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Originariamente scritto da Girmi
Il processo di discretizzazione delle componenti YUV (lo spazio colore equivalente alle componenti YCbCr/YPbPr) non ha niente a che vedere con la campionatura a 8 bit/canale che riguarda i componenti RGB.
sbagliato, le apposite formule permettono di ricavare valori digitali di YUV partendo da valori digitali di RGB, così come è possibile campionare segnali YUV analogici ed esprimerli in valori numerici...
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Il range della componente Y prevede valori percentuali da 0 a 100%, nonché una nutrita serie di decimali.
Mentre per i canali cromatici, (UV; CbCr; PbPr) benché descritti anche essi in un range percentuale (da -100% a + 100%), hanno un'ampiezza più limitata.
come sopra... il valore di YUV può essere espresso anche in modo digitale e per essere precisi, da pag 17 di "Video demystified", usando 8 bit Y va da 0 a 255, U +o- 112 mentre V sarebbe +o- 157 con ovvia saturazione a 0 e 255. Per semplificare l'utilizzo in ambito PAL e NTSC i valori digitali di YUV sono riscalati con offset. Da qui è nala la definizione dello spazio YCbCr che è semplicemente la rappresentazione riscalata con offset dei valori digitali di YUV
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Ricordiamo anche che YUV, come RGB, è uno spazio colore senza sottocampionature, quindi 4:4:4.
supersbagliato! RGB non è sottocampionabile mentre YUV, YIQ, YCbCr, YPbPr sono sottocampionabili a piacere
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Credo che la confusione nasca anche dal fatto che spesso si parla (lo faccio anch’io) di RGB come se fosse uno spazio colore, mentre è solo il tipo di divisione delle componenti di un’immagine.
RGB è uno dei tanti spazi colore escogitati per esprimere in modo matematico un set di colori!
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Adobe RGB, sRGB, WideRGB Phot Pro RGB, PAL, NTSC, Secam, ecc… sono tutti spazi colori con componenti separate in RGB.
PAL, NTSC e SECAM sono forme di segnale video composito che trasportano anche informazione colore component..
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SWOP, TOYO, EuroStandard, ecc… sono spazi colore le cui componenti sono divise in CMYK
YUV, Lab, Luv, Hue, HLS, HSV, ecc… sono spazi colore con componenti divise in Luma e Chroma.
CUT...
molto interessante ma ai fini video hanno importanza solo le relazioni fra RGB e YUV, YIQ o YCbCr
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YUV è lo spazio colore che rappresenta le componenti YCbCr/YPbPr, non può determinare perdite di informazioni né espansioni e, vedi sopra, non è composto da un numero finito di sfumature.
e' il contrario! YCbCr è una rappresentazione digitale riscalata e con offset delle grandezze espresse da YUV (o da RGB).
SE YUV è espresso in forma digitale, come può tranquillamente essere, ha un numero finito di sfumature.
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Fosse un problema di interpolazione la possibilità che ogni canale riporti gli stessi valori per ogni pixel è di 1 a qualche milione.
non credo proprio, essendo sfumature di grigio, non vedo perchè le triadi rgb non debbano essere omogenee.
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Come pure non c'entra la dimensione dell'immagine che ho postata, che è il frame da 720 solo visualizzato con il pixel aspect ratio 1:1,33 del PAL 16/9.
se vuoi analizzare un frame, come minimo lo devi estrarre alla sua risoluzione nativa cioè 720x576, senza badare al pixel aspect...
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La ragione della completezza della rampa è nella conversione dai valori Y 0-100% in RGB 1-254.
no, il frame estratto che mostri NON E' UGUALE a quello presente sul dvd e le sfumature sono aggiunte dalla riscalatura che subisce per adattare l'image aspect.
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Lo stretch che fai tu quando dici all’encoder di posizionare l’Y 0% in corrispondenza del 16 RGB ed il Y 100% in corrispondenza del 235 RGB ha come risultato il posizionamento dei valori sotto al 16 RGB nella zona del Black Crush, cioè sotto gli 0 IRE, ed i valori sopra al 235 RGB si posizionano sopra al white clipping.
Ma la luminosità rimane invariata a 0-100%.
NO! E' questo il punto! Io dico all'encoder di sfornarmi un valore di Y uguale al valore della triade RGB che gli do in pasto, senza eseguire il consueto rescale and offset. RGB 1,1,1 mi darà Y=1. Questo per avere un frame con valori di test e non ristretti nel range nominale 16-235.
Dimentica poi gli IRE che vanno usati solo per espirimere il livello del segnale analogico.
La gamma 0-100% del tuo videoscopio è quella nominale video che è rappresentata da YCbCr con valori da 16 a 235. nel mio test uso valori 0-255 che vanno a coprire il range -5%-109%
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Ecco perchè la funzione di trasferimento, che per il nostro PAL dovrebbe essere Y 0-100% = 0-255 RGB, da me ricrea le 254 sfumature.
no è il processo di estrazione e rescaling che modifica quello che è presente nel frame
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Mentre il frame a 220 sfumature che hai estratto con Premiere è evidentemente sottoposto ad una funzione di trasferimento che rispetta lo standard NTSC, Y 0-100% = 16-235 RGB, ma, dato che il nostro materiale è in formato PAL e dato che la compressione MPEG2 PAL è a 1-254 RGB, ritengo che questo sia un errore.
