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Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Estendendo, ... è stupido spendere, più del necessario per l'acquisto di un compattone da supermercato, se le condizioni sono queste ;)
Ma anche no, provare 10k cavi prezzolati (avendone di "fatti bene" a costo onesto di base) significa voler trovare l'"optimum" e probabilmente qualche differenza che si percepisce ascoltando l'impianto e non la musica, tra un compattone da supermercato e un impianto decente sotto i 1000€, c'è un'abisso di differenza pure nel peggior ambiente del mondo, una cosa è avere delle buone basi una cosa è andare alla ricerca del "tweak magico" (presupponendo di avere dei cavi ben fatti di base) che è naturalmente pura illusione, leggere che un cavo cambia radicalmente un impianto fa ridere, perchè allora chi ha progettato le elettroniche che è un'idiota se un cavo facesse tanta differenza??? ;)
Citazione:
Personalmente preferisco ascoltare musica dopo aver sistemato l'impianto e sicuramente l'impianto lo ascolto poco, ascolto molto, ma molto di più la musica ;)
Ciao
E fai sicuramente bene;)
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Continuo a leggere che le misure non sono sufficienti a comprendere la qualità di un componente. Io ho l'impressione che questo sia dovuto al fatto che la stragrande maggioranza delle persone non le sa leggere.
L'ultimo AR mi offre alcuni esempi (ecchecavolo l'ho comprato e ora lo sfrutto :D ), perché altrimenti si discute solo del nulla.
Prendiamo l'ultimissimo amplificatore Esoteric A-100 (in copertina). Si tratta di un valvolare da € 15.900 di listino, con alcune interessanti soluzioni progettuali.
Io un oggetto del genere non lo comprerei mai, non per il prezzo ma proprio per vie delle misure assai particolari che presenta.
In estrema sintesi:
- ha un'estetica da urlo
- ha un ottimo potenziometro per il volume, stranamente preciso
- ha una potenza scarsa, secondo me insufficiente per molte situazioni
- quando gli si chiede corrente si "siede"
- ha una distorsione non alta, ma superiore alla media, peraltro differente fra i 2 canali (che è segno di bassa uniformità progettuale)
- ha un andamento spettrale pieno di armoniche
- è estremamente sensibile all'impedenza del carico. Direi che è questa la sua caratteristica fondamentale, che causerà un comportamento assai differente a seconda dei diffusori a cui viene abbinato.
Insomma è un valvolare "estremo", che enfatizza tutte le caratteristiche di questa tecnologia. Molto probabilmente all'ascolto questo amplificatore è facilmente distinguibile da uno stato solido, a causa principalmente delle variazioni in frequenza determinate dall'impedenza del carico.
Ora, io sono sicuro che all'ascolto ci saranno centinaia di persone che spergiureranno che i suoi medi setosi e i bassi controllati sono il non plus ultra dell'hi end. Eppure secondo me è un amplificatore non dico scarso (perché ovviamente c'è di peggio), ma sicuramente molto lontano dal mio riferimento ottimale.
Peraltro ho il sospetto che, siccome i tecnici della Esoteric non sono gli ultimi arrivati, certe caratteristiche siano ricercate appositamente, per andare incontro al gusto di una nicchia di audiofili. Insomma la stessa logica del cavo MIT.
Se si vuole un confronto su quali siano invece delle caratteristiche ottime, basta sfogliare qualche pagina e leggere le misure dell'Accuphase E 450 (che peraltro costa assai meno, € 8900).
Prima di dire che le misure non riescono a descrivere un'amplificatore, secondo me bisognerebbe leggerle (e capirle).
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
Continuo a leggere che le misure non sono sufficienti a comprendere la qualità di un componente. Io ho l'impressione che questo sia dovuto al fatto che la stragrande maggioranza delle persone non le sa leggere.
L'ultimo AR mi offre alcuni esempi (ecchecavolo l'ho comprato e ora lo sfrutto :D ), perché altrimenti si discute solo del nulla.
20 e più anni fà, quando acquistavo AR (lo acquisto tutt'ora), e sue consorelle la prima cosa che andavo a leggere erano proprio le misure, poi negli anni, avendo la possibilità di sentire o acquistare i prodotti recensiti, mi sono reso conto che quello che avevo letto non corrispondevo a quello che sentivo, ci andava spesso molto vicino.
