Sì.
Prima di tutto perchè sei nel giusto. Secondariamente perchè il vantaggio è sicuro (200 euro) mentre i problemi sono solo eventuali. Ed in terzo luogo alcuni produttori (vedi Sony) si assumono la responsabilità del secondo anno di garanzia.
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Sì.
Prima di tutto perchè sei nel giusto. Secondariamente perchè il vantaggio è sicuro (200 euro) mentre i problemi sono solo eventuali. Ed in terzo luogo alcuni produttori (vedi Sony) si assumono la responsabilità del secondo anno di garanzia.
Non mi riferivo all'opportunità di usufruire o meno del contributo (che comunque IMHO rimane di fondo una bella farsa), ma all'opportunità di intentare una causa nel caso in cui il rivenditore non ti riconosca la garanzia del secondo anno.
Ciao.
Perchè?Citazione:
Originariamente scritto da Stefano5
L'eventualità di una causa è cmq molto remota.
Resta il caso che la vera farsa è quella di fare una legge a gennaio, diramare il regolamento attuativo a ottobre, e porre condizioni in pratica inattuabili per chi ha comperato un apparecchio nei primi 2/3 dell'anno... oltre a obbligare a compilare un 730 per avere il rimborso C'è anche chi si contenta di quello che una volta si chiamava 101, senza dover ricorrere a commercialisti o perdere tempo facendo da soli col rischio di trovarsi poi accertamenti sulle dichiarazioni.
Quando anni fa ho preso uno dei primi DDT Nokia (anche lì c'era il contributo statale) sono semplicemente andato da MediaWorld con la ricevuta del canone RAI, il codice fiscale, cinque minuti davanti a un terminale e sconto concesso immediatamente dal punto vendita.
Andando avanti, c'è sempre bisogno di complicare le cose semplici? Forse è più semplice dire che il contributo il governo lo aveva dato, e siamo stati noi poco attenti a come sfruttarlo...
Per OXO....
hai ragione TU.... sono molto scettico;) non sulle potenzialità, ma sugli effettivi risultati.
Comunque seguendo il post se dovessi avere notizie vi farò sapere.
Sulle interpretazioni delle leggi avrei da ridire questo......
Secondo voi è giusto che una norma favorevole al contrubuente, passata all'esame dei vari gradi di giudizio delle Commissioni Tributarie, finita in Cassazione a sezioni unite (LEGGE in altre parole), solo perchè sfavorevole alle casse dello STATO, và ad essere INTERPRETATA autenticamente dal Governo (e quindi spiegata) in maniera restrittiva e contro i contribuenti.....?
..... dimenticavo ho notato che avete le idee leggermente confuse sull'emissione di fattura......:D
Allora vi può essere utile questo:
Testo unico sull'I.v.a. D.p.r. 633/1972 art.22
L'emissione della fattura non è obbligatoria, se non è richiesta dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell'operazione:
1) per le cessioni di beni effettuate da commercianti al minuto [2] autorizzati in locali aperti al pubblico, in spacci interni [3], mediante apparecchi di distribuzione automatica, per corrispondenza [4], a domicilio o in forma ambulante [5];
2) per le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande effettuate dai pubblici esercizi [6], nelle mense aziendali o mediante apparecchi di distribuzione automatica;
3) per le prestazioni di trasporto di persone nonché di veicoli e bagagli al seguito;
4) per le prestazioni di servizi rese nell'esercizio di imprese in locali aperti al pubblico, in forma ambulante o nell'abitazione dei clienti [7];
5) per le prestazioni di custodia e amministrazione di titoli e per gli altri servizi resi da aziende o istituti di credito e da società finanziarie o fiduciarie;
6) per le operazioni esenti indicate ai nn. da 1) a 5) e ai nn. 7), 8), 9), 16) e 22) dell' art. 10 (numero così modificato, [8] dall'art. 3, comma 6, legge 17 gennaio 2000, n. 7).
[2] La disposizione del comma precedente può essere dichiarata applicabile, con decreto del Ministro delle finanze [9], ad altre categorie di contribuenti che prestino servizi al pubblico con caratteri di uniformità, frequenza e importo limitato tali da rendere particolarmente onerosa l'osservanza dell'obbligo di fatturazione e degli adempimenti connessi.
