Concordo pienamente per questo da quando mi sono iscritto al forum il mio motto è sempre lo stesso che si legge in firma :read:
ciao a tutti
Luciano
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Concordo pienamente per questo da quando mi sono iscritto al forum il mio motto è sempre lo stesso che si legge in firma :read:
ciao a tutti
Luciano
Mamma mia quant'è vero!
Però li capisco... e spesso dopo aver sentito l'effetto capisco "cosa intendevano"
Il bello sarebbe capirlo Prima, ma tant'è.
Se si osserva la questione da un punto di vista più "esterno" è paradossale la pretesa che l'uomo ha di catalogare con una serie di suoni (le parole) l'essenza di ciò che gli stà attorno. Noi guardiamo un recipiente e lo chiamiamo bicchiere: con questo suono pretendiamo di racchiudere l'essenza di qualcosa che ci sfugge nella sua interezza, ma che percepiamo solo nella sua forma superficiale che viene ricostruita dal nostro cervello sulla base di limitate informazioni forniteci dai nostri sensi, la maggior parte delle quali sono solo presunte (se vedo la luce attraverso un bicchiere "sò" che lo stesso è di vetro, e, di conseguenza,"sò" che meno di tot non può pesare) . E stiamo solo parlando di "materia", figuriamoci se ci mettiamo a parlare di sensazioni...
Una parola non può racchiudere una sensazione, non può carpirne l'essenza, sicuramente può aiutare ad interpretarla, ma sarebbe un'interpretazione falsata derivante, a sua volta, da un'altra interpretazione (quella dell'autore della parola) effettuata secondo i suoi condizionamenti e i suoi criteri.
Concludo dicendo che il suono, così come ogni altra cosa, và ascoltato, e non solo con le orecchie...
Lorenzo.
Vedo che il tread che ho iniziato ha preso una strada completamente diversa da quella che intendevo dargli, siamo arrivati a concetti quasi filosofici; le mie erano intenzioni più terra terra, molto pratiche.
Poichè leggo (e non solo su una rivista, ma su molte) certe definizioni ricorrenti, mi piacerebbe sapere cosa significano in pratica; se uno le usa vorrà dire qualcosa, descrivere una qualche peculiarità, non solo per lui, ma anche per tutti i lettori.
Poichè ho sentito moltissimi audifili ripeterle, in tantissime occasioni, ritengo che il loro significato sia ormai assodato e dato per scontato.
Se sentiamo una persona dire "rosso" credo che tutti pensiamo allo stesso colore, sicuramente non uguale per tutti: ognuno lo penserà più o meno saturo, più o meno brillante, con tonalità diverse e così via, ma nessuno penserà ad una qualsiasi tonalità di blu (se non è daltonico, ma questo è un caso particolare)
Quindi, ritorno alla mia domanda primordiale, quando, ad esempio, leggete la definizione di "grana fine" a cosa pensate ?
A dei bassi che rimbombano, a degli acuti stridenti, a una totale mancanza di frequenze medie e via dicendo ? (definizioni base prese a caso).
Se devi spiegare con parole diverse cosa significa, cosa dici ?
In altre parole, di una qualsiasi definizione dovrebbe potersi dare un'altra definizione fatta con termini cui tutti possano riferirsi.
Altrimenti sono solo belle parole, che colpiscono, ma non significano assolutamente nulla, al d fuori di chi l'ha usata per la prima volta.
Io volevo solo scoprire se tutti quelli che le usano intendono dire la stessa cosa, indicare la stessa situazione.
E in 17 interventi nessuno ha spiegato in parole più semplici uno dei termini di esempio che avevo indicato all'inizio.
Ciao
Se usano quelle definizioni io credo che sia proprio perchè non ne esistono di più consone e chiare, almeno a suo giudizio, altrimenti userebbe altri termini per farsi capire. Torniamo al mio discorso: se per lui non ci sono parole più semplici e chiare che esprimano tale concetto forse è perchè tale concetto non è lo stesso di chi, leggendo quelle parole, prova a trovare dei sinonimi per spiegarlo più chiaramente.Citazione:
Originariamente scritto da nordata
E' come un passaparola ognuno sente una cosa diversa e la racconta come meglio lui ritiene.
Se tale significato fosse assodato, non pensi che userebbero anche loro le parole che usa chi conosce tale significato per spiegarlo ad altri che non lo conoscono? E infatti non lo spiegano ad altri se non usando quegli stessi termini perchè quel significato è tale per chi scrive ma non per gli altri...Ognuno lo iterpreta personalmente e non può trasferire ad altri tale interpretazione se non con altri termini da interpretare.Citazione:
Poichè ho sentito moltissimi audifili ripeterle, in tantissime occasioni, ritengo che il loro significato sia ormai assodato e dato per scontato.
Lorenzo.
Permettimi di dissentire, se sento parlare due medici tra di loro i loro discorsi sembreranno a me incomprensibili, ma non per questo oserei dire che non si capiscono, con lo stesso principio se scriviamo su un forum audio adoperiamo un gergo audio, che poi l'interlocutore non sia in grado di comprendere il significato di tali parole è un'altro paio di maniche.Citazione:
Originariamente scritto da lorenzo82
Spesso e volentieri tali termini vengo utilizzati per evitare inutili giochi di parole, non è che possiamo scrivere un poema ogni qual volta scriviamo un post.
