Si lo so anche se dicono che le serie 700 è stata rimpiazzata con la serie CM.
Ma dato che non esistono più mi impossesso del 7 :D
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è la tensione puoi fare la prova con un semplice multimetro ac ed inviare dei toni a freq diverse e misurare la tensione con e senza filtro..Citazione:
esatto, la risposta elettrica del cross, ma non mi dice la tensione ai capi dei singoli altoparlanti, ma solo la piegatura che impone il filtro...se tale piegatura è dovuta alla diminuzione della corrente ai singoli capi come dico io, o della tensione come dici tu, è il mio dubbio...
@Nordata se ci sei batti un colpo visto che sei ferrato, così mi togli sto dubbio amletico
(poi sta a vedere che magari cambiano entrambe )
V=RADQ(PXR) quindi se aumenti la resistenza e mantieni invariata la corrente(come dovrebbe fare un amplificatore valido su qualsiasi carico) diminuisce la tensione
Scusatemi se intervengo prendendola da così lontano... post#1. Magari la mia obiezione è già stata fatta e c'è già una riposta, ma 24 pagine......sono pigro.
Ma se l'elemento del crossover che sostituite ha i medesimi parametri elettrici (tutti, ma proprio tutti!!!), l'unico modo in cui può essere migliore è quello di presentare una minore varianza campionaria. Cioè gli elementi "pregiati" di tal produttore sono tutti estremamente simili per parametri elettrici.
Ora voi dite di sentire differenze importanti, sensibili. Bene, allora sono solo 3 le possibilità:
1) l'elemento originale B&W si discostava moooolto dal valore nominale di progetto, per cui messo dentro un elemento dai parametri corretti, il crossover è cambiato e quindi il suono pure. Ne consegue che B&W ha un pessimo controllo di qualità e vende casse fasulle.....
2) L'elemento nuovo non è uguale per parametri elettrici a quello sostituito, ergo avete cambiato sensibilmente il crossover e quindi è lecito sentire un suono abbastanza diverso.
3) tutto placebo
Ora escludendo la 3 per non litigare (ma non perché non sia verosimile), mi viene da pensare che la conclusione corretta sia la 2, ovvero avete stravolto i parametri del crossover e quindi sentite un suono diverso, e questo appare probabile perché più persone che hanno fatto la stessa modifica riferiscono di un comportamento simile. Ma è solo un'ipotesi basata su parole vaghe, perché per stabile che il comportamento è effettivamente simile serono le....misure (che a quanto pare non ci sono).
La 1 la scartiamo perché ne consegue che i diffusori B&W fanno cag*are(per i gusti di qualcuno può essere pure) e potenzialmente suonano abbastanza diversi tra loro(questo lo vedo un po' più improbabile). Direi che la possiamo scatare, vero?
La 3....non è da escludere a priori in mancanza delle misure.
Giusto per chiarire come la penso...io credo che col DIY si possano fare cose bellissime e ad un costo che è una frazione dei costi dei prodotti commerciali, quindi in astratto mi sento di invogliare chiunque a tale pratica, ma con un però...cioè men del minimo sindacale: un microfono per le misure, almeno quello lo dovete usare!!!! (ah dimenticavo, con file di calibrazione allegato. E non l'SPL meter Radioshack, che quello NON è un microfono per fare questo genere di misure, o almeno per farle seriamente)
:read:Citazione:
Giusto per chiarire come la penso...io credo che col DIY si possano fare cose bellissime e ad un costo che è una frazione dei costi dei prodotti commerciali, quindi in astratto mi sento di invogliare chiunque a tale pratica, ma con un però...cioè men del minimo sindacale: un microfono per le misure, almeno quello lo dovete usare!!!! (ah dimenticavo, con file di calibrazione allegato. E non l'SPL meter Radioshack, che quello NON è un microfono per fare questo genere di misure, o almeno per farle seriamente)
ora ci siamo!!
Aggiungerei anche: e un programma del tipo di A.R.T.A. che permette sia misure di acustica ambientale che sugli altoparlanti, visto che vi interessa questo argomento.
Tra l'altrp è stato citato proprio su A.R. in relazione alle misure sui condensatori ed anche da GPM parlando di test sui disturbi nelle alimentazioni.
Per saperne di più:
http://www.artalabs.hr/
il costo per uso personale è di 79 € al quale va aggiunto quello di un microfono calibrato, ovvero con curva di taratura individuale (quindi con numero di matricola indicato), personalmente vi consiglierei questi:
http://www.acoustics.isemcon.com/shop.htm
in particolare il "measurement kit" mk-1 costituto da un microfono calibrato individualmente con relativo preamplficatore/alimentatore per cui è collegabile a qualsiasi scheda audio (buona).
E' scaricabile la versione prova con relativi manuali (di ARTA, non del microfono :D).
Ciao
Mi spiace ma è la tensione a diminuire. Quando metti in serie in un circuito una resistenza, si genera ai suoi capi una caduta di tensione quindi ai capi dell'utlizzatore ci sarà una tensione inferiore.
