Dipende dalla qualità del DAC, io sono per la separazione di ogni componente, così si ha molta più flessibilità in caso di upgrade futuri.
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E' un topping E50 che stando alle recensioni tecniche sembra un prodotto molto valido. Lo sto utilizzando in modalità "pure DAC" escludendo la funzione di pre-amp
Per l' E50 comprato da poco per un secondo impianto da abbinare ad un puccini 70 a me e' piaciuto per il costo...a differenza dell'E30 che nonostante le buone misure mancava di soundstage e precisione ovviamente secondo me..anche senza poter fare comparazioni non l' avrei tenuto...
Allora torno sul post per riportare la mia esperienza.
Ho preso un pc con una "buona" scheda audio a cui ho installato i driver ASIO e TIDAL HIFI configurato per bypassare windows e fornire un flusso MQA. Al pc ho quindi collegato un cavo usb (decente con conettori placcati in oro per quello che può servire) al dac e tramite coassiali all'entrata analogica del sintoamplificatore. Contemporaneament ho fatto partire un cavo toslink dal pc direttamente all'amplificatore.
Facendo partire una canzone in qualità master il Topping DAC riconosceva la codifica MQA (il dac è configurato per operare a 32bit a 192khz) mentre all'amplificatore (non ha MQA) arriva un segnale 24bit 192khz.
Tramite un semplice tasto potevo "switchare" da un entrata all'altra durante la riproduzione della canzone. I risultati?
Passando dal DAC la scena stereo risulta più "aperta" e le voci ben più "centrate" e "brillanti" rispetto al collegamento diretto. La gamma media più bilanciata (parliamo di piccole differenze) e la gamma bassa pressochè identica.
Riassumendo è come se utilizzando il dac il fosse meno "ovattato" (parliamo sempre di differenze non enormi ma percettibili). Queste almeno sono le mie impressioni dopo svariati brani e ore di ascolto.
Se vuoi aver un salto più netto di qualità ti servirà un DAC più performante, magari R2R.