Ora le misura le leggo lo stesso e le ritengo anche fondamentali, proprio per "sgamare" i furbetti del quartiere, ma da sole non mi bastano per "identificare" un prodotto.
Citazione:
Originariamente scritto da antani
Prima di dire che le misure non riescono a descrivere un'amplificatore, secondo me bisognerebbe leggerle (e capirle).
Tu lo sai vero, che AR, pubblica nemmeno la metà delle misure che effettua sui prodotti testati ;) e da questa visione parziale, riesci a capire tutto.
Sei un fenomeno :D
Ciao
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Caro Antani
Non posso fare a meno di invidiare la tua competenza e quella che in genere si respira in questo forum.
Insomma le critiche mi rimangono sulla penna,difficile riuscire a criticarti.
Sarò quindi sintetico:le "misure ci appartengono" non meno delle orcchie,e non capisco che senso abbia discriminare le une rispetto alle altre.Certamente per chi ha esperienza e ne è capace discriminare fra cosa vale la pena ascoltare e cosa no dalla lettura delle misure è cosa buona,considerando anche l'inflazione di prodotti che il mercato propone.E...solo una cosa:l'andamento spettrale pieno di armoniche è una cosa negativa?Ho sentito un negoziante competente criticare un cavo,a confronto con un altro,definendolo meno dettagliato perchè faceva passare troppe armoniche.Nella mia ignoranza mi sembrava un complimento.
Sebastiano.
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Citazione:
Originariamente scritto da Puka
20 e più anni fà...
O forse più semplicemente ti sei accorto che è più divertente ascoltare che leggere delle tabelle.
E' chiaro che una misura non dice tutto, ma non perché le misure non sono affidabili oppure non sappiamo cosa misurare. Perché, come nel caso dell'amplificatore che ho citato, si può avere un comportamento buono o pessimo in base alla catena in cui l'elettronica viene inserita, o persino in base all'ambiente in cui viene inserito.
Ovviamente non si possono misurare tutte le possibili combinazioni.
Ma, ripeto, sul mio metro di giudizio, un'elettronica che performa male o bene a seconda delle situazioni per me non è una buona elettronica. Preferisco una che performi bene sempre, e ce ne sono diverse con queste caratteristiche.
Così come preferisco sempre un impianto che riproduca fedelmente l'incisione, anche a rischio di evidenziarne i difetti. Altro che un cavo diverso per ogni disco.
Citazione:
Originariamente scritto da Puka
..Sei un fenomeno :D ...
Pofferbacco mi hai scoperto :cool: .
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Citazione:
Altro che un cavo diverso per ogni disco.
Mi pare che le misure sui cavi siano giudicate universalmente insoddisfacenti.Se è così...quanto è competente la tua critica e quanto gratuita,sebbene sempre gradita,
Sebastiano
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Citazione:
Originariamente scritto da iano
...l'andamento spettrale pieno di armoniche è una cosa negativa?...
Questo è un aspetto interessante. L'ampli che ho citato ha una discreta presenza di armoniche, in particolare di ordine pari, e questo è tipico dei valvolari.
Un ampli ideale quando riproduce un tono puro come quello di test, non dovrebbe riprodurre le armoniche, perchè queste non esistono nel segnale in input. Tuttavia noi non ascoltiamo toni puri ma strumenti musicali, che hanno sempre una certa quantità di armoniche, e queste sono fondamentali per riprodurre correttamente la timbrica dello strumento.
Quindi un valvolare evidenzierà alcune di queste armoniche. Il risultato potrebbe anche essere piacevole, ed in effetti a molti piace (poi dipende molto da cosa si sta ascoltando).
Ma, ancora una volta, non lo ritengo un comportamento corretto, perché introduce un'alterazione del segnale in ingresso. Questo secondo il mio personale metro di giudizio di che cosa è "hi fi", in contrapposizione con il "my fi".
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Citazione:
Originariamente scritto da iano
Mi pare che le misure sui cavi siano giudicate universalmente insoddisfacenti...
Questa è una certezza.
Bisogna però capire se il problema risiede nelle misure o nelle aspettative.
Cioè sono le misure che non riescono a spiegare le impressioni di ascolto o sono le impressioni di ascolto che non sono oggettive?
