Chiarezza sui bit di risoluzione
Leggendo l’ articolo apparso su AF di Aprile 2002 a pag. 88 si evince che :
“…player software visualizzano le immagini sul cosiddetto Overlay.
La gestione dell’Overlay e la decodifica MPEG2 del DVD possono essere gestite totalmente in Hardware dalla scheda video…...Overlay non viene alterato e rimane sempre a 24bit.
…inoltre la serie Radeon di ATI prevede un DAC a 10 bit contro gli 8 delle altre schede”
Quindi il limite degli 8 bit dovrebbe essere limitato solo ai player software?
Saluti
DOMENICO
MPEG2 e bit di risoluzione
Mi permetto di intervenire, anche perchè lavoro nel campo dei proiettori (digitali) e della codifica e decodifica MPEG2.
Step 1
La sorgente video (il fim per intenderci) prima di essere compressa, per essere immagazzinata nel DVD, viene digitalizzata. Questa digitalizzazione avviene di solito a 8-10-12 bit per canale RGB.
Step 2
Il segnale RGB digitalizzato è convertito digitalmente in YCrCb (luminanza e 2 segnali di Crominanza) in un formato che prevede 8 bit per il canale di luminanza e 8 bit ciascuno per i due canali di crominanza. In questo passaggio si ha la prima perdita di precisione. Ogni pixel è irremmediabilmente quantizzato con 24 bit, non uno di più.
Step 3
Il segnale YCrCb viene ulteriormente sottocampionato nel dominio spaziale passando dal formato 4:4:4 al formato 4:2:2. Ovvero, il segnale di luminanza viene lasciato intatto, mentre i due segnali di crominanza vengono sottocampionati di un fattore due lungo le linee dell'immagine. In pratica si hanno: 720x576 valori (per frame) per il segnale di luminanza e 360x576 valori (per frame) per ciascuno dei due segnali di crominanza. In questo secondo passaggio avviene la seconda e irreversibile perdita di qualità (questa volta di risoluzione spaziale)
Step 4
Da tale stream digitale, che in pratica corrisponde ad usare 16 bit complessivi per pixel, (contro i 24-36 all'origine), il segnale viene trasformato in interlacciato separando le righe pari e dispare di ogni frame per formare i fields che compongono l'immagine. Il tutto è poi inviato all'encoder MPEG2.
Step 5
Il flusso non compresso a 720x576x25 fps in 4:2:2 corrisponde a circa 200 Mbit/s, mentre il DVD consente una banda inferiore o uguale a 10 Mbit/s (audio compreso). L'encoder MPEG applica, quindi, una compressione (di un fattore di almeno 20:1) con perdita (di qui gli artefatti di solarizzazione e blocking) sia su singoli frame, che su frame (o field) consecutivi. Questo processo di codifica è responsabile della maggiore perdita di qualità.
Conclusione 1
per progetto, l'encoder MPEG2 usato nel DVD elabora i dati con precisione uguale o inferiore a 8 bit "equivalenti" per canale, in fase di decodifica (SW o HW che sia) non alcun senso usare più bit di quelli usati a monte a meno di non inserire a valle, nei bit meno significativi rumore di dithering per mascherare gli effetti della quantizzazione.
Conclusione 2
un numero maggior di bit di 24 per pixel non viene comunque processato da nessuna macchina (proiettore) digitale. Tutti adottano in ingresso convertitori ADC a 24 bit per pixel e comunque le matrici DLP e i display LCD non processano dati con più di 24 bit.
Nel caso di macchine (tritubo) analogiche, questa limitazione aggiuntiva non sussiste, tuttavia il problema sta nel fatto che il segnale ha perso bit di precisione a monte (la quantizzazione è una trasformazione non lineare e irreversibile del segnale) e tutto quello che si può fare con DAC con precisione maggiore di 8 bit e aggiungere un po' di rumore digitale per ridurre la percezione dell'effetto della quantizzazione.
saluti
Fabrizio
Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
Mi permetto di intervenire, anche perchè lavoro nel campo dei proiettori (digitali) e della codifica e decodifica MPEG2.
Step 1
La sorgente video (il fim per intenderci) prima di essere compressa, per essere immagazzinata nel DVD, viene digitalizzata. Questa digitalizzazione avviene di solito a 8-10-12 bit per canale RGB.
