Il film è stato visto anche in Italia da stampa/recensori YT. E si, i pareri sono molto buoni.
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Il film è stato visto anche in Italia da stampa/recensori YT. E si, i pareri sono molto buoni.
E' da un mese e mezzo che penso ''ma pacesky sarà un grande esperto di cinema e avrà avuto una lungimirante sensazione o avrà sparato un parere a caso, senza avere idea?''
Ora ho la risposta, anche se, a dire il vero, lo sospettavo.
Goditi la visione nell'autunno 2024, poi ci parlerai della qualità audio/video dello streaming, sorgente della massima qualità, come si addice ad un membro di avmagazine.
No. Non compro blu ray, guardo i film in streaming, qualità full HD, magari stereo... parlare della qualità sarebbe tempo perso per me e per chi mi legge. Ma a me non importa che la qualità sia mediocre, per me il film è altro: ha un senso, una storia, a volte anche un "messaggio"... è difficile che un film non mi ispiri delle riflessioni, a volte mi piace condividerle, quasi mai su questo forum peraltro.
p.s. membro è parola grossa, presuppone una specie di club, sicuramente sono un "utente", una definizione questa più aderente alla realtà e che mi piace.
Sarà una mia impressione ma trovo questa prosopopea un tantino snob.
E se si tornasse a parlare di Nolan? Un merito che mi sembra indubbiamente ascrivibile al regista sembra quello di avere suscitato, già prima che del film si sapesse qualcosa, l' interesse dei suoi ammiratori per un tema prettamente storico (questo sarebbe il suo secondo film storico dopo Dunkirk, giusto?).
Personalmente sono ancora fermo a Memento come film da me vissuto comememorabile (il che ovviamente è cosa ben diversa dal dire che sia stato l'unico suo "memorabile"), uno dei pochi film di cui mi procurai il DVD originale, che ancora possiedo.
Quello sì è stato uno snobistico gioco intellettuale (da parte di Nolan intendo): trovare un valido pretesto narrativo per raccontare una storia al contrario ha un suo posto nella storia del linguaggio delle narrazioni un po' come Rashomon che "riesce" a raccontare la stessa storia più volte dal punto di vista di ciascuno dei protagonisti.
@Marco Marangoni
@pace830sky
Se si conosce la storia reale e tormentata del protagonista non è poi necessario romanzare molto.
Non scrivo altro per non muovere inevitabili spoiler e lasciare la libertà di scoprire la storia con il film.
Sì, leggo dei suoi tormenti su wikipedia (oltre a quanto già ne potessi sapere), il punto è renderli scenicamente e questa è la sfida che mi rendeva perplesso e che a quanto pare Nolan dovrebbe aver vinto.
Per chiarire cosa intendo, ammesso che a qualcuno interessi, possiamo immaginare di fare un film sulla storia di Garibaldi ed uno sulla storia di Cavour.
Hanno avuto lo stesso peso sugli eventi storici, forse Cavour anche di più, però mentre è abbastanza facile immaginare un film sulla vita di un condottiero che passa da una battaglia all' altra, rischia la vita, porta addirittura in guerra la compagna ecc ecc se immaginiamo un film su Cavour dobbiamo trovare un trucco per rendere "scenicamente" un ruolo che si è giocato in lunghe e noiose riunioni di palazzo, stesure di documenti, incontri diplomatici...
...per chiarire ulteriormente il mio pensiero aggiungo che su certi personaggi troverei più facile appassionare il pubblico con un podcast in stile Barbero (il n. 1 dei podcast in Italia con l'audio delle sue conferenze di storia) che non con una storia "visiva" con personaggi che si muovono sulla scena.
Ammazza pace, piuttosto che ammettere di aver detto ‘na fregnaccia ti stai arrampicando su parecchi specchi…:mc:
Take it easy! :D