NO, sia per pal che ntsc il range nominale, quello che potremmmo indicare dal nero al bianco con il range 0%-100%, è lo stesso! Va da 16 a 235 perchè l'mpg prevede solo lo spazio colore YCbCr. I range 1-15 e 236-254 sono permessi perchè le esigenze momentanee del segnale potrebbero spingerso oltre il 100% e più rararmente sotto lo 0%
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Ed è per questo che penso che la versione 1.0.7 del DVDTest vada bene per verificare il Black Crush, ed anzi ti suggerirei di cambiare la scritta in “Black Crush” o qualcosa di simile e di fare anche una schermata simile per il White Clipping (anche per i singoli canali se possibile).
Ma credo anche che le schermate con i blocchi e le rampe così come sono non vanno bene, per i motivi suddetti.
Il black crush è la perdita di neri utili dovuta a molteplici cause, non ultima l'eccessiva luce ambientale con i proiettori, non si riferisce a livelli sotto il digital 16 che non sono presenti sui dvd a norma.
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Ma questo è quello che hai fatto anche tu, per questo dico che le schermate utili per la calibrazione erano meglio nelle precedenti versioni.
Gli americani usano un equivalenza: 16 - 235 RGB (sorgente) = 0 – 100% Y (compressione) = 7.5 - 92.5 IRE = 0 – 100% Y (e si fermano qui se hanno dei CRT) = 16 - 235 RGB (che poi devono espandere sui loro display digitali a 0-255 RGB)
Noi europei usiamo l’equivalenza: 0 - 255 RGB (sorgente) = 0 – 100% Y (compressione) = 0 – 100 IRE = 0 – 100 % Y (e anche i nostri CRT si fermano qui) = 0 – 255 RGB (e sui nostri display digitali non dobbiamo espandere niente)
dovresti procurarti video demystified...
Il segnale YCbCr è usato sui DVD NTSC e PAL. Il range bianco nero o se vuoi 0-100% è indicato dal range 16-235, in entrambi i sistemi.
Gli americani elevano il segnale analogico corrispondente al nero, al livello di 7,5 IRE ovvero 0,357mV. Gli IRE hanno significato solo in ambito analogico. L'informazione digitale sul DVD, a parte la frequenza e la risoluzione, ha gli stessi valori di intensità del segnale.
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Quello che hai fatto tu è una via di mezzo: 16 - 235 RGB = 0 – 100% Y = 0 – 100 IRE = 0 – 100% Y = 0 – 255 RGB che per la verifica del BC va benissimo, ma non per le schermate successive dove la nomenclatura di etichetta non corrispondente ai valori reali.
none! Nelle schermate deputate, ho fatto 1-254 RGB = 1-254 Y = -5%-109% Y. Poi, solo per il segnale analogico PAL, corrisponde anche a -5-109IRE
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Se vuoi fare la prova del 9, estrai un frame dal DVD che ho fatto io per la verifica del BtB e guarda quanti colori contiene:
È fatto in b/n in MPEG2 PAL.
se l'encoder che usi non tipermette la scelta specifica del range 16-235 o 0-255, come CCE o TSMpeg per windows, allora effettua d'ufficio il rescale and offset nel range 16-235, contanti saluti alla corrispondenza dei livelli originali.
La schermata smpte color bar, l'hai per caso codificata tu stesso? Prova ad analizzare quella presente nel mio DVD, scommetto che la piccola barra più nera ti sparirà sotto lo 0%...
Vorrei concludere ribadendo per l'ennesima volta che, quando presenti, i livelli indicati di Y nelle schermate del mio DVD sono i valori effettivi di Y scritti sul file. E che nel DVD il Gladiatore non c'è niente che vada sotto al digital 16. Gli esempi con perdita che riporti, sono solo la conseguenza di un taglio al 16 effettuato su di un'immagine, in origine 16-235 ma ora espansa a 0-255. In pratica hai eliminato i livelli che sul frame originale erano grossomodo fino al 26...
Aggiungerei anche che per me è prova più che sufficente l'osservazione dei livelli del segale analogico attarverso l'oscilloscopio.
senza mai cambiare impostazioni sul lettore:
un flusso codificato 16-235 di un originale 1-254 mi produce un'escursione di 0,7V limitata al range 0-100IRE
un flusso codificato 1-254 dello stesso originale di cui sopra, mi produce un'escursione di circa 0,8V che va oltre il range 0-100IRE
tutti i frame di DVD che ho analizzato, compreso il gladiatore, producono un'escursione di 0,7V sempre limitata al range 0-100IRE
Questa è la prova che i livelli digitali presenti sui DVD generano un comportamento assimilabile al range 16-235!