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Io e Francesco DAV abbiamo avuto la fortuna di trascorrere un'intera giornata insieme a Salvo.
La visita era stata organizzata da tempo ed è avvenuta domenica 15/07
Eccovi il resoconto.
Bella giornata, peccato che il tempo sia volato.
Innanzitutto un doveroso ringraziamento a Sal e, credetemi, non è per piaggieria.
Sal è una persona stupenda, disponibile e generosa.
Nonostante fosse la prima volta che ci vedessimo è riuscito immediatamente a farci sentire a nostro agio, superando subito il naturale imbarazzo tra persone che non si sono mai incontrate.
La sala è inutile che stia a descriverla, tanto, almeno in fotografia, la conoscete tutti.
Vi posso però dire che le foto non rendono giustizia perchè dal vivo la saletta è assai più bella di quanto appare nelle foto.
Appena si scende nella saletta ci si rende immediatamente conto della immensa passione che ha supportato questa realizzazione e non tanto per la bellezza della saletta quanto per la cura dei particolari che ha dello sbalorditivo, oserei dire quasi maniacale (nel senso migliore del termine)
Non ho mai visto una realizzazione così accurata e, se vi raccontassi le peripezie che ha passato per ottenere questi risultati, l'apprezzereste ancora di più.
tanto per raccontare una, ha dovuto far ritinteggiare a sue spese il tessuto di alcantara che abbellisce parte della sala perchè, avendolo acquistato in tempi diversi, proveniva da due partite diverse ed il colore, nonostante fosse lo stesso, non era perfettamente identico.
Ma questa è solo una delle tante disavventure.
Lo scantinato, prima di essere adibito a sala cinema, ha subito diversi trattamenti di adeguamento tra cui anche uno anti radon (Il gas radon è un'elemento radioattivo le cui particelle, se inalate, aumentano il rischio di cancro ai polmoni. Questo gas spesso si accumula in zone chiuse, quali soffitte e cantine.).
Le dimensioni della sala, compatibilmente coi vincoli strutturali, cercano di avvicinarsi quanto più possibile a quelle auree (In teoria la larghezza dovrebbe essere 1.62 volte l'altezza e la lunghezza 1.62 volte la larghezza) in modo da ottenere una sala che sia armoniosa dal punto di vista estetico e nello stesso tempo sia quanto di meglio si possa ottenere dal punto di vista acustico.
Le pareti della sala, dopo un'attento studio dei modi di propagazione del suono, sono per gran parte, soprattutto la zona anteriore, ricoperte di assorbente ed ospitano nei punti strategici diverse trappole acustiche.
Ovviamente il tutto è perfettamente invisibile o mimetizzato.
Non vi dico le difficoltà che ha dovuto superare ma il risultato finale vale ampiamente lo sforzo sostenuto.
Bravo Sal !
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Potremmo continuare con la descrizione della sala per intere pagine perchè ogni oggetto presente in quella sala ha dietro di se una storia fatta di sudore e passione, in primis il proiettore Fedi e le applique in stile art-decò .
Un lavoro impagabile.
Un'altra scelta felicissima è stata quella di ospitare tutte le elettroniche in uno stanza a parte evitando di rovinare l'estetica della sala.
La chicca finale è lo sportellino tra la sala e lo stanzino delle elettroniche che sa tanto di proiezionista di tanti anni fa.
Per farla breve, almeno in Italia, non c'è n'è per nessuno.
Non ho mai visto, sia dal vivo che in foto, qualcosa che possa lontanamente avvicinarsi ad una sala del genere sia per la bellezza sia per la notevolissima cura per i particolari.
Consiglio a tutti gli appassionati un pellegrinaggio al Metropolis, sarebbe come per i musulmani andare a La Mecca.
Considerazioni tecniche
Purtroppo c'è stato poco tempo per un'approfondita analisi tecnica, ho visionato solo alcuni spezzoni ma me li farò bastare.