Quando si parla di cavi, solitamente sento dire: non esiste il cavo perfetto, dipende dall'impianto in cui è inserito. Mi sembra chiaro che su queste basi l'oggettività tende ad essere assai scarsa.
Io potrei dire che il cavo xy fa schifo e che quello zx è ottimo, tu potresti dire che ho ragione nel mio impianto ma non nel tuo.
A questo punto secondo me si cade in una torre di babele dove tutto è possibile, anche l'impossibile.
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
O forse più semplicemente ti sei accorto che è più divertente ascoltare che leggere delle tabelle.
Questo a prescindere ;)
Per quanto successivamente scritto, mi trovi d'accordo.
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
Cioè sono le misure che non riescono a spiegare le impressioni di ascolto o sono le impressioni di ascolto che non sono oggettive?
Direi che entrambe le affermazioni sono corrette e lo vedrei come punto di partenza per effettuare un discorso costruttivo, ma veramente costruttivo ;)
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Caro antani
Se i valvolari distorcono aggiungendo fittizie armoniche di secondo ordine ad un tono puro potremmo più correttamente usarli per la costruzione di strumenti musicali (e mi pare sia stato fatto) più che per la costruzione di strumenti di riproduzione hi fi. Gli amplificatori valvolari al massimo sono dunque uno strumento di remix.
Se l'effetto è invece quello di non far passare alcune armoniche per contro dovrebbe essere spiacevole all'ascolto.
Posso immaginare che un elemento passivo ,come può essere un cavo,le armoniche le fà passare o non le fà passare.Così in prima approssimazione un giudizio di piacevolezza su un cavo può essere considerato un giudizio sulla sua fedeltà,laddove ovviamente tale giudizio si possa astrarre dal contributo dato dalla catena di ascolto e dal fattore suggestione.Questa ultima astrazione credo possa essere tentata con metodi statistici simili a quelli usati nei blind-test
e mi pare se ne tenti l'uso nel validare sistemi per le misure sui cavi. Su questo argomento è utile ad esempio una visita al sito del MaxLab di Massimo Scipioni.
Sembra che,che i problemi nella definizione di un buon sistema di misura per i cavi siano due:
1.I segnali test usati non sono sufficientemente rappresentativi della reale complessità del segnale audio.
2.Non sono sufficientemente noti i meccanismi del sistema percettivo orecchio-cervello.
Il punto due mi sembra quello più ostativo alla soluzione del problema.
In generale credo comunque che il rischio di cadere in una torre di babele,non si risolve tacendo e/o azzittendo gli altri come di regola succede nei forum.Non si può uscire dalla torre se non sperimentandola con i mezzi,anche inadeguati,che si hanno.Per migliorare tali mezzi non esiste una strada maestra e anche questa in parte mi pare vada inventata.A meno che,come io sospetto,il problema non risieda altrove.A mio parere esistono infatti sul mercato buoni cavi coperti da brevetto dove si adducono spiegazioni scientifiche di pura fantasia date da persone che in teoria dovrebbero avere le palle.Perchè lo fanno allora?Risposta:
1.Nonostante la loro competenza non sono riusciti a darsi una spiegazione,ma sono costretti comunque ad inventarsene una,perchè la gente se la aspetta (la gente crede in un potere illimitato della scienza)
2. Fanno marketing già in sede di brevetto,senza che questo ostacoli il brevetto stesso.
3.Ritengono utile tenersi per sè quello che sanno.
La terza ipotesi,quella di un nuovo medioevo,mi sembra la più probabile.
Un cordiale saluto.Sebastiano.
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Caro Puka
quando "parli" tu mi sembra di sentire l'eco dei miei pensieri.
E poi che meglio di te può intendersi di fedeltà...
Veniamo dallo stesso allevamento?
Un cordiale bau,Sebastiano:D
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Citazione:
Originariamente scritto da iano
Veniamo dallo stesso allevamento?
Un cordiale bau,Sebastiano:D
Se ho capito bene cosa intendi, non credo, in quanto è autoctono, ma tutto è possibile, dammi due "misure" in m.p. per comprendere :D
Saluti
Antonio
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m.p.,autoctono?
Mi correggo,allora parliamo due lingue diverse.
ahò,ma che vor dì ?!?
Sebastiano.
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m.p e' il messaggio privato