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Citazione:
credo che dipenda anche dal genere
Dipende dalla registrazione più che da genere.
Un cantante che canta il microfono in bocca non porterà nella registrazione le riflessioni del pavimento. Se lo stesso cantante viene registrato con un microfono posto a 1-2 m in una stanza di uno studio di registrazione porta con se molte più informazioni sull'altezza.
Tieni presente che gli effetti che a volte (spesso?) si aggiungono possono modificare la posizione virtuale di quanto registrato.
Questo discorso vale sia per l'altezza sia per la larghezza. Nel caso della profondità il discorso è più complesso e molti ritengono che queste informazioni dipendono più dai diffusori/ambiente che dalla registrazione.
Citazione:
anzi mi viene in mente solo il caso in cui suona un'orchestra
Magari microfonata con 60 microfoni che quindi non potranno mai dare le vere indicazioni posizionali. Con questo voglio dire che non è detto che quello che sembra disposto in un certo modo lo sia perchè è così, magari lo è perchè qualcuno (tecnico) ci vuol far credere che lo sia.
In ogni caso le prime riflessioni sono quelle più dannose nella riproduzione sonora, sia per la scena sonora sia per l'intellegibilità del messaggio sonoro. Se riesce a disporre l'impianto in modo tale che entro i primi 5-6ms non ci sia nessuna riflessione e oltre questi ms le riflessioni siano attenuate di 10-15db ci si può ritenere davvero soddisfatti.
Ciao.
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Citazione:
Magari microfonata con 60 microfoni che quindi non potranno mai dare le vere indicazioni posizionali.
Più è buona l'acustica della sala e meno microfoni si usano....
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Trovo che il discorso di chiaro_scuro sulle prime riflessioni sia estremamente interessante.
Personalmente mi fà riflettere su quello che dovrei accingermi a fare anche io nelmio ambiente di ascolto.
Curare le "pareti" sì, senza dimenticare le riflessioni provenienti dal pavimento ... .
Interessanti anche i "concetti" che riguardano i diffusori.
Ma nella condizione di Paolo, dopo aver osservato la foto che ci ha proposto, non pensate che un diffusore con caricamento reflex anteriore od addirittura in sospensione possa aiutare senza risolvere completamente i suoi "guai" ?!
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Bentornato, Zio :)
Forse un po' aiuterebbero, ma vista la profonda dissimmetria della stanza dubito che possano fare molto. Guarda questo forum
http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=156780
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Interessante motivo di discussione ed argomento assai importante e da approfondire.
Te come me devi ottimizzare come puoi il tuo ambiente di ascolto.
Non voglio pensare se tu avessi preso diffusori con una maggior presenza di frequenze medio/basse ... .
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L'unico sistema per tenere le prime riflessioni lontane 5-6 ms è quello di allontare i diffusori dalle pareti (diciamo dagli 80 cm in poi). Il problema del ritardo diventa quasi irrisolvibile per il pavimento perchè sta a solo 60-70 cm dal medio (a me, ad es., cade la prima riflessione del pavimento a circa 3,5 ms) e quindi a sfavore della scena e ancora meno con i woofer a sfavore della linearità della risposta in frequenza sul medio-basso (spesso i problemi di rotazione di fase stanno tra i 150 e i 300Hz).
Il sistema più pratico per attenuare le riflessioni sono i pannelli fonoassorbenti per il medio e per gli alti, le tube traps per il medio-basso e/o i pannelli a risonanza per il medio-basso e per il basso.
Io ho usato un tappeto tipo shaggy abbastanza pesante (credo intorno ai 7-8 kg/mq, forse un po' meno o un po' di più, non ricordo) e gli affetti sulla prima riflessione del pavimento sono stati ottimi sopra i 1000 Hz (più di 6db di attenuazione con i 5-6KHz attenuati di oltre 15db), mentre sotto gli effetti sono via via diminuiti fino a diventare trascurabili sotto i 150-200 Hz.