Premetto che l'eccezionalità di tale sala ti predispone mentalmente ad aspettarti un'impianto altrettanto straordinario invece ci sono "soltanto" delle ottime elettroniche.
Cominciamo dal vpr.
L'attuale vpr , un Epson 9000, non è il proiettore definitivo.
Salvo mi ha confidato che stava per staccare un'assegno "importante" per un Runco a led poi ha desistito quando si è reso conto che la luminosità non era sufficiente per il suo schermo.
L'alternativa sarebbe stata quella di metterne due in stack ed ovviamente anche il prezzo sarebbe stato doppiamente "importante" ma, considerando l'attuale periodo, Salvo ha preferito aspettare un'ulteriore evoluzione sia dei proiettori a led che del 4K.
Tra parentesi sono perfettamente concorde con questa scelta, ho avuto la fortuna di visionare il Sony 4k e ne sono rimasto particolarmente colpito per cui sono dell'avviso che è meglio aspettare che la tecnologia si evolva ulteriormente ed i prezzi scendano piuttosto che investire cifra consistenti per altri tipi vpr che presto sarebbero obsoleti.
L'attuale Epson 9000 fa il suo lavoro con onestà anzi, considerando il prezzo, lo fa fin troppo bene.
L'immagine è abbastanza morbida ed i neri non sono profondissimi ma pretendere di più sarebbe come chiedere un miracolo e, di questi tempi, anche il Padreterno mi sembra che ne faccia pochi.
Inoltre una menzione particolare merita la lente anamorfica di cui, almeno io, non ho notato particolari aberrazioni.
Impianto audio
Il sistema, se ricordo bene, è composto da 11 altoparlanti + 4 sub.
L'amplificazione è affidata a dei muscolosi Rotel mentre l'elaborazione del segnale viene gestita dalla sezione pre di un sintoampli ONKYO TX-NR3008 :?:
Ho potuto apprezzare il notevole "punch" che questo sistema è capace di rivelare tant'è che, in alcuni passaggi, ero convinto che ci fossero dei bass shaker sotto le poltrone.
Tali performance sono frutto di un'accorta equalizzazione dei quattro sub che comunque riescono a raggiungere frequenze abbastanza profonde senza penalizzare la precisione e la velocità dei bassi.
Per il resto....preferisco non esprimermi che, sottolineo fortemente, non si deve intendere come una bocciatura.
Sono dell'opinione che, quando si arriva a certi livelli di eccellenza, ogni critica è fortemente soggettiva.
E' semplicemente una questione di gusti.
C'è a chi piace un tipo di timbrica e chi invece ne apprezza un'altro.
Il suono delle Klipsh, in questo caso il sistema THX Ultra 2, è molto apprezzato da gran parte dei frequentatori dei forum di HT per cui ...va bene così.
Per finire posso dirvi che ancora oggi, ad alcune settimane di distanza, continuo a rimanere a bocca aperta per quello che Salvo è riuscito a creare.
Bravo Sal
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Grazie Michele (e Francesco) per la bella giornata che avete voluto dedicare al MetropolisHT. Siete stati davvero gentili a sobbarcarvi un viaggetto per venire a trovarmi...ero molto emozionato e felice di poter scambiare dal vivo qualche sensazione, che tutto l'ambiente e la saletta in particolare riescono a donare ai suoi spettatori. La cosa più bella è scoprire di persona, che anche ad occhio ed orecchi diversi il lavoro fatto bene e con impegno, riesce a trasmettere feelings positivi. L'approccio di tutta l'impresa è comunque poter condividere con altrri quello che si è fatto, per un continuo scambio di idee e concetti.
La tua recensione, è stata puntuale e precisa, come se avessi preso degli appunti durante i miei brevi racconti, il tempo è stato tiranno, ma intenso e spensierato è volato via in un attimo...e Nordata ne sa qualcosa...ma a lui sarà dedicata una sessione ad hoc !
A settembre spero ci divertiremo !!
Un grande abbraccio, Sal.
