Visualizzazione Stampabile
-
Sono veramente amareggiato per questo avvenimento assai tragico. A mio parere, purtroppo, il problema non è il calcio, ma sta in coloro che sfruttano tale sport per dar sfogo alla loro imbecillità! Questi essere privi di ogni cognizione logica, hanno rimesso in un pallone la loro unica ragione di vita, l’unico scopo, (magari hanno le bollette del gas che scadono il giorno dopo) ed inquinano lo sport con gesti orribili. Se non fosse stato il calcio, la loro scusa, certamente sarebbe stata qualche altra cosa, religione, politica, ideologie, ecc, l’importante è creare caos. La causa è l’ignoranza, la quale non si può combattere razionalizzando, domandando, comprendendo. A dire il vero, non so come si possano fermare queste manifestazioni di esaltazione popolare, ci sono sempre state e forse sempre ci saranno. Potremmo scrivere migliaia di parole di pace, ma mai saranno comprese da questi folli idioti. La cosa che più dispiace è che come al solito, a rimetterci sono sempre i buoni, le persone che hanno buon senso, coloro che amano lo sport in maniera sana. I “balordi del Catania Palermo”neanche l’han guardata la partita! Hanno solo cercato un pretesto per dare sfogo alla loro rabbia che scaturisce dalla mediocrità della loro mente. Cosa posso dire se non: CHE VERGOGNA!
http://www.ilfiloonline.it/autori/2006/scannella.asp
-
Citazione:
Senza scendere nella retorica, in questi casi il calcio c'entra poco, ovvero, è solo un pretesto per questi animali per sfogare i loro istinti primordiali.
Non è esattamente una questione di istinti primordiali. Il calcio-catania, prima ancora dello stato italiano, è la società in cui si riconoscono tutti i giovani cresciuti con una cultura radicata in sicilia da tempo immemore: quella dell'onore. È con questi atti folli che gli ultras catanesi mantengono alto l'onore della propria comunità; la cosa assurda è che questa gente è la stessa che si sarebbe ritrovata il giorno dopo (si sarebbe, perchè le festività agatine sono state annullate in segno di lutto) a trascinare il fercolo di S. Agata.
Ma il calcio e men che meno la religione non c'entrano niente. È solo una questione di onore, di rispetto per alcuni valori divenuti sacri nella mentalità di molti (perchè purtroppo sono molti) catanesi; questi valori sono principalmente la famiglia, il catania e S. Agata. E se offendi uno di questi in qualche modo (anche solo dichiarandoti non tifoso del catania) scateni matematicamente la loro collera che si manifesta in questo modo, tanto che ormai la "dittatura calcistica" è pienamente accettata in città.
Il bello è che a catania ci si incazza perchè nel mondo la sicilia viene spesso identificata con la mafia, ma la mafia qui a catania c'è ed è radicata nella mentalità dei cittadini.
Un catanese.
-
Citazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
In ogni caso purtroppo noi siamo la nazione che apre le porte delle
prigioni anzichè riempirle...
Quoto. E' anche per questo motivo che all'estero siamo considerati, giustamente, dei pupazzi. :(
-
Io son d'accordo con Aurel e con quanto ha sostenuto I.Cucci oggi su RAI 2
che coincide in parte con la posizione accennata dal Ministro Amato:
basta forze di Polizia negli stadi.
Mi son sempre chiesto in base a quale principio la collettivita' debba assumersi
tutti gli oneri, anche quelli piu' folli come la morte di un poliziotto, per
consentire al carrozzone marcio del calcio di andare avanti: se diventa
impossibile andare allo stadio, peggio per loro (societa', calciatori ecc.),
trovino loro le soluzioni per rendere sicuri e praticabili gli stadi e loro adiacenze;
se non ci riescono chiudano baracca e burattini, non credo che per questo
diventeremo un paese peggiore.
-
Citazione:
Originariamente scritto da elche99
Io son d'accordo con Aurel e con quanto ha sostenuto I.Cucci oggi su RAI 2
che coincide in parte con la posizione accennata dal Ministro Amato:
basta forze di Polizia negli stadi.
E certo.
Allora basta alla Polizia in giro con le volanti la notte.
