penso di aver capito dove nascono le leggere aberrazioni cromatiche dell'immagine:
a secondo di come sono disposti i prismi, le aberrazioni sono presenti nella parte alta o bassa.
prendendo lo schema sopra, e proiettando da sx a dx, le aberrazioni si notano nella parte bassa dell'immagine, dove i prismi hanno una maggiore distanza tra loro.
in sostanza, più i prismi sono vicini migliore è l'autocompensazione cromatica. il problema quindi di per sè non è risolvibile, ma forse si può ridurre molto riducendo al minimo le dimensioni dei prismi e quindi la loro reciproca distanza.
ciao
Andrea