Beh, difficile altrimenti arrivare a quei valori stratosferici. E purtroppo l'introduzione della controreazione non è mai indolore, soprattutto quando ce n'è molta (troppa?).Citazione:
Originariamente scritto da *****
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Beh, difficile altrimenti arrivare a quei valori stratosferici. E purtroppo l'introduzione della controreazione non è mai indolore, soprattutto quando ce n'è molta (troppa?).Citazione:
Originariamente scritto da *****
E' difficile avere la botte piena e la moglie ubriaca.....
Il mio dubbio è sempre lo stesso: il progetto di una amplificazione ad alto wattaggio (tipicamente per PA), destinata magari a sonorizzare delle classiche torri "a mezza luna" Martin Audio, nasce con criteri legati alla resa audiophile in appartamento? Io credo di no. Che poi l'impatto complessivo di un buon impianto per esibizioni live sia ugualmente "elevato" (uso esasperato di compressione ed equalizzazione, l'effetto fisico creato dalle grandi masse d'aria spostate dagli enormi altoparlanti che lavorano - altra grande differenza - spesso all'aperto, senza grandi riflessioni che non siano magari quelle lontane delle gradinate di uno stadio o di un anfiteatro), non credo coincida con il nostro concetto di riproduzione. In quel caso la "correzione" digitale è tutto; nel nostro viene scansata spesso come la peste, a causa di certi sgradevoli "effetti collaterali" che porta con sé...
Sono le solite linee di pensiero diverse che penso possano essere giuste entrambe.
Io trovo molto più piacevole e coinvolgente in casa una risposta in frequenza equalizzata da due DSP piuttosto che una risposta liscia considerata pura piena di buche e montagne.
Penso sia più importante investire 2000 euro in un secondo sub piuttosto che spenderli per una coppia di cavi per guardare Avatar, ma siamo alle solite e non volglio ridurmi a parlare delle solite banalità.
Tanti pensano il contrario ma dove la parte soggettiva pilotata spesso da una forte componente pscicoacustica la fa da padrone non penso si riesca a definire una strada che possa andare bene per tutti.
Si possono portare solo le proprie esperienze che possono essere condivise o meno.
Basta fare un pò di ricerca in rete per vedere come il percorso di tanti appassionati che cercano in casa il "live feeling" con molti db sia quello di spostarsi in modo definitivo verso diffusori ad alta effcienza ed ampli pro.
La premessa fondamentale e che chi cerca di costruire un impianto di questo tipo usufruisce di materiale audio di un certo genere (vedi pop, rock, metal) perchè i concerti di quartetti d'archi si fanno in teatro senza amplificazione e per ricreare in casa questa situazione penso che i Crown non vadano bene di sicuro.
Io penso che il giusto compromesso sia sempre la cosa migliore, la coperta è purtroppo sempre corta. Gli altoparlanti ad alta efficenza li ho avuti anche io in casa mia quando ero un esoterista a due canali convinto ma il mio sistema era amplificato con ampli OTL a valvole non da ampli pro da 4000W. Chi fa la scelta dell'alta efficenza abbina sempre elettroniche più morbide per addolcire le spinta a volte eccessiva dei driver a compressione. La controreazione è sempre stata nemica del buon suono proprio perchè tende ad incrudire la gamma media e alta rendendola arsa e scarna come il deserto. La controreazione e fattori di smorzamento così elevato sono fatti a posta per controllare cluster di 20/30 altoparlanti e soprattutto farli suonare molto forte per usi estrerni e non in 40 metri quadrati. Anche a me piace andare forte in moto e in macchina ma non prendo un drugster per fare 400 metri a velocità folle e poi fermarmi. Un ampli pro come il Crown o come quelli consigliati da chiaro scuro sono dei drugster in casa, dopo due botte viene da abbasare perchè sono inascoltabili in abbinamento con diffusori di classe cone le 800 Diamond. La coperta è sempre corta ma in quaso modo tende a coprire silo le caviglie e lasciare al freddo dallo stinco in su, non so se mi sono spiegato... Scusa Fabio (scoomed) Ma questi Crown cosa li usi a fare? Il Sub va ben ma a gamma intera non usi il Mac?
