Ah ok grazie.
Però allora il discorso diffusori non si spiega
... giusto? :)
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Ah ok grazie.
Però allora il discorso diffusori non si spiega
... giusto? :)
Non deve essere snobbata purchè fatta come si deve e non, come si sente spesso, fregandosene del contesto. In un disco "audiophile" (Big Band Bond) in un pezzo c'è la big band che suona bella grande e maestosa e ad un certo punto entra il vibrafono grande quasi come tutta la bing band! E' una scelta del tecnico, tra l'altro un signor tecnico, che a molti piace ma che a me lascia perplesso...ed ho citato un disco ben fatto!Citazione:
non vedo perchè debba essere snobbata
Non cito i molti dischi in cui si percepisce chiaramente l'assenza di un ambiente comune con gli strumenti appiccicati in una posizione, magari con il proprio finto ambientino intorno uno diverso dall'altro, perchè se una cosa è fatta male non c'è neanche da perderci tempo a discuterne :(
La profondità è una brutta bestia sia da registrare sia da riprodurre e in molti ritengono che con la ripresa sterofonica in realtà si possa riprendere la profondità in modo grossolano e che quella che sentiamo noi è più frutto della nostra memoria sonora (es. uno strumento più lontano porterà nella registrazione una maggiore quantità di riverbero ed anche un suo inviluppo caratteristico che il nostro cervello associa, per differenza con gli strumenti più ravvicinati e con minor riverbero, ad una posizione più lontana) e dell'interazione tra i diffusori e l'ambiente in cui sono posti (es., un diffusore che è molto vicino alla parete posteriore difficilmente riprodurrà una scena profonda). Diciamo che la profondità ripresa è grossolana, la nostra memoria ci aiuta a ricostruirla (il cervello cerca sempre di far collimare le varie informazioni che gli arrivano) e i diffusori/ambiente aggiungono delle "finte" informazioni di profondità che aiutano a rendere credibile il messaggio sonoro riprodotto (finte, nel senso che non si trovano nella registrazione ma nell'interazione tra ambiente e diffusore).Citazione:
Io non ho capito il discorso della profondità
Ciao.
Ok è chiaro grazie mille http://www.faccine.eu/smiles/1145789656-Felici (56).gif
Per dare profondità alla scena bisogna agire anche sull'angolo di rotazione dei diffusori cercando di non convergerli troppo verso il centro ;) . Bisogna cercare di equilibrare larghezza e profondità cercando l'angolo di orientamento giusto.
io li tengo paralleli tra loro ..
Cercando, quindi, di aumentare il campo riverberato rispetto al suono diretto che non farà altro che aumentare le "finte" informazioni sulla profondità.Citazione:
bisogna agire anche sull'angolo di rotazione dei diffusori cercando di non convergerli troppo verso il centro
Ciao.
Il suono riprodotto in casa è tutto "finto" quindi non capisco cosa vuoi dire. Finto per finto voglio cercare di avere una scena quanto più ampia e profonda possibile ;)
Tu metti la sorgente all'ultimo posto della tua classifica di componenti audio ma io ti dico che se adesso ho un pò di profondità in più è grazie al Marantz Ki Pearl Lite.
inclinando i diffusori non si dirige anche il suono direttamente verso gli angoli della stanza? non c'entra niente?
Come(mi riferisco al posizionamento dei diffusori)?Citazione:
Originariamente scritto da Doraimon
Vi consiglio di leggere questo articolo:
http://www.acusticaapplicata.com/art...o.php?lang=ita
E se ti dicessi che io ora ho un bel po' di profondità (praticamente nulla con le cm7) grazie ai diffusori e alla migliore disposizione in ambiente con la medesima sorgente?
Ti potrei anche dire che usando in modo opportuno i delay (finissimo disallineamento tra i diffusori con notevole prevalenza del suono "dry" rispetto a quello "wet") posso simulare un'ambiente più largo? Che se ci aggiungo un filo di riverbero posso simularne anche una migliore profondità? Che giostrando sul tipo di riverbero posso aumentare la sensazione di aria tra gli strumenti, la sensazione di chiarezza, la sensazione ecc. ecc.? E non parlo di effetti tipo quelli che si trovano negli ampli yamaha ma di roba un bel po' più "seria". Io non lo faccio mai durante gli ascolti ma mi diletto a "giocarci" per capire meglio gli effetti di questi cambiamenti sulla percezione del suono (plateali possono essere, ad es., i disallineamenti delle varie vie del singolo diffusore...che è quello che quasi sempre si trova nella maggior parte dei diffusori passivi!).
In conclusione voglio dire che se nel senso della larghezza una buona registrazione stereo porta con se tante informazione, nel senso dell'altezza un discreta parte, nel senso della profondità ne porta molto meno e quindi diventa essenziale cercare di aumentare il contributo del nostro impianto, specialmente sul fronte diffusori/ambiente, per avere qualcosa che suoni come credibile (sappiamo che non lo è ma almeno sembra esserlo).Citazione:
Il suono riprodotto in casa è tutto "finto" quindi non capisco cosa vuoi dire
Infatti la mia risposta al tuo post sull'angolo dei diffusori non voleva fare altro che sottolineare il fatto che la profondità dobbiamo aiutarla noi e, nei miei limiti, voleva spiegare perchè tale intervento può essere utile.
Ciao.
Allargando i diffusori aumenti il campo riverberato perchè aumenti la "quantità" di suono che mandi verso le pareti laterali rispetto a quello che ricevi direttamente.Citazione:
inclinando i diffusori non si dirige anche il suono direttamente verso gli angoli della stanza? non c'entra niente?
Come al solito è una questione di equilibrio perchè in questo modo aumenti anche le prime riflessioni e modifichi la timbrica dei diffusori perchè la maggior parte dei diffusori, non ha una dispersione uniforme.
Ciao.
Scusa chiaro....perdonami ma, cosa sono i delay?Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Come ottieni il riverbero(al fine di ottenere "sensazione di aria tra gli strumenti e sensazione di chiarezza")?
I delay sono i ritardi che tramite plug-in vst posso regolare a piacere (posso anche ritardare di un singolo campione). Avendo un sistema a 3 vie indipendenti posso anche permettermi di ritardare le singole vie (ad es. a 48KHz ritardo 32 campioni il tweeter e 12 il medio in modo che al punto di ascolto woofer, medio e tweeter arrivino allo stesso momento e non si generino rotazioni di fase nei punti di incrocio).
Anche per il riverbero uso dei plug-in e posso agire su diversi parametri che caratterizzano un riverbero (ad es. si possono cambiare i ritardi delle prime riflessioni, il tempo di decadimento, oppure simulare l'assorbimento dei diversi materiali di un ambiente ecc. ecc.).
Comunque sono cose che per un impianto "tradizionale" non servono.
Ciao.
Daniele ma tu ogni giorno ti vai a sentire la musica alla NASA :D !