle vostre convinzioni nonchè a invitarvi a una passione che vi procuri una qualche emozione in più, io non spenderei un soldo su questa passione se la prospettiva fosse questa ne tantomeno spenderei il mio tempo in un forum per condividere le mie gioie ed esperienze, forse anche queste sono suggestioni, che tristezza.. :cry:
Però scusate, se in effetti c'è tutta questa differenza di ascolto nell'iserimento di un HTS è sicuramente misurabile, e non mi si venga a dire che non è così (parlo soprattutto in merito all'intervento di polpettaht dove dice che con l'hts non riesce a parlare e senza sì).
Ma si possono avere due misurazioni comparative fatte con cognizione di causa?
Certo che sono misurabili! Si misura una pressione media del parlato in una determianta scena e poi si misura il picco della scena sucessiva scena con l'esplosione... Chi ha un HTS sa benissimo e ride al pensiero... Il problema non è l'HTS che aumenta questa dinamica sono gli altri pre av che comprimono il messaggio sonoro.. ;) Vuoi provare a casa tua un HTS a confronto del tuo MC e della tua sorgente? Te lo presto una settimana, fai tutte le tue misurazioni del caso e poi giudichi tu stesso... Ti porto anche la mia sorgente, sentirai anche tu che la musica è tutt'altra storia... Il bello è che ti da anche quello che cerchi tu.. ;)
Se scendi a CB attacchiamo il mio microfono calibrato con la suite di misura preparata da un ingegnere del suono che per vivere missa films di Holliwood e facciamo queste misure, che da solo non sono (ancora) in grado, e come ben sai il tempo di imparare per bene e' pochino....:D
Ogni componente comunque suona in maniera diversa, sui cavi non mi pronuncio, ho dei modesti ml Audio artigianali e non ho mai provato cose hiend, secondo me dovrebbero essere l'elemento che "pesa" di meno nella resa globale, ma qui si rischia di aprire un altro fronte già più volte dibattuto...
guarda che sono gli stessi che scrivono bene anche dell'Anthem!;)
http://www.hifinews.co.uk/news/artic...ound;7600/9210
Alberto, io sulle mie convinzioni rifletto ogni volta che accendo l'impianto.
rifletto anche sulla reiterazione dei concetti che si sta portando avanti all'infinito senza addivenire ad una soluzione.
per cui farò giustamente come mi chiedi, ovvero di lasciarti nell'illusione mistica che il KRELL HTS 7.1. avessero saputo ai tempi di Woodstock delle qualità lisergiche di questo pre ne avrebbero venduti a decine di migliaia :D.
per me il concetto è chiaro: "a noi piace così, lasciateci stare con le nostre convinzioni e non rompeteci i maroni"
sarà fatto ;)
attenzione però a non oltrepassare la linea di demarcazione passione/tornaconto personale perchè si sa che in quel modo tutto ciò che sì dice o fa, assume toni e significati differenti e lo sai bene perchè in più di un'occasione ne abbiamo parlato al telefono.
ci tengo a precisare che non sto puntando il dito contro nessuno (ed anche questo con te l'ho già chiarito).
No, no, grazie, io ho trovato già quello che cercavo e non sposto una virgola, cambierò la sorgente quando riuscirò a capire quello che mi serve, può esere che me la costruisco da solo, finisco le elettroniche che sto ultimando e poi ci guardo, andare a Campobasso da Guido me lo sono ripromesso, ma non la vedo una cosa che riesco a fare nell'immediato.
Capirai se con tutti i possessori di hts non c'è uno che riesce a fare una misura con e senza.
Tutti i nostri impianti sono un illusione di quello che potrebbe essere un evento registrato, qual'è il più fedele? Quello che ci porta il più possibile dentro all'evento, come si fa a determinare questo? Dimmelo tu? Io sono contento di quello che ascolto, io sono convintissimo delle cose che scrivo e sostengo, io non ho nessun dubbio quando accendo il mio impianto, tu mi sembra di capire che ne hai qualcuno in più...
Io penso che nessuno abbia la presunzione di avere l'impianto perfetto, io per primo, quindi quello che hai scritto vale non solo per me ma per tutti. L'indice di gradimento personale è quello che conta, bisogna ricordarsi, ripeto, che noi con il nostro sistema stiamo ascoltando un illusione e non un evento reale quindi per determinare un evento reale bisognerebbe anche averlo ascoltato prima, infondo siamo tutti illusi ma ci sono gli illusi contenti e gli illusi un po' meno contenti. :) Mi sembra che di illusi contenti con l'HTS ce ne siano tanti e questo a mio avviso è un indice importante anche perchè, TUTTI, in precedenza hanno avuto pre AV di qualità, a detta dei più, prima di sentire questo e adesso sono molto più contenti... Illusi? Forse ma anche forse con un fondo di verità.. ;) Sempre disponibile a FARVI conoscere la mia illusione, l'invito a Nordata e a te rimane sempre valido come a chiunque volesse provare un'altra illusione... ;)
PS: Sulle riviste devo ancora leggere una recensione negativa su un prodotto quindi quella recensione non l'ho postata per una conferma del loro giudizio ma per far vedere che non esiste nessuna drogatura al suono..
E' bello quando si scrive qualcosa e chi risponde parla poi di un'altra oppure fa dire cose che non sono mai state dette.
Quando mai ho scritto che tutte le elettroniche suonano uguali? Non bisogna certo essere luminari dell'elettronica di fama mondiale per sapere che ogni circuito può dare risultati diversi, pertanto perchè ribattere con l'ovvio, forse per non rispondere a quella che è la vera domanda: se al posto di un breve cavo (quello che collega l'uscita della sorgente/DAC al finale) viene inserito un componente attivo e il suono magicamente cambia (in meglio, ovviamente) il dubbio che qualcosa avvenga al segnale all'interno di quella elettronica è lecito averlo?.
Sono certo che inserendone uno di marca diversa il cambiamento probabilmente ci sarà, probabilmente di tipo diverso.
Personalmente cercherei il componente che introduce il minor cambiamento possibile rispetto al "(non) suono del cavo".
Poichè la perfezione non è di questo mondo, sono ben conscio che qualcosa verrà sicuramente alterato, magari, se sono fortunato, solo in forma minima e quasi inaudibile.
Il punto è solo questo, se un pre cambia in modo così eclatante (attenzione però, solo se modificato, pare che liscio non sia granchè) vuol dire che il suo trattamento del segnale non è così trasparente come dovrebbe essere, se però piace è un altro discorso, ma come al solito, non si dovrebbe parlare di cosa più piace.
Per finire:
Non è di particolare interesse, però ritengo che qualche risposta o chiarimento vada dato altrimenti si continuano a propagare convinzioni e leggende metropolitane ed un forum dovrebbe servire principalmente a questo, non a creare hype che, prima o poi finiscono, o mode, altrettanto passeggere.Citazione:
Originariamente scritto da *****
Esempio banale: ho appena letto che tutti gli altri pre o amplificatori comprimono il segnale, l'unico che non lo comprime, anzi forse (sicuramente direi, viste molte risposte circa la dinamica) lo espande è il Krell HTS, bene sono contento per voi, però sono sicuro che il 3BX della DBX faceva e potrebbe fare meglio, li sì che si aumenta la dinamica del segnale, nel vero significato del termine.
Ciao
Ma quello era un modello liscio, mica è stato oggetto delle tue modifiche; a detta di tutti sono queste che danno veramente il valore aggiunto, che trasformano quello che era un buon pre, però ormai datato, in quello che invece è acclamato come un must.
Ciao