C'è chi ha tolto i Mac per dei behringer e chi ha tolto i mark levinson e i pass labs sempre per dei yamaha addirittura di fascia bassa. Proprio per questo dico che le cose non devono essere date per scontate.
La tecnologia bisogna conoscerla e bisogna saperla gestire. Continuo a chiedere com'è possibile che l'esplosione esce dal canale LFE per la parte bassa e dai diffusori per la restante parte e tutti gioiamo per l'alta dinamica e l'alta qualità del suono?Citazione:
nel nostro viene scansata spesso come la peste, a causa di certi sgradevoli "effetti collaterali" che porta con sé..
E' un dubbio più che legittimo. Ma se si può "provare" perchè non farlo? Magari si può usare l'ampli pro solo sul basso dove serve davvero il controllo e dove i possibili difetti possono anche non farsi sentire.Citazione:
Il mio dubbio è sempre lo stesso
Ciao.
Sul primo punto che hai scritto non stento a crederelo, finali prettamente per uso Hi End come quelli citati da te non vanno bene per un uso home theater, questo per il fatto che è molto difficile abbianere dinamica e raffinatezza. A parte il Mac che non ha ne uno ne l'altro gli altri due marchi sono molto raffinati ma non certo dei mostri dinamicamente parlando. I Beringer saranno l'esatto opposto, secchi e arsi come il deserto ma dinamici, gli Yamaha idem ma se ci ascolti la musica con questi finali ti vengono i conati...
Il secondo punto proprio non l'ho capito.
Il terzo punto è scontato, non c'è bisogno di provare il rotolamento di una ruota esagonale perchè sarà sempre inferiore ad una circolare.. Riassumendo, ci sono troppi limiti insiti in quella tecnologia per poter competere con un ampli Krell EVO, l'unico parametro che sarà superiore è la potenza per il resto prende degli schiaffi su tutto il resto, e questo è un po' poco per affermare che va meglio. Penso che tu non abbia mai sentito un Krell di ultima generazione perchè se no non scriveresti certe cose... ;)
Senza offesa sai...
Citazione:
Originariamente scritto da adslinkato
ti sei mai chiesto nelle sale di incisione che amplificazioni e che diffusori vengono impiegati? E si parla di "la' dove nasce il suono..." dove certo, nascono incisioni che son ciofeche... ma anche altre di assoluto riferimento... In ambito pro non esiste la "fuffa": il condensatore fatto a mano da una ninfa della foresta, la valvola dal suono magico o la bobina in argento...alcuni tra i migliori monitor da studio usano dsp e cross attvi, e trasduttori, almeno per la parte bassa, di tipo pro. Un esempio in tal senso sono le genelec, che usano woofer della 18sound e che più di un audiofilo ha in casa... E fanno uso di amplicazioni da centinaia di watt che non hanno nulla da invidiare a "xyx" ma che hanno un prezzo per l'utenza finale molto più basso di quello che ti mette il marchio "xyz" nel telaio lucidato a mano. Altra cosa: un conto è la realtà sonora, un altro cio' che piace. Io non ho mai sentito suonare la banda di paese, che suona tramite strumenti musicali non amplificati, "smielata e raffinata" come alcuni sistemi che vengono definiti "hi-end"...
...possiamo parlare ancora di fedeltà di riproduzione?
Vedi Ale55andr0, nelle sale di incisione nessuno ha le esigenze di massima prestazione... In questi studi deve nascere il software che deve andere bene per la maggioranza degli utenti e non per noi malati per questo hobby, anzi noi contiamo meno dell'ultima ruota del carro per il numero che ci rappresenta... Nel professionale non ci saranno fuffe ma non c'è nemmeno la qualità credimi... In ambito pro sono molto più importanti altre cose che non la qualità assoluta, prima cosa la praticità, seconda l'affidabilità, la prestazione sonora sta molto più vicina alla fine della lista priorità.