Step 2
Il segnale RGB digitalizzato è convertito digitalmente in YCrCb (luminanza e 2 segnali di Crominanza) in un formato che prevede 8 bit per il canale di luminanza e 8 bit ciascuno per i due canali di crominanza. In questo passaggio si ha la prima perdita di precisione. Ogni pixel è irremmediabilmente quantizzato con 24 bit, non uno di più.
Step 3
Il segnale YCrCb viene ulteriormente sottocampionato nel dominio spaziale passando dal formato 4:4:4 al formato 4:2:2. Ovvero, il segnale di luminanza viene lasciato intatto, mentre i due segnali di crominanza vengono sottocampionati di un fattore due lungo le linee dell'immagine. In pratica si hanno: 720x576 valori (per frame) per il segnale di luminanza e 360x576 valori (per frame) per ciascuno dei due segnali di crominanza. In questo secondo passaggio avviene la seconda e irreversibile perdita di qualità (questa volta di risoluzione spaziale)
Step 4
Da tale stream digitale, che in pratica corrisponde ad usare 16 bit complessivi per pixel, (contro i 24-36 all'origine), il segnale viene trasformato in interlacciato separando le righe pari e dispare di ogni frame per formare i fields che compongono l'immagine. Il tutto è poi inviato all'encoder MPEG2.
Step 5
Il flusso non compresso a 720x576x25 fps in 4:2:2 corrisponde a circa 200 Mbit/s, mentre il DVD consente una banda inferiore o uguale a 10 Mbit/s (audio compreso). L'encoder MPEG applica, quindi, una compressione (di un fattore di almeno 20:1) con perdita (di qui gli artefatti di solarizzazione e blocking) sia su singoli frame, che su frame (o field) consecutivi. Questo processo di codifica è responsabile della maggiore perdita di qualità.
Conclusione 1
per progetto, l'encoder MPEG2 usato nel DVD elabora i dati con precisione uguale o inferiore a 8 bit "equivalenti" per canale, in fase di decodifica (SW o HW che sia) non alcun senso usare più bit di quelli usati a monte a meno di non inserire a valle, nei bit meno significativi rumore di dithering per mascherare gli effetti della quantizzazione.
Conclusione 2
un numero maggior di bit di 24 per pixel non viene comunque processato da nessuna macchina (proiettore) digitale. Tutti adottano in ingresso convertitori ADC a 24 bit per pixel e comunque le matrici DLP e i display LCD non processano dati con più di 24 bit.
Nel caso di macchine (tritubo) analogiche, questa limitazione aggiuntiva non sussiste, tuttavia il problema sta nel fatto che il segnale ha perso bit di precisione a monte (la quantizzazione è una trasformazione non lineare e irreversibile del segnale) e tutto quello che si può fare con DAC con precisione maggiore di 8 bit e aggiungere un po' di rumore digitale per ridurre la percezione dell'effetto della quantizzazione.
saluti
Fabrizio
Interessante, quindi fammi capire se ho afferrato, perchè mi sto confondendo.
Step2)Il Segnale RGB viene trasformato in YCrCb. Io pensavo che il segnale rimanesse RGB nel DVD. Ed invece mi pare di capire che viene poi anche sottocampionato a 4:2:2. Ma questo avviene per tutti i DVD?
Step5) Quindi il vero collo di bottiglia è la banda passante del DVD. Ma con lettori 2x, 4x, 6x, non sarebbe possibile che questa banda passante aumenti?
Re: Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Citazione:
lorenzo419 ha scritto:
Interessante, quindi fammi capire se ho afferrato, perchè mi sto confondendo.
Step2)Il Segnale RGB viene trasformato in YCrCb. Io pensavo che il segnale rimanesse RGB nel DVD. Ed invece mi pare di capire che viene poi anche sottocampionato a 4:2:2. Ma questo avviene per tutti i DVD?
Step5) Quindi il vero collo di bottiglia è la banda passante del DVD. Ma con lettori 2x, 4x, 6x, non sarebbe possibile che questa banda passante aumenti?
Domanda 1)
Si avviene in tutti i DVD è lo standard. Il video è in YCrCb 4:2:2.
