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Originariamente scritto da
jakob1965
Tra l'altro mi pare che Firestart possegga un ampli di tutto rispetto di Audio Analogue ..........[CUT]
Parto da questa frase per un discorso più ampio. L'acquisto di quell'ampli è dovuto ad una serie di motivazioni che nulla hanno a che vedere con l'alta fedeltà. L'ho seguito da quando era un prototipo, ero attratto dalle varie funzionalità (in particolare la possibilità di escludere la sezione di preamplificazione, e il dac integrato), me ne sono innamorato in maniera abbastanza irrazionale in accoppiata con i miei diffusori, complice il fatto che fosse più o meno il primo sistema di un certo livello che ascoltavo, e -last but not least- l'ho avuto ad un prezzaccio tale per cui adesso, a 3 anni circa dal suo acquisto, potrei rivenderlo senza perdere un centesimo ma forse guadagnandoci qualcosina.
Nessuna di queste motivazioni ha a che fare con l'hi-fi o qualcosa di oggettivo (salvo forse la persistenza del valore economico nel tempo), il che non vuol dire che siano motivazioni non valide, ma solo che sono completamente soggettive e non avrebbe senso pretendere che queste rendano il mio amplificatore migliore degli altri.
Sono anche abbastanza convinto che non sarei in grado di riconoscerlo in un doppio cieco, se non forse mettendolo a confronto con amplificatori di fascia molto inferiore (e anche in questo caso soltanto in condizioni che evidenzino i limiti di questi ultimi) o di fascia molto superiore (magari accoppiati con diffusori a loro volta di qualità superiore, in modo da mettere in crisi il mio ampli ed evidenziarne i limiti).
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Quando si fanno buoni affari è sempre piacevole a me è successo con il Sugden ed il Koala -- ad un prezzo ragionevole li ho presi e per il momento (e che duri) vanno bene senza problemi.
Il meccanismo -- se si può chiamare così -- dell'innamoramento è alla base della famiglia e della successiva procreazione -- cardine dunque per la continuazione della specie. L'amore universale ed incondizionato credo un certa persona di una certa importanza di 2 millenni fa lo aveva- ha professato e professa.
Tra l'altro la musica -- credo di poterlo dire -- che i nostri impianti esprimono è emozione pura , sentimento - adesione anche spirituale
all'uomo -- non è poco credo
Jakob
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Citazione:
Originariamente scritto da
Marco Marangoni
E' questo l'errore comune. Esistono dei fenomeni di alterazione delle caratteristiche di un conduttore (ma anche di altre componenti) dovute a temperatura, frequenza passante, intensita' della corrente. Questo e' noto.
Pero' trasportare fenomeni che accadono a qualche MegaHertz in situazioni da 20 kHz e' un po' distorto.
Potrei dirti che d'inverno ..........[CUT]
Quindi anche tu RCA della mutua e cavi casse nero/rosso non più di 2mm? :D
Mettiamola così: ci sono molti parametri che potrebbero influenzare il suono, pero' questi a regola non sarebbero sufficienti secondo le misure. E allora qui torniamo al quesito precedente: le misure sono tutto (quindi tutti i cavi suonano uguali) o ci sfugge qualcosa tramite le misure? O ancora la somma di questi piccoli effetti puo' fare la differenza quando si ascolta la musica (e i produttori ingegnerizzano il cavo per determinare certi effetti)?
Al momento io sono su una posizione prudente, nel senso che alcuni cavi mi sembrano fare delle differenze, altri no. Se dovessi partecipare ad un test/esperimento in cieco e non riconoscere cavi che a vista mi sembrano molto diversi tra allora allora attribuirò il tutto alla suggestione e mi consolerei di non averci comunque speso un patrimonio.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Firestart
Sono anche abbastanza convinto che non sarei in grado di riconoscerlo in un doppio cieco, se non forse mettendolo a confronto con amplificatori di fascia molto inferiore (e anche in questo caso soltanto in condizioni che evidenzino i limiti di questi ultimi) o di fascia molto superiore (magari accoppiati con diffusori a loro volta di qualità superiore, in modo da mettere in crisi il mio ampli ed evidenziarne i limiti).
Beh è proprio ai limiti che si riconosce un amplificatore da un'altro...con la stragrande maggioranza delle tracce usate solitamente dagli audiofili faticherei anche io. Comunque riconoscere un amplificatore da un altro è estremamente più facile, lo è meno attribuirgli un corrispettivo in quanto a fascia di appartenenza o valore economico.
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Originariamente scritto da
-Diablo-
Quindi anche tu RCA della mutua e cavi casse nero/rosso non più di 2mm? :D
Mettiamola così: ci sono molti parametri che potrebbero influenzare il suono, pero' questi a regola non sarebbero sufficienti secondo le misure. E allora qui torniamo al quesito precedente: le misure sono tutto (quindi tutti i cavi suonano uguali) o ci sfugge qualcosa trami..........[CUT]
In realta' proprio Audioholics ha misurato i cavi di potenza e le differenze in base a lunghezza e diametro, dimostrando con valori reali quale diametro usare in base a distanza e potenza applicata.
