Re: Re: E' il confronto che ti rompe la schiena!
Citazione:
renato999 ha scritto:
Non male l'idea, e se non altro nel professionale paghi per quello che costa, senza fronzoli e orpelli. (Vai avanti tu... :p)
Il fatto e' che i diffusori domestici nascono con presupposti
diversi da quelli professionali, indipendentemente
dalla fascia di prezzo a cui appartengono.
Un monitor da studio deve essere il piu' trasparente
possibile, sia a livello di dinamica, sia di timbrica,
sia in termini di potenza stessa.
Il diffusore domestico e' interpretazione musicale.
Ossia si basa sulla necessita' di ricreare
uno stage virtuale che piu' vada incontro
alle necessita' del cliente-ascoltatore.
Anni fa, la mia scelta e' ricaduta sulle B&W 801
proprio perche' si erano fatte le ossa ed erano state
universalmente apprezzate per il loro utilizzo in
studi registrazione come Decca e Philips.
Pero' la loro predisposizione per la musica classica
e sinfonica in qualche momento mi fa desiderare altro.
Per riprodurre credibilmente una rullata sulla batteria
fatta da uno che suona anche con quattro bacchette
come Billy Cobham ci vuole solo un grande monitor professionale,
secondo me!
Re: Re: Re: E' il confronto che ti rompe la schiena!
Citazione:
linomatz ha scritto:
Per riprodurre credibilmente una rullata sulla batteria
fatta da uno che suona anche con quattro bacchette
come Billy Cobham ci vuole solo un grande monitor professionale,
secondo me!
Ciao Lino,mai ascoltato le Snell B minor?Potrebbero sorprenderti....:rolleyes: :eek: :p :D
Lo so,sono leggermente ripetitivo,ma tu ascoltale appena ne hai occasione e poi ne riparliamo.
Ciao
Rosario
Re: E' il confronto che ti rompe la schiena!
Citazione:
linomatz ha scritto:
... metti un CD, quello DTS fatto da
Audio Review qualche anno fa, proprio di Billy Cobham,
e ti accorgi di quanto sei lontano, molto lontano....
Ora ho capito dov'è il problema!
Siceramente, credo ci siano registrazioni migliori di quella fatta al "teatro castello". Il locale é grande, poco trattato ed acustica decisamente migliorabile. Il CD di AR è sicuramente discreto ma non è "tra i miei preferiti"... ;)
Emidio