Domanda 2)
La banda passante aumenta di un fattore 2x, 4x ecc, ma la capacità dei dischi rimane comunque la stessa, quindi un DVD (a 2x) andrebbe contenere 1 ora di video ad alta qualità (20 Mbit/s ad esempio), invece di due alla qualità attuale. Occorre comunque precisare che questa nostra disquisizione è solo teorica. Lo standard DVD Video prevede banda massima di 10 Mbit/s che corrispondono ad una velocità 1x.
Quello che proponi tu lo si può fare anche adesso ma solo nei DVD-ROM.
saluti
Fabrizio
Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Citazione:
DMD ha scritto:
questa è proprio una bella spallata al'HTPC, almeno fino alla prossima generazione di S.O. a 10 bit come appunto asserisci.
Quindi attualmente oggi conviene investire in un sistema: Player stand alone + Holo 3d? per ottenere il massimo attualmente disponbilbile dalla tecnologia DVD?
E per quale motivo?
Attualmente, nella stragrande maggioranza dei casi, preferisco e consiglio ancora un HTPC puro. In altri casi (es. CRT da 7"), io mi accontento di un DVDP 576p e basta.
In ogni modo, per approfondire l'argomento, questa estate, assieme ad Edoardo Ercoli dovremmo fare un po' di prove in comparativa con tritubo da 7" ed 8", monitor CRT 22" ad altissima risoluzione, schede video Matrox e ATI, PJ DLP di ultima generazione etc.
Si tratta di prove che devono essere eseguite con molta calma, senza la pressione di un articolo da pubblicare. Ma sono prova da fare soprattutto in due poiché la probabilità di prendere delle cantonate molto elevata ;)
Citazione:
DMD ha scritto:
Leggendo l’ articolo apparso su AF di Aprile 2002 a pag. 88 si evince che...
... il limite degli 8 bit dovrebbe essere limitato solo ai player software?
Non solo:
1- al sistema operativo
2- al software
3- alla scheda video
Ati e Matrox (e prossimamente anche nVidia) hanno risolto solo il terzo punto.
Emidio
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
... non ha alcun senso usare più bit di quelli usati a monte a meno di non inserire a valle, nei bit meno significativi rumore di dithering per mascherare gli effetti della quantizzazione.
Non sono completamente d'accordo.
Ipotizziamo un'immagine di un viso in penombra.
Dopo la quantizzazione ad 8 bit, il successivo sottocampionamento della crominanza e la compressione MPEG2, il numero di sfumeture di colore viene ridotto sensibilmente.
Grazie all'elaborazione dei segnali video, con gli opportuni algoritmi, è possibile rielaborare l'immagine aggiungendo le sfumature mancanti.
In questo momento non sono in grado di inserire un'immagine ma lo farò al più presto ;)
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
... un numero maggior di bit di 24 per pixel non viene comunque processato da nessuna macchina (proiettore) digitale. Tutti adottano in ingresso convertitori ADC a 24 bit per pixel e comunque le matrici DLP e i display LCD non processano dati con più di 24 bit.
Fortunatamente, le prime macchine con ADC video a 10 bit iniziano ad essere introdotte. Senza considerare poi l'elaborazione con profondità di bit ancora più elevata (fino a 14, che io sappia).
Inoltre, se per i DLP monochip tutta questa montagna di bit viene poi ridotta (aggiungendo magari anche un bel po' di dithering), lo stesso discorso non è applicabile al 100% ad alcuni PJ LCD e ai DLP a 3 chip.
Ma è comunque un fatto che le elaborazioni digitali sul segnale video all'interno dei PJ vengono fatte a 10 bit, almeno nei prodotti migliori. L'ipotesi è che fornendo già un segnale a 10 bit di ottima qualità, partendo direttamente dalla decodifica MPEG2, le prestazioni potrebbero essere superiori ripetto a quelli derivanti da una decodifica MPEG2 ad 8 bit, conversione video ad 8 bit, successiva riconversione ad 8 bit, riquantizzazione da 8 bit a 10 bit etc...
Re: Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Emidio,
mi dispiace contraddirti, ma una volta quantizzato il segnale l'informazione persa (si modella statisticamente come rumore di quantizzazione) non è più ricostruibile. E' uno dei capisaldi della teoria dell'Elaborazione Numerica dei Segnali (DSP come sintetizzano gli inglesi).
