Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente scritto da miciogl
da evitare, invece, il "silmarillion" sempre di tolkien
Mamma mia, ti straquoto...che palla di libro!!!
E a mia sorella, che me lo aveva regalato, ho pure mentito dicendole che era stato molto bello...spero non lo abbia consigliato a nessuno...:D :D :D
Mi sembrava di leggere l'elenco del telefono...
Ciao
Andrea
-
Citazione:
Originariamente scritto da miciogl
ciao
da evitare, invece, il "silmarillion" ... ma è un mattone indescrivibile.
ciao
:eek: :eek:
Leggo solo dopo aver postato... quindi secondo te capire la cosmologia e la filosofia che sta dietro a LOTR e a tutta l'opera Tolkieniana non vale la lettura di uno dei suoi capolavori ? :rolleyes:
Tolkien va letto e capito solo nell'interezza della sua opera... LOTR senza il Silmarillion rimane una bella storia ma non se ne può apprezzare la profondità e non si ha chiaro il contesto in cui maturano molte delle vicende narrate.
Molti autori dopo Tolkien hanno provato a scrivere un LOTR, ma nessuno è mai riuscito a scrivere un Silmarillion.
;)
-
Citazione:
Originariamente scritto da gartydj
Mamma mia, ti straquoto...che palla di libro!!!
Mi sembrava di leggere l'elenco del telefono...
Andrea
Meglio Harry Potter vero ? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
-
Citazione:
Originariamente scritto da Benwest
:eek: :eek:
Tolkien va letto e capito solo nell'interezza della sua opera... LOTR senza il Silmarillion rimane una bella storia ma non se ne può apprezzare la profondità e non si ha chiaro il contesto in cui maturano molte delle vicende narrate.
infatti l'ho letto per capire cosa vi era a monte della trilogia , così come ho letto lo hobbit. indubbiamente viene spiegato l'inizio di tutto e questo permette anche di apprezzare la trilogia...ma resta sempre un libro difficile da leggere , pieno di nomi ripetuti in tutte le lingue del mondo. Secondo me la grandezza della storia viene soffocata. Bisogna avere un blocchetto di appunti per starci dietro
Citazione:
Originariamente scritto da Benwest
Molti autori dopo Tolkien hanno provato a scrivere un LOTR, ma nessuno è mai riuscito a scrivere un Silmarillion.
;)
...meno male
-
Mai letto un Harry Potter anche se ho visto qualche film
In compenso ho letto svariati autori considerati non proprio "succinti", Dostoevskij o il buon Tolstoj (con il suo infinito Guerra e Pace...) Kafka e il suo castello, le opere di Flaubert (mamma mia il Madame Bovary) e alcuni tomi di Nietzsche...oltre ovviamente a molti altri libri che mi sono piaciuti :p
Ma finire il silmarillion è stata un'agonia
Tra l'altro ho letto LOTR ed era anni luce dal silmarillion (anche se alcune scene, che poi nel film effettivamente non c'erano, erano lo stesso piuttosto lunghette...)
Il mondo è bello perchè è vario ;)
Ciao
Andrea
-
Citazione:
Originariamente scritto da Benwest
Non è avere le fette di salame davanti agli occhi vedere il "nulla" dopo Tolkien... il fatto è che Lui ha creato un mondo talmente profondo e denso di significati che gli autori successivi non hanno neppure minimamente tentato di imitare...
Non vorrei farmi scannare e/o lapidare da tutti gli appassionati di Tolkien, ma, senza nulla togliere all'immensità della sua opera, IMHO a livello narrativo non lo reputo un grande scrittore...l'ambientazione, il mondo, la mitologia create da Tolkien sono qualcosa di incredibile, un lavoro monumentale, un pilastro non solo della fantasy, ma anche della narrativa mondiale. Penso si possa tranquillamente dire che Tolkien ha creato un genere narrativo. Questo, però, non significa che Tolkien non abbia dei grossi limiti come scrittore. IMHO una grave carenza di ritmo, una divisione tra bene e male troppo "semplicistica" (mancano personaggi ambigui o comunque alla fine tutti fanno una scelta che li porta da un lato o dall'altro della barricata), che porta inevitabimente ad una caratterizzazione a mio avviso troppo superficiale dei personaggi, un crollo della drammaticità e della tensione proprio in quelli che dovrebbero essere i momenti topici della storia...
Spoiler: |
Gandalf che, dopo il lungo inseguimento nelle miniere di Moria, affronta il Balrog e...cadono giù dal ponte dopo 4 righe di narrazione...
