Luciano Merighi ha detto:
perchè un diaframma meccanico posto a valle del processo, dovrebbe influire sulla temperatura colore? Mi aspetterei la stessa forma dell'emissione spettrale a prescindere dall'apertura.
I motivi possono essere tanti, le lampade non hanno lo stesso comportamento in modalità low o full, le stesse ottiche possono avere comportamenti diversi a luminosità diverse, gli stessi filtri e pannelli, ecc….
Ovviamente non è che parliamo di stravolgimenti, nelle normali condizioni d'uso, mi riferisco all'entità dell'intervento di un iris dinamica, probabilmente non si nota neanche ad occhio.
Ciò non dimeno, se ti metti a fare delle misure le differenze ci sono.
Ho fatto qualche test veloce sul portatile impostandolo alla massima luminosità, ca. 250 cd/mq, ed alla minima, ca. 15 cd/mq.
Tieni presente che in questa condizione non è possibile simulare l'ulteriore apporto dato dall'ottica e dal telo.
Ho provato sia col profilo di calibrazione (nel suo piccolo il monitor è molto lineare fino a circa il 5%) ma anche impostando un profilo assolutamente inadatto, di fatto scalibrando tutto.
Qui scarichi i 4 documenti di HCFR.
Se guardi soprattutto la temperatura colore o i livelli sotto al 30%, vedi come cambiano, anche i Near Black.
Nella prova col monitor scalibrato le differenze sono anche maggiori.
Tieni presente che ho ampliato il range delle scale per visualizzarne tutti i valori.
Se riporti i grafici ai normali valori le differenze si evidenziano maggiormente.
Va anche detto che questa è un a prova estrema.
Se non ho sbagliato i conti, fra 250 cd/mq e 16 cd/mq ci sono, fotograficamente parlando, ben 4 diaframmi, mentre da quanto vedo l'Irisi dinamico non dovrebbe togliere più di un paio di diaframmi nella peggiore delle ipotesi.
Ciao.