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Non so cosa dirti, "in superficie" ricordo gli anni '80 come la stagione dei paninari, del moncler, delle timberland, della contrapposizione tra spandau ballet e duran duran, del boom dei canali mediaset, mentre "nel profondo" era l'epoca dell'inflazione a due cifre e dei titoli di stato che rendevano oltre il 10% mentre sui giornali si discuteva di "opposti estremismi" ed i brigatisti scappavano in Francia per evitare l'arresto ecc ecc
Visti retrospettivamente vi erano i prodromi del successivo crollo della prima repubblica mentre si accumulava il grosso del debito pubblico che avrebbe definitivamente affossato le ambizioni di un Paese che ancora oggi è schiantato sotto il peso di decine di miliardi di euro annui di interessi, molti dai quali annualmente pagati proprio ai partner Europei. In campo internazionale Regan e Thatcher impostavano nei loro Paesi la svolta liberale che ci avrebbe surclassato e sepolto nella "serie B" dello sviluppo economico almeno per i successivi 30 anni, fino alla crisi di quel sistema nel 2008.
Nel campo hi-fi si chiudeva la stagione degli impianti "mitici" ed iniziava l'era degli ignobili compattoni su cui venivano riciclati molti dei nobili marchi che nel decennio precedente avevano fatto la storia, le cassette audio imperversavano come pure la moda dei mega boom-box associata ai modi dei primi Rapper.
Insomma non proprio l' età dell' oro, da nessun punto di vista, certo che chi c' aveva venti anni ha i ricordi addolciti dai primi amori ecc ma senza le lenti rosa dei venti anni non mi sembra un periodo da rimpiangere.