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Citazione:
Originariamente scritto da
roller
Ciao a tutti. Io posso aggiungere poco a quello che ho già detto. Tenebre l'ho visto più volte al cinema negli anni '80 prima che potessi averlo in vhs negli anni '90 (poi dvd e bluray, anch'io fatta tutta la trafila). Quindi non è un ricordo di una singola visione di 40 anni fa... per quanto le pellicole potessero essere le più varie una cosa non ..........[CUT]
Grazie dell'approfondimento roller. Personalmente non ho mai avuto occasione di vederne nessuna copia 35mm. Spero verso fine estate (o quando finalmente le temperature lo permetteranno), di riuscire almeno a proiettare questa edizione Arrow, anche se gli screenshot sono piuttosto eloquenti, rivelando una colorimetria che non definirei pompata ma comunque non rispondente alle caratteristiche che descrivi.
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Ho ordinato questa edizione. Conto di proiettare il film appena sarà possibile. Le dichiarazioni di Tovoli sulla colorimetria originale del film sono risultate convergenti con gli interventi di roller. La visione del BD4K risulterebbe invece caratterizzata da una colorimetria più vivace e accesa. Come per tutti i film di Argento pubblicati da Arrow anche il color grading di Tenebre è stato curato dalla Silver Salt di Londra ma non sappiamo su quali basi i tecnici lo hanno realizzato e se erano a conoscenza delle scelte fotografiche volute da Argento e dal direttore della fotografia.
Aggiungo una considerazione di carattere generale al momento non supportata da alcuni dati tecnici che potrò verificare durante la visione del film.È la prima volta che questo film sarà visto in 4k HDR. Le edizioni BD 4k HDR presentano sostanziali differenze di visione e di lavorazione rispetto a tutti formati video precedenti e questa di Tenebre non fa eccezione. La visione originale in pellicola 35 mm e il formato blu ray, che considero il supporto con resa più simile ad una ottima stampa in 35mm, hanno in comune una luminosità a schermo di 14 footlambert (50 nit). La presenza dell' HDR e del wide color gamut presenti nella versione 4k cambia molte cose. Si registra un boost dinamico sull' intera immagine scansionata dal negativo ma anche sui colori che hanno molto piu "volume". Non ho al momento i dati di come è stato gestito l'HDR e quali siano i valori di massimo picco di luminosità e il max fall. Faccio un esempio. Passare da una visone a 50 nit che è lo standard per la pellicola e il blu ray a 150 - 200 nit del BD 4k HDR cambia l'aspetto complessivo della visione e anche della colorimetria.
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ho visto Tenebre 4k Arrow già due volte da quando mi è arrivata la versione "arte originale". la scansione a 4K del negativo è recente ed arriva dalla Cineteca di Bologna mentre il color grading è stato fatto come quasi sempre accade dalla Silver Salt Restauration di Londra. prima di addentrarmi nella questione "colore" c'è da dire che a livello di tutti gli altri parametri siamo probabilmente ai limiti della perfezione del formato. dettaglio/definizione, grana, naturalezza, livelli del nero sono eccelsi. l'encoding è al solito FIM per cui non sto neanche a citarlo. le uniche - rare - sequenze più soft sono quelle dovute ai duplicati degli effetti ottici ma, a differenza di alcune major che si divertono ad infarcire di filtri questi punti particolari, qui nessun dannoso artificio è stato usato ed il tutto mantiene assoluta analogicità. il film è presentato nella doppia versione italiana/internazionale con alcune sequenze nelle due versioni encodate in seamless branching. l'audio italiano ha una sincronia perfetta mentre quello inglese in alcuni punti ha dei lievi fuori sync per i quali molto si è dibattuto sui forum d'oltreoceano, ma synapse (che ha co-prodotto il disco insieme ad arrow) ha dichiarato (e scritto nel loro libretto) che l'audio inglese ha sempre avuto tali "difetti" ed è stato quindi deciso di lasciarlo così com'era per mantenere la filologicità dell'opera.
fatto il pippone iniziale veniamo al grading, da sempre l'indicatore che genera più controversie tra gli appassionati ed anche quello sul quale è più difficile avere dei riferimenti precisi. ho letto con molto interesse quanto dichiarato dall'utente roller e quanto scritto anche nel libretto arrow con l'intervista a tovoli. premesso che ho sempre i miei dubbi quando si ricordano vividamente visioni in sala di mille mila anni fa, magari anche ripetute, perché la nostra mente a distanza di tantissimi anni (ma in realtà bastano anche pochi mesi) tende a distorcere e modificare i ricordi, nel caso specifico io non trovo nulla che non vada nella colorimetria di tenebre. posto che sapere perfettamente com'era il film in origine è impossibile per tutti i motivi di cui abbiamo già parlato tantissime volte qui sul forum, nel caso specifico non rilevo colori primari particolarmente sparati e iper saturi come visto in altri film, ad eccezione del rosso, per il quale siamo invece certi che l'effetto sia voluto in quanto tema portante della narrazione. la cifra bianca è ben mantenuta (anche troppo, alcuni bianchi un po' clippano, magari ci mette la pezza il DV ma non ho il pannello compatibile per verificare), gli incarnati non sono particolarmente sgargianti (anzi), l'unica sequenza forse un po' troppo carica è quella della libreria verso l'inizio (ma c'è da dire che ci sono un sacco di rossi). la scena della piazza è assolutamente assolata tanto è vero che si vede chiaramente il giallo acceso sulla faccia di John Saxon quando chiude gli occhi accecato dal sole. il verde dei prati mi sembra naturale e non come quando si guardano le partite di calcio con il tv settato in modalità dinamica. se poi Tovoli ha fotografato il film in modalità monocromatica allora nessuna versione home video è in qualche modo fedele con il suo lavoro (e io le ho avute tutte dalla vhs in avanti). c'è un passaggio fondamentale però nell'intervista di tovoli che va citato: lui parla della differenza con il suo precedente lavoro in Suspiria. se quest'ultimo ha dei colori totalmente irrealistici come sappiamo, per Tenebre aveva deciso, tornando al genere giallo, di fotografare in modalità più naturale (fa anche degli esempi di scene specifiche, come quella della ragazza nella villa). ed è una naturalezza che vedo molto ben rappresentata in questo disco 4k. non noto forzature nei colori né sbordi di saturazione (tranne sui rossi come dicevo prima). quindi per carità magari non rappresenterà la fedeltà assoluta (ma quale trasposizione home video lo è?) ma per me il lavoro è strepitoso e si pone nei primi posti della lista di migliori titoli da me finora visti in 4k.
detto questo mi piacerebbe continuare la discussione e se si reperissero delle evidenze sui colori delle stampe 35mm sarebbe bello poterle mettere a confronto.
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Finalmente visto e non posso che concordare con barrett, resa stupenda e non aggiungo altro. Certo, rimane l'incognita sulla colorimetria ma dal punto di vista tecnico uno spettacolo con i fiocchi per chi apprezza la resa analogica e naturale.