Highlander mi ha preceduto ... lo quoto con simpatia :D
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Highlander mi ha preceduto ... lo quoto con simpatia :D
Spiegami allora cosa intendi con immagini softCitazione:
Originariamente scritto da Highlander
non so te ma io nella realtà vedo iperdettagliato ( se così non fosse andrei a farmi un paio di occhiali da vista )Citazione:
Qui si parla di Immagine Naturale come la vedono i nostri occhi
Anche qui bisognerebbe spiegarsi su cosa si intende per visione reale.Io ho dieci decimi ad entrambi gli occhi e riesco a vedere un gran dettaglio anche in lontananza.Se poi un regista sceglie una fotografia piu' offuscata rispetto a malincuore la sua scelta e dunque un supporto HD di conseguenza.In breve,se io fossi un regista oppure un direttore della fotografia,sceglierei senza dubbio un'immagine ricca,dettagliatissima,che ti catapulta al centro della scena.Ma poi son gusti.
Porto 2 esempi, uno più soft ed uno più razor:
vpr 1
http://www.projectorreviews.com/Imag...nightLarge.jpg
vpr 2
http://www.projectorreviews.com/imag...ight_large.jpg
provate a guardare sopracciglio, basetta e contorno dell' orecchio: quale vi sembra più reale, più vicino a quello che vedete con i vostri occhi ? a me il vpr 2 ( se vedessi come nel vpr 1 sinceramente andrei da un oculista ).
Il "Soft" e' impropriamente usato in rapporto con la contrastante attuale tendenza .... ma per me il termine esatto e' "Naturale" che comunque e' piu' "soft" rispetto a quello che viene proposto ora ....]Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
Non credo proprio che Tu veda in quel modo nella realta' .... :p
Per farti un esempio ...
Ho visto varie volte il BD di Spiderman 3 su PS3 e ovunque per come regolato ho notato ...
Azz .. un Taxi Giallo, specie illuminato in una parte dalla luce, deve mostrare una omogeneita' anche nella sfumatura del Giallo, ma soprattutto compattezza del corpo colore nelle parti piu' in ombra e riflettere a mo di specchio i grattacieli delle sfondo nelle parti dove la carrozzeria prende piu' luce pur mantenendo compattezza ....
Ebbene ... questo e' vero in parte ....ma a causa di una esasperazione del dettaglio tutto ha un effetto ditherato e non ho piu' il Corpo colore e l'omogeneita del materiale ( in questo caso la carrozzeria ) come e' nella realta' !
Quando vedo un taxi nella realta' e inserito nella scena in quella posizione, non vedo i grumi della vernice .. ma una superficie liscia, compatta e armonica con piu' sfumature omogenee a seconda di come la luce colpisce l'oggetto ;)
Colpa delle regolazioni ?? Colpa del BD come e' stato inciso ?? Colpa della PS3 un po' rumorosa a livello video ?? Colpa dei VPR come sono regolati ??
Non lo so !
Fatto sta che nella stragrande maggioranza dei casi dove senti commenti del tipo "Che Figo !! " "Che Spettacolo !! " etc.. io noto un'immagine FINTA che non mi fa immergere nel verosimile e che la prendo solo come un'esercitazione stilistica degli estremi ... :rolleyes:
Peccato che ci sono altre parti nell'immagine del vpr 2, che non hanno alcun rapporto con la realtà. Non ho mai visto una persona reale che ha un bordino bianco per contorno, cioè l'effetto del malefico edge enhancement, e lo screenshot che hai postato del vpr 2 è una bella demo di come *non* dovrebbe essere una BUONA immagine "razor".Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
In realtà, l'ideale sarebbe una definizione come l'immagine 2, ma con i bordi della 1...
Appunto ! :DCitazione:
Originariamente scritto da Marco75
Vai dall'oculista ... :p
IMHO, premesso che nessuna delle 2 Immagini sia corretta fino in fondo ... ( ma qui, potrebbe essere un limite degli screenshot ... )
Nella seconda per esasperare la credibilita' del sopracciglio vai a creare un "vignettatura" del soggetto che sembra ritagliato e appiccicato sopra.