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Giovedì scorso, complice un viaggio di lavoro, ho avuto la possibilità (e l'onore) di visitare il Metropolis HT, ma soprattutto di conoscere personalmente Sal, un appassionato come se ne incontrano pochi.
Le foto le avete viste immagino, ma credetemi sulla parola se dico che dal vivo l'effetto scenico e complessivo ha davvero dell'incredibile .... sicuramente un tipo di esperienza unica. Quello che lascia stupiti di più, comunque, è tutto lo studio, la manualità, la capacità e la passione che trasuda da ogni particolare, anche quello che si potrebbe (a torto) considerare insignificante o di secondo piano. Accarezzare la pelle delle poltroncine nel "bar Happy Days" (l'ho chiamato così ...... :) ), guardare le stampe a muro, apprezzare il lavoro per creare il bancone del pub con il capitonnè rosso .... insomma, già "dall'esterno" il lavoro di Sal (e del suocero) sarebbe inarrivabile per moltissimi, professionisti compresi (ed insomma, un filo di esperienza ce l'ho :D ).
Dopo l'antipasto, si entra nel cuore vero e proprio, il cinema, non prima di essersi letteralmente deliziati per il proiettore a pellicola completamente restaurato e preso direttamente dallo storico cinema del Paese dove è ubicato il Metropolis HT ... un pezzo di storia ed un'opera d'arte che da sola varrebbe il "viaggio" in questo tempio della passione e delle emozioni.
La porta è uno spettacolo, ma quello che ci aspetta all'interno è la vera materializzazione della passione e della "sana pazzia" di una persona che ha letteralmente superato i propri limiti (studiando, sbattendosi, informandosi, andando nel profondo delle cose e cercando di capire e sapere in tutti i modi) e che quindi merita un profondo rispetto anche solo per questo. Almeno, io la vedo così.
Su come è fatto l'interno lo si è visto dalle fotografie, ma quello che si respira dentro le pareti attrezzate rivestite di alcantara nera e gialla è voglia di "dimenticarsi" di tutti gli sforzi e la tecnologia che sta dietro ad una realizzazione come questa e godersi solo le emozioni che una sessione audio/visiva "come si deve" riesce a regalarti.
Lo schermo 2.35:1 nativo, il sistema di stoccaggio dei contenuti, l'audio proprio "da cinema", il sistema di gestione del tutto ..... sono elementi più o meno comuni, ma proprio come gli ingredienti delle ricette sono reperibili da tutti, amalgamarle ed ottenere un piatto saporito e che ti invoglia a mangiarne ancora (... ed ancora) è qualcosa di più complicato ... per questo esistono cuochi, chef ed appassionati di cucina.
Mi sento tranquillamente di lorare il lavoro di Sal, perchè seduti e spente le luci e dato il via alla proiezione, tutto quello che c'è all'interno del Metropolis HT è piacere puro, ludico, sano e generatore di invidia verso quella fascia di persone (che scadono nella perversione ....) che non si godono il film, ma cercano i difetti nel video, nella colonna sonora e in tutto quello che alla fine distrae.
Ovviamente si può perfezionare qualcosa, ovviamente si possono sostituire componenti ed ovviamente "domani" ci sarà qualcosa (forse) che è migliore di quello disponibile oggi ..... ma bisogna anche avere un'onestà intellettuale nel riconoscere queste cose (ovvie) ed essere soddisfatti del lavoro fatto che appunto è funzionale al divertimento, alla goduria di visione ed ascolto che un ambiente trattato così riesce a garantire. Tutto il resto c'è, ma perde di senso ....
Abbiamo visto spezzoni di qualche film e se non fosse stato già tardi (con l'indomani una giornata pesante da iniziare presto) probabilmente saremmo andati avanti ancora a lungo .... proprio perché il tutto è così ben contestualizzato ed equilibrato che ci si immerge nel piacere di stare li e guardarsi tutti i film della propria videoteca ..... anche perché sono da sempre fautore del fatto che con uno schermo panoramico tutti i film (anche quelli già visti) riprendono vita e si torna a guardarli più che volentieri. Bello.