Ciao
Antonio
Appena ho tempo, ci provo.Citazione:
Originariamente scritto da nordata
:D
Ciao
Antonio
Non sono d'accordo.Citazione:
Originariamente scritto da Puka
I medici parlano con termini tecnici riconducibili a situazioni ben precise, basta un vocabolario e tutti possono capire...Non è un linguaggio ambiguo e arcano, è solo a noi sconosciuto perchè non siamo medici.
Prova a cercare sul vocabolario "suono ambrato" o "grana fine" (in questo caso leggerai della carta vetrata:D ) e vedi se parla di suoni...e siamo tutti appassionati e cultori di musica e di impianti Hi-Fi, pensa chi è solo vagamente interessato a comprare delle casse e legge una recensione con quei termini...:rolleyes:
Lorenzo.
Giustissimo.Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Infatti il succo delle mie domande e di questa discussione, è proprio questo: sapere se tutti pensiamo le stesse cose quando leggiamo tali termini "descrittivi".
Se così non fosse, le pagine e pagine di prove di ascolto pubblicate sulle riviste sarebbero inutili, in quanto chi le legge non sa assolutamente cosa voglia dire il recensore e legge tali termini pensando alla prima caratteristica che gli viene in mente e, magari, quando parla con un altro audiofilo, usa il termine in modo completamente sbagliato.
Come vedete, un discorso molto, ma molto, pratico, in cui sensazioni, interpretazioni, stati d'animo, sensibilità artistiche, non c'entrano nulla.
Ciao
non è completamente vero, perchè i medici non parlano solo in termini rigorosamente "medici". Quando lo fanno, se tu ti documenti, sono perfettamente comprensibili anche se non sei medico. Ma a volte, tra loro parlano una sorta di "gergo", che è una scorciatoia immediatamente fruibile per loro...Citazione:
Originariamente scritto da lorenzo82
Ogni professione ha un linguaggio gergale...
Il problema è che nel mondo audio, non si parla solo un gergo per evitare giri di parole, c'è anche ed è sviluppatissimo, il piacere onanistico nel coniare sempre nuove definizioni, quasi un linguaggio per soli adepti del Grande Verbo, che in realtà trovo veramente risibile se non patetico.
Insomma, nel mondo degli appassionati è sempre strisciante la metafisica del GURU ed è per questo che l'idea di nordata, a mio avviso, contiene una "missione impossibile": se una definizione diventa comprensibile ai più non è più di moda e va immediatamente sostituita con una più roboante e criptica....:rolleyes:
Scusa ma tu appena nato, in fasce dentro la culla, se senti dire tonfo o schianto sapresti attribuirlo a qualcosa?Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Se non senti con le tue orecchie almeno una volta il fenomeno in questione come fai ad attribuire tale parola a tale fenomeno?
Quindi in una recensione non puoi capire veramente il significato dell'espressione "suono ambrato" se non l'hai già sentito di persona su un'altra cassa e l'autore ti rimanda a quel tipo di suono...Secondo me, inizialmente, l'unico modo per capirsi veramente sarebbe quello di spiegare i termini nel modo migliore possibile riportando esempi di casse dai comportamenti simili in modo che uno che legge possa associare una volta per tutte una determinata sonorità o comportamento a quel termine.
Lorenzo.
Ok, ma almeno tra loro si capiscono sempre, noi siamo tutti appassionati e cultori e non ci capiamo...:rolleyes:Citazione:
Originariamente scritto da maurocip
Se c'è questa tendenza a coniare nuovi termini è solo per lasciar fuori la maggioranza e sentirsi gli eletti...personalmente lo trovo penoso e un recensore che pubblica su riviste a tiratura nazionale certe castronerie non dovrebbe esistere.
Lorenzo.
hai il 2000% di ragione... il problema che dire suono ambrato, fa molto guru e ripeterlo ti fa sembrare uno che ci capisce qualcosa....Citazione:
Originariamente scritto da lorenzo82
se il tuo diffusore non ha un suono ambrato, tu potresti non superare la notte dal dolore....:D :D :D
E' su questo pessimo vezzo di qualche recensore che si basa la "Setta degli Adepti"... e credimi Lorenzo, sono tantissimi quelli che desiderano sentirsene parte....:cry: :cry:
Parlare in modo arcano e non capire nemmeno quello che si sta dicendo solo per far credere di avere una notevole padronanza del tema trattato è da imbecilli.
Comunque...Ognuno si sente appagato in modi diversi...
Lorenzo.
ti sbagli. sono espressioni composte con termini riconducibili a sensazioni provate in altro ambito.Citazione:
Originariamente scritto da lorenzo82
i medi setosi, ti riportano immaterialmente alla sensazione tattile che hai con la seta, non è necessario aver ascoltato quello che viene definito medio setoso almeno per una volta, ma conoscere la seta.