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Se per alcuni il riferimento valido è un ascolto fatto magari un mese prima o anche più, direi che allora non ci sono problemi nell'eseguire questo tipo di test in quanto il confronto è fatto tra due apparecchi quasi in contemporanea.
Si passa da una emissione ad un'altra senza soluzione di continuità, magari si ascolta persino il suono dello stesso apparecchio, ma appena dopo al suono precedente (che in questo esempio proveniva sempre dallo stesso ampli) il riferimento pertanto c'è ed anche immediato, più facile di così.
Vi ricordo che qui non si sta parlando di quale ampli suoni nel modo più fedele ed aderente alla realtà per cui bisogna avere ben presente il riferimento di uno strumento musicale, ma bisogna focalizzarsi solo sulle eventuali differenze tra due suoni.
Ritengo che passando da un suono all'altro in modo praticamente istantaneo questo dovrebbe rendere tutto il test molto facile.
Eventuali influenze di ambiente, sorgente, cavi, pressione atmosferica, umidità e cambio del Dollaro sono comuni ad entrambi gli apparecchi, se c'è una risonanza modale a 32 Hz ci sarà per entrambi gli apparecchi, esattamente della stessa entità.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
Si passa da una emissione ad un'altra senza soluzione di continuità, magari si ascolta persino il suono dello stesso apparecchio, ma appena dopo al suono precedente (che in questo esempio proveniva sempre dallo stesso ampli) il riferimento pertanto c'è ed anche immediato, più facile di così.
Insomma ci vuole tempo ad assorbire un riferimento, quando uno ascolta altri impianti il riferimento è il proprio e lì è facile. Quando si va in negozio al massimo si ascolta bene una soluzione A fino a che non è assorbita e poi la si confronta con una B, e anche qui se sei libero di scegliere tutto (volume, posizione d'ascolto, tracce ecc...) la differenza è facile da individuare. Ma se si deve confrontare una condizione sconosciuta A con una condizione sconosciuta B ci vuole più tempo e alle volte il risultato è confondente a "occhi aperti" figuriamoci senza sapere cosa sta suonando. Se poi le condizioni cambiano continuamente e il confronto è fra più oggetti diventa davvero un compito difficile.
Una volta ho partecipato ad un evento in cui si sono confrontati una cosa come 5 diffusori e in un altro evento 7 amplificazioni, ti garantisco che dopo un po' iniziavo a confondermi pur sapendo benissimo cosa stavo ascoltando. Se non avessi avuto una pagella da attribuire sul momento e degli appunti sarebbero stati guai, e in ogni caso alcuni aspetti erano difficili da cogliere, uno su tutti il soundstage che era non interpretabile dalla posizione che ero io. Poi chiaramente tra le tre tracce scelte due non le conoscevo per cui alcuni ascolti mi sono serviti più che altro per conoscere le caratteristiche delle tracce.
Se non lasci il modo e tempo di assorbire un riferimento tutto ti sembrerà uguale. Sicuramente sarebbe bene una presentazione degli stimoli per poterli associare ad un determinato suono prima di provare in cieco. Altrimenti metà della prova sarà viziata dal fatto che uno deve trovare da solo i riferimenti.
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Dopo 4 anni di onorato servizio il mio Denon pma2000ae è andato in pensione.
Lo usavo tutti i giorni, quindi un idea e orecchio era abituato al suo suono.
Messo in opera il nuovo Luxman L 590ax il risultato è che le piccole Proac in firma sembrano diffusori totalmente differenti.
È un altro suonare... In meglio a qualsiasi volume!
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ma figurati, è solo effetto placebo!
non hai fatto il test in doppio cieco, quindi i tuoi riferimenti sono tutti sbagliati e in realtà suona tutto come prima, oppure il denon non è un amplificatore 'decente'! :) :) :)
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Falchetto, mi spieghi il bisogno di un post come il tuo ultimo?
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Citazione:
Originariamente scritto da
-Diablo-
Quando si va in negozio al massimo si ascolta bene una soluzione A fino a che non è assorbita e poi la si confronta con una B, e anche qui se sei libero di scegliere tutto (volume, posizione d'ascolto, tracce ecc...) la differenza è facile da individuare. Ma se si deve confrontare una condizione sconosciuta A con una condizione sconosciuta B ci vuole più tempo e alle volte il risultato è confondente a "occhi aperti" figuriamoci senza sapere cosa sta suonando.
Diablo, ma che stai a dire? Non ho neanche finito di leggere il resto del post ed il resto del thread... come fai a dire una cosa così illogica!?
Uno swicht A vs B, stesso ambiente, stesso...tutto, e a te sembra difficile?! bah
Beh certo... se per sentire differenze cambi volume, posizione d'ascolto, così come vuoi essere tu libero di fare in un quello che chiami "test", beh interessante... Forse anche il mio cane sente le differenze... una volta a basso volume, un'altra lo faccio saltare in aria... ti dimostro che perfino il cane le sente! Per cui, secondo la tua logica contorta, il test del "cane che scappa" funziona, mentre quello scientifico (A vs B in cieco) è una madornale caz*ata! Eh beh, queste sono le ridicole conclusioni dei ragionamenti illogici...
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Denon pma2000ae VS nuovo Luxman L 590ax:
Citazione:
È un altro suonare... In meglio a qualsiasi volume!
Che significa...?