Mi sbilancio e dico che fra le salette a cui ho avuto il piacere e l'onore di visitare, questa e quella di MDL sono i due cinema che più mi hanno impressionato, per certi versi anche più di quelli che ho potuto realizzare per i miei Clienti o quelle viste fatte da altri professionisti .... perché materializzare la propria passione a questi livelli è qualcosa di impossibile da acquistare già fatta .... il sudore dietro ogni singolo rivetto, le scelte dietro ogni singolo pannello rivestito, dietro ogni scelta di componente ed ogni altro aspetto di questo (ed altri) lavoro è proprio figlio di un'idea ben radicata di chi l'ha voluta fortemente.
Un plauso.
Concludo anche ringraziando pubblicamente Sal per la squisita ospitalità e per il piacere di aver condiviso con lui qualche ora.
Sicuramente presto questo tempo si dilaterà :)
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Alberto, bella recensione, fai venire voglio di dire.... "Ma xk non ci siamo trovati x andarci insieme???!!" :D :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
KillahBamz
"Ma xk non ci siamo trovati x andarci insieme???!!" :D
Forse perché sono stato 2 giorni in un Paese a 5 Km dal cinema di Sal ?? :D
Magari se organizza un "raduno" più avanti ci potremmo organizzare volentieri ! :)
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Vero vero.... e magari fare anche un salto da Wallace79 a Trento... un sogno,,, :eek:
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I miei complimenti Sal per la realizzazione! Prima ancora che per gli impianti per la cura e la caparbietà nel realizzare un HT con una personalità che riflettesse i tuoi desideri. Tutto molto bello e suggestivo!
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Allora .... grazie ad Alberto... sono talmente orgoglioso dei tuoi apprezzamenti che mi sento perfino confuso dalle parole che ho letto... vuol dire che l'impegno..il lavoro e la passione ancora pagano.. ;)
@K I L L A H e aminutello, che dire... ancora grazie ragazzi...le conferme fanno sempre piacere....:)
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...e ancora non vidistivu nenti....non sapete di cosa è capace quest'uomo.....ahahahahahahah....ma nu pocu i nduja ncia dasti????
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Piccola intrusione: non mi intendo molto di componentistica e argomenti tecnici, nonostante ciò si vede e si capisce che questa tua realizzazione ti ha richiesto un'infinità di risorse e tempo. Ed il risultato è, da ciò che si vede, sicuramente appagante.
Complimenti: lavoro stupendo!
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Nessuna intrusione...anzi.. fa sempre piacere leggere apprezzamenti..dopo tanta fatica..
Grazie - grazie -grazie !!! ;-)
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Uhhhh tocca a me dire una veloce parola su questa creazione e qualche doverosa considerazione generale! Mi scappa proprio di dirla!
Citando Jeremy di Top Gear, per correttezza dirò subito che che le mie considerazioni e valutazioni saranno totalmente asettiche e obiettive, senza personalismi e piaggerie di maniera ma basate esclusivamente su rigorose rilevazioni oggettive e dati di fatto riscontrabili e inoppugnabili:
- SAL E' DIO! -
:D
Vabbè senza esagerare ma la premessa è doverosa: Sal è veramente un grande! Ha ideato e portato a compimento una impresa titanica, ne so qualcosa io che per fare la decima parte di quello che ha fatto lui ho fatto il patto con Satana! Se tanto mi da tanto, lui deve avere fatto patti con dieci satana diversi appartenenti alle diverse religioni per portare a termine l'opera!
