Sul VMR9 te lo posso fare, l'altro non so neanche cosè :p
Faccio una profilatura ultrasballata e vediamo se il video in TT ha subito lo stesso trattamento. ;)
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Sul VMR9 te lo posso fare, l'altro non so neanche cosè :p
Faccio una profilatura ultrasballata e vediamo se il video in TT ha subito lo stesso trattamento. ;)
L'EVR è il nuovo render video dei Windows Vista. Meglio i VMR9, elimina del tutto la necessità di usare Reclock.Citazione:
Originariamente scritto da Danik
Grazie. Se funzionasse secondo me i soldi sono spesi bene anche per il sw: niente menate di regolazioni da guru, tutto in automatico.Citazione:
Originariamente scritto da Danik
Allora Danik nessuna novità? Natale é alle porte :D ....
Non c'é bisogno di usare il vpr, puoi provare anche con un monitor qualunque.
Ho fatto una prova io con un programma freeware che dovrebbe essere simile a quello dello Spyder, QuickGamma. Si tratta di un LUT (Look Up Table) Loader, che modifica le impostazioni di default della scheda video.
Ho usato un profilo di gamma sballato e poi ho messo su il DVD test di Merighi. I colori sono completamente sballati durante la riproduzione. Quindi sembra funzionare perfettamente.
Stasera provo sull'HTPC (ora sono col laptop, ambedue con Vista) che ha una ATI, ma se fosse confermato sarebbe la soluzione ideale per l'HTPC: calibrazione automatica con costo contenuto.
Perché mi sembra tutto troppo facile, e perché non trovo nessuno su internet che abbia seguito questa strada :O ?
Il motivo credo dipende dal fatto che, per avere una perfetta calibrazione dell'HTPC, come sorgente DVD dovresti usare l'HTPC come sorgente dei pattern per la taratura e non quelli interni al software dello Spyder.Citazione:
Originariamente scritto da antani
Già passando da un decoder DVD ad un altro (per esempio da nVidia a DScaler) i colori cambiano e,di conseguenza,cambia anche la taratura. Anche i filtri di postprocessing contribuiscono a mischiare le carte ed ecco perché ci si deve sbattere a calibrare il tutto con il sw francese utilizzando il loro DVD sul tuo player preferito e, come regola, ogni volta che cambi qualcosa (drivers,decoder,player) dovresti ricontrollare il tutto
Puo' darsi ma non credo si possa dire a priori che non funziona. In fin dei conti l'elaborazione dello spazio colore transita sempre dalla stessa scheda video.
Inoltre le due strade non sono alternative. Si puo' fare prima un set up automatico e poi verificarlo con HCFR.
difatti, come giustamente immagini, non va' bene.Citazione:
Originariamente scritto da antani
la catena video deve essere completamente separata da quella di misurazione, altrimenti entrano in gioco n fattori che agiscono negativamente sulla calibrazione.
quindi non ha senso calibrare direttamente dall'htpc se e' questo che utilizzerai per la visione con il suo specifico player ecc. ecc.
insomma, tipicamente andrebbe utilizzato un portatile con la sonda collegata su cui fai girare colorfacts o quello che preferisci, mentre sulla catena di visione imposti manualmente i pattern richiesti di volta in volta da un disco test.
il processo e' chiaramente lungo e faticoso ma e' l'unico che da' dei risultati attendibili.
ciao
Gianni
Scusa ma non capisco perché dici una cosa del genere. Semmai é l'opposto, tutti i sw di calibrazione sono fatti per girare sullo stesso pc che controlla il monitor.Citazione:
Originariamente scritto da giapao
allora non ho capito io, vuoi calibrare il monitor del pc o la tv/vpr?Citazione:
Originariamente scritto da antani
ciao
Gianni
E' la stessa cosa perché il vpr é il monitor dell'HTPC, non ho altre sorgenti.Citazione:
Originariamente scritto da giapao
perfetto,Citazione:
Originariamente scritto da antani
quando vedi un dvd che fai? utilizzi:
a) il player software da te scelto;
b) la risoluzione da te scelta;
c) i settaggi vari scelti da te sul player sw ecc.