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Citazione:
Originariamente scritto da
-Diablo-
Quindi anche tu RCA della mutua e cavi casse nero/rosso non più di 2mm? :D
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No, degli onesti G&BL e Monster Cable (per avere contatti solidi e un minimo di guaina intorno) e 4x2.5 mmq intrecciati per le casse (per avere bassa capacita' e bassa resistenza, inutilmente grosso, ma tanto l'elettricista me li ha regalati).
Non ho scritto che va bene ''tutto'', ma che ci sono esasperazioni che non hanno nessuna base scientifica.
Tutti hanno preso in giro la Gelmini per la storia del tunnel, ma gli audiofili fanno lo stesso errore quando accettano l'idea che i cristalli di rame raffreddati possano offrire una superficie piu' ''liscia'' al passaggio degli elettroni.
Sarebbe come tagliare bene il prato di casa per non far sobbalzare gli aerei in quota.
Ci sono campi in cui le differenze nelle prestazioni dei cavi sarebbero tenute iin massima considerazione: pensate all'esperimento dei neutrini del CERN: hanno misurato un tempo di 60 nanosecondi (dovuto all'errore di un cavo malfunzionante).
Abbiamo speso qualche milione di euro, credete che nessuno si sia posto il problema dell trasmissione del segnale all'interno degli strumenti? Se lo sono posto, non hanno usato cavi Hi End audio.
Se ci fossero delle differenze, ci sarebbero decine di studiosi che si interesserebbero a questo fenomeno, facendo ipotesi, valutandole, trovando il modo di misurarle.
Non si puo' risolvere una questione che sarebbe rivoluzionaria dicendo: ci sono differenze nella conduzione del segnale, ma e' impossibile sia formulare delle ipotesi sul fenomeno, sia misurarle, ma sono evidenti all'orecchio umano.
Esistono i mezzi per misurare differenze a livello dei singoli atomi, basterebbe avere un'idea su un fenomeno e sarebbe facile misurarlo.
Anche i produttori di cavi si basano su: resistenza, induttanza, capacita', niente altro, nessuna ipotesi, nessuna idea, solo ''accade il miracolo''.
Di quanto cambia la risposta in frequenza che arriva alle vostre orecchie ruotando la testa di 2°? Siete sicuri di essere ESATTAMENTE nella stessa posizione? La vostra pressione sanguigna e' la stessa? Vi alzate, smanettate sui cavi, vi muovete, si crea apprensione e poi... http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3889339/
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Io come ormai risaputo sono uno che sente delle differenza tra un cavo e l'altro, ora come giustamente dicono Nordata ed altri basta leggere le misure di un'ampli per capire grossomodo come suona, è altresì vero che poi l'ampli viene abbinato a delle casse con dei cavi che hanno una resistenza, un'impedenza ecc.ecc che portano delle modifiche buone o brutte al suno dell'intero sistema.
Quindi per ottenere il suono che ci aspettiamo bisogna mettere in condizione l'ampli di poterlo tirare fuori utilizzando dei cavi che assecondano il tipo di suono, che lasciano passare il maggior numero di informazioni possibile cosa che un cavetto rosso e nero da 1.5mm2 ma anche 2.5mm2 non lasciano passare.
Come ho detto piu volte i cavi di un costo elevato non aggiungono nulla alla musica perchè c'è già, aiuta solo a tirarlo fuori al sistema, non c'è nulla di magico, molte volte si dice quello che un cavo ci fa percepire di più, usando delle iperbole che delle volte anche esagerate, ma non è perchè lo aggiunge e solo perchè ne ha tolto da un'altra parte, quindi si opera per sottazione. Tolgo per far uscire di piu, e il cavo migliore e quello che lascia pasare piu segnale degli altri, che toglie di meno, che non crea delle modifiche al segnale e questo i cavi di basso costo lo fanno modificano il segnale togliendo qualcosa.....
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Il problema pero' e' che spesso DENTRO ai diffusori, dalla vaschetta al driver si usano proprio quei cavetti che si ritiene tolgano parte del segnale quindi...
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Originariamente scritto da
2112luca
con dei cavi che hanno una resistenza, un'impedenza ecc.ecc che portano delle modifiche buone o brutte al suno dell'intero sistema.[CUT]
Spiegami in che modo e su che basi scientificamente corrette, anche se non misurabili. La risposta ''non sono un tecnico/scienziato'' non e' accettabile, sarebbe come se io mi mettessi a darti consigli su una terapia medica, ma dicendo ''non sono un dottore, ma fai cosi' ''
Citazione:
Originariamente scritto da
2112luca
cosa che un cavetto rosso e nero da 1.5mm2 ma anche 2.5mm2 non lasciano passare.[CUT]
Perche' no? Cosa gli manca?
Ti ribadisco il problema piu' grosso di quando fanno esperimenti a livello subatomico, dici che sbagliano clamorosamente i risultati a causa di cablaggi inadeguati nei collegamenti tra le macchine?