Si possono adottare algortmi di filtraggio che approssimano il segnale e ne attenuano la visibilità (o l'audibilità nell'audio) di certe caratteristiche, ma niente di più (il dithering è una di queste). L'informazione associata alla quantizzazione è persa per sempre.
Se fosse come dici tu, teoria a parte non ci sarebbe stato nessun motivo di inventarsi il DVD audio o il Super Audio CD, bastava fare postprocessing sui dati fornito da un normale CD audio. Eppure...
saluti
Fabrizio
Re: Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Emidio,
ancora sul secondo punto di discussione:
Fintanto che non si ha un display capace di visualizzare colori con più di 24 bit, non si sono santi che tengono: si può fare ben poco a monte (si evitano solo un po' di errori di arrotondamento). I dati verranno comunque riquantizzati a 24 bit prima di essere visualizzati (nel DSP è facile, basta fare uno shift a destra di tante posizioni quanti sono i bit di precisione in più).
Se il display avesse la capacità (i DLP monomatrice attuali non c'è l'hanno), il collo di bottiglia rimarrà sempre la compressione attuale MPEG2 e il formato dei dati usato nei DVD. Le tecniche di postprocessing a precisione estesa possono migliorare la situazione, ma non fanno miracoli.
Nota: pensa che succederà se dovesse andare avanti l'idea dell'HDTV con MPEG4 invece che con il DVD ad alta capacità.
Saluti
Fabrizio
Re: Re: Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Citazione:
Lorenzo419 ha scritto:
Step2)Il Segnale RGB viene trasformato in YCrCb. Io pensavo che il segnale rimanesse RGB nel DVD. Ed invece mi pare di capire che viene poi anche sottocampionato a 4:2:2. Ma questo avviene per tutti i DVD?
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
La banda passante aumenta di un fattore 2x, 4x ecc, ma la capacità dei dischi rimane comunque la stessa, quindi un DVD (a 2x) andrebbe contenere 1 ora di video ad alta qualità (20 Mbit/s ad esempio), invece di due alla qualità attuale. Occorre comunque precisare che questa nostra disquisizione è solo teorica. Lo standard DVD Video prevede banda massima di 10 Mbit/s che corrispondono ad una velocità 1x.
Si parla di Bitrate naturalmente, la banda passante è un'altra cosa.;)
Ciao
Re: a questo punto aggiungerei...
Citazione:
DMD ha scritto:
anche il player della Technosonic MP-101 il primo con uscita DVI
ciao.
Domenico
Che significa che è meglio del philips?
Re: Re: Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
... Se fosse come dici tu, teoria a parte non ci sarebbe stato nessun motivo di inventarsi il DVD audio o il Super Audio CD, bastava fare postprocessing sui dati fornito da un normale CD audio. Eppure...
Fabrizio,
1- la possibilitùà di acquisire il segnale analogico in ingresso con i nuovi ADC a 10 bit riduce enormemente i problemi nelle elaborazioni successive;
2- fino a prova contraria, i DSP con riquantizzazione più elevata si vedono meglio di quelli senza riquantizzazione;
3- se non ci fosse la riquantizzazione con interpolazione, la pochezza dei livelli che rimarrebbero dopo la conversione AD, dopo il sottocampionamento del croma, dopo la conversione MPEG2 e dopo la decodifica MPEG2, saremmo ancora fermi alle solarizzazioni dei primi TVC commerciali 100 Hz e dei primi proiettori LCD.
Quello che voglio dire è che con la potenza doi calcolo a disposizione nei PC di nuova generazione (PIV 3 GHz con FSB @ 800 MHz, Athlon 64, RAM DDR) la qualità con elaborazione del segnale video a 10 bit potrebbe aumentare sensibilmente, sopratutto se il segnale video deve poi essere modificato per la taratura (es. modifica di gamma, luminosità, contrasto, componenti RGB etc.)
Emidio
Re: Re: Re: Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Citazione:
Emidio Frattaroli ha scritto:
Fabrizio,
1- la possibilitùà di acquisire il segnale analogico in ingresso con i nuovi ADC a 10 bit riduce enormemente i problemi nelle elaborazioni successive;
2- fino a prova contraria, i DSP con riquantizzazione più elevata si vedono meglio di quelli senza riquantizzazione;
3- se non ci fosse la riquantizzazione con interpolazione, la pochezza dei livelli che rimarrebbero dopo la conversione AD, dopo il sottocampionamento del croma, dopo la conversione MPEG2 e dopo la decodifica MPEG2, saremmo ancora fermi alle solarizzazioni dei primi TVC commerciali 100 Hz e dei primi proiettori LCD.