Ma partiamo dall'inizio. Recentemente ho avuto il piacere di recarmi personalmente "under the pink mountain" è stata una apparizione fugace con al seguito la solita moglie-che-non-gliene-frega-nulla (MAIIIIIIIIIII dannazione lo sapevo che non si fa eppure ci sono cascato lo stesso :( mea culpa ) ma veramente non potevo più governare la curiosità mista a invidia (sii diciamolo voce alta a I-N-V-I-D-I-A ) che mi corrodeva l'anima fin dalla vista delle prime foto del workinprogress e sarei stato disposto a tutto, persino alla mogliechenonglienefreganulla al seguito per toccare con mano l'Opera anche solo per pochi minuti.
Sebbene quasi tutto sia stato documentato nelle foto postate qui, per chi ha sempre avuto l'obiettivo di farsi il cinemaincasa come me, entrare nel MetroHT è l'emozione con la E maiuscola! E' entrare in un sogno a occhi aperti, davvero! Il sogno che hai fatto mille volte guardando gli HC dei villoni americani e pensando "chissà.. un domani...anche io... forse..."
Non sto a commentare ed evidenziare quello che è già stato evidenziato e commentato da tutti e non voglio ne' posso fare una analisi approfondita sulle scelte componentistiche che altri sapranno senza dubbio fare sennatamente trovando tutto quello che è elettronicamente migliorabile, vorrei solo provare a trasmettere questa mia grande emozione. Entri nel MetroHT ed entri in un mondo di sogno, appunto, ma mica un sogno flou confuso e incoerente (come i sogni ex peperonata a cena in cui tutto e il contrario di tutto convivono fellinianamente), questo è un sogno perfettamente limpido, definito, nitido e preciso lucidamente progettato, sceneggiato e realizzato con cura da un grande appassionato di cinema contro il resto del mondo, in cui tutto sta dove deve stare e nulla è lasciato al caso, nulla è lasciato accazxo.
La cosa punto che colpisce maggiormante è appunto come ogni dettaglio sia stato espressamente concepito e realizzato con il minimo compromesso possibile (dire SENZA compromessi sarebbe un po' troppo anche per un entusiasta come me), la customizzazione estrema che costa denaro tempo e fatica opposta al comodo "mi ciuccio quello che passa il mercato e me lo faccio piacere".
La scenografia generale è abbacinante (caxxo bello questo, me lo segno :D ), addirittura ti confonde, positivamente, non sai da che parte cominciare a guardare, travolto da mille stimoli !
Parentesi: Io lo conoscevo dalle foto il Mht, mi immagino cosa possa provare uno che ignora cosa si celi in quel basement nel momento in cui varca la soglia del Mht, uno shock!
Butto lì qualche flash: bello e perfetto tutto, il baretto, l'angolo ammeregano, le gigantografie, la "metropolizzazione" a tema, il cineproiettore restaurato, le porte di accesso al cinema, le insegne, la biglietteria, lo sportellino di monitoraggio della sala da parte der cinnematografaro, la sala cinema... ma non mi ci dilungo nemmeno, lo vedete dalle foto e dal vivo è anche meglio, una miniera di cose da scoprire. C'è tutto senza essere troppo.
I puristi storcano pure il naso sui fronzoli, chi ha una visione ampia si entusiasmerà. io sono personalmente convinto che tutta sta scenografia sia fattivamente propedeutica al godimento della visione cinematografica. Non contorno e glitter ma parte integrante del concetto di "portare il cinema in casa" in chiave non solo scenografica ma addirittura psicoacustica e psicovisuale e financo PSICOSOMATICA, massì' abbundandis abbundandum!
Provo a spiegarmi: se il target è "vedere un film come al cinema" non puoi non essere influenzato positivamente dalla ricreazione di tutto sto ambiente da SALA CINE anche quando guardi il film, proprio a livello subinconscio, a sublimen. Nel Mht se ti distrai una ttimo pensi veramente di essere AL CINEMA durante la visione.
In quest'ottica l'intorno non è solo scena, i filmi (almeno quelli degni di sto termine) sono girati per essere visti in SALA CINEMA non in salotto. Puoi stare certo che nel Mht l'effetto "vedere un film come al cinema" è garantito. In questo la scenografia è parte integrante del setup audiovisuale e non un inutile orpello colorato.
