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Ho fatto prove con il VDSL2 ... riesco ad ottenere 60 mbit in download e 40 in upload a trecento metri di distanza su cavo "nuovo"... circa 15/10 megabit su cinquecento metri e cavo "vecchio"... la soluzione migliore, per ora, mi sembra quello che definiscono fibra al nodo ( FTTN ) ovvero arrivi in fibra ottica al rack in strada e da li entrare negli appartamenti sulla "vecchia" rete telefonica in rame... comunque stiamo finendo OT... e vi confermo che quella della notizia e' assimilabile a rete "di trasporto" non di "accesso" dove ci sono tutta un altra serie di problemi (inclusi il costo dell'apparato in sede utente, ecc.).
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Citazione:
Originariamente scritto da Ronzino
...I doppini telefonici ormai sono saturi, non gli potremo mai strappare 100mbit. Il numero di utenti cresce, il traffico per singolo utente aumenta il suo canale fisico attuale (doppino) è sempre più saturo...
I tentativi timidi di cablare l'italia con nuove tecnologie (es. fastweb...
I costi per rifare una rete da capo sono mostruosi, i tempi di realizzazione apocalittici....
Poi c'è la rete elettrica, che raggiunge tutti...
Intervengo nella discussione da umile utilizzatore finale totalmente privo di nozioni scientifiche al riguardo.
Quello che attualmente è sotto gli occhi di tutti è che mentre si sperimenta la cosidetta Internet 2 non si è ancora riusciti a garantire l'Internet 1 a tutti: ciò che comunemente viene definito il "digital divide".
Non sono in grado di ascrivere responsabilità specifiche a questo o a quello, ma appare chiaro che tutto ruota intorno ad enormi interessi economici (la disputa sul famigerato "ultimo miglio" spiega bene il concetto): se la trasmissione attraverso rete elettrica era veramente in grado di garantire risultati soddisfacenti, oltre che a raggiungere la totalità della popolazione, perché lo si è abbandonato? Come è possibile che un Paese come l'Italia si trovi sempre a sguazzare nella melma quando si tratta di innovazione tecnologica?