Quello che voglio dire è che con la potenza doi calcolo a disposizione nei PC di nuova generazione (PIV 3 GHz con FSB @ 800 MHz, Athlon 64, RAM DDR) la qualità con elaborazione del segnale video a 10 bit potrebbe aumentare sensibilmente, sopratutto se il segnale video deve poi essere modificato per la taratura (es. modifica di gamma, luminosità, contrasto, componenti RGB etc.)
Emidio
Emidio,
a commento delle tue osservazioni:
1- la possibilitùà di acquisire il segnale analogico in ingresso con i nuovi ADC a 10 bit riduce enormemente i problemi nelle elaborazioni successive;
In parte è vero, ma prima si parlava dei DAC nelle schede video e del fatto che comunque nell MPEG si usano dati a 8 bit per componente, e non degli ADC nei proiettori. E comunque nel caso si utilizzi un collegamento DVI per un proiettore digitale, il problema della doppia conversione AD e DA è risolto alla radice.
2- fino a prova contraria, i DSP con riquantizzazione più elevata si vedono meglio di quelli senza riquantizzazione;
Mi sembra una frase tipo "ipse dixit". Mi piacerebbe fosse dimostrata. E comunque io non ho detto che si vedono peggio, solo che tenendo conto della catena di processing subita dal segnale non c'è alcun reale motivo di portarsi dietro 10 bit se non eventualemente in uno stadio finale di interfaccia e con proiettori non digitali.
3- se non ci fosse la riquantizzazione con interpolazione, la pochezza dei livelli che rimarrebbero dopo la conversione AD, dopo il sottocampionamento del croma, dopo la conversione MPEG2 e dopo la decodifica MPEG2, saremmo ancora fermi alle solarizzazioni dei primi TVC commerciali 100 Hz e dei primi proiettori LCD.
"riquantizzazione" e "interpolazione" sono due concetti profondamente diversi e non vanno assolutamente confusi:
Il primo si riferisce a quanti bit vengono usati per rappresentare un campione del segnale. E su questo come ho detto prima non c'è niente da fare. La quantizzazione è non lineare e irreversibile.
La seconda si riferisce a quanti campioni al secondo vengono prodotti da una macchina digitale ossia è un concetto legato lla rappresentazione di un segnale nel tempo. Mi spiego meglio: passare da 8 a 10 bit (o viceversa) è una riquantizzazione, passare da 48 KHz a 96 KHz è un'interpolazione. Fortunatamente l'interpolazione funziona, perchè garantita dal teorema del campionamento. Tieni conto, tuttavia che l'interpolazione è usata semplicemente per migliorare le prestazioni dei convertitori D/A, o meglio per semplificare gli stadi analogici a valle) e quindi per avvicinarsi alle prestazioni di una conversione D/A ideale, e non per aggiungere "informazione" al segnale non più disponibile.
con simpatia
Fabrizio
Re: Re: Re: Re: Re: MPEG2 e bit di risoluzione
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
... prima si parlava dei DAC nelle schede video e del fatto che comunque nell MPEG si usano dati a 8 bit per componente, e non degli ADC nei proiettori.
Hai ragione: c'è il rischio di fare un po' di confusione.
Partiamo dall'inizio.
Citazione:
Emidio Frattaroli ha scritto:
... Utilizzando un HTPC, specialmente ai bassi livelli di segnale, con proiettori CRT tarati al rasoio è possibile accorgeri delle differenze in favore di quegli scaler con elaborazione del segnale a 10 e più bit e con encoder video a 10 bit per canale (es. VIGATE Dune F).
E' una dichiarazione che, nata da verifiche sperimentali soggettive, è stata sviluppata anche con argomentazioni tecniche che verranno affrontate su una certa "rivistaccia" e non possono essere anticipate qui su AV forum.
Poi ho continuato:
Citazione:
Emidio Frattaroli ha scritto:
... con HTPC... la sensazione, con proiettori CRT e monitor di alta qualità, è che le sfumature ai livelli più bassi di luminosità siano inferiori rispetto a quelli di alcuni lettori DVD Video da tavolo.
