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Citazione:
Originariamente scritto da enzo-ita
Ripeto per l'ennesima volta che il mio unico e solo intento è di far capire che il MultEQ non è una cosa da utilizzare alla canazza.
Mi sono reso conto che tanti lo usano male e poi non ne sono soddisfatti. Siccome io sono contento...
Per quanto mi riguarda enzo grazie al tuo thread sono riuscito ha capire come utilizzare al meglio la calibrazione Audyssey e adesso sono molto soddifatto di quello che è venuto fuori... prima avevo fatto un casino e il risultato aveva portato anche me a pensare che la calibrazione fosse una boiata.
Grazie ancora ;)
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@Anatani
Mi sono informato, vale a dire che ti rispondo cose che mi sono state dette e non tutta farina del mio sacco.
Il DRC usa dei filtri FIR a fase lineare.
Tali filtri anche se in teoria ottimi creano poi degli artifatti nel suono.
La rappresentazione grafica di un filtro lineare nel dominio dei tempi lo piazza in modo preponderante al centro del grafico e prima dello stesso è visibile del ringing chiamato preringing. Questo preringing può raggiungere un livello sufficiente da creare artifatti udibili nel suono.
Un filtro a fase minima invece elimina il preringing e inizia al momento 0 e non in mezzo al grafico, inoltre in questi fltri la fase in eccesso viene eliminata senza influire significativamente sul suono percepito.
Le grandi differenze tra il DRC e il MultEQ non stanno nel tipo di filtro minimo o lineare.
Le differenze sono:
1) Il DRC in realtà può solo lavorare su un unico punto di misurazione, al limite se vengono misurati due punti può fare una media ma questo non è un modo corretto di equalizzare. Infatti è risaputo che ad un picco a una certa frequenza può corrispondere a poca distanza una valle alla stessa frequenza e facendo la media otterresti una parità e quindi il filtro, erroneamente non avrebbe effetto.
2) Il MultEQ rileva informazioni sul suono nel dominio dei tempi in multiple posizioni e non fa nessuna media ma usa un sistema di clustering basato su una logica di tipo fuzzy. C'è un libro pubblicato su questo tema. Si può trovare cercando su amazon Kyriakakis.
3) Il DRC utilizza filtri che non possono essere calcolati utilizzando un DSP mentre MultEQ utilizza una particolare versione di FIR che pure diminuendo la potenza di calcolo richiesta, mantiene la stessa risoluzione dei filtri del DRC che sono molto più pesanti da un punto di vista del processore. L'ottimizzazione che viene fatta sui FIR MultEQ utilizza concetti di psicoacustica che regolano il filtro in modo che utilizzi la potenza di calcolo dove effettivamente serve.
Mio commento:
Senza polemica, mi sembra che non si sia giocato con le parole, ma che Audyssey abbia utilizzato i FIR in modo da poter inserire una reale equalizzazione sulla base dei tempi ìn ricevitori consumer che possano rilevare i problemi ambientali ed effetture tutti i calcoli necessari dei filtri on board, rendendo così utilizzabile da tanti un sistema estrememente sofisticato.
Mi pare evidente che il sistema è molto più orientato all'HT che non all'audiofilo esoterico che probabilmente preferisce subire qualche problema ambientale piuttosto che sapere che il segnale viene in qualche modo elaborato. De gustibus....
ciao
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Quello che hai scritto è quasi tutto corretto, anche se non ho capito qual è il punto e cosa c'è di diverso rispetto a quello che ho detto io :confused: .
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Anche secondo me è quasi tutto corretto quello che dice enzo, ma alla fine con un processore da 2 lire risolviamo il problema della potenza di elaborazione e con l'egoismo risolviamo il problema del punto di ascolto (in realtà più che egoismo è una presa di coscienza che tanto chi sta seduto al tuo fianco sentirebbe bene anche senza equalizzazione....).
Nel mio caso basta uno dei due processori da 1,6 MHz per il bass management di 8 canali, per i ritardi di 6 canali e per DRCizzare 8 canali. Da tener presente che anche con DRC si può ridurre efficacemente le richieste di calcolo senza intaccare tanto il suo benefico effetto.
Se si sceglie una configurazione poco spinta, posso assicurare che l'intervento di DRC risulta utile per un area abbastanza ampia (diciamo che 3 persone possono ascoltare in modo molto buono).
Mia considerazione: per quanto quelli dell'Audissey possano fare miracoli psicoacustici non potranno mai equalizzare un area tanto ampia perchè andare contro la fisica è dura!
