E come dire che la pizza al trancio di un forno elettrico e una classica di un forno a legna.....
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E come dire che la pizza al trancio di un forno elettrico e una classica di un forno a legna.....
Bisognerebbe fare un confronto a parita' di pizzaiolo e componenti e con la variabile solo del forno, senza dire a chi mangia quale forno e' stato usato... la pizza al trancio e quella classica sono due prodotti diversi, e' come ascoltare Mozart e Tiziano Ferro, sempre musica e'... sempre pizza e'...
Il problema, che non vale solo sui cavi e in campo audio e' che molte persone ritengono oggettivo qualcosa che e' solo soggettivo, e ridiutano il soggettivo come fosse un qualcosa di negativo.
Tante cose nella nostra vita sono valutate in modo soggettivo, addirittura le leggi sono interpretate, non c'e' niente di male ma bisogna saper distinguere chiaramente le cose.
E ora per farmi insultare un po' aggiungo che ad essere precisi l'Hi-Fi stesso non esiste in senso stretto, dato che Alta Fedelta', lo dice la parola stessa, sottintende la fedelta' a qualcosa, un qualcosa che nel 99% dei casi non abbiamo modo di sentire o confrontare e quindi senza riferimento non c'e' fedelta'.
Possiamo semplicemente impostare il nostro impianto con quello che ci possiamo permettere e dove lo possiamo collocare facendo in modo che al nostro orecchio (e quindi in modo soggettivo) quella colonna sonora suoni come noi crediamo che debba suonare, chissa' se chi l'ha registrata o incisa, a casa nostra, la penserebbe nello stesso modo...
Ovvio che puoi crederlo e dirlo.
Ma leggendo qualcosa del genere (cavo di rete di un notissimo produttore)
"DIRECTIONALITY: All audio cables are directional. The correct direction is determined by listening to every batch of metal conductors used in every ***** audio cable. Arrows are clearly marked on the connectors to ensure superior sound quality. For best results have the arrow pointing in the direction of the flow of music. For example, NAS to Router, Router to Network Player."
a tutti dovrebbero venire i brividi, invece qualcuno li compra e sente la differenza! Quello che è scritto nel testo riportato è semplicemente (anzi, semplicisticamente) falso. Senza se e senza ma: falso. E chi sente le differenze invertendo le estremità del cavo? Mi spiace, ma le differenze stanno solo nella sua testa. E qualsiasi spiegazione tecnicamente dettagliata e inattacabile viene rifiutata perchè alle orecchie non si comanda.
Sarò anche semplicistico, ma questo è un tipico esempio di mancanza di senso critico e di metodo per discernere in modo oggettivo la realtà. Come diceva qualcuno, "la scienza è vera anche se non ci credi".
Ed è inutile cercare di spiegare che una corrente alternata (ovvero un segnale audio) cambia il verso di scorrimento tante volte al secondo quanto è la sua frequenza.
Qualcuno dirà che "non importa, io la differenza la sento".
Anche con Galileo capitava la stessa cosa, lui vedeva le montagne sulla Luna mentre i "veri Guru" del tempo gli rispondevano che era impossibile; lui li invitava a guardare nel suo cannocchiale e loro rispondevano "non è necessario guardare IO SO che non ci possono essere".
ok avete vinto......come hanno fatto in molti del forum non rispondo piu a queste discussioni, io farò la stessa cosa.
In boca al lupo a tutti quelli che cercano, io direi solo di fare prove prove prove, in cieco a vista fate come volete ma provate, non ascoltate ne una campana e nemmeno l'altra.
Pur condividendo in pieno la necessità di non farsi ingannare dai sensi, mi pare talmente strano che persone come il mio tirannico cugino (che Nordata vorrebbe masticarsi) insistano tanto nel sostenere che alimentazione e relativi cavi siano l’ABC dell’alta fedeltà; ovvero addirittura il punto da cui iniziare a costruire la catena audio. (Guai a comprare per primi i diffusori!)
Come dice Luca, almeno qualche prova bisogna farla. Vorrei però aggiungere che alle volte ci vuole diverso tempo prima di apprezzare i cambiamenti (in meglio), non bastano assolutamente alcuni minuti in cui selezionare alternativamente i vari componenti per l’ascolto.
Ad esempio mi è capitato di dover lottare settimane prima di accorgermi che i diffusori non vanno incollati alla parete di fondo; e si tratta di una questione fondamentale.
Se è vero che i sensi ingannano, è anche vero che l’orgoglio e la “paura” di dover cambiare le nostre convinzioni sono un ostacolo direi molto più grande.