Gandalf che si trova di fronte al signore dei Nazgul e...non succede niente...
Sauron che muore senza aver fatto niente, se non "buttato l'occhio" di qua e di là senza concludere niente...
...e si potrebbe andare avanti a lungo |
Il tutto, ovviamente, IMHO e, ripeto, senza nulla togliere ai suoi enormi meriti.
Paradossalmente, per quanto anch'io li abbia trovati davvero "paccosi" e difficilmente digeribili, alcune parti del Silmarillion e dei Racconti sono molto più epiche (per quanto stringate e praticamente narrate in forma di "riassunto") delle scene topiche del Signore degli Anelli.
Spoiler: |
Per dirne una, Feanor che "muore in un agguato combattendo contro i Balrog"... :eek: :eek: :eek: |
Citazione:
Originariamente scritto da Benwest
...Ecco perchè dopo Tolkien non si può legere nulla di fantasy che non dia l'impressione del "Già sentito"... è inevitabile...
Non sono d'accordo, ci sono saghe fantasy validissime che non hanno nulla a che vedere col Signore degli Anelli. Il problema è che molti, anzi, troppi scrittori di fantasy, si ispirano in maniera talmente palese a Tolkien da rasentare il plagio (e qui è ovvio che si senta aria di "già sentito"), ma in realtà gli "spazi" per creare qualcosa di diverso ci sono, eccome, e molti scrittori lo hanno dimostrato.
Scrivere un buon libro fantasy, o addirittura un gran libro fantasy, non richiede necessariamente un migliaio di pagine "di preparazione" con il background storico di un mondo intero. IMHO Tolkien era un buon scrittore, nulla di più, il grosso del suo merito è aver creato un genere narrativo ed essere stato in grado di creare una storia ed una mitologia (praticamente ex-novo) per il suo mondo, ma questo fa di lui uno storico con una grande immaginazione ed un grandissimo ricercatore, non necessariamente un grande scrittore.
Citazione:
Originariamente scritto da Benwest
Il problema del genere Fantasy, a mio avviso, è che dopo aver iniziato ad amare il genere, grazie al padre indiscusso, ovvero Tolkien, qialsiasi altra saga, trilogia, mondo o universo creato, non può non sapere di "già visto" o "già sentito"...
Come già scritto, non sono d'accordo. IMHO Moorcock (per quanto gotico e baroccheggiante, per non dire allucinato) e Howard (per quanto spartano nell'essenzialità del suo stile e nella "brutalità" della narrazione) sono pari se non superiori a Tolkien come scrittori ed i loro "mondi" non hanno niente a che vedere con la mitologia Tolkeniana. Chiaro che, se si guarda l'opera complessiva, questi due autori (e praticamente tutti gli altri scrittori di fantasy) sembrano svanire al cospetto del lavoro monumentale di Tolkien e, soprattutto il secondo, mancano di quel respiro epico grandioso che caratterizza la saga della Terra di Mezzo, ma ripeto, questo non significa che le loro storie (e quelle di altri autori) siano meno godibili, anzi, spesso hanno dei pregi invece assenti nelle opere di Tolkien.
Citazione:
Originariamente scritto da Benwest
Per ama Tolkien e (follia :eek: ) non l'avesse ancora letto consiglio caldamente il Silmarrillion...
Anche secondo me merita la lettura, ma, soprattutto nei primi capitoli, è di una pesantezza non indifferente. Intanto io suggerirei la lettura de "Lo Hobbit", che narra la storia di Bilbo e del rinvenimento dell'anello, e che sotto certi aspetti IMHO è un libro riuscito anche meglio del Signore degli Anelli. Poi, se proprio Tolkien vi appassiona e vi sentite in vena di leggere un "malloppone" (non tanto per il numero di pagine, quanto per la pesantezza del contenuto), passate al Silmarillion, che praticamente è la "Bibbia" della Terra di Mezzo.