Per non parlare della guancia su cui le nuace del trucco diventa quasi ocra e puntigginoso .... :p
Meno male che ho occhi, gusti e riferimenti diversi .. :cool:
L'alta definizione non è nè razor nè soft, l'alta definizione ha un DOVERE e basta: trasporre quello che è l'immagine cosi' come è stata girata.
Desiderare o volere altro è pura invenzione, stravolgimento insensato e immotivato a cui non riesco proprio a dare una ragione
Che c'entra il reale? Il cinema è trasposizione dell'immaginario personale di chi realizza un film e sospensione della credulità al servizo di chi ha scritto o girato un' opera e di chi tale opera la visionerà.
Voi dite che siccome nella realtà vediamo in un certo modo cosi' dovremmo vedere anche al cinema? Allora dovrebbero sparire non solo le immagini soft, ma anche il bianco e nero o qualsivoglia trovata fotografica usata nella storia del cinema in questi 110 anni, e sinceramente... che senso ha?
Un film viene scritto, pensato, prodotto in una certa maniera con persone che scrivono, girano e producono un film e una una storia modellandola non solo con la sceneggiatura, la recitazione, il montaggio ma anche con la resa fotografica, beh, ben venga questo e basta, indipendentemente da cosa uno voglia per la fame di dettaglio che il proprio occhio ha
E questo deve essere e basta, sia che si tratti di un film di Hithcock, di Vanzina, di Bunuel, di Emmerich, di Bergman, di Bay, di Fellini, di Spielberg, di... di... di... di... mettete i nomi che vi pare, il concetto rimane lo stesso indipendentemente dalla qualità e dalla ricerca autoriale che ci sta dietro
Come ho già scritto, l'indicatore del dettaglio di un immagine è dato dal microcontrasto, se vogliamo entrare nel tecnico è l'ampiezza delle curve della funzione della modulazione di trasferimento (MTF).Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
In parole povere è la massima differenza di intensità fra un punto (o pixel) dell'immagine e quello a lui più vicino.
I controlli di sharpness (nitidezza) possono aumentare artificialmente tale microcontrasto e lo fanno variando i livelli degli estremi della gamma dinamica dell'immagine.
In pratica se abbiamo due righe sottili affiancate, di cui una quasi bianca (diciamo al 95%) ed una quasi nera (diciamo al 5%) queste verranno portato agli estremi 100 e 0, creando un maggior "stacco" ed una migliore leggibilità delle due righe.
Ma non abbiamo mai solo due righe affiancate. Le immagini sono composte da molti punti affiancat. Se molti di questi possono essere al 90/95% o 5/10% di intensità, ce ne possono essere molti altri che sono fra il 100-95% o 0-5%.
Se col controllo sharpness andiamo a espandere gli estremi, la sensazione generale sarà sì di maggior differenza fra i pixel e quindi di definizione, ma il rischio è che quei particolari, nelle zone oltre i limiti presi a riferimento per aumentare la nitidezza, verranno irrimediabilmente persi.
Il risultato è che su un immagine con un basso microcontrasto il risultato può anche essere apprezzabile perché non si arriva al punto di dover eliminare informazioni originali, ma in un immagine con una dinamica buona e buon microcontrasto (come molti DVD SD e HD moderni) alcune informazion si perdono ed insorgono quegli artefatti di cui parlavo: ringing e rumore video.
Le immagini che hai postato sono un chiaro esempio. Basta notare il bordo del viso che ha una bella riga bianca (che non esiste in natura) ed un fondo molto più disturbato (comunque in entrambe si esagera).
http://img147.imageshack.us/img147/1713/rs1sc0.th.png
Ovviamente la sensazione di un immagine così trattata non può essere naturale.
Ciao.
p.s.: la sfocatura ovviamente è tutt'altra cosa.
p.p.s: @ Marco75, riduci le foto o metti le miniature.
Concordando in todo con Te ... purtroppo devo dirti che non si sta discutendo di questo ....... :p
Cio' che dici e' vero e deve essere presupposto propedeutico.
Il problema e' proprio, invece, che se hai una regolazione non di riferimento, ti discosti pure dagli intenti del regista/autore, etc... andando a forzare un'immagine che risultera' anni luce lontana dagli intenti artistici dei medesimi ....