Perchè la gente deve andare in giro la notte se ci sono ladri,stupratori,assassini,ecc. che circolano?
Alle 20 coprifuoco e tutti a letto.
-
Citazione:
Originariamente scritto da Streethawk
per queste persone che fanno di uno sport uno sfogo.
Citazione:
Originariamente scritto da Kaljeppo
in questi casi il calcio c'entra poco, ovvero, è solo un pretesto per questi animali per sfogare i loro istinti primordiali.
Citazione:
Originariamente scritto da MDL
e' l'intero sistema che implica queste situazioni drammatiche.
In fondo queste circostanze mi hanno sempre tenuto lontano dal calcio che potrei anche amare se le cose finzionassero in maniera civile
Citazione:
Originariamente scritto da BARXO
Chiaro che in questo caso parliamo di persone con evidenti segnali di disagio verso la vita in senso assoluto (se senti il bisogno di tirare bombe verso altri non sei perfettamente a posto....)
Citazione:
Originariamente scritto da Nicot
Perchè?
C'è gente che non aspetta altro di andare allo stadio la Domenica per
scontrarsi con la Polizia.
Si organizzano la settimana per questo.
Lo sanno tutti nell'ambiente.
Citazione:
Originariamente scritto da Nordata
Ovvero "ma la colpa è della società (quella vera non quelle calcistiche", "non devono essere puniti, ma aiutati ad uscire dal degrado", "ma in carcere c'è sovraffollamento per cui starebbero scomodi (vero, ma basta non mettersi nelle condizioni di finirci)".
Chi va allo stadio con mazze, razzi, bombe, partecipa a scene doi guerriglia urbana e simili non ha alcuna scusante, è un comune delinquente e come tale va trattato.
Citazione:
Originariamente scritto da DMD
Putroppo quei pochi, (spero) delinquenti e non tifosi sono animali da stadio e vanno banditi a tutti i costi
Citazione:
Originariamente scritto da alex
A mio parere, purtroppo, il problema non è il calcio, ma sta in coloro che sfruttano tale sport per dar sfogo alla loro imbecillità! Questi essere privi di ogni cognizione logica, hanno rimesso in un pallone la loro unica ragione di vita, l’unico scopo, (magari hanno le bollette del gas che scadono il giorno dopo) ed inquinano lo sport con gesti orribili. Se non fosse stato il calcio, la loro scusa, certamente sarebbe stata qualche altra cosa, religione, politica, ideologie, ecc, l’importante è creare caos. La causa è l’ignoranza
Citazione:
Originariamente scritto da Ikari
Non è esattamente una questione di istinti primordiali. Il calcio-catania, prima ancora dello stato italiano, è la società in cui si riconoscono tutti i giovani cresciuti con una cultura radicata in sicilia da tempo immemore: quella dell'onore. È con questi atti folli che gli ultras catanesi mantengono alto l'onore della propria comunità;
Tutto ciò non vi fa riflettere e capire dove stà il "nocciolo"
Ci sarà mai la soluzione per i limiti dell'intelletto di taluni soggetti che popolano questo pianeta ??
Educazione ????
ciao :cool:
-
a leggere certi inteventi vengono i brividi.
per alcuni il problema sarebbe l'onore, la religione, l'amor di patria.
quindi eliminiamo i valori e risolviamo i problemi.
ma siete matti?
l'onore è un'altra cosa rispetto a picchiare un tifoso di una squastra diversa. la nostra religione non incita alla violenza.
finanche le bestie amano la propria tana.
piuttosto il problema è opposto. non si insegna più cosa sia veramente l'onore. non c'è più religione, la famiglia è quotidianamente attaccata.
se pioi la soluzione deve essere ritirare le forza di polizia e quindi arrendersi alla violenza siamo al delirio totale.
si ritiri il ministro che non è riuscito a tutelare l'ordine e si ristabilisca in italia un pò di legalità e di giustizia.
___[CUT]____
-
___[CUT]___
Non entro nel discorso della "corrente" politica, dato che si tratta di un argomento qui considerato "out" da parecchio tempo.