Come già detto più volte anche a Doraimon, il fatto che il sub sembra non esistere dopo l'equalizzazione mi fa pensare che l'Audissey faccia un buon lavoro anche se non l'ho mai provato e quindi non posso esserne certo.
Sono daccordo con Enzo sul fatto che certi strumenti non sono plug&play come si vuole far credere e quindi è necessario un po' di studio per farli funzionare con criterio.
Di AF digitale preferirei non commentare perchè sappiamo come le riviste trattano certi argomenti.....magari usando un cavo si riescono a sentire i violini setosi fregandosene delle risonanze da 15db.....
Ciao.
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Io credo che con l'Audyssey si potrebbero usare due calibrazioni differenti, una per l'home theater e una per l'ascolto musicale. Per l'home theater si può anche decidere di equalizzare un'area estesa, mentre sull'ascolto musicale io terrei il microfono sempre nello stesso punto.
Non so però se è possibile memorizzare più equalizzazioni.
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
Non so però se è possibile memorizzare più equalizzazioni.
Non è possibile, ne tantomeno è possibile intervenire manualmente in quelle fatte dall'Audissey!
Quello che è strano è che sia tu che chiaro_scuro "pensiate" che sia ottimo ma non lo avete mai provato e secondo me senza prove sul campo è inutile parlarne ;) !
L'unica comodità che mi ha dato l'Audissey è stato il controllo della corretta collocazione dei diffusori e del taglio, che fortunatamente nel mio caso lo ha azzeccato, per quanto riguarda l'equalizzazione lasciamo stare...avrei voluto farvi sentire il risultato prima del mio intervento manuale.
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Non è che penso che sia ottimo (perché non lo conosco e anzi ho ancora molti dubbi), ma penso che i sistemi come l'Audyssey siano la strada per il futuro.
Il concetto su cui funziona è interessante e destinato a svilupparsi ed ad essere migliorato, come tutto.
Lasciami dire però che se anche lo avessi provato non potrei comunque sostenere che funzioni sempre bene. Possono essere decine i motivi per cui qualcosa va storto. Il principale dei quali è un problema nella misura.
Analogamente non credo si possa sostenere a priori, come stai facendo tu, che non funziona. Forse non funziona nel tuo ambiente e in un altro funziona benissimo. O forse può funzionare anche nel tuo ambiente ma per qualche motivo finora non ha prodotto i risultati sperati.
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Io ho fatto, personalmente, 4 prove in quattro ambienti diversi con sinto diversi e nessuno ha portato a risultati soddisfacenti.....i problemi erano più o meno sempre gli stessi: annullamento basse frequenze (e non è normale come dice chiaro_scuro) e alti taglienti e striduli.
Può essere un caso, come può essere un caso che se fai 2 rilevazioni una dopo l'altra utilizzando le stesse posizioni si ottengano risultati differenti, però tanto mi è bastato per non farmelo preferire!
Se per avere risultati buoni devo avere già in partenza una stanza acusticamente buona....mi spiegate a cosa mi serve l'Audissey allora?
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Sarebbe interessante fare una rilevazione con un programma come Room Eq Wizard per vedere come risulta la risposta in frequenza corretta.
Già altre volte mi è capitato di sentire che l'equalizzazione elimina i bassi, salvo poi rilevare che i bassi c'erano in giusta quantità. Spesso noi siamo abituati a bassi gonfiati dalle interazioni modali della stanza, per cui non abbiamo il corretto riferimento per giudicare. Non dico che sia necessariamente il tuo caso però è possibile. Con una rapida misura si risolverebbe la questione.
Quanto ai diversi risultati con misure simili, credo si spieghino con il fatto che in realtà le misure non sono proprio coincidenti, ma magari il microfono si trova in una posizione leggermente diversa ogni volta. Sono sufficienti pochi cm per avere rilevazioni abbastanza diverse.
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
Spesso noi siamo abituati a bassi gonfiati dalle interazioni modali della stanza, per cui non abbiamo il corretto riferimento per giudicare.
Permettimi Antani, e con questo non voglio peccare di presunzione, ma ritengo di essere in grado di capire quando le basse frequenze non ci sono e quando invece ci "sembra" che non ci siano ma sono "giuste".
Ti assicuro che se lasci il sub e il canale centrale come te lo imposta l'Audissey non riesci ad ascoltare un bel niente!!