Francamente me lo sono chiesto, anche perché mio fratello ne ha una (piccola) e un mio amico di infanzia ne ha invece una (media); in entrambe passo un po' del mio tempo con grande piacere. Inoltre, ogni tanto le frequento per puro diletto e ne do pure conto qui su AVMag
http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=186235.
Ma credo che qui non stiamo a giocare a chi riesce a sputare più lontano, no? Ogni anno viene presentato un set di Genelec al Top Audio. Le conosco bene e so che sono molto amate da alcuni (ne ha avuto un paio piccolo anche mio fratello); non da me. Questo naturalmente nulla toglie all'autorevolezza indiscussa del marchio, alla bella idea di amplificare singolarmente ogni via, di lavorare sull'accoppiamento ampli/altoparlante per ottenere una maggiore linearità e alla qualità dei suoi prodotti (anzi, magari, dal tuo punto di vista, il mio giudizio sul marchio gli conferisce pure qualcosa...). A me piace di più, ad esempio, l'accoppiata PSB-Bryston in sala di registrazione o certe Wilson Audio (inutile dire B&W: sarebbe poco elegante), ma naturalmente si tratta di gusti personali, forse nel primo caso un po' troppo britannico-canadesi per i tuoi gusti. Ma il bello di questo hobby è che ognuno di noi può amare un tipo di ascolto molto distante dalla realtà senza che ciò possa essere ritenuto scandaloso da nessuno. Insomma, il vecchio de gustibus non est disputandum. (Anche se, invece, dovrebbe sempre essere ricercata una alta fedeltà di riproduzione rispetto all'originale, ma non mi vorrei impelagare troppo.) Se così non fosse, sarebbe molto difficile comprendere il grande successo di due marchi sonicamente agli antipodi come McIntosh e Krell, che trovano invece numerosi e convinti estimatori in tutto il mondo.
Stiamo dicendo le solite cose, si hanno opinioni diverse e tutte rispettabilissime, ripeto che io porto solo la mia esperienza che può non fregare niente a nessuno.
I Crown li utilizzo solo per i sub, ma avendoli lì belli comodi ho provato a farli andare a tutta banda ottenendo risultati insperati e non solo per me, è per questo che sinceramente una prova la farei perchè potrebbero esserci sorprese soprattutto abbinato a diffusori top di gamma.
Il 12000HD utilizzato a ponte unito all'LMS5400 cava letteralmente l'intonaco dal muro e con un damping factor così alto il basso rimane più secco e duro del granito.
Le prove le ho fatte col BD degli Iron Maiden e anche col solo xti4000 che non è il 12000HD (che costa 9000euro e non due lire) il risultato finale è stato più che positivo.
Ripeto che la premessa è fondamentale, se uno ascolta metal, rock e film d'azione un impianto con n ampli pro e dei buoni diffusori ad alta efficienza con n sub sono per me il punto di arrivo.
E' scontato che non avrò quello che mi può dare un ampli in classe AB ben progettato abbinato a due diffusori con sensibilità di 86db unito a una buona sorgente con su un vinile di musica classica.
