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Citazione:
Originariamente scritto da stazzatleta
lo screenshot, servirebbe a poco. se lo confrontassi con un monitor .
Infatti io intendevo stampe di screenshot fatte a regola d'arte in modo che quella che compro io sia uguale a quella che compri te che quella che compra .....
Il punto di riferimento deve essere uguale per tutti, la strada per raggiungere quel riferimento sarà diversa per ogni vpr/elettroniche.
Credo che il problema di tutti sia appunto un punto di riferimento standard esterno al nostro impianto per fare i confronti.
Stefano
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Qualcosa del genere ma di misura adeguata per vpr:
http://img30.imageshack.us/img30/429...patches9mm.jpg
Stefano
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Citazione:
Originariamente scritto da mammabella
Il punto di riferimento deve essere uguale per tutti, la strada per raggiungere quel riferimento sarà diversa per ogni vpr/elettroniche.
Stefano
Se improvvisamente fosse "inventato" un punto di riferimento stampato (in qualsiasi modo) che possa essere "oggettivo" (ovvero, senza convenzioni e interpretazioni relative) addirittura anche per il video, sarebbe già la rivoluzione nelle arti grafiche e nella stampa offset e digitale.
Purtroppo o per fortuna, non può essere così: sono nelle arti grafiche da una vita e ti assicuro che per gli addetti ai lavori già il pantone è soltanto una convenzione, discutibilissima e comunque spesso discussa. Come del resto è convenzione la stampa in quadricromia. Figuriamoci il cromalin analogico, le prove colore digitali, e quant'altro comprese le prove al torchio con progressive che dominavano il mercato fino a 10-15 anni fa e sono ormai scomparse. Considera, peraltro, che le esigenze delle arti grafiche in materia di valori di riferimento nel colore sono molto più corpose (ovvero, foriere di compensi) rispetto alle esigenze di calibrare video ed elettroniche.
Un po' d'anni fa (e ancora continuano) le maggiori industrie mondiali del settore si sono sbizzarrite nel proporre più o meno risibili sistemi di calibrazione dei soli monitor per grafica. Con risultati che qui sarebbe meglio trascurare (per rispetto dei tanti soldi buttati al vento da chi riteneva di poter risolvere i suoi problemi di produzione industriale con una ventosa e con un software magaari da qualche decina di milioni di lire, monitor "prodigiosi" e paraluce tipo paraocchi per cavalli compresi).
Ciao
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Al dilà delle normali e giustificabili preferenze personali , mi stai dicendo dunque che anche tarature costose fatte da professionisti con hardware adeguato non sono attendibili?
Io tarando in maniera autonoma (non sono minimamente un esperto del settore) non pretendo sicuramente il massimo:D , ma quando visualizo una scala dal nero al bianco in 20 step per esempio ,e cambio la luminosità dal vpr, sempre 20 colori vedo, un pò più chiari o scuri ma sono sempre 20.
Pensa se io avessi un foglio A4 di nero perfetto, di griggio intermedio (10' step) e di bianco per aiutarmi.
Poi magari un foglio rosso, uno verde e uno blu.
Stefano
Ps forse dico un sacco di fesserie:blah:
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Citazione:
Originariamente scritto da mammabella
Al dilà delle normali e giustificabili preferenze personali , mi stai dicendo dunque che anche tarature costose fatte da professionisti con hardware adeguato non sono attendibili?
No, ho detto una cosa ben diversa (accertata la credibilità dei professionisti e dell'hardware adeguato). Sto solo sostenendo che già nelle arti grafiche il colore spesso è stato ed è considerato (in questo caso a torto) quasi come una opinione. E che nemmeno nelle arti grafiche esistono "cose" stampate che possano assurgere a valore di riferimento (di questo, mi pare, parlavi). Le "convenzioni" che attraverso gli anni quel mercato si dà, spesso persino tra loro contraddittorie, non possono essere nulla più di convenzioni perché è sufficiente cambiare supporto di stampa, inchiostri, e via dicendo, per doversi mettere a rincorrere il magenta in giro per il mondo
:D. Prova a pensare se quelle "cose" possono essere utilizzate come riferimenti per immagini che vedi su uno schermo o display (che quasi nulla hanno a che fare anche in procedimenti di costruzione del colore con il cosiddetto stampato di riferimento). E' problema vecchio quello della taratura dei monitor più o meno professionali in grafica: a quegli esperimenti e marchingegni talvolta fatti passare per miracolose panacee, mi riferivo in maniera negativa. Non mi risulta che nelle arti grafiche esistano insomma valori di riferimento -come dire- assoluti.