Il riferimento della Realta', va tenuto presente in fase di calibrazione e con riferimenti certi ( fotogrammi noti o proprietari di riferimento ) riprodotti sulla propia catena, da quella sorgente e su quello schermo.
Ottenuto cio', poi automaticamente do per scontato che riproducendo un supporto "mi becco" quello che mi propone il regista se il supporto e' stato fatto degnamente ;)
Molto interessante questa discussione..riporto quanto ho scritto nel treadh del TW2000:
@Highlander:
La penso anch'io come te(anche se vado alla ricerca di un filino di razor in + ,ma mai esasperato),il cinema e la vita reale e' tutt'altra cosa rispetto a quello che si vede nei pannelli diultima generazione super definiti(troppo "digitali e finti") :)
;)Citazione:
Originariamente scritto da Steven
L'immagine, qualunque essa sia e qualunque sia il taglio che il regista gli abbia voluto dare DEVE in primo luogo essere: CREDIBILE ! :cool:
Vedi che ogni tanto ci troviamo daccordo :D
Si scherza ;)
Marco la seconda immagine ha una innaturale, veramente innaturale esasperazione di contrasto ed "effetto bordo"... ora capisco perchè a te piace il proiettore che hai comprato, perchè tra tutti gli LCD che vidi all shootout di emidio era quello che aveve più sapore digitale....
Gusti per carità, e se ti piace quel tipo di immagine fai bene a comprare quel tipo di proiettore.
Provo invece (riagganciandomi al saggio girmi, il forumer che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo) a dare un esempio di cio che intendo io come immagine soddisfaciente.
1) Sono dell'idea che l'obiettivo (e tutto il sistema ottico) debba essere ai massimi livelli, quindi la massima qualità MTF possibile, il dettaglio non è mai abbastanza
2) sono dell'idea che l'immagine debba essere il più naturale possibile, cioè avere la profondità, i colori, la compattezza che ricordino il più possibile la realtà.
3) sono dell'idea che la qualità di visione di un VPR non sia catturata da uno SS che ha difetti enormi; uno su tutti: congela l'immagine come fosse una fotografia ma le immagini che vedi normalmente non sono statiche.
Premesso questo e facendo un paragone sempre con l'amata fotografia, settore in cui la qualità delle ottiche (ed il costo delle stesse) è incomparabilmente superiore a quello dei VPR consumer che conosciamo, vi faccio un esempio vissuto sulla mia pelle: nessuna immagine presa da un sensore digitale, anche molto evoluto ha l'impatto di una diapositiva.
Il digitale ormai compete tranquillamente con la pellicola, ma una diapositiva (tipo l'amata Fuji velvia) ha comunque dalla sua oltre all'enorme dettaglio anche una naturalezza dell'immagine che il digitale può raggiungere solo a patto di fare un lavoro di post produzione a regola d'arte.
Se non lo si fa (e magari si esaspera la nitidezza che evidenzia artefatti, si spinge sulla saturazione e sul contrastom, ecc) quello che ne esce è una immagine d'impatto, ma finta.
Con i proiettori succede un po' la stessa cosa, con il peggioramento che le immagini sono in movimento.
Quindi, come in tutti gli aspetti umani ci deve essere un filtro "culturale" su ciò che vedi (intesa come bagaglio di esperienze, sensibilità e conoscenza dell'argomento, frequentazioni di persone che ti possano aiutare a migliorare, ecc).
Anche in campo audio è pieno di imbecilli che parlano di amenità varie e non hanno mai sentito uno strumento dal vivo...
Insomma, a mio modo di vedere l'alta definizione è semplicemente una immagine con più informazioni, ma le modalità con cui utilizzi queste informazioni è quello che ti permette un risultato finale ottimale.
La nitidezza non è mai abbastanza, ma la nitidezza non è l'esasperazione dell'effetto bordo, la comparsa di innaturali artefatti, un contrasto esasperato e cose del genere, la nitidezza è semplicemente la possibilità di poter usufruire al meglio delle informazioni che hai.
.Citazione:
Originariamente scritto da maurocip
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