tieni conto che si tratta di variabili che impattano notevolmente sull'immagine proiettata. forse non ci hai pensato, ma basta cambiare player sw che bisogna rivedere la calibrazione.
questo per dirti che la calibrazione video andrebbe fatta:
1) facendo girare colorfacts (o quello che vuoi tu) su un pc separato con la sonda collegata;
2) facendo leggere al player stand-alone / htpc o quello che vuoi, i pattern video di volta in volta richiesti.
tutto qua', mi sono spiegato? :)
Gianni
E' chiaro che lavorare direttamente sul proiettore ti puo' dare risultati più "universali", pero' settando opportunamente player sw e scheda video credo si possa ottenere un risultato valido (anche se effettivamente prima bisogna provare).
Il beneficio sarebbe che la calibrazione avviene in automatico in 5 minuti. Inoltre teoricamente é più precisa perché tramite scheda video puoi agire su controlli non presenti sul vpr.
Comunque quando mi arriva la Spyder3 (ormai ho deciso :D ) faro' delle prove e postero' i risultati.
Non sono d'accordo. Anzi direi che proprio che sia il contrario.Citazione:
Originariamente scritto da giapao
Se si decide di usare un HTPC (e solo quello) come sorgente, si è nella migliore condizione possibile per la calibrazione dell'intera catena video.
Questo perché le possibilità di intervento offerte da un PC sono sempre superiori alle possibilità di controllo offerte da qualunque display.
Ovviamente per fare questo, bisogna dividere il lavoro in due parti:
una fase di preprofilazione dove si utilizzano i soliti DVD Test o le routine di precalibrazione offerte da alcuni sw, per determinare il punto di bianco del display (per display intendo qualunque terminale video) o impostare il punto di bianco target prescelto, impostare il più basso valore di luminosità possibile che mantenga corretti livelli di lettura dei neri più profondi ed un valore di contrasto che permetta di discriminare ancora i bianchi più luminosi senza bruciarli. Anche il gamma target andrebbe preimposato, per quanto possibile, con i controlli offerti dal display.
Fatta questa operazione che definirei di "confinamento" dei valori limite raggiungibili dal display si passa alla profilazione vera e propria che per sua natura si limita alla linearizzazione dei gamma delle componenti colore, che è una funzione ad esponente fisso, e della loro curva di trasferimento, che è una funzione variabile.
Il vantaggio è il maggior numero di punti su cui interviene il sw di profilazione rispetto ai controlli offerti dai vari menù utenti.
Per fare un esempio, il sw della Greatagh Macbeth in bundle con l'Eye-one interviene su 42 punti in totale, fra primari e complementari.
Personalmente ho visto solo l'Hitachi TX-200 offrire un menù utente che permette tanti punti d'intervento (10 per canale se non ricordo male).
Il Mitsu che ho adesso è molto più limitato con soli 5 punti per canale.
Per ulteriore chiarezza, qui ci sono i risultati che ho ottenuto con questo sistema con un TV Sony:
http://www.avmagazine.it/forum/showp...&postcount=276
Sarei pronto a scommettere che una linearizzazione simile non si riesca ad ottenere in altro modo.
La taratura riguardava uno degli ingressi HDMI e ti assicuro che anche riportando gli stessi valori di calibrazione del display sugli altri ingressi (c'è anche un palyer DVD collegato) siamo molto lontani dalla resa ottenibile usando il PC (un Macbook Pro in questo caso).
Il fatto di avere una catena di calibrazione (che in questo caso fa solo rilevamenti) totalmente separata dalla catena video è invece la condizione indispensabile in tutte le altre occasione. Cioè quando non è un HTPC la sorgente video esclusiva.
Ciao.
Auzz, me lo sono scordato :pCitazione:
Originariamente scritto da antani
Stasera ò fàccio ;)