A prescindere da questo, ti vorrei comunque far notare che il problema della violenza, della mancanza di ideali e tutto il resto che fai giustamente notare, non è presente da pochi mesi a questa parte ma da decenni... e in questi decenni abbiamo avuto governi di tutte le correnti politiche. Quindi non credo che la responsabilità sia da addossare ad una specifica fazione, ma forse a tutte, senza alcuna esclusione.
Non infognamoci quindi su discussioni che hanno poco a che vedere con il tema di questo 3D, dato che sembrerebbe un tentativo di strumentalizzazione piuttosto maldestro.
-
@ IKARI: Ho molto apprezzato il tuo contributo da Catanese.
Molto illuminante sulla situazione della citta.
Grazie di essere intervenuto.
Ale
-
@ FuoriTempo
Non dire che non sapevi che nel forum le discussioni poltiche sono vietate.
Avevi già infranto tempo fa questa regola, con relative conseguenze, per cui ne eri benissimo al corrente.
Sei sospeso sino a chiarimento avvenuto direttamente con l'Amministratore del Forum.
Grazie e ciao.
-
Citazione:
Originariamente scritto da elche99
I
Mi son sempre chiesto in base a quale principio la collettivita' debba assumersi
tutti gli oneri, anche quelli piu' folli come la morte di un poliziotto, per
consentire al carrozzone marcio del calcio di andare avanti: se diventa
impossibile andare allo stadio, peggio per loro (societa', calciatori ecc.),
trovino loro le soluzioni per rendere sicuri e praticabili gli stadi e loro adiacenze;
se non ci riescono chiudano baracca e burattini, non credo che per questo
diventeremo un paese peggiore.
Ti quoto al 100%!
Ci sono si e no qualche migliaio di buzzurri che ogni domenica costano milioni di euro tra spiegamento di polizia, danni agli arredi urbani, agli autobus, alle stazioni, ai treni,agli autogrill, sono pochi, si sa chi sono e dove trovarli. La soluzione sarebbe semplice:ogni settimana le società di calcio preventivano quanti poliziotti servono per mantenere l'ordine dentro e fuori dallo stadio e PAGANO di tasca loro- punto! E se scoppiano disordini,altro che "non puoi andare allo stadio per 3 mesi", vi dico io cosa succede in altri paesi se aggredisci un poliziotto! Cosi' vedrete che la smettono di coccolare questi quattro trogloditi, che tra l'altro già ora per le società sono spesso un passivo, perchè è gia tanto se pagano il biglietto per entrare in curva; senza contare tutta la gente che non va allo stadio proprio per la presenza di questi idioti. Per l'ennesima volta ci è scappato il morto, la mia rabbia è davvero enorme e crescerà ancora se questa non sarà almeno (sic:mad: ) l'occasione per voltare pagina, sono pessimista perchè servirebbero misure impopolari, del resto non mi risulta che il calcio sia uno dei diritti inalienabili dell'uomo, se la gente non si adegua chiudiamo la baracca e buonanotte, ma qui so che sono già nel regno della fantasia. Un paio di domeniche fermi, qualche editoriale pieno di sdegno, qualche manciata di minuti di raccoglimento e tutto come prima.A chi poi porterà il solito argomento (vero per carità) dell'importanza economica del calcio, faccio presente che questi signori hanno spesso goduto di trattamenti privilegiati (parlo delle società), e che una qualsiasi attività economica ha dei limiti e delle responsabilità, il calcio produce questi "rifiuti tossici" e il calcio se li smaltisce, semplice, non che i profitti vanno ai bancarottieri del calcio e i costi alla collettività, sono degli imprenditori? Benissimo, e allora si fanno carico di TUTTO il "moindo calcio" immondizia umana compresa.
-
Scusate, ma l'argomento tira in ballo un concetto estremamente più ampio. In questo momemto, come da decenni a questa parte, il calcio è forse l'unico "catalizzatore" umano in Italia, nel bene (sane chiacchierate tra amici e domeniche spensierate dietro la squadra del cuore) e, purtroppo, nel "male", vedi quello che succede ormai tutte le domeniche fortunatamente non con le stesse tragiche conseguenze.
Questo "catalizzatore", proprio come cartina al tornasole del tasso di "acidità" stagnante in alcune persone, fa emergere il forte disagio sociale che da decenni stiamo vivendo, specie in certe zone della nostra penisola.
