Adesso però finite di cazzeggiare su Internet e tornate a lavorare!!!:mad:
Pure io scherzo, eh!:D ;) :p
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Adesso però finite di cazzeggiare su Internet e tornate a lavorare!!!:mad:
Pure io scherzo, eh!:D ;) :p
Per quel che mi riguarda: innanzitutto, utilizzo una linea diversa da quelle oggetto delle comunicazioni o delle attività dell'azienda; in secondo luogo, faccio il capo (che non è una giustificazione o un'autorizzazione al privilegio): significa soltanto che -proprio come tu sostieni- se l'azienda funziona (campa, e bene) io esisto, altrimenti "pago" senza sconti e inevitabilmente in prima persona. E in qualche modo cerco di applicare lo stesso metodo (ma con una caterva di distinguo e di eccezioni e di difficoltà oggettive) alle mie collaboratrici e ai miei collaboratori.Citazione:
Originariamente scritto da maurocip
Guarda caso, è però puntuale: chi lavora bene (ovvero ottiene risultati) non sta a perdere tempo sul sito strano (ammesso che qualcuno ci farebbe caso se lo facesse; il risultato visibilmente positivo fa sempre tacere tutti); chi non lavora bene, trova e cerca anche il motivo di perdere tempo (e danneggiare tutti i suoi colleghi): anche questa è una sottile manifestazione di controdipendenza (nel senso che Schein le attribuiva) e di "fuga dalla realtà".
Infine, ed è ancora guarda caso puntuale: a me capita di frequentare il forum proprio in alcuni momenti nei quali mi girano. Sarà per questo motivo che faccio male interpretare una battuta sia pure di cattivo gusto :(
Ciao
a mio parere, sbagliano, e poi perche' i "boss" si'? io posso andare quasi ovunque in rete ma non ci passo certo le giornate... a mio parere e' giusto bloccare siti porno, pedofili ecc. ma spesso internet e' anche un'importante fonte di informazione che spesso paga anche sul lavoro.Citazione:
Originariamente scritto da Luzni
IMHO
ciao ciao
io coordino e sono coordinato, ho passato momenti bui e momenti di gloria, ho avuto collaboratori brillanti e collaboratori incapaci, ho avuto colleghi che uscivano al primo minuto utile ed altri che facevano notte....
Questo non c'entra con l'uso di internet, del telefono, delle chiacchiere, della professionalità ecc, ecc.
Essere un capo o un "sottoposto" non sposta le cose.
Tra l'altro per fare carriera spesso non è richiesta nemmeno professionalità o competenza e a volte nemmeno semplicemente intelligenza.
Trovo solo fastidioso che se uno dice "ragazzi mi sono strafogato di dolci buonissimi" c'è sempre qualcuno che se ne esce dicendo "vergognati, c'è gente che muore di fame...." , soprattutto quando spesso lo dice sgranocchiando un dolcetto....:cool:
ti quoto, oh come ti quoto!!!!!:D :D :D :DCitazione:
Originariamente scritto da giapao
Su questo sono ovviamente d'accordo con te (trascurando per l'occasione che una fase di non successo professionale quasi sempre provoca -e allo stesso tempo è provocata da- un rapporto non sereno con l'ambiente di lavoro).Citazione:
Originariamente scritto da maurocip
Però, il nostro "bravo" lavoratore non è solo, tanto più se ha onori ed oneri particolari (e potresti ancora ritirar fuori i dolci, perché sto dicendo la stessa cosa). In un ambiente complesso, quel che lui è e fa, genera tutta una serie di azioni e reazioni troppo spesso al di là della sostanza stessa del suo operato. Sai meglio di me che internet e derivati sono ancora "luogo" nuovo da assimilare e imparare a gestire. Non ho difficoltà ad affermare che tra un minuto -uscendo dal mio ufficio dove nessuno mi vede che sto a discutere su AV con Mauro- se mi capitasse di vedere un mio collaboratore anche bravissimo che più in pubblico sta navigando sullo stesso forum (che ci sia? :confused:) lo pregherei di astenersi perché davvero non ha nulla a che fare con l'oggetto dell'azienda e della sua attività all'interno.
Sono invece il primo a consigliare ad esempio in amministrazione -oltre a leggersi Repubblica, Corriere e Sole 24h cartacei, come anch'io faccio ogni giorno- di consultare quel che su internet può apparire di utile. Così in produzione a proposito di grafica e stampa. Ecc.
La questione del capo serviva soltanto a chiarire che in qualche modo ho il dovere "contrattuale" di influenzare certi comportamenti (non meno della responsabile delle risorse umane peraltro psicologa del lavoro con la quale su certi argomenti devo innanzitutto confrontarmi). Se avessi a mia volta un capo, perlomeno lo informerei che talvolta mi capita di girare forum di audio video o siti sportivi o quant'altro (ma a pensarci, di capi ne ho una serie: il mercato, il bilancio, la serenità e la fiducia dei miei collaboratori, la credibilità dell'azienda, la mia credibilità personale, ecc; solo che a questi ultimi non può interessare nemmeno come giustificazione se circolo su internet, loro sono boss un po' più feroci e difficilmente perdonano).
Certamente non direi di non mangiare dolci con i dolci in bocca (e starei ben attento a non avere briciole residuali in faccia) :D
Ciao
Mah, lavorando praticamente per me medesimo direi che non rientro nellaCitazione:
Originariamente scritto da maurocip
categoria.