Citazione:
non pensate che un diffusore con caricamento reflex anteriore od addirittura in sospensione possa aiutare senza risolvere completamente i suoi "guai" ?
Oppure può tenersi quello che ha e può inserire un subbetto (tipo il sunfire hrs8). Questo discorso vale, però, solo per linearizzare la risposta in frequenza ma restano tutti i problemi delle prime riflessioni (magari riesce a inserire dei pannelli mostruosamente ;) assorbenti riuscendo ad attenuare i problemi delle prime riflessioni almeno della parete posteriore).
Ciao.
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Mi sono "annotato" tutte queste indicazioni che diventano "oro" al momento di sistemare l'ambiente di ascolto (a breve!) ;)
Grazie chiaro_scuro :ave:
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Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
magari lo è perchè qualcuno (tecnico) ci vuol far credere che lo sia.
Quindi se sento uno strumento suonare apparentemente in un certo punto può essere che è stato messo virtualmente lì da un tecnico?
Il discorso dei microfoni lo capisco. Cioè se la registrazione non viene fatta con 2 microfoni, non registo tutti i suoni da 2 punti per ottenere fedelmente la scena riproducibile con 2 diffusori.
Per farla "semplice", se aggiungo un microfono, il suono registrato da quest'ultimo come viene aggiunto agli altri? Il tecnico può farlo apparire virtualmente dove gli pare?
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Citazione:
Quindi se sento uno strumento suonare apparentemente in un certo punto può essere che è stato messo virtualmente lì da un tecnico?
Esatto ed avviene molto più spesso di quello che pensiamo, anche nella classica.
Principalmente si gioca variando il volume del suono tra i due canali (pan control or pan pot (panoramic potentiometer)) e con i delay (ritardi) tra i canali.
Citazione:
Come li vedi questi?
Come si può vedere qui: http://www.acusticaisolcentro.com/popfoto3.php?ID=38 vanno bene dai 300Hz in su. Abbinati a qualche tube traps o a dei pannelli a risonanza possono dare buoni risultati generali. Senza tube traps o pannelli a risonanza danno buoni vantaggi solo per la riproduzione della scena sonora e l'intellegibilità del messaggio sonoro e comunque non è poco. Ovviamente fino a quando parliamo di interventi in economia. Potendo spendere ritengo quasi obbligatorio rivolgersi ad un professionista.
Ciao.
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Grazie, chiaro_scuro :)
credo che ne costruirò due, uno 30 X 120 e uno 50 X 120, da mettere sopra e sotto la mensola .... si tratta ovviamente di interventi in economia, e fatti anche per divertirsi un po', e che sicuramente male non faranno. Poi chissà, magari aggiungerò
un equalizzatore (sto progettando un colpo a casa di Doraimon per fregargli il Copland :D)
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Citazione:
Originariamente scritto da uainot
Quindi se sento uno strumento suonare apparentemente in un certo punto può essere che è stato messo virtualmente lì da un tecnico?
Come ha chiarito Nordata in un post precedente, a volte gli artisti di un gruppo registrano le proprie parti del brano in luoghi
e tempi diversi (questo non vale per i concerti dal vivo), e il tecnico "riunisce" le singole incisioni; in questo caso parlare
di "scena" è quantomeno arbitrario
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sono d'accordo che in quel caso non c'è una scena reale da riascoltare e immaginare, ma c'è pur sempre quella virtuale che è una scelta artistica.
non vedo perchè debba essere snobbata. anzi visto che non è per definizione una scena casuale, ma è qualcosa costruito ad arte per l'ascoltatore, va ascoltato con attenzione ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Questo discorso vale sia per l'altezza sia per la larghezza. Nel caso della profondità il discorso è più complesso
Io non ho capito il discorso della profondità http://www.faccine.eu/smiles/1145789...20%2860%29.gif
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Citazione:
Originariamente scritto da La Elena
Io non ho capito il discorso della profondità
Immagino che significhi "intuire" se uno strumento o una voce è più avanti o più indietro di un altro rispetto a chi ascolta