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Citazione:
Originariamente scritto da
Falchetto
ma figurati, è solo effetto placebo!
non hai fatto il test in doppio cieco, quindi i tuoi riferimenti sono tutti sbagliati e in realtà suona tutto come prima, oppure il denon non è un amplificatore 'decente'! :) :) :)
Hai perso il lume. Ha cambiato completamente l'amplificazione, pre e finale. Come potrebbe sentire allo stesso modo? Sarebbe un caso. Il 3D era nato con uno scopo diverso da quello di fare guerre di religione. Lo scopo del blindtest è dimostrare che due finali a SS, entro i limiti di utilizzo e messi in condizione di lavorare in modo normale, suonano in modo identico. Per modo normale si intende al di sotto dei limiti di carico e in modo di non distorcere (sotto il clipping).
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Citazione:
Originariamente scritto da
PIEP
Denon pma2000ae VS nuovo Luxman L 590ax:
Che significa...?
Significa che il suono è migliorato in tutto.
Basso piu profondo e controllato, i tweeter più dolci , più ricco di dettagli, bello rotondo e avvolgente.
Non voglio entrare in merito alla discussione kilometrica, ma le differenze tra il mio vecchio ampli e questo sono notevoli.
Poi ognuno può pensare quello che vuole e dire che gli ampli sono tutti uguali.
Però alcuni che dichiarano questa cosa chissà perché in casa hanno un mc i un Accuphase invece di un onesto pma720ae!
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Citazione:
Originariamente scritto da
stazzatleta
Falchetto, mi spieghi il bisogno di un post come il tuo ultimo?
scusami stazzatleta ma la mia voleva essere solo una risposta sarcastica per evidenziare i limiti della affermazione che vuole che tutti gli amplificatori entro un range denominato 'decente' (definito da chi o cosa non è dato sapere?) debbano suonare in modo identico e indistinguibile.
per cui, se qualcuno asserisce di avere cambiato amplificazione, come nel caso sopra, che vede un integrato denon (pubblicizzato come Ultra High Current, quindi potrebbe aspirare ad essere decente…) sostituito con un Luxman e di sentire delle differenze, ponendo che l'affermazione sopra sia vera, questo potrebbe essere possibile solo nei seguenti casi:
1) la differenza in realtà non può essere realistica, quindi si è probabilmente incorso nel classico effetto placebo
2) l'amplificazione precedente non era 'decente' per poter rientrare nell'affermazione sopra e allora è possibile che ci siano reali differenze.
ripeto, voleva essere solo un ragionamento per eccesso se si vuole considerare vera l'affermazione che vuole che tutti gli amplificatori decenti suonino uguali e indistinguibili.
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Citazione:
Originariamente scritto da
redhot104
Hai perso il lume. Ha cambiato completamente l'amplificazione, pre e finale. Come potrebbe sentire allo stesso modo? ...[CUT]
non mi pare che stiamo dicendo cose diverse. il 3d è nato sulle non differenze di vari integrati e si è poi esteso a tutte le amplificazioni (finali compresi). l'utente in questione ha cambiato due integrati (che per inciso, integrato non vuole dire che debba avere necessariamente un pre, difatti gli ultimi ayre non ce l'hanno, ma adottano un unica soluzione con amplificatore a guadagno in corrente variabile in luogo del classico volume).
tu forse mi stai dicendo che per gli integrati la cosa non è valida perchè possono includere un pre che puo' dare una sua caratterizzazione?
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Io non credo che suonino tutti uguali e ci mancherebbe. Ma scommetto che senza fare vedere che ampli suona sia difficile dire quale suona. Si dirà x mi piace più di y ma beccare il marchio tra 3 con le stesse caratteristiche (potenza,ecc...) la vedo dura..
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Citazione:
Originariamente scritto da
PIEP
Denon pma2000ae VS nuovo Luxman L 590ax:
Che significa...?
Ma come "che significa?" :D
Io ho capito benissimo e altrettanto benissimo ho goduto nei vari salti esponenziali che ho fatto negli anni, dal primo sinto con toroidale al primo McIntosh fino al Gryphon di oggi...negare queste differenze sarebbe demenziale oltre che disonesto, davvero non capisco il senso del thread a questo punto. Magari se fissiamo dei paletti molto stringenti si trova qualche affare tra gli ampli economici ma dove sarebbe la novità?! Si è sempre saputo che in questa materia ci sono dei campioni del rapporto prezzo/qualità ed altri marchi che fanno pagare il plus del nome, del design, dell'assistenza, delle opzioni aggiuntive, dei tanti ingressi uscite, del telecomando, dei materiali, della pubblicità, della distribuzione curata ed estesa...quindi ci sta che uno che costi 500€ possa al limite suonare come uno da 2000€ e cose del genere, ma non vedo novità per cui discutere tanto eh...storia conosciuta
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Citazione:
Originariamente scritto da
mister1966
Messo in opera il nuovo Luxman L 590ax il risultato è che le piccole Proac in firma sembrano diffusori totalmente differenti.
È un altro suonare... In meglio a qualsiasi volume!
Ottimo, siamo tutti felici per te ( e non sono per nulla ironico, credimi);
quello che gli scettici vorrebbero è una persona come te che quindi in un blind test saprebbe cogliere 20 volte su 20 (se il nuovo luxman le fa suonare tale da sembrare altri diffusori), così da essere smentiti. Ma pare dalla discussione che loro sono pronti a mettersi in gioco*, quelli convinti delle differenze trovino delle scusanti a dir poco illogiche pur di non sottoporsi al test. Fa pensare.
*se più di uno indovina l'esatta sequenza (a-b-b-a-a-b-b-b ad esempio) non ci si può appellare al caso o alla fortuna.
Marco
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mi sono dichiarato disponibile alla prova. critico solo la ristretta metodologia che vuole fare affidamento ad un modello fin troppo semplice rispetto la materia che stiamo trattando.