[3] Gli imprenditori che acquistano beni che formano oggetto dell'attività propria dell'impresa da commercianti al minuto ai quali è consentita l'emissione della fattura sono obbligati a richiederla (articolo così sostituito [10] dall'art. 1, D.P.R. 29 gennaio 1979, n. 24) [11].
La normativa fiscale sopra citata IMPONE quindi al commerciante l'emissione della fattura se richiesta dal contribuente entro e non oltre il momento dell'effettuazione dell'operazione.
Discorsi sulla garanzia........ Mi viene da pensare che la norma fiscale disciplina i requisiti obbligatori della fattura, che deve essere, tra le altre cose, composta dal codice fiscale nel caso di privati, mentre nel caso di soggetto con partita iva, và obbligatoriamente indicato codice fiscale+partita iva.
Quindi la fattura stessa differenzia i soggetti con garanzia un anno (partita iva+codice fiscale) dai consumatori finali con garanzia due anni (solo codice fiscale).
Non mi sembra che abbiamo le idee confuse: chi ha mai detto chè è giusto pretendere la fattura dopo l'acquisto? Si è sempre e solo suggerito di chiederla (gentilmente). Sai meglio di me che storni , note di credito, variazioni, rifatturazioni si possono fare ... se uno vuole ovviamente :)Citazione:
Originariamente scritto da pietris
Anzi dal tuo intervento si evince che TUTTI dovrebbero emetterla se richiesti (prima ovviamente ;) )
Mi spiace ma non è così: il testo di legge che ho indicato dice chiaramente chi è il consumatore ed il documento che prova l'acquisto NON c'entra niente.Citazione:
Originariamente scritto da pietris
A riguardo del fisco il discorso si farebbe lungo e soprattutto OT.
Scusami, ma proprio non ti seguo.Citazione:
Originariamente scritto da andybike
E' almeno da ottobre 2006 che si sa di questa opportunità, cioè dalla prima stesara della finanziaria scorsa; ne hanno parlato giornali, tv e stampa specializzata a iosa; ma, soprattutto, le condizioni definitive alla fine sono quelle previste, senza nessuna sorpresa, ne tecnica ne fiscale: mi dici quali sono le condizioni che la rendono inattuabile?
Per quanto riguarda il 730 invece che il CUD: se dovessi scontare dei farmaci cosa faresti? e gli interessi di un mutuo? e un'assicurazione sugli infortuni? e così via ... Perchè non vai a chiedere ai commercianti quanto sono stati contenti di trasformarsi in sostituti d'imposta?
Senza contare che un contribuoto in cifra fissa è più iniquo rispetto ad uno in percentuale (ancorche limitata)
Cosa la rende difficlmente attuabile per i mesi precedenti all'uscita del regolamento? Il fatto che il regolamento, uscito da poco, chieda lo "scontrino nominativo". E chi ha acquistato prima l'apparecchio, ovviamente senza scontrino nominativo? Oltretutto non sempre lo scontrino riporta il modello esatto venduto...e verificare che corrisponda a un modello inserito nelle famose liste potrebbe portare a qualche fastidio (che poi si debba comprare un prodotto inserito in una lista è già abbastanza odioso, probabilmente sarebbe stato più pratico e meno discriminante elencare solo delle caratteristiche che dovevano essere soddisfatte...)
Se poi i negozianti siano contenti o meno di agire da sostituto d'imposta, mi interessa poco, visto e considerato che lo fanno dietro il corrispettivo di un apparecchio venduto...
Il decreto richiede o una fattura oppure uno scontrino parlante; quest'ultimo è ancora difficile da trovare (anche se almeno i farmacisti dovrebbero averlo dal 1° luglio ed anche se moltissimi registratori di cassa permettono di adempiere alla normativa) ma una fattura tutti la possono fare. Come già detto in precedenti post per provare che tu abbia acquistato una certa cosa in una certa data occorre una documentazione appropriata: cosa c'è di meglio e di più semplice di una fattura, che senz'altro si può richiedere in ogni negozio che vende tv?
I negozianti sono stati costretti a fare un laovoro non dovuto che per loro non è stato che un costo.
Chiediti il perchè quel contributo era un po' anomalo sotto diversi punti di vista ...