Un saluto,
Max
P.S. per fare un parallelismo con altri scrittori famosi. Lovecraft è IMHO uno dei più grandi scrittori del genere horror in assoluto, ma una grossa parte del suo merito è di aver creato una mitologia che collega gran parte dei suoi racconti e di aver "inventato" un "senso di orrore cosmico", come nessuno era mai riuscito a fare prima. Così come Tolkien, anche Lovecraft ha uno stuolo di ammiratori ed imitatori o perlomeno di scrittori che si sono ispirati alle sue storie, anche se ai giorni nostri mi sembra che la sua influenza si sia estremamente assottigliata, mentre quella di Tolkien è sempre fortissima, forse perché Lovecraft ha "solo" creato un "sottogenere", mentre Tolkien ha inventato ex-novo un genere narrativo che prima praticamente non esisteva o, meglio, era rilegato alla storia, alle leggende e al mito. Però Lovecraft, così come Tolkien, ha i suoi grossi limiti come scrittore (a livello narrativo, non a livello creativo, intendiamoci). I dialoghi nei racconti di (Tolkien) EDIT:) Lovecraft (chiedo scusa, intendevo Lovecraft, ma ho scritto Tolkien! :D) sono piuttosto terrificanti...e non nel senso che fanno paura...nel senso che, come ha detto lo stesso King, "nessuno nella vita reale parla in quel modo". Lovecraft è sicuramente un grande (e ha dei meriti enormi che vanno al di là della sua abilità come scrittore), ma come scrittore King gli fa mangiare la polvere. Stesso discorso, IMHO, vale per Tolkien. Senza nulla togliere alla sua immensa creatività, la sua abilità narrativa ha dei grossi limiti, che quelle di altri scrittori, magari meno "immaginifici" di lui, non hanno.
-
discussione interessante...
a mio avviso, a tolkien, va il grande merito di aver portato avanti un grande progetto,, dettagliato e di gran peso... in tutti i sensi. Molti lo hanno imitato e molti a mio avviso si sono fatti leggere con più facilità e piacere. La saga di shannara, ad esempio, pur con i suoi limiti, si lascia leggere molto di più della trilogia. Purtroppo, dove Terry Brooks è carente, è proprio nell'originalità, le varie trilogie sono un ripetersi di situazioni in cui cambiano solo i nomi dei personaggi (tra l'altro tutti parenti) e poco altro.
Ultimamente, Licia Troisi, autrice italiana, ha venduto moltissimo con le sue cronache del mondo emerso... ma anche li una buona dote di scrittura narrativa, qualche idea particolare e poi molto ripescaggio nel calderone della trilogia.
Attualmente dopo aver letto molto di quello che c'era in giro, posso affermare che IL SEGNO lo lascia un autore come il signor MARTIN, che ha creato qualcosa di cui forse anche lui non immaginava la vastità.
Attualmente uscito in 9 volumi e con altri in preparazione è una vera e propria epopea. Migliaia i personaggi presenti nella storia, una facilità di scrittura ed una narrazione mai pesante e sempre avvincente, e originalità in tantissimi aspetti... Non affezionatevi a quello che potreste pensare essere il personaggio centrale del romanzo... qualcuno ve lo farà fuori...
io ho comprato tutti i volumi pubblicati in un colpo ed ho cominciato a leggere molti mesi fa, ora sono al 4 libro nella suddivisione italiana della storia e sebbene non possa farlo in maniera giornaliera, quando decido di cominciare a leggere non mi stacco facilmente...
La bellezza di queste Cronache del ghiaccio e del fuoco, sta nel fatto che, per come sono esposte, sembrano realmente accudute, a volte mi aspetto di leggere un tomo di storia medioevale e mi chiedo se a scuola avessi letto di queste nobili famiglie.
In ogni volume nel retro ci sono decine di pagine con tutta la genealogia delle varie casate e vi assicuro in più di una occasione sono andato a vedere questo o quel personaggio come fosse inquadrato nel contesto.
consigliatissimo...
un avvertimento, a differenza di shannara e affini, non è possibile leggerlo in parte in quanto la storia è UNICA e si vorrà sempre sapere come va a finire... e nessuno dei libri va a finire per il momento.
-
Citazione:
Originariamente scritto da Duke Fleed
... Questo, però, non significa che Tolkien non abbia dei grossi limiti come scrittore. IMHO una grave carenza di ritmo...
Secondo me invece è uno dei suoi punti di forza... credo, senza timore di essere smentito, che nessuno abbia mai riproposto delle descrizioni così accurate della natura e dei paesaggi della TdM come Tolkien. Lo conferma il fatto che il buon J.R.R sia stato per anni sommerso da lettere di naturalisti e botanici che gli chiedevano spiegazioni sulle varietà vegetali della TdM :eek:
Citazione:
una divisione tra bene e male troppo "semplicistica" (mancano personaggi ambigui o comunque alla fine tutti fanno una scelta che li porta da un lato o dall'altro della barricata)...
Anche qui non mi trovi d'accordo. I personaggi ambigui ci sono eccome, primo fra tutti Boromir con le sue debolezze tipicamente umane ed il desiderio di impossessarsi dell'Anello per fare del bene... cosa ovviamente impossibile. Parliamo poi di Gollum e della sua caduta verso il male ?