Quando invece la resistenza realizza una connessione parallela con l'utilizzatore la tensione rimane la stessa ed è la corrente a dividersi tra i due rami del parallelo. Questo fenomeno oltre che essere superbamente spiegato dalla legge do Ohm è anche osservabile sperimentalmente con un banale alimentatore, una resistenza ed un LED.
Consiglio anche l'app Everycircuit su Android che aiuta a capire meglio le basi dell'elettrotecnica.
Saluti
all right, mia lacuna ;)
Sono d'accordo con quasi tutto quello che hai scritto tranne questo... sono 35 anni che progetto e costruisco elettroniche e diffusori...è una passione che mi ha trasmesso mio zio quando l'Hi-Fi era agli albori (c'erano le fonovaligie Lesa) e che ha determinato anche la mia formazione professionale quindi, mi sento di poter dire che il DIY, specialmente sui diffusori, non è affatto meno costoso dell'acquisto del prodotto indistriale, anzi...molto probabilmente lo stesso tipo/categoria di diffusore costa la metà se acquistato sul mercato. Quindi, come ho più volte sostenuto, il DIY è una passione è la soddisfazione di realizzare qualcosa di tuo e che , se ci riesci, fa quello che avevi pensato e sperato. Potremmo definirlo uno sfizio e solo in particolari occasioni, cioè quando si realizza un progetto particolare, può essere considerato meno costoso perchè, semplicemente, chiedere ad una industria di fare un progetto ad Hoc può costare sicuramente di più che farselo in casa. Rimane poi il dubbio sui risultati, ma questa è un'altra storia e dipende dalle competenze dell'autocostruttore e dalle sue disponibilità economiche/strumentali.
La penso esattamente così.
Un progetto di sana pianta oltre ai costi è un grosso rischio per un risultato deludente.
Da ragazzo ne ho fatte qualcuna copiando dai progetti Ciare o Coral e usando i loro driver,non vi dico che delusioni ,roba da buttare dalla finestra.
Questo è un settore da veri professionisti che sanno davvero cosa fanno.
Stavolta ho solo rischiato nel cambiare solo i condesatori in un proggetto industriale.
Rischio fortunatamente andato a buon fine stavolta :D
Carissimi esperti vi pongo un quesito:
è risapunto che la B&W su tutti i modelli tranne la serie 600 usa esclusivamente condensatori Mundorf "tedeschi".
ora visto che in materiale Polipropilene na fa di tutti i prezzi e partiamo dal 4,7uF 5% 250 vdc MCAP che costa 4,19 €,
al più costoso 4,7uF 2% 1000 vdc Silver Gold Oil che costa 125,90 €.
quelli più economici li usa in gamma bassa mentre qulli più costosi nei Medio/alti.
non vi dico se saliamo di valore a che cifre si arriva.
Vorrei sapere da voi perchè mettere quelli super costosi se i valori so sempre gli stessi cambiando solo le tolleranze?
e perchè proprio la serie 600 l'ha presa in c.....?
Ragazzi si tratta di un marchio che è un colosso la B&W.
Beh non so a che tipo di progetto ti riferisci, né è il caso di andare OT, però il DIY sui diffusori può essere stratagemma per accedere alla qualità sonora appannaggio di driver pregiatissimi e che si trovano spesso solo in oggetti commerciali dai 4 zeri in sù (ma i driver singoli sono reperibili sul mercato per qualche centinaio di euro). Inoltre la costruzione del crossover passivo, vero cuore del diffusore e che richiede straordinaria competenza per restituire buoni risultati, può essere "aggirata" grazie a potenti strumenti offerti oggi dal digitale (in multiamplificazione). Questo lo dico solo per rendere meglio l'idea di ciò che intendevo. Approfondire qui è OT.
Sul fatto che sono diversi gli altoparlanti ok ma di quanto? Sarà veramente poca roba se no non si spiega che adottano stesso crossover/tagli/componenti, la sola differenza e la marca dei condensatori che monta in origine i mundorf supreme, ma allora come si spiega questa cosa? E un crossover generico che adottano per più serie oppure la differenza e minima da poter adottare lo stesso filtro? Anche le resistenze di attenuazione sul medio sono identiche, pari valore e come e possibile?
Oltre il costo di una Marten, Estelon, Kharma?
Ciao
Io non ho ancora capito perché sulla serie 8 della B&W non hanno utilizzato condensatori e resistenze economiche come quelli presenti nella serie inferiore visto che per voi l'utilizzo di componenti pregiati non porta a migliorie per come sono state percepite da tutti noi che abbiamo modificato i crossover dei nostri diffusori.
A cosa serve mettere un Mundorf Supreme su un diffusore quando si possono utilizzare condensatori 10 volte più economici ed avere gli stessi risultati??
E non mi dite che la B&W li paga 4 soldi i Mundorf Supreme perchè non ci credo!