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Le prove effettive sono il numero di apparecchi guasti nel tempo, non è che Samsung o altri dichiarano pubblicamente che usano condensatori di bassa qualità. Io ho lavorato 40 anni nel settore dell'elettronica e nello specifico dell'assistenza tecnica di numerose tipologie di prodotti, tra i quali anche i TV, ho visto migliaia di TV ovviamente tutti guasti vista l'attività e so quali erano i guasti dei vari modelli/marchi. Sui coreani e cinesi i condensatori erano la causa del guasto all'80% (se non erano LCD visto che in questo caso erano i LED della retroilluminazione ad essere il guasto più frequente) cosa che non capitava mai sui marchi giapponesi. Se tu hai lavorato nel settore elettronico, come velatamente lasci intendere, gradirei conoscere la tua esperienza sulla casistica visto che contesti la mia.
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Originariamente scritto da
mauro-1966
Che marea di panzanate , i televisori top hanno componentistiche di qualità simili , si guastano sia i pana i sony samsung ed lg etc etc
in un passato lontano c'era differenza , adesso è tutta un altra storia , uno deve scegliere il tv che + soddisfa le propie esigenze , io non comprerei mai ( attualmente) ne sony ne samsung perchè non amo i loro ..........[CUT]
A me sembra che le sue basi del discorso siano valide (o non valide) tanto quanto le tue. Non mi pare tu abbia indicato link con ricerche di mercato sulla guastabilità o sull'uso di tipologie di componenti per linea di prodotto. Altrettanto, non mi pare tu ti sia qualificato come responsabile o implicato nei processi di produzione di piccoli o grandi brand.
Insomma, ognuno ha la sua opinione basata sulle proprie esperienze e personalmente conoscendo un minimo le non piccole differenze di qualità con cui possono essere prodotti dei componenti elettronici sono più propenso ad ipotizzare che ci siano gradi diversi di adozione di elementi di qualità.
A maggior ragione visto che troppo spesso si banalizza il contributo della progettazione che a fronte di migliaia di ore di personale iper qualificato permette vantaggi in termini di funzionalità ma anche di resilienza. Studi termodinamici approfonditi e realizzazione di design dedicati delle schede elettroniche costano, rispetto magari a usare i reference forniti dal produttore del pannello.
Purtroppo ad oggi si tende a valutare tutto "un tanto al chilo" perdendo di vista per non curanza o incapacità di comprensione di complessità di elementi che hanno un peso rilevante in termini di costo, ma che la gente non vuole pagare perché lo valuta zero. Non lo capisce, e a maggior ragione perché determinati elementi come progettazione o qualità dei componenti danno un contributo solo in determinate condizioni limite o nel tempo, e tranne le voci di popolo è molto difficile avere dati sulla durabilità di questi oggetti.
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Non vedo perché dovrei mettere su un forum tutte le mie informazioni personali (aziende per le quali ho lavorato e posizioni ricoperte), per essere credibile da te che nemmeno so chi sei. Sinceramente non mi interessa nulla del fatto che tu creda o meno a ciò che scrivo, ho riportato la mia esperienza derivante da 40 anni di lavoro nel settore. Non mi credete? Non è un mio problema, comprate ciò che volete a me non entra un cent in tasca ne se comprate il marchio X o Y. Viste le reazioni mi terrò la mia conoscenza per me visto che siete tutti più "competenti" di me.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Franco Rossi
Non vedo perché dovrei mettere su un forum tutte le mie informazioni personali (aziende per le quali ho lavorato e posizioni ricoperte), per essere credibile da te che nemmeno so chi sei. Sinceramente non mi interessa nulla del fatto che tu creda o meno a ciò che scrivo, ho riportato la mia esperienza derivante da 40 anni di lavoro nel settore. Non..........[CUT]
Franco veramente io non rispondevo a te ma a mauro-1966 dicendo che per la mia esperienza trovo molto più realistiche le tue indicazioni. Effettivamente ho fatto una vaccata col multiquote, modifico.