AlexZone, in effetti quello intendevo chiarire è che tutti i commercianti sono tenuti all'emissione della fattura se viene richiesta prima dell'emissione dello scontrino; mentre per il consumatore finale è una facoltà chiederla, per i soggetti iva è un obbligo.Citazione:
Originariamente scritto da AlexZone
Ora non vorrei essere "pesante" ma:Citazione:
Originariamente scritto da AlexZone
Mi spiego meglio..... e riporto la norma che hai citato TU:Citazione:
Originariamente scritto da Pietris
"....a) consumatore: qualsiasi persona fisica che, nei contratti di cui al comma primo, agisce per scopi estranei all'attivita' imprenditoriale o professionale eventualmente svolta;"
Quand'è quindi che questo soggetto che agisce per scopi estranei all'attività può richiedere fattura? Nei casi che ho indicato precedentemente (fattura con solo c.f.). L'altra faccia della medaglia invece (il soggetto attivo iva) è obbligato a richiedere l'emissione della fattura e pertanto (c.f.+p.i.).
Ok?
Ciao
Guarda che l'arroganza l'hai usata tu: sei tu che, in barba alla netiquette del forum, sei intervenuto dopo 8 mesi dall'apertura del 3d, ritenendo inutile leggerti tutti i contributi degli altri utenti, lanciando un allarme infondato e già più volte smentito, senza dare alcuna spiegazione, con la prosopopea di essere nel giusto perché l'ha detto Giardina.Citazione:
Originariamente scritto da Stefano5
Qui non si tratta di rispetto delle opinioni: tu hai fatto un'affermazione oggettiva, completamente priva di fondamento. Dato che nè io nè nessun altro partecipante a questa discussione siamo tenuti a leggere l'articolo di AF Digitale, era tuo compito spiegare meglio le tue affermazioni e porle sotto una diversa luce (come tu stesso dici...), quindi sei tu il superficiale, non certo io.
La mia risposta al tuo primo post era una battuta, non mi sono permesso di infamare nè te nè Giardina: tu invece ti senti talmente splendido da snocciolare battutine di infimo rango e rivolgermi offese che, francamente, si commentano da sole.
Ti invito quindi a moderare i toni e soppesare il vocabolario, ricordandoti che per dirimere presunte offese all'onorabilità tua o di chicchesia esitono gli MP: i processi di piazza, oltre che essere del tutto improduttivi e decisamente OT, sono anche piuttosto meschini.
E con questo intendo chiudere la querelle, scusandomi con gli altri utenti e con gli amministratori per il tedio procurato.
Io sostengo la tesi di andybike.Citazione:
Originariamente scritto da AlexZone
In primo luogo, in Finanziaria si parlava di TV mentre adesso sono soggetti a detrazione anche i DVD-Recorder e i decoder; in secondo luogo, la formula dello sconto immediato in fase di acquisto offriva al cittadino più semplicità ed immediatezza e lo esentava dall'obbligo della dichiarazione dei redditi che (guarda strano) in Italia fa paura a molti...
La mia situazione (indolenza di Pioneer a parte) sarebbe stata molto più semplice se avessi saputo da subito che anche acquistando il mio PVR avrei potuto beneficiare dello sgravio.
La penso come te.. ma me ne FOTTO, lo metto in detrazione lo stesso.Citazione:
Originariamente scritto da andybike
Il falso in bilancio non è reato, e io mi devo preoccupare di essere in regola per 200€, senza averne colpa?
Sarò ignorante io, ma quando ho chisto la fattura, mi è stato risposto che DOVEVO avere la partita iva.:mad:
@pietris
Mi sa che parliamo due lingue diverse: quello che voglio dire (o meglio che dice quel testo) è che anche un commercialista (;)), se compra una tv per casa sua, è un consumatore ed ha diritto a 2 anni di garanzia (anche se l'ha comprata con la fattura). Figuriamoci gli altri ...
@OXO
I decoder ed il resto sono stati aggiunti su pressione della UE.
Allargare la platea dei beneficiari non è una mancanza.
Se io prometto di dare mille euro ai primi cento che passano e poi decido di darli anche ai cento che sono passati prima basta che lo provino, non puoi prendertela con me perchè tu sei passato prima e non puoi provarlo.
Paradossalmente sarebbe stato meglio allora dare il contributo solo alle tv.
Quello che voglio dire è che le mancanze sono altre: quando prometti e non mantieni, non quando prometti e dai di più ... ;)
Far diventare tutti gli erogatori di servizi detraibili dei dipendenti dell'agenzia delle entrate non farebbe che aumentare i costi e le complicazioni.
Cmq come già detto diverse volte il discorso si farebbe lungo e OT.
Niente in contrario a proseguirlo in altro modo ...