Guarda gattapuffina, può essere tranquillamente come dici tu, anche perchè io non conosco nel dettaglio questi fattori, però ti posso assicurare che il vantaggio più rilevante si ottiene passando ad ascoltare materiale a 24 bit , tutto il resto porta a vantaggi tutto sommato inudibili.
Io stesso ho registrato con protool circa 12 canzoni, ho riascoltato e riascoltato fino alla noia tutte le mie registrazioni, che si trattasse di chitarra, batteria , ecc. quando registravo e ascoltavo tracce a 96.000 hz 24 bit, non riuscivo a percepire la differenza rispetto al 44.000 hz 24 bit, per questo dopo svariate registrazioni e prove ho completamente abbandonato la registrazione a 96.000 hz (troppo spreco di spazio e occupazione cpu). Quando invece, dopo aver imparato a memoria ogni singola armonica della mia canzone a 24 bit, sono dovuto scendere a compromessi con lo standard cd, e sono dovuto scendere a 16 bit utilizzando filtri diethering semi professionali, ho sentito una differenza impressionante, praticamente la stessa che si avverte passando da un wav a un mp3 192 bit, o un aac 128 bit. Tutto questo perchè magari la canzone prima del missaggio definitivo e del mastering l'avevo sentita 1000 volte, e la differenza c'era tutta....
Poi queste sono le mie impressioni, confermate anche da molti utenti di forum dedicati alla registrazione audio semi pro.
E' ovvio che alla paramount (tanto per dirne una) registrino meglio di me (ahahah) però la differenza tra un 48.000 hz 24 bit e un 192.000 hz 24 bit è davvero poco udibile, o per lo meno, non sembra di essersi appena sturati le orecchie per la prima volta