Ed anche nell'home cinema, a pensarci, tu regoli bianco e nero e colori (a mio avviso, bene, se conosci il colore) secondo riferimenti molto relativi, ben sapendo che quel che ottieni sarà piuttosto approssimato a quel che vedi nella realtà (mi viene in mente -su questo forum- l'albero fuori della finestra tirato fuori da un noto personaggio).
Con il proiettore migliore possibile tarato meglio possibile, deciderai che è un bel vedere solo perché convieni che quella è la migliore qualità possibile, non perché la pelle della donna del Gladiatore la vedi reale (che sarebbe davvero un bel vedere :eek:).
Poi, è opinione assolutamente personale e discutibilissima (per certi versi da condannare) che come un monitor per grafica può anche essere regolato meglio da un operatore avvezzo a farlo con il suo occhiometro rispetto a sistemi hardware e software vari, così -scusatemi tanto- non ritengo che un vpr digitale abbia bisogno di professionisti e hardware per ottenere una qualità vicina alla sua migliore possibile (cosa decisamente diversa è per i CRT; anche per questo motivo progressivamente perdono mercato).
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da Ettore
....non ritengo che un vpr digitale abbia bisogno di professionisti e hardware per ottenere una qualità vicina alla sua migliore possibile ......
Ciao
Meno male, qualche speranza ci rimane allora :p
Stefano
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roba stampata per tarare i colori proiettati dal vpr ? :confused:
Mi sembra molto difficile in una stanza adeguatamente oscurata riuscire a percepire in maniera precisa i colori di una stampa.
Ci vorrebbe una fonte di luce localizzata che non interferisca con la proiezione.
Non è semplice da realizzare.
Si porrebbe comunque il problema di tarare la fonte di luce che illumina la stampa (.... sembra la filastrocca di "Alla fiera dell'est" di Branduardi :) )...
Secondo me i dischi test esistenti sono perfettamente adeguati ad una buona taratura dei vpr digitali non di altissimo livello. Però è necessaria anche una minima conoscenza di base (concetti di luminosità, contrasto, colore, ecc) e un periodo di addestramento per affinare l'abilità dell'occhio.
E' esperienza comune che i "difetti" si notano col passare del tempo, e contemporaneamente migliora la qualità ottenuta dal proprio impianto (se si dedica tempo allo smanettamento).
Il supporto di strumenti e tecnici specialisti consente di raggiungere subito i risultati ottimali, e probabilmente fornisce anche qualcosa in più difficilmente raggiungibile "ad occhio".
Ma non credo si possano fare miracoli perchè i limiti sono quelli del vpr stesso.
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Citazione:
Originariamente scritto da MauMau
roba stampata per tarare i colori proiettati dal vpr ? :confused:
Il supporto di strumenti e tecnici specialisti consente di raggiungere subito i risultati ottimali, e probabilmente fornisce anche qualcosa in più difficilmente raggiungibile "ad occhio".
E' evidente che ti quoto pressoché in tutto (nel mio "cinema" mi dà fastidio anche una spia accesa), ma se non altro per vis polemica, quali sono questi strumenti, fatta eccezione per i dvd test (io preferisco di gran lunga il DVEssential, ma ce ne sono altri)? Il colorimetro? Una ventosa con software sul pc? A cosa pensi in particolare?
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da Ettore
... quali sono questi strumenti, fatta eccezione per i dvd test (io preferisco di gran lunga il DVEssential, ma ce ne sono altri)? Il colorimetro? Una ventosa con software sul pc? A cosa pensi in particolare?
Ciao
Non conosco il settore delle misure ottiche se non per piccole esperienze di lavoro sul colore di prodotti industriali, ma so che le riviste specializzate sono spesso dotate di laboratori con strumenti appositi.
Misurare la quantità di luce incidente o riflessa da uno schermo è una cosa relativamente facile. Misurare la lunghezza d'onda di un colore anche.
Non intendevo dire che siano strumenti alla portata di noi "semplici" fruitori, ma vi sono ditte/negozi specializzati opportunamente attrezzati in grado di fare questo servizio di taratura.
Se prima non mi sono spiegato bene, sono del parere che nella maggior parte dei casi (vpr digitali di fascia non altissima) non sia conveniente ricorrere a questi interventi in quanto:
- costosi, in rapporto al prezzo del vpr
- limitati come efficacia, in quanto i limiti del vpr (colorimetria, disallineamento matrici, aberrazioni cromatiche) sono comunque insuperabili.