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Nessun problema, resta il fatto che appena dai un'informazione che può essere utile a tutti, attingendo dalla propria esperienza consolidata da anni di lavoro, arriva il bastian contrario che magari non sa nemmeno a cosa serve un condensatore, a contestarti ed aprire una polemica. Nei miei anni di lavoro nel campo dell'elettronica ne ho conosciuti a decine che si vantavano di essere dei grandi esperti del settore, poi magari ti portavano un apparecchio da riparare che aveva giusto un fusibile interrotto. Purtroppo vedo che oramai questi presunti "tuttologi" che sanno tutto di tutto, si sono spostati anche qui dentro.
Vedi io non ho l'abitudine di parlare di ciò che non so, ad esempio nel settore audio HiFi ho conoscenze molto limitate sui tipi di apparecchi e loro prestazioni, infatti in quelle sezioni non troverai mai un mio post.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Franco Rossi
Nessun problema, resta il fatto che appena dai un'informazione che può essere utile a tutti, attingendo dalla propria esperienza consolidata da anni di lavoro, arriva il bastian contrario che magari non sa nemmeno a cosa serve un condensatore, a contestarti ed aprire una polemica. Nei miei anni di lavoro nel campo dell'elettronica ne ho conosciuti ..........[CUT]
Qualche annetto oramai ce l'ho e una delle diverse cose apprese è che l'Italia è terra di grandi critici e tuttologi. Mentre io più studio qualcosa e più mi rendo conto che ogni argomento ha una vastità imponente, vedo nello stesso tempo persone che devono avere un QI ordini di grandezza superiore a quello di Einstein o Hawking perché argomentano in mille campi con il piglio di chi la sa lunga. Tornando sulla terra direi che spesso ci si trova di fronte a banalizzatori o troll o persone con uno spettro di disturbi della personalità da far gioire dei ricercatori nel campo.
Tornando in topic, ho letto informazioni sulla differenza qd-oled - w-oled e devo dire che nonostante la teoria indichi una maggiore luminosità della prima tecnologia, elemento che mi sarebbe comodo, tendo a preferire la seconda. Da quel che ho capito e visto il qd-oled sembra comunque una "specie" di lcd in quanto c'è una luce bianca che viene poi polarizzata da filtri, rispetto all'oled puro che ha proprio degli strati colorati che generano il colore nativamente. Personalmente non ho mai gradito gli lcd tranne gli ips della apple perché mi danno una forte sensazione di artefazione. Quando ne vedo uno e poi torno a guardare il mio vecchio plasmone, sono fhd, senza hdr o dolbivision etc comunque lo preferisco. Probabilmente sbaglio, ma trovo solo nell'oled qualcosa che mi affascina come qualità di visione, fermo restando secondo me la difficoltà a trovare contenuti che veramente valgano la pena. Peraltro devo posizionare lo schermo su una parete di un salotto rettangolare dalla cui parte opposta c'è una luminosa finestra, grosso errore fatto in ristrutturazione e allocazione degli spazi ma ora sono messo così, o abbasso la tapparella o il fastidio è veramente notevole.
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senza entrare nella diatriba qual è meglio tra qd-oled vs woled, devi aver letto degli articoli fuorvianti . i woled hanno 4 pixel bianchi su tre dei queli c'è un filtro per farli diventare RGB , sui qdoled hanno 3 pixel blu che eccitano quantum dot per emetter RGB. oltre la differenza di resa dei quantum dot rispetto al filtro colore (sia come purezza che come luce trattenuta) la più grande differenza è il quarto pixel che emette luce bianca per aumentare la luminosità del pannello, ma senza colore. Niente a che fare con LCD.
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Per il riflesso, se non hai nulla contro lo schermo opaco (che io non sopporto) puoi pensare a quelli
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I QD-OLED (attenzione non i Q-LED che sono lcd) ed i WRGB funzionano sullo stesso principio di base, ovvero una matrice di subpixel OLED di un unico colore, quindi elemenenti attivi che si autoilluminano, ed una conversione del colore per ottenere i colori primari RGB.