Scusami se sembrerò duro nel darti una risposta, non è mia intenzione. Allo stesso tempo vorrei farti notare come la tua affermazione ricade in una "logical fallacy" molto comune nota come "Appeal to Authority":
http://www.logicalfallacies.info/rel...-to-authority/
Verissimo. Bisogna tener anche conto che però non tutto è convinzione personale o opinione. Ci sono fatti che non sono frutto di opinioni. Quello che Nordata ha scritto qualche post addietro circo il segnale audio, non è una sua convinzione personale, è un fatto. Putroppo ormai è di moda ricorrere sempre a "è una mia opinione" (non rivolto a te, in generale).
Immancabilmente é arrivata la solita frase: "Provate invece di pontificare", frase che sottintende il fatto che chi afferma la poca o nulla influenza dei cavi (nulla per quelli di alimentazione) lo faccia solo basandosi su dicerie o vuote teorie.
Non posso parlare per altri, ma personalmente mi interesso di Hi-Fi da circa 55 anni, a vario titolo: da ragazzo appassionato, costruttore e sperimentatore, assistena tecnica, collaboratore con un negozio, per non parlare della esperienza fatta in campo professionale dimenticavo: anche un po' di trascorsi come musicista.
Pertanto vi assicuro che "qualche" prova e test di ascolto mi é capitato di farla, da solo e con altri appassionati e ho sempre avuto conferma (e non solo io) di quanto affermo.
So che, ovviamente, questo non conta nulla, contano solo "le prove" di alcuni, che peró si guardano bene dal fare le verifiche di quanto affermano in modo corretto.
C'é chi crede alle carte ed all'oroscopo e vive felice, io non ci credo e vivo felice ugualmente, con la differenza di non aver speso soldi per cose inutili, o praticamente inutili, ma in cose di maggior impatto in questo hobby.
Secondo la mia modesta opinione è inutile perdere del tempo in queste diatribe.
Il mercato dell'HIFI è da sempre "dopato" con l'aria fritta e se anche quelle poche riviste dotate di laboratorio e di persone in grado di utilizzarli alla fin fine lasciano il beneficio del dubbio per non sradicare un certo tipo di offerta basata sul poco o nulla di credibile e dimostrabile, direi che è davvero detto tutto.
Amen
Esprimo un poco quello che in testa:
1) mi reputo un semi cavo scettico e per cui credo che i cavi aiutino un impianto di qualità ad esprimere il suo meglio - punto e basta.
Mai e poi mai per un impianto da 1500€ consiglierei cavi costosi
2) questione annosa tra misure ed ascolto -- qui vi chiedo ( e pure a me) uno sforzo di traslazione e induzione mentale -- ho confrontato il mio sugden (ampli Inglese in classe A se ho ben capito doppio single ended ma posso sbagliare) e un ampli jap primo prezzo ovvero un Onyyo A 9211 -- piccolo cavallo di battaglia di 10 anni fa. Inutile che per me suona meglio il Sugden ma non di poco -- di molto. Però (e qui traslo un poco a vado per analogie) se vado a guardare le misure del masterclass sugden e del nuovo piccolo onkyo (ho entrambi gli articoli) -- be dalle misure la superiorità dell'inglese non è visibile anzi forse il contrario. Quindi cosa si fa? Forse bisogna essere ragionevoli e dire che le misure ci indicano un comportamento -- un attitudine ma (purtroppo) non sono in grado di esprimere per tutto la cifra sonora di una macchina
Rispondo anche a Giuppo che invoglia:
a) Dai miei studi e frequentazioni di lezioni di teoria dei metalli etc.. al Politecnico di Milano (ahimè tempo fa)) con professori ben forniti come attributi, mi pare di non avere mai trovato riferimenti alla direzionalità preferenziale del moto di elettroni in un conduttore ma magari mi ricordo male - ho già supposto che magari la lavorazione dei metalli possa in qualche modo creare un qualche effetto (magari d'isteresi) ma sono supposizioni. Ritengo la questione della direzionalità più una questione di convenzione
b) sempre con colleghi studenti e più tardi con Ingegneri , ci eravamo fatti un idea della maggiore complessità delle tecnologie e delle relative applicazioni al passare del tempo -- un Ingegnere di oggi deve avere un ventaglio di conoscenze ed approfondimenti ben più corposo rispetto ad un omologo di un secolo e più fa -- forse proprio per questo che vi è ora (giustamente credo - ma bisogna parlarne) un forte spinta alla specializzazione - è impossibile o quasi per un singolo approfondire tutto. Proprio per questo, geni universali come Leonardo od altri oggi probabilmente una vita molto difficile.
c) Evviva la varianza statistica, evviva la molteplice esistenza di marchi , tecnologie ed approcci -- dietro magari ad una apparente confusione , vi è l'enorme vantaggio di molte scelte possibili per ogni gusto e portafoglio.
Jakob
Mi dispiace, hai raccolto tutti gli elementi giusti, ma sei arrivato ad una conclusione che è antiscientifica. Le misure non mentono, le misure sono oggettive, ed esprimono perfettamente la cifra sonora della macchina. Se dalle misure una macchina risulta migliore di un'altra non c'è molto da discutere, è un dato di fatto.