Sui forum americani si è parlato molto di un kit composto da colorimetro, filtri e software, per controllare la taratura dei vpr. Costo circa 300 dollari. Mi pare che abbiano smesso di venderlo per motivi a me incomprensibili, ma non so se i risultati fossero particolrmente attendibili (anche se i possessori ne parlavano entusiasticamente)
I dvd-test disponibili che conosco:
- Merighi dvd-test (gratuito e disponibile l'ultimo aggiornamento sul forum)
- Eagle project di AF Digitale
- DVE
- AVIA
- menu THX Optimizer di alcuni dvd Lucasfilm
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Ma quante boiate che ho letto, mamma mia :cry: :cry: :cry:
Adesso mi rileggo tutto con calma e rispondo a qualche post.
Intanto rileggetevi questi thread, OT a parte.
Non sono proprio sulla calibrazione dei VPR ma sul colore in generale.
http://www.avmagazine.it/forum/showt...ghlight=colore
http://www.avmagazine.it/forum/showp...6&postcount=36
http://www.avmagazine.it/forum/showt...ghlight=colore
p.s.: ma avete idea di quanto costa una mazzetta Pantone?
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Citazione:
Originariamente scritto da Ettore
...
non ritengo che un vpr digitale abbia bisogno di professionisti e hardware per ottenere una qualità vicina alla sua migliore possibile (cosa decisamente diversa è per i CRT; anche per questo motivo progressivamente perdono mercato).
Ciao
non ho letto tutto, ma questa mi pare un po' strana... altroche' se serve, tantopiu' che oltre alle solite considerazioni su sorgente/cavi/ambiente influiscono, e molto, a parita' di hardware, le impostazioni firmware scelte da un produttore piuttosto che un'altro. esistono chiaramente vpr digitali con menu' e impostazioni di base decisamente migliori di altri e con delle regolazioni che fanno esattamente (o quasi) quello che dovrebbero fare, ma da qui' a dire che si puo' ottenere una qualita' molto buona ce ne passa...
Gianni
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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
p.s.: ma avete idea di quanto costa una mazzetta Pantone?
Meglio ancora: dato che fai il grafico, hai una idea di quanto costa una macchina da stampa offset 70x100 o 100x140 a quattro o cinque o sei gruppi di stampa?
Hai un'idea di quanto costa una macchina per la stampa digitale con inchiostri per esterni (a solvente o UV) con luce fino a 5 metri?
E persino di quanto costa un sistema di stampa di prove colore digitali dichiarate convenzionali da alcuni consorzi europei e nazionali costituiti "direttamente" da produttori ed operatori di settore (talvolta mi è anche capitato di fare parte di quei consessi...)?
Hai idea di quanto costa un germanico software di taratura per quelle stampanti (Iris, ecc) che la faceva da padrone sul mercato fino a pochi anni fa in verità senza meriti se non quelli di essere stato in qualche modo prescelto da quei consorzi di cui sopra?
Altro che pantone (che sarebbe il male minore) o Photoshop o cielab o Adobe gamma...
Non mi dire -per favore- che sei uno di quei grafici che si presentano in aziende di stampa (offset o digitale) con una cosiddetta prova colore da stampantina da scrivania (o da plotteretto) chiedendo che il colore corrisponda. O magari convinto che quel che vede sul suo monitor regolato con un miracoloso profilo il giorno prima sia un riferimento attendibile per la stampa finale successiva (anche se sul file bellissimo sul monitor sono presenti il cyan in un fondo al 2% e il giallo con uno sfumato stupendo dal 5% al bianco).
Mi scuso per l'inevitabile OT.
Ciao
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Ettore, ti dico che più fuori dal vaso di così non potevi farla.
Io ho cominiciato a lavorare con fotolito che ancora usavo soffietti e gelatine. Poi sul "Sistema" (Dainippon Screen), sul quale ho lavorato anch'io.
Da circa 13 anni uso calibratori, spettrofotometri e densitometri e lavoro solo con monitor e periferiche calibrate.
Con le mie "stampantine" posso permettermi di contestare qualunque fotolito o stampatore.
Lo facevo quando si facevano ancora le progressive poi gli stamponi poi i Cromalin, lo facevo quanto si facevano gli stamponi poi i Cromalin, lo facevo quando si facevano solo i Cromalin.