Almeno questo è venuto fuori dalla mia personale esperienza....e da quanto leggo in giro sembra corrispondere ad altre tante esperienze di altri utenti.
L'impegno di Enzo è ammirevole ma purtroppo i risultati sono quelli che sono!
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Citazione:
Originariamente scritto da Doraimon
Se per avere risultati buoni devo avere già in partenza una stanza acusticamente buona....mi spiegate a cosa mi serve l'Audissey allora?
Perfetto! E' la mia stessa identica perplessità leggendo quello che si dice sui forum, con la differenza che tu Massimo l'hai provato ed io no.;)
Quindi per ora resta solo una perplessità...
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Citazione:
Quello che è strano è che sia tu che chiaro_scuro "pensiate" che sia ottimo
Io penso che faccia un buon lavoro (non ottimo) perchè per la mia piccola esperienza, come ti ho già detto, tutti impostano il sub ad un livello troppo alto e quando lo metti al livello giusto tutti ne restano delusi dicendo che il sub scompare. Ovviamente non avendo provato l'Audissey posso solo pensare e certamente non posso metterci la mano sul fuoco.
Citazione:
i problemi erano più o meno sempre gli stessi: annullamento basse frequenze
Visto che sei dotato di fonometro leggi la pressione sonora del solo sub e dei soli frontali: è l'unico modo per capire se l'Audissey sbaglia.
Citazione:
Può essere un caso, come può essere un caso che se fai 2 rilevazioni una dopo l'altra utilizzando le stesse posizioni si ottengano risultati differenti
Questo non è un caso perchè basta spostare il mic di pochi cm per vedere una risposta molto diversa ed per questo che dico che contro la fisica non si può andare e quindi l'aria equalizzabile non può essere ampia.
Citazione:
Se per avere risultati buoni devo avere già in partenza una stanza acusticamente buona....mi spiegate a cosa mi serve l'Audissey allora?
Quando si parla di stanza buona in realtà si parla di una stanza che sonicamente è comunque messa male (niente a che vedere con le "vere" stanze buone). Ovviamente l'Audissey non può togliere un'ostacolo tra le tue orecchie ed il diffusore così come non potrà togliere un riverbero di 3s.
Ciao.
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Non è solo il fatto che mette il sub al minimo (-12db) ma il bello è che poi in molti casi taglia pure i diffusori a 120hz....sai cosa significa all'ascolto questo? Che senti Silvester Stallone parlare come la Letizietto :D !
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Tornando al principio di funzionamento dell'Audyssey ho visto su AVS che utilizza filtri FIR a 512 campioni (taps), per limitare la potenza di calcolo necessaria. Sono molto pochi. Per dare un paragone i filtri di DRC sono di 65.536 campioni. Il che significa che il filtro ha una risoluzione media di appena 94 Hz.
Il tizio dell'Audyssey dice che riescono a "concentrare" la risoluzione solo dove sia necessario, anche se non spiega come facciano.
Non spiega nemmeno come possano equalizzare in fase operando con un filtro a fase minima. Ed infatti su questo punto è stato attaccato da alcuni forumer con competenza nel DSP. Da che mi risulta questo è semplicemente impossibile.
L'impressione che ho avuto è che su molti argomenti Audyssey glissi non per una questione di segreto industriale, ma per mascherare le reali performance del sistema.
Un altro cosa che mi lascia perplesso è che i filtri dovrebbero essere a 48 KHz. Questo significa che, per potere essere equalizzato il segnale in ingresso deve per forza essere a 48 KHz. Questo potrebbe essere molto penalizzante per l'ascolto di CD (che sono a 44.1 KHz) perchè lo stream audio dovrà per forza essere ricampionato, con tutti i problemi che questo comporta. Nessun problema invece per i DVD che sono già a 48 KHz.
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Quoto Doraimon in pieno, ha centrato perfettamente i difetti dell'Audyssey (in particolare la gestione delle basse frequenze é clamorosamente assurda), e dire che il mio approccio con questa equalizzazione era partito nell'entusiasmo assoluto, ho cercato in ogni modo di farmelo piacere (mi sono pure letto decine di pagine di forum inglesi per capire se sbagliavo qualcosa io facendo prove su prove) ma sono giunto alla conclusione che tenuta spenta é 100 volte meglio (le mie B&W non saranno niente di particolare ma l'Audissey li fa sembrare quasi diffusori da compattone da come taglia i bassi ed i medi esasperando le alte frequenze).