Poi sarà la vox populi vox dei a confermare la riuscita dell'operazione: provo a indovinare ma chi va al MetropolisHT non dice semplicemente "vado a vedere un film a casa di Sal" ma dice "vado al MetropolisHT" il CINEMA CON LA CASA INTORNO, caxxo se non è una soddisfazione questa per chi ha sempre sognato di gestire un piccolo cinema.... :D
Le due grandi filosofie di pensiero che accomunano ma anche dividono gli appassionati di creazione di HT dedicati: "l'audiovideo innanzitutto" contro "voglio UN CINEMA in casa". Le scuole di pensiero sono a mio vedere difficilmente conciliabili su due versanti: quello funzionale e quello economico.
Sul piano funzionale ovvio che la dark room è la sola soluzione definitiva per chi voglia veramente godere lo spettacolo del film e basta, tutto quello che non è il frame o il flusso audiovisivo è, giustamente, bestemmia & disturbo, figurarsi la macchinetta dei pop corn!
Sul piano economico, se hai un budget da rispettare, ovvio che se metti tutto sulla componentistica poco rimane per customizzare la sala e viceversa. Il fatto è che, alla fine, i componenti passano, la sala resta.
Naturalmente io apprezzo chi ha megaimpianti e ricerca il top delle prestazioni audiovisuali arrovellandosi però nell'insoddisfazione cosmica del cammino penitenziale nell'irto ginepraio di rovi lastricato di bottiglie rotte e spine che conduce alla perfezione audiovisuale assoluta (buon divertimento! ) e anche una campana sorda come me percepisce la differenza tra un hiend, un middleend e un lowend :D ma io volgio ANDARE AL CINEMA A VEDERE UN FILM SENZA USCIRE DI CASA e Dio sa se Sal non sia riuscito nell'intento confermandosi dopo il CINESAL come il portabandiera e riferimento per chi ha voglia (e incoscienza) di voler mettere su un cinemaincasa :D ANDARE AL CINEMA non presuppone la assoluta eccellenza nocompromise della componentistica e del risultante anche perché, diciamocelo, NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CINEMA PUBBLICI SI SENTE E VEDE PEGGIO CHE IN UNO A CASO DEI CINEMICASALINGHI DEDICATI DI QUESTO FORUM (eccezzion fatta per l'immersività indiscutibile del megaschermo) quindi ci sta pure la perfettibilità dell'audiovisione, anzi, a voler essere puristi del cinemacomealcinema, si dovrebbero depotenziare i nostri impianti introducendo compressioni, equalizzazioni farlocche e cutoff audio e generatori di disturbo e sfocatura nel video :D
Per quello che è il mio gusto e dal basso della mia incompetenza tecnica, la componentistica del Mht è più che onesta, senza dubbio adeguata allo spirito complessivo dell'operazione. Si "sente bene", si "vede bene"... non sarà "si sente benissimo" o "si vede da orgasmo" ma è OK è SALA CINEMA! Il contesto lussurioso fa perdonare qualsiasi imprecisione dall'assoluto.
Con il budget complessivo stanziato e tenuto conto del lavoro fatto, probabilmente avresti potuto fare una dark room con un array di McIntosh in bella vista (nzomma io odio la componentistica a vista sottoschermo che quella si distrae la visione degustibus ) ma sarebbe stata la stessa cosa?
Dunque Sal, che altro aggiungere, il tuo CINEMA è fantastico, è spettacolare, è evocativo, è entusiasmante, ripeto un SOGNO realizzato da un Fitzcarraldo nostrano che è riuscito nell'opera di traghettare un vero cinema dentro una casa contro tutte le evidenze di impossibilità, fatto con le tue mani, la tua creatura, la creatura di uno di quei "folli" che di certo sarebbe piaciuto molto alla buonanima Jobs....
Chiappo' :)
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e le foto a corredo della visita promesse e annunciate a inizio recensione?! :eh: :boh: :sob:
walk on
sasadf