Figurati se non lo faccio adesso, che quando va bene mi danno un Iris e quando va male mi fanno una laser. E ti assicuro che alle mie contestazioni stanno zitti e muti e rimettono in moto le macchine.
Il riferimento alla mazzetta Pantone era puramente economico, dato che costa quanto uno Spyder TV, e non c'era nulla di personale altrimenti ti avrei quotato.
Comunque, dato che dimostri anche tu di essere del "mestiere" non c'è più alcun bisogno che io intervenga, come avrei voluto fare domani, per evidenziare alcune castronerie dette e suggerire i metodi per una calbrazione manuale accettabile.
Fallo pure tu, sono sicuro che ne traranno beneficio tutti.
Io domani mi calibro il Barco.
Ciao.
p.s.: per anni ho insegnatoi tecniche grafiche, DTP ed image editing, anche a molti fotolisti. Ancora oggi molti fotolisti e stampatori, qui in zona, mi passano le loro brighe da risolvere.
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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Ettore, ti dico che più fuori dal vaso di così non potevi farla.
Può darsi. E' anche vero però che non mi è parsa la tua la maniera più elegante e idonea ("un sacco di boiate: adesso toglietevi tutti che arrivo io", hai sentenziato o giù di lì) per intervenire in una discussione nella quale il discorso (non solo per mia responsabilità) era andato a finire su argomenti ad alcuni forumiani sconosciuti. E il riferimento al vaso non cambia molto il tono degli interventi (perlomeno l'ing. Castelli che avrai sicuramente conosciuto non ti avrebbe definito "delicato"; anche se delicato non lo sono stato nemmeno io: forse perché ho letto il tuo intervento dopo che la Juve non aveva vinto come al solito).
Avresti potuto comprendere e considerare che quel che qui avevo scritto, intendeva nella maniera più breve e semplice (e per forza semplicistica ed omissoria) indicare le forti incongruenze tra stampa e video. Peraltro cercavo di far intendere quante volte -in grafica- ho visto (e/o provveduto personalmente a farlo) tarare monitor da persone avvezze meglio con l'occhio (gamma eccetera compresi, ovviamente) che con strumenti, sonde e invenzioni dell'ultima moda.
Per la mia indelicatezza (o per una scarsa mira rispetto al vaso, per dirla con le tue parole), ti chiedo comunque scusa.
Ciao
P.S. Ti assicuro che a sfornar curriculum, non sono l'ultimo arrivato, da tanti anni faccio il capo della più affermata (e soprattutto della più avanzata sul piano tecnologico) azienda di stampa digitale italiana (e offset e prestampa): può darsi che se il fatturato di questa azienda da quindici anni cresce con percentuali di incremento notevoli, qualche cosetta di tecnologia specifica e dintorni (colore compreso) l'ho perlomeno incontrata. Sai che il mercato nel settore non è proprio dei più pietosi.
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Guarda Ettore che ti girassero perché la Juve ha perso a me sinceramente "nun me po' fregà de meno" ed adurlo a scusante mi fa ancor di più innervosire, viste le innumerevoli cazzate che si lasciano passare in nome dell'italico passatempo.
I tuoi interventi praticamenti non li avevo neanche letti, dato che, facendo il grafico, odio i blocchi di testo senza neanche un'andata a capo o un interlinea che spezzi i paragrafi ed aiuti la lettura, soprattutto nei post lunghi.
Li ho letti solo dopo la ua risposta post per capirne il senso e sarebbero sicuramente stati uno spunto di partenza per far spiegare la differenza fra riflessione e trasparenza ed altro.
Se ti fossi la stessa briga di leggere anche la seconda riga del mio post e di cliccare sui link che ho messo, avresti sicuramente intuito il tipo di discorso che avrei voluto fare e credo che avresti, quantomeno, aspettato per vedere cosa avevo da dire.
Sono anche sicuro che se lo avessi fatto ti saresti risparmiato certi commenti nel tuo post.
Si ti capita di leggere qualche mio post vedrai che non certo lo sparasentenze che pensavi.
Spesso scherzo ma cerco sempre, quando posso, di farmi in 4 per dare un aiuto e mi sembra che ultimamente che ne sia parecchio bisogno sul forum.
Ma interventi come il tuo di ieri sera mi fanno proprio passare qualunque voglia.
Detto questo chiudo il mio contributo in questo thread, buona calibrazione a tutti.
Ciao.