Naturalmente quoto questo tuo post. :D
Stiamo parlando di sale di incisione, non di concerti dal vivo...l'ambiente e l'uso è assolutamente molto più "domestico". Un monitor da studio non deve suonare sotto la pioggia, ne sottoposto ad escursioni termiche enormi, o ad elevati livelli di umidità..ne deve sparare con continuità con 2000w ai morsetti...L'uso "intensivo" (ore di ascolto) nelle moderne elettroniche e diffusori non da' problema alcuno di affidabilità perfino nelle amplificazioni e nei nei diffusori "domestici"...vattela a vedere la risposta in frequenza di un monitor da studio di quelli "seri"...poi vatti a vedere risposta (e ditorsione) del diffusore del "guru" di turno..... "Monitor" significa linearità e neutralità, dacchè si tratta di strumenti di "analisi"....neutralità e fedeltà sono imprescindibili dacchè è il sound engineer a definire il sound, nel bene o nel male, di una produzione, e per farlo ha bisogno di apparecchi di riferimento, non di interpreti che si inventino quello che non c'èCitazione:
Originariamente scritto da *****
Quanto ai woofer pro, con tutta (perdonami..sai la passione...) la presunzione di cui sono capace :D , sono in possesso di una reattività e di una articolazione che la stragrande maggioranza dei modelli domestici si sogna, questo perchè le loro intriseche caratteristiche costruttive e i parametri elettromeccanici consentono di avere basse perdite meccaniche, bassissima distorsione e compressione dinamica in gamma passante. Un woofer pro, quello giusto ovviamente, mangia in testa alla sezione bassi di qualsivoglia (o quasi) diffusore domestico "hi end" (questo perchè molti hi end "di nascosto" usano componenti pro...e nessuno lo sa :asd:)
scusate il poema ma mi e' venuto di getto.
Equalizzare a livello digitale non e' la scelta migliore,e' una scelta dettata da altro.
Gli equalizzatori vengono usati in ambito professionale e in pre-produzione per svariati motivi e sopratutto perche',dopo una buona equalizzazione, si sente meno peggio.
Durante l'organizzazione di un evento live ,non si ha il tempo di chiamare un tecnico che stia li' un mesetto(forse anche 3) per fare una bella correzione acustica ambientale,sempre che alla fine funzioni.....
Concordo con che e' meglio un risposta in fq. equalizzata da 2 dsp che una liscia ma piena di buche,c'e solo un problema:
il difetto non sta nell' incisione ma viene fuori in ambiente una volta riprodotto.
Il difetto e' l'ambiente.
La soluzione ottimale non e' modificare il suono prima che arrivi ai diffusori per far si che in ambiente sia tutto lineare,questo e' un rimedio.
La soluzione e' modificare l'ambiente.
Dopo di che se siamo impossibilitati a farlo, saremo costretti a ricorrere alle equalizzazioni,ma non perche 'seguendo un determinato filone di pensiero,siamo convinti che sia la strada migliore, ma perche' non abbiamo alternative,che e' diverso...
La soluzione ottimale e' una risposta in fq lineare ottenuta con l'acustica applicata e non con equalizzatori parametrici digitali,considerando che sempre e comunque un equ.digitale andra a castrare la dinamica,che ci piaccia o meno.
Il vero problema e' che nei trattamenti acustici, per ottenere un buon livello di linearita senza soffocare l'ambiente c'e da farsi un mazzo 100 volte superiore all'utilizzare equalizzazioni digitali,forse 200 volte superiore.
Credo ci sia una strada che possa andare bene per tutti,(ovviamente con un pizzico di tolleranza per quelli che sono i gusti personali e gli eccessi o meno che gli stessi gusti ci portano giustamente ad avere).
Unire per quel che e'possibile e in maniera equilibrata(se si puo'):
qualita' timbrica
raffinatezza
dinamica
potenza
Credo che questi 4 fattori,salvo rari casi,possano star bene a tutti e tutti siano in grado di discernerli,andando al di la di quella che e' la psicoacustica,che giustamente,lascia il tempo che trova.
Se questi fattori sono presenti si puo passare dall'ascoltare un concerto dei Sepoltura ad un unplugged dei Dire Straits senza alcun problema e con godimento assoluto in entrambi i casi.
dopo di che esistono gli eccessi:
se vogliamo solo raffinatezza,sbilanceremo di conseguenza l'impianto verso una fetta precisa di ascolti,(quartetti d'archi ecc ecc)probabilmente assemblando elettroniche e diffusori che nella riproduzione diciamo "cattiva",restituiranno un suono loffo come pochi,
Viceversa,se guardiamo solo l'altro aspetto,virando esclusivamente verso suoni ultra-hard,assembleremo l'impianto di conseguenza,con la risultante di avere un suono arso e crudo come pochi,che nulla ci azzecca con la corretta riproduzione.
