Ciao Girmi.
Ottimo lavoro. Ma alcune premesse non sono corrette al 100%.
I segnali video digitali broadcast non sono in RGB maq in formato component e raramente alla massima risoluzione colore. Normalmente, l'alta definizione è campionata secondo il formato 4:2:2 in cui solo la componente di luminanza è alla massima risoluzione mentre le due componenti R-Y e B-Y hanno una risoluzione dimezzata. Inoltre la quantizzazione è normalmente a 10 bit. Poi esistono molteplici frequenze di scansione: 24p, 25p, 50i, 59,94i etc.
In pratica, dire che il bitrate di un segnale HD-SDI è di 1,5 Gbit al secondo è una convenzione. Nella realtà può variare tra 1,1 e 1,485 Gbit per secondo.
Torniamo ora alla SHV. Non so con certezza la profondità in bit ma credo che sia comunque la stessa dell'HDTV e quindi 10 bit. Il formato component dovrebbe essere lo stesso. La frequenza di scansione invece è doppia poiché siamo in presenza di un segnale a scansione progressiva 4320p a 60Hz.
Per concludere, la proporzione - a parità di qualità - tra risoluzione e bitrate non è cos' lineare. Inoltre è ampiamente dimostrato come l'efficienza degli encoder MPEG2 sia migliorata nettamente. La qualità di un filmato a 6 Mbps oggi è ben superiore rispetto ai risultati di una codifica al massimo bitrate video consentito di alcuni anni fa. Un'immagine HDTV ha cinque volte la risoluzione del PAL ma non è necessario un bitrate cinque volte superiore per ottenere la stessa qualità ma basta in realtà un bitrate solo tre volte superiore.
Chiudo con una considerazione. In questo momento l'area d'immagine della SHV viene suddivisa in 16 aree e la codifica MPEG2 viene applicata singolarmente a ciascuna di esse. In un futuro non troppo lontano, quando sarà disponibile una soluzione di codifica che prenderà in esame l'intera immagine di 33 milioni di punti, l'efficienza potrebbe amunetare ulteriormente, indipendentemente da quale codifica verrà utilizzata.
Emidio