Le due tecnologie nello specifico funzionano così:
WRGB: i subpixel OLED che si illuminano emettono tutti luce bianca, vengono suddivisi i quaterne (4 subpixel formano un singolo pixel) di cui un solo subpixel non ha filtro colore e quindi continua ad emettere luce bianca, gli altri tre hanno filtri colore rispettivamente Verde, Blu e Rosso, in modo da comporre tutti i colori.
QD-OLED: i subpixel OLED che si illumninano emettono tutti luce Blu, vengono suddivisi in terne (3 subpixel formano un singolo pixel) di cui uno solo non ha il Quantum Dot e quindi continua ad emettore luce Blu, mentre gli altri due hanno appositi Quantum Dot che rispettivamente trasformano la luce da Blu in Verde e da Blu in Rosso componendo così tutti i colori riproducibili.
In pratica sono entrambi pannelli attivi (ovvero la luce è generata direttamente dai singoli subpixel), mentre tutto il resto: Q.led, Nano led, Uled, mini led, ecc sono pannelli LCD passivi (non emettono luce) che hanno bisogno di una retroilluminazione per funzionare. In conclusione tutto quello che non è QD-OLED o OLED è LCD qualsiasi nome abbia.
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Grazie per la delucidazione, avevo capito male. Lo schermo opaco non mi fa impazzire a dire il vero, ma più di questo se allora i pannelli diciamo che hanno basi simili (elementi attivi) allora si passa a qualità dei componenti per la durata, e ingegnerizzazione/software per funzionalità. Non sono un grande utilizzatore di smart tv, non so se al giorno d'oggi possano funzionare come "integratori" delle varie piattaforme di streaming. Farlo su sky ad esempio è un incubo in termini di lentezza come di esperienza d'uso.
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Per quel che riguarda la parte software oramai alcuni marchi integrano Android TV es. Sony altri Fire TV (Panasonic) che sono i sistemi più aperti e flessibili in quanto oltre alle app integrate è possibile caricare anche app tramite files apk. LG e Samsung utilizzano invece piattaforme proprietarie che seppur con un'ampia base di app disponibili nei relativi store, non permettono di caricare app esterne. Tuttavia qualsiasi TV e relativa piattaforma è sempre meno flessibile di un box esterno dedicato che spesso ha maggior memoria e processore dedicato. Quindi non basare la scelta su questo punto poiché nei TV è la parte che per prima diventa obsoleta.
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Infatti non ho intenzione più di tanto di farmi influenzare da quello se non dovessero esserci delle caratteristiche che fanno la differenza ma non ne ho lette. Sarebbe bello avere un ecosistema dove installare le varie app di streaming possedute e soprattutto poterle attivare da smartphone e vedere sulla tv con una qualche app specifica. Ovviamente non intendo miracast o streaming via bt/wifi ma intendo proprio usare lo smartphone come telecomando del televisore ivi compresa la gestione delle app.
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Quasi tutti i sistemi oramai funzionano così (in particolare Google tv ma anche gli altri). Hai la possibilità di usare lo smartphone come telecomando classico oppure usare le app (tipo netflix, YouTube) e fare il casting per farle riprodurre dal tv. Dipende più dalla app se supporta il casting, ma le principali lo fanno.
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Citazione:
Originariamente scritto da
rooob
Quasi tutti i sistemi oramai funzionano così (in particolare Google tv ma anche gli altri). Hai la possibilità di usare lo smartphone come telecomando classico oppure usare le app (tipo netflix, YouTube) e fare il casting per farle riprodurre dal tv. Dipende più dalla app se supporta il casting, ma le principali lo fanno.
Mi interessa usarlo come telecomando, ma non che vengano usate le risorse dello smartphone. E' la CPU del televisore che deve fare tutto, far funzionare la app, decodificare etc. Usare il televisore "come schermo del telefono" ovvero il miracast, mirror etc o come si chiama di volta in volta, è ok ma impegna lo smartphone e non ci puoi fare altro.
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Fare il casting non è un altro modo di chiamare il mirroring, è fondamentalmente diverso e molto più efficiente.
Una spiegazione abbastanza semplice la trovi qui, ma puoi cercare altre fonti
https://www.aranzulla.it/come-funzio...t-1140687.html