Mah, io, se intendi comprare su Rebelio, prenderei il Pioneer 507 a 3.099 piuttosto che il 506 a 3.699, no?;)
Non vedo proprio motivi per preferire il più vecchio e più costoso al più nuovo ed economico...:rolleyes:
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Mah, io, se intendi comprare su Rebelio, prenderei il Pioneer 507 a 3.099 piuttosto che il 506 a 3.699, no?;)
Non vedo proprio motivi per preferire il più vecchio e più costoso al più nuovo ed economico...:rolleyes:
Un paio di motivi ci sarebbero invece:
1) il pannello dei nuovi serie ***7 "sembra" un pelino peggiore di quello della serie ***6.
In particolare pare sia un pò più rumoroso sulle basse luci.
Il motivo? Secondo AF sta nel fatto che la Pioneer ha comprato la Nec e ha messo i loro pannelli - + economici e quindi più concorrenziali - sulla serie 7. Non sono un espertissimo sui plasma ma da quanto ho potuto vedere con i miei occhi mi sa chè è proprio così.
2) La serie 6 ha il box esterno, che semplifica parecchio la vita a chi intenda appendere la tv al muro.
ed infatti quando gli ho chiesto indicazioni precise sulla normativa mi hanno invitato chiedere al loro ufficio informazioni o ad una associazione di consumo...
Che fare?.........
Salve, mi chiamo Stefano, e lavoro nella grande distribuzione all'ingrosso da diversi anni.Citazione:
Originariamente scritto da ARAGORN 29
La questione della garanzia con fattura è paludosa.
La legge italiana, formulata per recepire la normativa europea sui due anni di garanzia, parla, nelle ultime righe (cito a memoria) di consumatore finale. Molti negozi, ed anche produttori, considerano il professionista richiedente fattura, un rivenditore a sua volta, oppure utilizzatore professionale.
In pratica, dipende dal produttore (diversi marchi i due anni li danno sempre, senza problemi, Sharp fino a 4 addirittura, e da quanto sapete rompere le scatole al vostro rivenditore all'ingrosso: se battete i pugni ed alzate la voce, molte volte il "magazzino" vi cambia il prodotto, oppure lo ripara a proprie spese.
Ho diversi clienti avvocati, e li c'è da sorridere, perché nessuno interpreta codesta legge in modo univoco: trovi quello che ti dice "scritta malissimo", e si rassegna all'anno, ed invece un collega, che pretende la sostituzione dell'apparecchio, da parte del rivenditore, entro i primi sei mesi, "perché lo dice la legge".
Auguri! ;)
grazie pictrade,
un contributo molto utile perchè si possa promuovere un chiarimento e magari un intervento tramite le associazioni che tutelano i diritti dei consumatori...passo la palla al moderatore per proporre una discussione ad hoc !!
certo la situazione è assurda, perchè mai una società che utilizza lo schermo magari nella propria sala riunioni non dovrebbe avere la stessa tutela di un cliente che lo piazza nel suo soggiorno ? il prodotto è lo stesso !!!
ma alla fine ....che faccio?
spero che a qualcuno interessi come rebelio si sia chiarito sulla garanzia : dopo aver contatto il loro ufficio informazioni mi hanno confermato la garanzia a 2 ann anche per beni ceduti con fattura.
a questo punto devo solo capire se ordinare e quali accessori, mi serve il piedistallo, qualcuno ha qualche consiglio, visto che se lo fanno pagare oltre 140 €? e le casse che faccio ?
Ed ora complico tutto con una domanda finale, devo cambiare l'impianto home theatre, cosa mi consigliate per sfruttare a pieno il pio 507 ? quale lettore dvd e ampli ? quali casse e satelliti ?
grazie a tutti
Tuttavia il fatto di rilasciare fattura non prova, di per sè, che il bene sia stato acquistato per utilizzo meramente professionale. Molti professionisti acquistano beni fatturati e poi "scaricati" al 50% per uso promiscuo (una tv messa in uno studio funge sia da monitor per i clienti che da tv per il titolare...).Citazione:
Originariamente scritto da pictrade.it
In caso di acquisti per il settore hifi sarebbe difficile negare tale utilizzo, salvo provare (ad onere del venditore) che l'acquisrente utilizza il bene in un negozio di hi-fi!!
In più, non è detto che la legge italiana, nel recepire così disinvoltamente quella europea, non vi si sia posta in contrasto e quindi sia (sul punto) disapplicabile dal giudicante.
Insomma, in caso di contenzioso non credo che il "venditore" avrebbe certezze di vittoria.
Scusa la puntualizzazione avvocatesca, dovuta a deformazione professionale ;). Ciao.