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Ma guarda c'è poco da spiegare tecnicamente visto quello che ha fatto volkwagen con un semplice software....credo che abbiate ben poco da chiedere alle misurazioni, visto che poi "bisogna vedere se sono esatte!!!".
In merito alle misure non ho mai assistito ad un test di un'amplificatore prima di essere immesso sul mercato, da quello che so, ma potrei sbagliarmi, applicano un carico costante alle uscite del finale e fanno il test e le misurazioni, e questo non serve a nulla perchè un diffusore non è un carico costante come credo to sappia, i cavi poco o tanto cambiano l'ingresso del segnale
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L'esempio VW e' totalmente fuorviante, se adesso ci mettiamo a mettere in dubbio i dati allora siamo a posto...
Ovvio che se si vuole si possono falsificare i dati ma questo non dimostra che una cosa non possa essere misurabile.
Ti poni lo stesso problema quando fai gli esami del sangue? O una visita medica?
La tua deduzione sulla prova degli ampli e' totalmente errata, non si procede in quel modo.
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Tu vai avanti con affermazioni categoriche, potrebbero sembrare quasi slogan:
Citazione:
un cavetto rosso e nero da 1.5mm2 ma anche 2.5mm2 non lasciano passare
Citazione:
i cavi di basso costo lo fanno modificano il segnale togliendo qualcosa
Citazione:
i cavi poco o tanto cambiano l'ingresso del segnale
Senza però dare una risposta alle banali ed ovvie domande: "perchè?", "come?"
Credo che almeno qualche ipotesi sia stata fatta, ci sia una spiegazione, non si può fare una affermazione e considerarla vera "per definizione".
Siamo in un campo tecnico, non siamo in campo filosofico o religioso, pertanto tutto avviene in base alle leggi fisiche che governano questo universo.
Non si possono misurare tutte le variabili? Posso anche ammetterlo, anche se non stiamo discutendo della forma dell'Universo e della sua fine, su cui si avanzano solo ipotesi, ma della banale trasmissione di un segnale elettrico in un conduttore, perchè, piaccia o meno, di questo si tratta, che poi il segnale sia generato da una voce che canta o da un sensore che rileva un particolare fenomeno non cambia assolutamente nulla (sempre segnale elettrico alternato rimane), pertanto si può fare anche la prova dell'ascolto, nessun problema, solo che la si faccia in modo valido.
Tu sei sicuro che se ascolti dei brani senza sapere che cavo si sta usando e se è stato cambiato o meno dall'ascolto precedente saprai sempre e comunque riconoscere le differenze e in modo congruo, ovvero attribuire sempre ogni volta allo stesso cavo le stesse differenze/sensazioni?
Parlo di ascolti di qualche decina di test con risposte valide almeno del 80% (in effetti le viste le granitiche certezze dovrebbero essere il 100% esatte, ma mi accontenterei di qualcosa meno).
Pensaci molto bene: saresti sicuro?
Tutti coloro che hanno sempre affermato di poterlo fare senza alcun problema all'atto pratico poi non hanno mai accettato di darne la prova pratica (quanto meno non mi risulta, felice di essere smentito con dati certi) o se l'hanno fatta mi sembra l'abbiano poi miseramente fallita.
L'esempio alla VW non so cosa c'entri, però ti faccio notare che il trucco, guarda caso, è stato scoperto in base a test e misurazioni, non è stato un "esperto" che ha annusato lo scarico ed ha detto "questo non è a posto, lo si sente benissimo a naso".
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IO non capisco......se lo dicono i numeri e buono altrimenti no, se poi fa c.....re che suona di M.....a, (come ne ho sentiti parecchi di impianti in giro di misuroni), ma i numeri mi dicono che è buono deve essere per forza buono....!!!!!
caspiterina ci ricasco sempre!!!! :mad:
IO ho preso solo ad esempio la VW, a me non interessa sapere quale e l'impedenza che esce dall'amplificatore e 19850hz, io vado, pago se necessario, ascolto e mi faccio le mie idee se voi preferite leggere, leggete i numeri i teoremi, le leggi fisiche che volete, che sicuramente suonano molto bene.
Voi avete assistito ad un test di un finale di casa Pass? Spectral? Mark Levinson? Jeff Rowlan e molte altre NAD, Denon, ecc. ecc, come fate a dire che le misurazioni che vi danno siano corrette per tutti i crismi che chiedete voi???? Andate a fiducia, perchè non è possibile che una casa come quelle citate e molte altre barino su queste cose......ed invece a quanto pare lo fanno
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
L'esempio alla VW non so cosa c'entri, però ti faccio notare che il trucco, guarda caso, è stato scoperto in base a test e misurazioni, non è stato un "esperto" che ha annusato lo scarico ed ha detto "questo non è a posto, lo si sente benissimo a naso".
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A volte si sente anche a naso ...
Mia moglie per esempio mi ha raccontato che una sua collega per risparmiare usava mescolare il gasolio con l'olio usato della friggitrice ( non so in quali proporzioni ) dopo averlo filtrato e dallo scappamento usciva un odore di patate fritte, ahahah
Saluti
Marco