Lo stesso Sauron all'inizio era un Valar... ovvio che alla fine tutti trovano poi una collocazione o nel Bene o nel Male, ma questo accade sempre... che storia finisce senza determinarmi e concludermi il destino di uno dei personaggi fondamentali ?
Citazione:
Non sono d'accordo, ci sono saghe fantasy validissime che non hanno nulla a che vedere col Signore degli Anelli. Il problema è che molti, anzi, troppi scrittori di fantasy, si ispirano in maniera talmente palese a Tolkien da rasentare il plagio (e qui è ovvio che si senta aria di "già sentito"), ma in realtà gli "spazi" per creare qualcosa di diverso ci sono, eccome, e molti scrittori lo hanno dimostrato....
Dipende da cosa si intende per fantasy... io per fantasy intendo l'"eroic fantasy" quel genere letteraio che trae principalmente ispirazione dalla letteratura epica medievale, che trae spunto dal romanticismo europero in contasto al mito crescente del razionalismo e della modernità; nel caso di Tolkien rivisitando inoltre i canoni della mitologia nordica e celtica in ottica cristiana... quindi abbiamo tutta una serie di figure fondamentali dalle queli non si può prescindere, es: eroi, maghi, elfi, creature leggendarie ed una natura onnipresente e viva. Qui, secondo me non c'è spazio per qualcosa di "nuovo". Occorre spostarsi su altre definizioni di fantasy, come ad esempio la "sword and sorcery" che raggiunge l'apice nei romanzi di R.E. Howard... con ad es. la saga di Conan il Barbaro.
Citazione:
Scrivere un buon libro fantasy, o addirittura un gran libro fantasy, non richiede necessariamente un migliaio di pagine "di preparazione" con il background storico di un mondo intero. IMHO Tolkien era un buon scrittore, nulla di più, il grosso del suo merito è aver creato un genere narrativo ed essere stato in grado di creare una storia ed una mitologia (praticamente ex-novo) per il suo mondo, ma questo fa di lui uno storico con una grande immaginazione ed un grandissimo ricercatore, non necessariamente un grande scrittore....
Io non credo l'opera di Tolkien abbia trovato una diffusione al mondo seconda solo a quella della Bibbia solo basandosi sulle qualità di ricercatore e puntiglioso professore di Oxford del suo autore... non credi ;) Io penso che la prosa di Tolkien, sia quasi poetica... poi mi trovo d'accordo sul fatto che alcuni passaggi potessero essere risolti in meno pagine... ma questo è solo un mio modestissimo parere.
Citazione:
Come già scritto, non sono d'accordo. IMHO Moorcock (per quanto gotico e baroccheggiante, per non dire allucinato) e Howard (per quanto spartano nell'essenzialità del suo stile e nella "brutalità" della narrazione) sono pari se non superiori a Tolkien come scrittori ed i loro "mondi" non hanno niente a che vedere con la mitologia Tolkeniana....
E' proprio questo il punto... chi li conosce ? Io forse, tu, e magari altri 5 qui nel forum, forse non credi che ci sia un motivo per il quale la loro opera non ha trovato così grande diffusione ?
Credo che il 90% di chi sente nominare Conan il Barbaro non può che pensare ai film con Shwarzenegger più che alla saga di Howard :(
Citazione:
I dialoghi nei racconti di Tolkien sono piuttosto terrificanti...e non nel senso che fanno paura...nel senso che, come ha detto lo stesso King, "nessuno nella vita reale parla in quel modo".
Nessuno qui da noi... ma nella Terra di Mezzo parlano realmente tutti così ;)
Bye
-
Benwest, io adoro Tolkien, ma i punti citati da Duke sono validi e ammessi da molti.
Tolkien era un linguista e, soprattutto, un uomo di un'altra epoca. Lui voleva creare una struttura coerente del suo mondo per un fine ultimo che era lo studio di un'evoluzione linguistica artificiale. Motivo per cui la maggior parte dei suoi appunti erano sulle lingue e le genealogie.
io ho apprezzato il Silmarillion se non altro perchè appassionato di mitologia e ne apprezzai il valore come tale... ma come romanzo non regge... c'è pco da fare..
Inoltre.. leggiti George Martin... ottima fantasy, dialoghi più sanguigni e reali e personaggi vermente ambigui... non basta un Boromir che cade in tentazione e si redime per fare un vero personaggio in crisi. ;)
Diamo onore al merito, ma non glissiamo sui punti solenti solo perchè ci ha dato tanto.