Qui c'è ancora di più il richiamo a percezioni soggettive.
In ogni modo, l'unica cosa in cui non ci troviamo d'accordo è che:
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
... non alcun senso usare più bit di quelli usati a monte a meno di non inserire a valle, nei bit meno significativi rumore di dithering per mascherare gli effetti della quantizzazione.
E neanche che
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
...un numero maggior di bit di 24 per pixel non viene comunque processato da nessuna macchina (proiettore) digitale. Tutti adottano in ingresso convertitori ADC a 24 bit per pixel ...
Sto proprio analizzando un nuovo proiettore DLP monochip con ADC a 10 bit per canale e DSP a 14 bit e vi assicuro che non si tratta solo di mera operazione di marketing. Considerando poi la tua sapienza sull'argomento, sono sicuro che mi avrebbe fatto veramente comodo averti qui durante la lettura delle pesanti "white pages" gentilmente fornite da ç]§£&@^ :rolleyes:
Citazione:
FabrizioF ha scritto:
...
"riquantizzazione" e "interpolazione" sono due concetti profondamente diversi e non vanno assolutamente confusi...
Ti ringrazio per la puntualizzazione; nel DSP che verrà descritto molto presto su una "certa rivistaccia" (ho firmato un NDA che scade a settembre :( ) c'è sia riquantizzazione che interpolazione. Non ho lo stesso tipo di letteratura anche su altri DSP utilizzati da altri produttori (es. Panasonic, InFocus) ma sono sicuro riuscirò a procurarmeli in qualche modo poiché sono certo che qui in ç]§£&@^ non si siano inventati proprio un bel niente ;)
Riassumendo, dopo più di tre anni passati a dire su una certa rivistaccia che le migliori prestazioni possibili con proiettori sono raggiunte solo utilizzando un HTPC, magari con collegamento DVI (mentre altre persone ci consideravano pazzi, visionari ed anacronistici), non ho intenzione di "tradire il verbo" all'improvviso.
Durante la prova di un lettore DVD 576p collegato ad un CRT direttamente, senza elaborazioni intermedia. Il confronto diretto con un HTPC metteva in luce dei vantaggi in alcuni aspetti nella riproduzione delle immagini.
Il colpo di fulmine c'è stato qualche tempo fa, durante la prova del Focus CS1 ma ancora di più con il Vigatec Dune-F collegato ad un lettore DVD Denon A1 (component) e ad un Pioneer DV-747 (SDI).
Da allora ho iniziato ad approfondire il discorso e le "scoperte" non si sono fatte attendere, con l'apoteosi dell'azienda ç]§£&@^ che è addirittura arrivata a 14 bit per canale nell'elaborazione delle immagini.
Stay tuned ;)
Emidio
MPEG2 e bit di risoluzione
Mi intrometto in questa discussione e mi presento: dopo aver letto e riletto per oltre un anno i post di questo forum vorrei dire la mia.
Sono forse una delle poche donne appassionate delle nuove tecnologie Audio/Video, anche perché decodifica MPEG e player DVD sono il mio pane quotidiano (= il mio lavoro), nel bene e nel male :confused:.
Pur confidando in futuri miracoli tecnologici dei DSP e di nuovi algoritmi per il processing video, tuttora mi sento di condividere le perplessità di FabrizioF, tanto più che anche Emidio parla soprattutto di verifiche sperimentali e percezioni 'soggettive'.
Emidio: oramai ci hai incuriosito. Spero bene che almeno a settembre ci renderai partecipi delle argomentazioni tecniche che hanno portato ç]§£&@^ ad una tale scelta ;). Ma se davvero questa azienda non si è inventata niente di nuovo, perché è l'unica con una proposta del genere?
Sinceramente i pochi dati che ci hai fornito mi fanno pensare ad un'ennesima strategia di marketing. Ma spero che, quando avremo anche noi la fortuna di provare con mano (anzi con occhi...) quello che ci stai anticipando, allora sarà un vero piacere gridare al miracolo...:D
Sarebbe un grande vantaggio per tutti.
Attendo ansiosa notizie a riguardo.
In definitiva, conviene..
Assemblare l'HTPC solo come Player DVD che possa competere con i Vari Denon,Tascam etcc.
o conviene aspettare tempi migliori?
Domenico