Visto che si parla tanto di regole,(vedi taglio dei diffusori),direi che la regola dell'udito,ci imporrebbe di provare a riprodurre il film o il concerto piu o meno come dovrebbe essere, almeno ci si prova.
Ora qualche concerto credo l'abbiamo sentito tutti,dei generi piu svariati.
A me non e' mai capitato di percepire(salvo ubriachezza del fonico) solo acuti ipermega raffinati e bassi loffi con zero dinamica,o viceversa,bassi giganteschi,tanta dinamica e il resto tagliente e sgraziato come una ruspa che lavora in un cantiere edile.
Parlando di cavi:
quando ,dopo tanto tempo e pazienza ,si e' riusciti ad ottenere quei 4 fattori di sui si parlava,(nel limite dell'umano ovviamente),i cavi possono dare quel qualcosa in piu o in meno che serve ad affinare ulteriormente la qualita' globale del suono.
E' ovvio che chi pensa che spendendo cifre folli in cavi trasformera' un cesso in una Gioconda non ha capito nulla.
E' altrettanto ovvio che le variazioni timbriche al cambio dei cavi saranno piu o meno udibili,in proporzione alla qualita' ,alla cura e alla sinergia creata sull'impianto che sta a monte,differentemente i cavi risulteranno essere tutti uguali ,con il rischio di convincersi che chi spende soldi per un cavo piuttosto che un altro sia un visionario,quando in realta' e' il contrario.
Non mi sto riferendo a nessuno dei qui presenti ovviamente,ma devo dire che purtroppo questa situazione vedo che si ripete assiduamente visitando i forum e tutto cio' ,ragionando a ritroso,non fa altro che far capire a chi sta dall'altra parte che purtroppo ,c'e gente che non ha mai sentito suonar bene un impianto,il che e' solo sfortuna,se non fosse che purtroppo a volte il tutto tende a diventare fastidioso considerando che taluni sono pure convinti di aver ragione.
occhio perche tanti appassionati hanno provato apparecchiature tendenzialmente audiofile- versante loffo,convincendosi che tutto cio' che appartiene a quel mondo sia cosi'.Citazione:
Originariamente scritto da scomed99
Sempre parlando di ambienti domestici racchiusi fra 4 mura( non capannoni di 300m2, stadi o palazzetti dello sport),
direi che per andare a sonorizzare ben piu che adeguatamente codesti ambienti,ottenendo volumi e dinamiche da capogiro unite ad una buona timbrica che non ti seghi le orecchie,credo si possa tranquillamente evitare di utilizzare attrezzature evidentemente progettate per fare dell'altro e che portano ad estremizzare l'emissione forse in maniera un "filino" eccessiva,sotterrando parametri come la qualita' timbrica e la raffinatezza ,che risultano essere altrettanto importanti quanto la violenza in una riproduzione musicale o cinematografica.
I forum sono un ottimo strumento virtuale,non solo perche ci consentono di confrontare opinioni e idee diverse per poi puntualmente rimanere a priori della nostra,ma
risultano oltremodo utili per poter ampliare le nostre conoscenze dandoci la possibilita di conoscere altri appassionati con cui organizzare incontri per ascoltare anche altri impianti oltre al nostro(distanza e tempo permettendo).
Tutto cio',a volte, puo' tornare piu utile di quanto pensiamo.
A volte si rischia (imho)di infilarsi in imbuti pazzeschi e di allontanarsi sempre di piu da quello che e' una riproduzione corretta.
proprio per questo mi piacerebbe confrontare questi finali pro con i krell,si sa mai.....
ciao
questa è la volta buona che mi bannano :asd:
QSC RMX-4050HD
2x650wrms su 8ohm
2x1300wrms su 4 ohm
20-20000 <0.1%THD
http://i53.tinypic.com/1omy41.jpg
+/-1300€
...certo che la curiosità c'è :D