Cheers
-
Non ho dubbi, qualcuno lo ha accennato: le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. Martin.....assolutamente spettacolare, epico, te lo consiglio ad occhi chiusi! Veramente una saga incredibile e sta scrivendo ancora, siamo all'ottavo libro.... (versione odiosa italiana)
Ciao
Gabriele
-
Citazione:
Originariamente scritto da Gabriele
Veramente una saga incredibile e sta scrivendo ancora, siamo all'ottavo libro.... (versione odiosa italiana)
Hanno diviso i libri in due questi fessi.. e il terzo che nel paperback inglese era diviso in due per problemi di stampa addirittura in tre parti!!
In inglese siamo a 4 libri, il quinto si spera in arrivo presto.
Un consiglio ai lettori poliglotti.. NON prendetelo in italiano!!!
CHeers
-
Citazione:
Originariamente scritto da Andhaka
Un consiglio ai lettori poliglotti.. NON prendetelo in italiano!!!
io li ho tutti in italiano, ma non potrei fare altrimenti, e non mi sembra affatto male, mi sapresti evidenziare il perchè di quello che dici?
La traduzione credo sia di Sergio Altieri, che ha fatto molto fantasy...
In italia ci sono 9 libri (ultimo la guerra dei sette regni).
Titolo originale A Game of Thrones:
in italia in 2 volumi:
-Il trono di spade
-Il grande inverno
Titolo originale A Clash of Kings:
in italia in 2 volumi:
-Il regno dei lupi
-la regina dei draghi
Titolo originale A Storm of Swords:
in italia in 3 volumi:
-tempesta di spade
-I fiumi della guerra
-Il portale delle tenebre
Titolo originale A Feast for Crows:
in italia in 2 volumi:
-Il dominio della regina
-La guerra dei sette regni
-
Bene. Provvedo a cercarli su amazon.com e vi considero responsabili :D per quanto sto per spendere e per il tempo che sottrarrò alle mie prossime vacanze per leggerli.
:D
-
Citazione:
Originariamente scritto da Andhaka
io ho apprezzato il Silmarillion se non altro perchè appassionato di mitologia e ne apprezzai il valore come tale... ma come romanzo non regge... c'è pco da fare....
Su questo sono d'accordo. Mi premeva solo evidenziare l'importanza del Silmarillion nell'ottica complessiva dell'opera tolkieniana. Non si discute che la lettura risulti... "complessa" :D
Citazione:
Inoltre.. leggiti George Martin... ottima fantasy, dialoghi più sanguigni e reali e personaggi vermente ambigui...
Cheers
Vedrò di colmare questa lacuna, dato che, da più parti viene descritta come un'ottima saga...
Bye
-
Rispolvero questo thread (sigh...sono un caso disperato...devo ancora compilare la lista dei romanzi fantasy che ho letto e di quelli che consiglio! :cry: ) per segnalare che, già alcune settimane fa, ho notato in libreria "I draghi degli abissi dei nani - Le cronache perdute", di Margaret Weis e Tracy Hickman, che è il primo libro di una trilogia dedicata ai mitici protagonisti delle prime saghe di Dragonlance (per intenderci: Tanis, Raistlin, Caramon, Sturm, etc.). In questa trilogia verranno narrati tutti gli avvenimenti ai quali c'erano stati solamente degli accenni nella prima trilogia (quella dei draghi), come accade in questo libro (che, se non erro, dovrebbe narrare della ricerca del martello di Kharas, che serviva a forgiare le Dragonlance).
Bieca operazione commerciale o buona opera fantasy? Chi può dirlo? Io mi sono deciso ad acquistare il libro (spinto, lo ammetto, da nostalgici ricordi) pochi giorni fa, ma era sparito. La settimana entrante vedrò se riesco a reperirlo in qualche altra libreria. Comunque sia, mi pareva il caso di segnalarlo a tutti gli appassionati di questa bella saga fantasy, che magari vorrebbero leggere nuove avventure dei loro eroi.
Inoltre, ringrazio tutti quelli che mi hanno consigliato l'interminabile saga fantasy di George T.T. Martin! Mi sono procurato i primi 7 libri (quelli già usciti in edizione economica) e sto già divorando il secondo! :D
Mi pare che sul piano dell'azione la saga sia, al momento, un pò moscia, ma il dipanarsi della storia, la caratterizzazione dei personaggi e gli eccellenti dialoghi fanno passare in secondo piano tutto il resto. Bello davvero, non posso che consigliarlo anch'io!