Pensiamoci bene: se ne parliamo tra amici di lavoro, proprio perchè lavoriamo e abbiamo dato una certa scala di valori alla nostra vita, ci scherziamo, ci sfottiamo, ci si accalora anche ma finisce lì -punto- e alle 10 tutti insieme a prendere il caffè.
Fate lo stesso discorso tra persone da 14 anni, che non vedono prospettive per il loro futuro, a 40 anni che di lavoro o prospettive future sicure non ne hanno mai avute (scarsa richiesta di lavoro in alcune zone , precariati usati a vantaggio del datore di lavoro, costo delle case "inavvicinabile" dove portare la propria famiglia, vicinanza con forme di delinquenza più o meno organizzate - ragazzi a volte vivere una vita il più possibilmente onesta e vedere il tuo vicino di casa che spaccia e gira in porsche da una vita,fa veramente rodere il ....) e di fronte ad un solo pretesto cosa ottieni: violenza, l'espressione più becera e esecrabile, ma tant'è.
Questo non giustifica la violenza, ma parlavo per le soluzioni.
Tolto il calcio, si troverà qualcos'altro ove aggregarsi, contateci.
Ogni periodo ha sempre avuto un catalizzatore sociale.
Ecco perchè tutte le varie leggi, proposte etc. hanno sortito effetto vano. Si colpiscono le conseguenze, non le cause.
Occorre ridare fiducia nei valori sociali, cosa che purtoppo spesso (anzi diciamo sempre) i media calpestano irrimediabilmente ogni giorno.
Nei telegiornali, ove vediamo sangue rappreso sui muri delle case da Bagdad al casolare del vicentino. Si parla di teste sfondate a martellate almeno 2 volte a settimana e se ne parla negli approfondimenti, nelle interviste etc. e alla fine che se ne conclude? la violenza esiste e ormai la fanno tutti, pochi giorni di galera e via, tutti presi da raptus momentaneo.
Poi scusate ma una riflessione: quasi ogni giorno, purtroppo, muoiono persone sul lavoro (e tutti spesso in modo veramente disumano).
Perchè il TiGiCinque ha aperto una colletta solo per l'avvenimento di ieri?
Forse che un muratore morto schiacciato sotto un muro crollato abbia sofferto meno o non lasci la famiglia?
Ah già, non è morto vicino uno stadio...di calcio! Quindi, non spettacolarizzabile e spendibile in termine di immagine, lasciatemi dire.... Usare una morte per farsi belli è .......lasciamo stare.
Saluti.
-
Se i motivi sono i soliti "mali sociali" e simili, vorrebbe dire che tali mali affliggono solo l'Italia (tra le nazioni civilizzate).
In Inghilterra esisteva un fenomeno simili, ben noto, ma mi sembra che sia stato risolto abbastanza bene, visto che negli stadi inglesi non esiste neanche la recinzione (pensate qui da noi cosa capiterebbe), eppure non credo che lo stile di vita inglese sia cambiato e che abbiano risolto tutti i loro problemi sociali e credo ne abbiano anche loro.
In Francia ? Mi sembra uguale, in Germania, ecc. ecc.
In altri Stati esistono altri sport seguitissimi, anche abbastanza violenti, tipo l'Hockey su ghiaccio, ma non mi sembra che in Canada vi siano scene periodiche di guerriglia urbana.
In U.S.A. il football muove interessi e capitali ben più superiori a quelli del calcio nostrano ed è seguitissimo eppure nella finale NFL ci sono decine di migliaia di personbe sedute fianco a fianco, tifosi avversari che guardano, si divertono, urlano, mangiano e bevono, ma non ho mai letto di tafferugli all'interno dello stadio attorno, idem per il basket; magari due si scazzottano, ma una tantum, è un fatto isolato.
Non credo che negli States abbiano risolto tutti i problemi sociali.
Sicuramente anche in tutti questi Paesi capiterà qualche incidente ogni tanto, ma è un fatto locale, magari per cause ben precise, non è un fatto endemico come qui da noi.