Quello che le misure, casomai, non possono affatto tenere in considerazione è il gusto personale, ovvero la sfera della soggettività: certe distorsioni, un certo tipo di sbilanciamento timbrico, in generale certi difetti (oggettivi) possono (soggettivamente) piacere più della perfezione.
io sono appassionato da quando ho 12 anni e ora ne ho 34, ma solo da poco sono entrato in possesso di oggetti degni di nota che non siano da supermercato, ho fatto pochi ascolti e non sono mai stato musicista, inoltre ho assistito solo a un concerto dal vivo in vita mia (ACDC)
però posso dire che a mio parere l'hifi è soggettività e non scienza...non è un paragone come su automobili che sullo stesso tracciato con lo stesso pilota, con le stesse gomme e condizioni atmosferiche fan venir fuori le differenze...l'automobile ha prestazioni oggettive perché calcolate con cronometri, sensori di forza G e via discorrendo...un test tecnico su un'auto è quello, punto e stop...al massimo tizio può dire "mi piace di più guidare quella che va meno forte"
nell'hifi questo non si può fare e forse è proprio per questo che ci sono cavi da mille milioni di euro, perché i produttori giocano sull'effetto placebo, sulla passione che è un po come un'amore e soprattutto con GLI SGHEI.
il massimo che abbia ascoltato in vita mia è stato un impianto con focal Electra 1038, pre e finale Marantz, insomma, con la sorgente si sforavano abbondantemente i 20 sacchi...io che sono uno senza peli sulla lingua al negoziante dissi: beh, non ci vedo 4 volte la differenza col mio impianto da 5000...lui mi rispose che nell'hifi sono sfumature, piccoli accorgimenti, ecc ecc ecc....
beh io personalmente per piccole sfumature non pagherei mai il quadruplo...se poi le piccole sfumature neanche le capto.......
esempiaccio: è come prendere un'auto che sul nurburging gira in 8 minuti e spendere 30000 euro con una da 60000 che gira in 7.59...con la differenza che nell'hifi quel secondo non è nemmeno misurabile...
alla fine la passione, la fissazione e l'amore per qualunque hobby fa spendere i soldi che uno è in grado di spendere...ognuno libero di farlo, ma nell'hifi chi spende 50 non ha gli strumenti in mano per dire che effettivamente ha il doppio della fedeltà di quello che spende 25...per cui sono un po col vivi e lascia vivere...io lascio vivere te che spendi 50, ma tu non star lì a voler convincermi a tutti i costi che li hai spesi bene.
poi ho perso il conto di quante volte ho letto di storie dove l'audiofilo incallito aggrappato a certe tecnologie che quando l'amico gli ha fatto sentire roba "scadente" è rimasto a bocca aperta
Condivido ma la scienza vale anche in Hi-fi
Ti faccio un esempio stupido: la serie R dei sub di Rel ha una distorsione assolutamente elevata ed e' un dato di fatto, misurabile, paragonato ad altri sub piu' puliti sono peggiori.
Tuttavia e' pieno di persone (io ne ho conosciuto una direttamente) che predilige quel suono in quanto per essi "piu' vivo".
Allo stesso modo ci sono persone che non amano finali molto trasparenti e neutri, sulla carta e sulle misure sono il massimo perche' alterano meno il segnale ma per alcuni sono sterili.
Con le auto il paragone lo puoi fare non come prestazioni sul giro (che e' come dire quale impianto suona piu' forte, anche quello e' un dato sicuro e oggettivo) ma per comodita', ci sono persone che reputano comoda un'auto come la Smart perche' la parcheggi in un fazzoletto e altri che trovano comode solo SUV da 5 metri.
E i cavi da milioni di sghei sono semplicemente cavi che non fanno il loro lavoro, nel senso che alterano il segnale che ricevono in modo che il cavo 1 piaccia di piu' del cavo 2 ad una persona e viceversa, se i cavi fossero "ideali" suonerebbero tutti uguali semplicemente perche' NON suonerebbero.
Il giro al nurburgring non dice quanto va forte un'auto..in circuito ci sono tutti i fattori di progettazione (telaio, freni, sospensioni, bilanciamento dei pesi, materiali, aerodinamica ecc ecc) che danno un risultato finale oggettivo e misurabile chiamato prestazione
Per saper quanto va forte un'auto c'è da lanciarla in una drag race li contano solo i cavalli vapore e fine della storia
Quindi giro al nurburgring sta al l'hifi come un drag race a una gara di SPL
La questione è l'hifi non si può misurare...ok nel prezzo che uno decide di pagare poi c'è ancje l'estetica e il blasone del marchio anche perché questi oggetti sono pure belli da guardare....
Però ecco, al salire del costo, arrivati a un certo punto non c'è un salire in fedeltà o se c'è è tutt'altro che proporzionale