Sono ben felice quando non ho tempo e modo di forumeggiare il giorno :p
Idem... ;) :DCitazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
mah! discorsi di questo tipo mi fanno, scusate, pensare a mentalita' ancora un po' legate al passato... e probabilmente si facevano gli stessi discorsi 50 anni fa' per il telefono a disposizione per ogni singolo lavoratore. oggi nessun datore di lavoro si sognerebbe di togliere il telefono ai propri dipendenti, domani si dira' la stessa cosa di internet. nel frattempo si parla di internet come su questo 3ad... e' una questione di tempi e mentalita'... non e' certo la possibilita' di telefonare o andare su internet che fa' di un lavoratore un buon o cattivo soggetto aziendalmente parlando...
sempre IMHO
Gianni
p.s. dimenticavo... forse anche il pc senza connessione internet potrebbe distrarre il lavoratore visto che ci si potrebbe giocare... torniamo al pallottoliere e alla macchina da scrivere...
ciao ciao
Chiamandomi come te non posso che essere d'accordo :pCitazione:
Originariamente scritto da giapao
Nel mio ufficio ho 5 collaboratori e lo so che ogni tanto ci vanno su Internet (lo vedo, mi danno fisicamente le spalle :Perfido: ) e loro sanno che io so, ma non mi sognerei mai di proibirlo. Perchè? Perchè alla fine mi sono reso conto che sarebbe controproducente, se volessero fregarmi quei 20-30 minuti al giorno ci riuscirebbero lo stesso. Io so, quando assegno loro una mansione, quanto tempo ci vuole per sbrigarla. Se il lavoro viene eseguito bene e nei tempi che ho previsto non c'è problema. Resto ovviamente d'accordo che certi siti dovrebbero essere vietati, ma non sono l'amministratore della rete della mia azienda.
Un saluto.
Ultimo collegamento prima di andare a casa :p
Grazie Spider...6 un amico :DCitazione:
Originariamente scritto da Spidertex
Bravo gianni....sacrosanta verità...ci sono certe persone (almeno nella mia azienda) ma penso un pò ovunque...se anche non vanno su internet o non telefonano sono dei cattivi soggetti per l'azienda...Citazione:
Originariamente scritto da giapao
Ti prego non uscire adesso altrimenti mi "sgami" :DCitazione:
Originariamente scritto da Ettore
Qui mi trovi assolutamente d'accordo...Citazione:
Originariamente scritto da Ettore
Dalla firma si era capito :DCitazione:
Originariamente scritto da Ettore
Buona serata a tutti...
Sono completamente d'accordo.Citazione:
Originariamente scritto da maurocip
Nell'azienda dove lavoravo prima bloccavano parte dell'Internet su criteri francamente idioti, e noi di R&S ci trovavamo in difficoltà ogni qual volta cercassimo informazioni in Rete. A fini lavorativi si badi bene.
Dato che alcuni siti "bianchi" li puoi vedere, vuol dire che sul firewall o router di froniera la porta 80 in uscita non viene bloccata.
Potresti quindi uscire verso un proxy di tua fiducia (magari installato sul tuo PC a casa) o provare tramite TOR (ad esempio).
L'uso di TOR dipende però da quali e quante porte in uscita dall'organizzazione vengono bloccate.
Ciao.
Ma passare da 5 a 120 la cosa si complica?Citazione:
Originariamente scritto da JohnT
Si badi bene: non dico che una persona lavora peggio in 120, c'è chi lavora meglio, chi uguale, chi peggio, c'è di tutto.
Sto soltanto dicendo che tutta una serie di questioni (non per forza problemi) più complesse si propongono (dinamiche di gruppo, ecc.).
Ho lavorato -molto in passato- in un'azienda di quasi 2000 persone, ed era ancora tutto diverso.
Ho lavorato da consulente esterno in varie aziende (e in ufficio eravamo in 7) ed era ancora tutto diverso.
Come a parità di numero è diverso da azienda ad azienda.
Certo è che quel che in 5 è naturale e affidato al buon senso, in 120 deve essere in qualche modo regolato (e personalmente non amo le regole, i paletti, le sovrastrutture), in 2000 è affidato spesso ai diversi climi aziendali di più imprese all'interno della medesima.
Certo è che oggi internet in azienda annessi e connessi è una grande opportunità in più ma anche una questione in qualche modo relativamente nuova sulla quale ragionare.
Ricordo nell'azienda di quasi 2000 la questione di più di 200 auto aziendali intorno alla quale più dirigenti mostravano di avere beghe e problemi. Allora tutto sommato non lo comprendevo appieno e mi sembrava che esagerassero (per un breve periodo che mi è toccata, non lesinavo chilometraggi e lavaggi vari e utilizzi distorti, eppure ero un buon lavoratore se poi sono divenuto dirigente), oggi che devo occuparmi appena di 3-4 mezzi aziendali ne ho maggiore comprensione.
Ciao
Ci mancherebbe, Ettore, sono d'accordo con te, il numero porta con se le inevitabili difficoltà di gestione. Pensa che mia moglie lavora in una grossa azienda multinazionale (centinaia di dipendenti) dove hanno installato un programma di comunicazione interna (tipo Messenger) per controllare la presenza al lavoro. Risultato: è praticamente una chat interna, mi racconta cose che mi fanno rizzare i pochi peli residui sul cranio...Citazione:
Originariamente scritto da Ettore