Poi non è vero che tutta quelle bande di delinquenti siano solo composte da poveri disoccupati, la maggior parte ha un regolare lavoro, per lo più anche una normale famiglia, non sono solo sbandati o frustrati, reietti della società dei consumi che li ha rifiutati, no, ripeto, sono solo dei delinquenti e, per lo più, anche vigliacchi, in quanto commettono queste cose in gruppo, spalleggiandosi l'uno con l'altro e facendosi forza del numero.
E' un pensiero strettamente personale e, probabilmente, sbagliato, ma non trovo giusto il voler ogni volta ribaltare le responsabilità da chi le commette sistematicamente a tutti gli altri che invece non le commettono (la "Società") e che magari hanno anche loro i dei problemi esistenziali, ma non per questo sfasciano vetrine, incendiano macchine o uccidono.
Ciao
-
Nell'antichità esistevano "gare" in luoghi (simili agli stadi) che portavano alla morte cruenta...
Non credo che nessuna persona che si possa definire "civile" scaglierebbe un masso o una bomba carta verso un'altra persona...
Purtroppo la violenza è radicata ovunque ed è correlata all'ignoranza, alla mancanza di dignità e di valori...
Non sapete quanto dispiace vedere che non si avanza nemmeno nei secoli con determinate consapevolezze, ma lassismo, degrado, droghe, malaffari, morti cruente e guerre dilagano nel mondo...
:rolleyes:
C.
-
Francia, Germania e Inghilterra hanno risolto?
Allora come mai quando ci sono partite internazionali partono stuoli di poliziotti locali per tenere sotto controllo i vari hooligans etc.?
Se poi in terra locale utilizzano leggi speciali e le applicano, tengono sì a bada i loro tifosi che però non mi sembrano degli angioletti quando vengono in giro per il mondo.
Ah poi, se le "banlieu" di Parigi era una carnevalata tra ragazzacci, avevo capito male.
Era (anzi è) un problema di malcontento sociale o no?
Ma forse tendiamo a non considerarle visto che se le facevano sotto casa piuttosto che vicino allo stadio...perchè lo stadio di Catania è fuori città?
E in ogni caso, molto probabilmente, il nostro caso in inghilterra neanche lo trasmetteranno; occorerebbe guardarsi ogni domenica tutti i telegiornali europei per sapere cosa veramente succede.
A chiacchiere tutti siamo bravi, come il ministro ingelese che ieri ha detto:"oh yes, the problem we are resolved......"...anche perchè da loro c'è la legge che si applica l'ergastolo per un poliziotto ucciso e condoni non mi sembra ne facciano, almeno non molti.
In ogni caso dire padri di famiglia, non significa "persone economicamente o socialmente a posto".....
E comunque, praticamente tutti i casi di violenza con risultati eclatanti, vi sono sempre da una certa zona della penisola in giù o comunque ove vi siano "quelle" squadre con "quei" tifosi.
Certo, i problemi sono tanti e la violenza non è mai giustificabile, tantomeno era mia intenzione.
Ma ricondurre il tutto solo "al tifoso" o al "calcio" è davvero riduttivo e non risolverà il problema.
Almeno io la penso così.
Se vi fossero meno "focolai" di malcontento sociale, forse ieri i teppisti sarebbero stati un manipolo di "veri" facinorosi e il problema non sarebbe occorso.
Le squadre di calcio incitano alla violenza? bah, non mi sembra.
Fanno esattamente quello che dovrebbero fare: prendono giocatori, li fanno giocare e fanno girare soldi. Cosa c'è da colpevolizzare?
I soldi portano violenza? a maranello non mi sembra che quando perde un pilota delle rosse buttino bottiglie addosso ai poliziotti.
Quindi questa colpa di chi è? solo di pochi imbecilli che non hanno niente da fare?...e perchè non hanno niente da fare o da temere? ce lo siamo chiesti?
Certo non apettiamoci che qualcuno in alto venga a dircelo che effettivamente ci sono problemi "sociali" di legalità e giustizia da risolvere, e che vi è una polveriera continuamente da disinnescare nel meridion dovuta a istruzione più o meno volutamente mancante, disoccupazione record, criminalità imperversante etc., perchè qualcuno potrebbe dirgli: e tu cosa ci stai lì a fare??????
Allora dobbiamo trovare il capro espiatorio: detto fatto! La colpa è del calcio e del mondo che lo circonda!
Ma dai!!!!
ciao